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La salute è come il denaro, non abbiamo mai una vera idea del suo valore fino a quando la perdiamo. Josh Billings

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Cura definitiva per il colon irritabile: Esiste davvero?

Esiste davvero una cura definitiva per il colon irritabile, o ad oggi, la ricerca scientifica non ha ancora trovato un trattamento definitivo per la cura della colite spastica?

Purtroppo non esiste una cura definitiva, poiché non esiste nessun metodo comprovato dalla scienza che possa far regredire o diminuire al 100% tutti i sintomi dolorosi, e non, associati alla sindrome del colon irritabile.

Detto questo, non devi preoccuparti, perché in questo articolo scoprirai tutto, e dico tutto, quello che devi fare per migliorare drasticamente la tua condizione.

Grazie alle ultime ricerche mediche nel campo della cura dell’intestino irritabile scoprirai i migliori consigli e suggerimenti da adottare, che hanno dimostrato migliorare tutta la sintomatologia associata alla colite spastica.

Premetto che questo blog tratta quasi esclusivamente rimedi naturali, e quindi nn ti andrò ad esporre studi scientifici sui migliori farmaci per la cura del colon irritabile, poiché è mia opinione personale che i medicinali non sono la migliore via per la cura di certe patologie, soprattutto in quelle con una forte componente psicosomatica, come la sindrome del colon irritabile.

I medicinali possono alleviare inizialmente qualche sintomo sgradito, ma nel lungo periodo, oltre a non eliminare la causa del tuo disagio, vanno irreparabilmente ad intossicare il tuo organismo.

Cos'è la sindrome del colon irritabile?

CONTENUTI

La sindrome del colon irritabile, nota anche come colite spastica o sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo debilitante e cronico di natura non infiammatoria, che colpisce quasi il 15% dei soggetti di tutto il mondo.

Questa condizione può peggiorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti, poiché i sintomi a lui associati, come la diarrea, la costipazione, l’eccesiva flatulenza, il dolore ecc.. sono tutti sintomi che possono causare disagio fisico e psicologico.

Sebbene la causa esatta di questa condizione non sia ancora chiara,  ci sono alcuni comportamenti alimentari, e non, che possono peggiorare la sintomatologia associata alla colite spastica.

La sindrome del colon irritabile può essere presente nel soggetto in tre tipologie diverse, tra cui:

  • sindrome del colon irritabile con predominanza della diarrea (IBS-C)
  • sindrome del colon irritabile con predominanza della stipsi (IBS-D)
  • sindrome del colon irritabile mista con presenza alternata di diarrea e costipazione (IBS-M)

Sintomi del colon irritabile

I sintomi possono variare da paziente a paziente, e possono presentarsi in modo più o meno grave. I soggetti con IBS-D lamenteranno maggiori problemi di gonfiore, e tensione, mentre i soggetti con IBS-C lamenteranno maggiormente la presenza di urgenza a defecare o problemi a trattenere le feci.

I sintomi riferiti dai pazienti con la sindrome del colon irritabile sono:

Esiste una cura definitiva per la sindrome del colon irritabile?

Come ribadito più volte non esiste una cura definitiva per eliminare tutti i problemi associati alla sindrome del colon irritabile, tuttavia ricerche mediche hanno stabilito che per poter regredire da questa condizione occorre agire su più fronti che includono:

  • migliorare la dieta ed eliminare tutti quei alimenti che oltre a danneggiare la salute digestiva, aumentano l’infiammazione del corpo e peggiorano la qualità del microbiota intestinale.
  • aumentare il numero di batteri buoni nell’intestino
  • ridurre lo stress, l’ansia, le preoccupazioni e la rabbia eccessiva. Nota bene: Moltissimi studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone che soffrono di colite spastica possono presentare eccessiva ansia, tristezza, apatia, rabbia e paura. In questo articolo cercheremo di svelarti tutti i metodi naturali che hanno dimostrato ridurre queste emozioni, ed indurre ad un maggiore rilassamento e quiete mentale.
  • riportare ad un giusto equilibrio la serotonina e la dopamina, due neurotrasmettitori che se in squilibrio possono peggiorare i sintomi associati alla colite spastica
  • aumentare la risposta immunitaria dell’organismo, e disintossicare in profondità il corpo da possibili infezioni, tossine e metalli pesanti
  • ridurre l’acidità dell’organismo. Non è un caso che le persone con sindrome del colon irritabile, generalmente soffrono anche di infezioni ricorrenti alle vie urinarie, a problemi articolari ecc.. 
  • imparare a volersi bene. È dimostrato che le persone affette da IBS sono più autocritiche, impazienti, e rabbiose, rispetto alle persone senza IBS. 

Non so, se lo avrai già intuito da te, ma questo non è il solito “articoletto”. Ho voluto racchiudere in un solo articolo tutte le nozioni essenziali che servono per  migliorare a 360 gradi tutte le problematiche associate alla sindrome del colon irritabile. 

Se non sei pronto a seguire tutte le indicazioni che ti andrò ad esporre, allora non iniziare nemmeno con questa lettura, poiché per poter regredire o diminuire la sintomatologia associata alla sindrome del colon irritabile, occorre seguire step-by-step tutti i suggerimenti che ti andrò ad elencare.

Stress, ansia, rabbia e colon irritabile

 

Impegni lavorativi, andare sempre di fretta, e le mille responsabilità possono mettere a dura prova la tua energia e vitalità. Quando gli impegni sono troppi, l’organismo può aumentare eccessivamente l’ansia e lo stress, tramite la sovrapproduzione di cortisolo ed adrenalina, due ormoni che in dosi fisiologiche non portano a nessun problema, ma che se presenti in quantità eccessive possono aumentare l’infiammazione e peggiorare la salute globale del corpo.

In che modo lo stress e l’ansia influiscono sull’intestino?

Il cervello, assieme ai nervi fa parte del sistema nervoso centrale. Questo sistema è suddiviso in sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Alcuni ipotizzano, che oltre a queste due parti, il sistema nervoso centrale sia suddiviso ulteriormente in un terza parte, chiamata sistema nervoso enterico, ovvero quella parte che regola tutte le attività gastrointestinali.

Il sistema simpatico e parasimpatico lavorano in sinergia. Quando è attivo maggiormente un sistema quell’altro si “riposa”.

Sistema parasimpatico: Se è attivo questo sistema, il corpo è rilassato e tranquillo. È noto come il sistema “riposa e digerisci”. Si attiva quando devi digerire, devi urinare, devi defecare, devi produrre le lacrime e la saliva. 

Sistema simpatico: Se è attivo questo sistema, il corpo è teso, pronto all’azione, e si attiva quando c’è una presunta fonte di pericolo. Lo stress, l’ansia, e la paura attivano questo sistema. L’aumento di cortisolo ed adrenalina, aumentano il battito cardiaco, il sangue ai muscoli, e i processi controllati dal sistema parasimpatico subiscono un arresto. Quindi, più il sistema simpatico è attivo, e peggiore sarà la digestione, e in generale tutte quelle attività manovrate dal sistema parasimpatico.

Secondo un giornale (1) molto famoso di gastroenterologia l’attivazione eccessiva del sistema nervoso simpatico porterebbe nel tempo a provocare disturbi tra il cervello e l’intestino. 

Questo squilibrio tra l’asse del cervello e dell’intestino porterebbe alcuni soggetti ad un’iperattività intestinale, causando la diarrea e gorgoglii intestinali, mentre in altri soggetti l’ansia e lo stress eccessivo porterebbe a sperimentare segnali cerebrali poco attivi, che porterebbero il transito intestinale a rallentare, provocando costipazione, pancia sempre gonfia, e ad un eccessivo meteorismo intestinale.

Perché sebbene la causa scatenante sia la solita (stress, ansia), alcune persone sperimentano un’iperattività intestinale, mentre altri subiscono un forte rallentamento?

È lo stesso motivo per cui alcune persone sotto stress prendono peso, mentre altre subiscono un forte dimagrimento. Tutto questione di genetica. Alcune persone, sotto continue scariche di adrenalina e cortisolo velocizzano tutte le funzioni metaboliche del corpo, mentre altre al contrario le rallentano.

Per capire meglio questo concetto, devi sapere che sebbene ogni essere umano sia uguale nel dna, presenta un carattere, un equilibrio ormonale, e una risposta allo stress che può essere diversa da individuo a individuo.

Clicca qui per approfondire i psicobiotipi morfologici

Come lo stress favorisce la sindrome del colon irritabile?

Il corpo ha il compito di mantenere continuamente la corretta omeostasi. Dopo una risposta stressogena, gli ormoni presenti nel flusso sanguigno normalmente ritornano ai livelli normali, tuttavia quando una persona sperimenta continuamente forte scariche di stress ed ansia, l’organismo non riesce  più a ritornare correttamente in equilibrio. Questa è la causa principale della sindrome del colon irritabile.

Nota bene: Molti danno la colpa alla dieta, ai comportamenti errati (alcool, nicotina), all’inattività fisica ecc.. Certo, questi sono componenti che devono essere curati, ma se vogliamo far regredire la patologia occorre trovare un modo naturale per limitare al minimo tutte le scariche di adrenalina e cortisolo che viviamo ogni giorno.

Lo stress, l’ansia, la paura e la rabbia sono tutte emozioni negative che possono devastare il tuo equilibrio intestinale. Lo stress eccessivo provoca il rilascio di moltissimi ormoni, incluso la corticotropina (CRF). Il rilascio di questo ormone è associato alla presenza di batteri buoni nel tratto intestinale. Il problema sorge quando l’organismo produce CRF extra, poiché un eccesso anomalo di questo ormone aumenta eccessivamente la risposta immunitaria.

Una risposta immunitaria esagerata non è un fattore positivo, poiché le cosiddette malattie autoimmuni sono causate proprio dal sistema immunitario che oltre ad attaccare gli agenti indesiderati finiscono per colpire anche i tessuti sani del corpo. (Tiroidite di Hashimoto, artrite reumatoide ecc..) 

Lo stress cronico porta ad uno squilibrio della flora batterica, una condizione conosciuta come disbiosi. Secondo questo giornale (2), la disbiosi indotta da stress svolge un ruolo di primaria importanza nei soggetti che sviluppano la sindrome del colon irritabile.

Come lo stress può peggiorare la sindrome del colon irritabile?

È stato stimato che dal 4 al 60 percento di tutte le persone che soffrono di colite spastica soffrono di ansia o depressione. L’eccesso di stress, la perdita di una persona cara, il matrimonio fallito, o la perdita di un amore sono tutti fattori che possono aumentare lo stress e favorire un peggioramento dei sintomi associati all’IBS.

Lo stress può peggiorare L’IBS in diversi modi, che includono:

  • riduzione del flusso sanguigno intestinale
  • aumento del numero di batteri patogeni nell’organismo, e una diminuzione di quelli buoni
  • aumento dell’infiammazione del corpo e del sistema immunitario

Diminuisci lo stress, l'ansia, e le emozioni negative

Pensavi che guarire dalla sindrome del colon irritabile fosse facile? Una cura definitiva dalla colite spastica non esiste, e soprattutto anche se ci fosse, non bastano sicuramente 2 o 3 mesi per debellare questa patologia, tuttavia vedrai che seguendo tutti i miei consigli potrai già notare dopo 2-3 settimane dei netti miglioramenti. Questi miglioramenti ti serviranno per aumentare la tua forza di volontà, nel continuare a seguire tutte le indicazioni descritte in questo articolo.

Bene, il primo punto è quello di ridurre lo stress e l’ansia. Abbiamo capito dal paragrafo precedente che un eccesso di stress ed ansia è causato da un’attivazione eccessiva del sistema simpatico, che mette l’organismo continuamento in allerta. 

Il modo migliore per riequilibrare questo fattore è quello di limitare l’azione del sistema simpatico, attivando il sistema parasimpatico. In parole povere dovremo effettuare ogni giorno esercizi mirati a rilassare la muscolatura, al fine di eliminare le tensioni accumulate nel corpo. Inoltre, questi esercizi andranno a diminuire il cortisolo e in generale a migliorare i tuoi livelli di energia e vitalità.

Certo, a parole la fai facile, ma nella pratica cosa dobbiamo fare? Adesso ti elencherò tutte le pratiche che hanno dimostrato attraverso gli studi scientifici indurre un forte rilassamento del sistema nervoso.

 

Pratica la meditazione consapevole

Uno studio durato 8 settimane ha dimostrato che la meditazione consapevole o meditazione mindfulness ha diminuito la risposta infiammatoria causata dallo stress. (3) 

Allo stesso modo, la ricerca ha scoperto che praticare la meditazione può migliorare i sintomi collegati allo stress, che includono la sindrome del colon irritabile e la fibromialgia.(4) (5) (6)

Una ricerca scientifica condotta su quasi 1300 adulti ha rilevato che la pratica meditativa può aiutare a diminuire l’ansia, e l’effetto è ancora più marcato nei soggetti con livelli elevati di ansia. (7)

Un altro studio ha scoperto che la pratica di due mesi della meditazione mindfulness ha diminuito i livelli di ansia nei soggetti con disturbo d’ansia generalizzato. (8)

Allo stesso modo, un’altra ricerca condotta su 47 soggetti con dolore cronico ha dimostrato che un programma di meditazione della durata di due mesi ha ridotto notevolmente i sintomi associati alla depressione e all’ansia. (9)

Un revisione di più di 18 studi ha dimostrato che la meditazione ha ridotto i sintomi associati alla depressione in modo maggiore, rispetto alle persone che non la praticavano. (10)

Inoltre, è stato osservato che i soggetti che eseguivano esercizi meditativi riscontravano meno pensieri negativi, in risposta alla visualizzazione di immagini negative rispetto alle persone che non praticavano nessuna forma di meditazione. (11)

In risposta allo stress, nell’organismo vengono rilasciate sostanze altamente infiammatorie chiamate citochine che possono peggiorare l’umore e favorire la depressione. Diversi studi hanno scoperto che la meditazione può diminuire i livelli di queste sostanze infiammatorie (12)

Effettua la meditazione della risata

La yoga della risata è una pratica meditativa ed un esercizio di respirazione che aumenta la gioia, la felicità e diminuisce lo stress e il cortisolo nel corpo.

La meditazione della risata aiuta il rilascio di endorfine ed ormoni del benessere, come la dopamina e la serotonina. Oltre ad aumentare gli ormoni del piacere, riduce drasticamente i livelli di cortisolo nel corpo.

Inoltre, aumenta l’umore, riduce il dolore, favorisce un sistema immunitario più forte e riduce notevolmente i sintomi associati alla depressione. (13) (14) (15) (16)

La forza della meditazione della risata consiste nel poter ridere ogni volta che si vuole, poiché i ricercatori ipotizzano che il corpo non possa distinguere tra false risate e risate spontanee. (17)

È una medicina naturale, gratis e alla portata di tutti.

Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che la pratica della meditazione della risata può ridurre temporaneamente i livelli di cortisolo, aumentare i livelli di energia e vitalità, e favorire un pensiero più positivo, molto importante per le persone sempre depresse o negative. (18) (19) (20) (21) (22)

Non sai come iniziare a praticare questa forma di meditazione, guarda il video qui sotto! Se stai cercando altri video, vai su youtube e scrivi meditazione della risata, e vedrai che ci sono centinaia di video che spiegano di cosa si tratta, e come iniziare ad imparare immediatamente a ridere da soli.

Esercizi bonus per calmare la mente e trucchi per facilitare la quiete mentale

  • Prima di andare a letto, elimina ogni tensione accumulata durante la giornata. Chiudi gli occhi, e ogni volta che inspiri con il naso immagina di raccogliere energia bianca luminosa e carica di vitalità, mentre quando espiri con il naso immagina di buttare fuori da ogni organo e tessuto energia nera, contenente la paura, la rabbia, l’angoscia e l’ansia. Cerca di praticare questo esercizio per almeno 20 volte. Noterai che giorno dopo giorno un aumento della tua energia, del tuo umore e del tuo benessere fisico e mentale.
  • Durante la giornata, chiudi gli occhi e immagina le persone che ti hanno fatto un torto sorriderti. Questo esercizio aiuta a dissolvere il rancore e la rabbia, due emozioni che se non eliminate possono ingigantirsi e favorire una cattiva salute. Immagina la persona più antipatica mentre ridere del “+ e del -“, e cerca di perdonarla.
  • Perdona te stesso: Chiudi gli occhi e immagina di abbracciare te stesso. Cerca di perdonare te stesso per le cose che volevi fare, ma non sei riuscito a fare. Per quelle cose che avresti voluto che andassero diversamente ecc.. Le persone con la sindrome del colon irritabile soffrono di bassa autostima e si colpevolizzano spesso. Smetti di darti sempre continue colpe. Devi perdonare te e gli altri, solo così potrai nuovamente rigenerare il tuo stato mentale.

Flora batterica e sindrome del colon irritabile

I sintomi dell’IBS sono stati associati a cambiamenti nel microbiota intestinale. Si è osservato che i soggetti con Ibs hanno quantitativi inferiori di Lactobacillus e Bifidobacterium nel tratto intestinale, e livelli superiori di Streptococcus, Escheria coli e Clostridium. (23) (24)

Cambiamenti nel microbiota intestinale possono portare ad aumentare la gravità della sintomatologia associata alla colite spastica.

I probiotici vengono utilizzati nella cura dell’IBS (25) per 

  • rallentare il transito intestinale
  • ridurre l’infiammazione
  • inibire la crescita di batteri cattivi
  • diminuire il gas nell’addome

Una revisione di ben 29 studi ha analizzato i miglioramenti dei sintomi associati alla colite spastica inseguito all’utilizzo di probiotici. 14 di questi studi hanno riportato un risultato positivo per 10 diverse tipologie di probiotici.

Sebbene non sia chiaro ancora perfettamente i benefici derivanti dall’utilizzo di probiotici nella cura della sindrome del colon irritabile, è indubbio che ci siano centinaia di studi e ricerche scientifiche che collegano una migliore flora batterica ad una riduzione di tutti i sintomi associati ai problemi digestivi, come flatulenza, meteorismo addominale, costipazione, diarrea, metabolismo lento, gorgoglio addominale ecc..

Ogni informazione contenuta in questo articolo non deve essere valutata come punto a sè stante, ma deve essere inglobata in un percorso mirato atto a ridurre drasticamente, e nel modo più veloce possibile tutti i sintomi associati alla sindrome del colon irritabile.

Se ad esempio utilizzi un buon integratore di probiotici, ma non fai esercizio fisico, segui una dieta altamente ricca di cibi  infiammatori, sei sempre arrabbiato e non cerchi di limitare il tuo stress attraverso la pratica regolare di qualche forma di meditazione, allora l’utilizzo dei fermenti lattici non ti servirà a molto.

La cura definitiva per la sindrome del colon irritabile comprende molti tasselli, e tra questo è presente anche l’utilizzo dei probiotici

Qualsiasi probiotico tu scelga di utilizzare mi raccomando di sceglierlo gastroresistente, che contenga almeno 10 ceppi di batteri diversi, che abbia al suo interno almeno 10 miliardi di UFC, e che contenga almeno un prebiotico, come l’inulina, fonte di nutrimento per i probiotici.

MIGLIORI FERMENTI LATTICI PER COLON IRRITABILE

Squilibri della serotonina

La serotonina (5HT) è un particolare neurotrasmettitore che svolge un ruolo di primaria importanza nel controllo della motilità intestinale. Quando la serotonina è in eccesso possiamo avere problemi di eccessiva motilità intestinale, mentre quando è presente poca concentrazione di serotonina possiamo presentare una motilità intestinale lenta.

A conferma di ciò, alcuni studi hanno dimostrato che i soggetti con sindrome del colon irritabile di tipo diarroico presentano livelli plasmatici di 5-HT eccessivi, al contrario dei soggetti con colon irritabile di tipo costipato che invece presentano basse concentrazioni plasmatiche di 5-HT.

Nota bene: Il soggetto con presenza di diarrea dovrebbe praticare durante la giornata attività e sport rilassanti che riducano l’eccitazione. Al posto di praticare il sollevamento pesi che aumenta il cortisolo e l’adrenalina, è molto più consigliabile effettuare esercizi lenti, che rilassano il sistema nervoso, come una bella camminata, o sedute di stretching. I soggetti con diarrea predominante devono evitare tutte quelle attività che eccitano il corpo. Se siete persone a cui piace discutere anche per delle “piccolezze”, è giunto il momento di lasciar correre. 

Al contrario, le persone con costipazione dovrebbero praticare attività che aumentino la serotonina, come la corsa, ad esempio. Portate nella vostra vita eccitazione. Vi piace il parkour, fatelo! Vi piace andare in bicicletta, iniziate a pedalare!

Tratto intestinale troppo veloce = siete troppo eccitati e nervosi

Tratto intestinale troppo lento = siete troppo pigri, e vi sentite continuamente depressi e apatici

Alimentazione e Sindrome del colon irritabile

Una persona con colite spastica deve necessariamente curare in modo maniacale la propria alimentazione. Sia che tu soffra di (IBS-C), o (IBS-D), devi eliminare dal tuo regime dietetico tutti quei alimenti che acidificano e intossicano l’organismo.

Elimina completamente dalla tua dieta:

  • alcolici
  • fumo
  • bibite gassate
  • drink energetici
  • succhi industriali
  • caffè
  • cereali raffinati (pasta, riso bianco ecc..)
  • carni rosse
  • carni trattate (salsiccia e wurstel)
  • salumi
  • gelati, torte, patatine ecc..
  • in generale tutti gli alimenti confezionati

Elimina il glutine

Il glutine è una proteina presente nei prodotti a base di cereali come il pane e la pasta. Il glutine può danneggiare il tratto intestinale nelle persone intolleranti a questa proteina. Alcuni soggetti con una forte sensibilità o intolleranza al glutine soffrono anche della sindrome del colon irritabile. 

Sebbene un soggetto possa non avere nessuna intolleranza a questa sostanza, è dimostrato che il consumo di glutine può aiutare a ridurre i sintomi associati alla colite spastica.

Elimina la pasta, la segale e il grano dalla tua alimentazione e annota i possibili miglioramenti dati dall’eliminazione del glutine dalla tua alimentazione.

Se stai cercando un cereale sano e nutriente, ti consiglio di sostituire pane, pasta e pizza con il riso integrale in tutte le sue varianti.

Non consumare cibi ricchi di lattosio

È stato rilevato che le persone con Ibs presentano intolleranza al lattosio in modo maggiore rispetto alle persone senza la sindrome del colon irritabile. Inoltre, presentano una maggiore probabilità di avere un malassorbimento del lattosio rispetto alla popolazione generale. 

I ricercatori ipotizzano che dopo l’ingestione di lattosio, l’organismo produca idrogeno gassoso, una sostanza che favorirebbe la distensione intestinale, causata dalla fermentazione batterica del lattosio non digerito.

Elimina i cibi ricchi di fodmap

I FODMAP sono carboidrati difficili da digerire per l’organismo e si trovano in alcuni tipi di alimenti, come ad esempio, nelle mele, nel latte, e nelle noci.

Questi alimenti una volta nel tratto intestinale attirano l’acqua nell’intestino, predisponendo alcuni soggetti, soprattutto quelli con IBS o con patologie digestive di natura infiammatoria, a sperimentare sintomi spiacevoli, come diarrea, gonfiore addominale, dolore, ed eccessiva flatulenza.

Ridurre il consumo di questi alimenti per almeno 3 mesi può contribuire a ridurre la sintomatologia associata alla sindrome del colon irritabile. Nota bene: Non tutti i carboidrati sono FODMAP.

CIBI RICCHI DI FODMAP

Gli alimenti ricchi di fodmap che dovresti limitare nel tuo regime dietetico sono:

  • Frutta, come avocado, mela,  albicocca, ciliegie, frutta secca, fico, mango, pera, papaya, pesca, prugna, anguria.
  • Verdura, come finocchio, carciofo, asparago, broccoli, barbabietola, porro, cavolini di Bruxelles,  cavolfiore, aglio.
  • cerali, come frumento, farro, grano, orzo
  • legumi, come fagioli, lenticchie, pistacchi e prodotti a base di soia
CIBI POVERI DI FODMAP
 
I cibi poveri di fodmap che puoi tranquillamente consumare nella tua dieta sono:
 
  • carne
  • pesce
  • uova
  • pollo
  • latticini senza lattosio, come parmigiano e mozzarella
  • latte di mandorle, latte di riso
  • cereali, come riso, mais, quinoa
  • frutta, come banana, melone, frutti di bosco,  uva, mandarino, pompelmo, limone rabarbaro, kiwi,  mandarino, arancia, frutto della passione, ananas. 
  • verdura, come peperone, lattuga cetriolo, carota, patata sedano, mais, melanzana,  insalate zucca,  pomodori, zucchine
  • spezie ed erbe, come zenzero, curcuma, cannella, rosmarino ecc.
La fibra è un composto vegetale che aumenta il volume delle feci, e ne velocizza l’espulsione. Per mantenere sano il tratto intestinale ed evitare spiacevoli conseguenze date da un consumo ridotto di questo importantissimo nutriente si consiglia id consumare ogni giorno almeno tra i 20 e 35 grammi di fibre.

Nota bene: Le fibre possono aiutare le persone con IBS di tipo stitico, mentre in alcuni soggetti con IBS di tipo diarroico potrebbe portare ad un peggioramento della sintomatologia.

Il mio consiglio è quello di concentrarsi sul consumo di fibre provenienti da frutta e verdura povera di FODMAP.

Ulteriori consigli alimentari

Non sottovalutare i suggerimenti che ti andrò ad elencare, poiché potrebbero davvero essere il tuo asso nella manica nella lotta contro la sindrome del colon irritabile.

MASTICA LENTAMENTE: Molte persone credono erroneamente che la digestione inizi nello stomaco, ma non potrebbero essere più in errore, poiché la digestione ha inizio nella bocca, tramite la saliva. Quando mastichi il cibo, questo viene sminuzzato e scomposto in pezzi via via sempre più piccoli, e più facili da digerire. Una masticazione più lunga consente al tuo corpo di assorbire una maggior quantità di nutrienti dal cibo che stai consumando.

I ricercatori ipotizzano che le persone dovrebbero masticare il cibo per almeno 32-40 volte prima di ingerirlo. Meglio, sarebbe se il boccone avesse una consistenza liquida o semiliquida prima di essere ingerito e digerito nello stomaco.  Ma perché dovresti iniziare a praticare la cosiddetta “masticazione consapevole”?

Non masticare correttamente il cibo può portare l’organismo a non produrre abbastanza enzimi per digerire correttamente il cibo.

Questo può portare a problemi come :

  • problemi cutanei
  • bruciore di stomaco
  • gonfiore addominale
  • gas intestinale
  • indigestione
  • sbalzi d’umore
  • diarrea
  • costipazione

Non credi che la masticazione sia importante per una salute di ferro? 👉 Clicca qui e leggi come una masticazione lenta abbia salvato la vita di quest’uomo

NON CONSUMARE ALIMENTI TROPPO CALDI O FREDDI: Gli alimenti eccessivamente caldi o freddi possono danneggiare la salute del tratto intestinale. Se devi sorseggiare una bevanda fredda, invece di deglutirla subito, tienila almeno un minuto nella bocca per riscaldarla.

NON MANGIARE MAI QUANDO SEI ARRABBIATO; STRESSATO O ANSIOSO: Purtroppo siamo sempre di corsa e non siamo mai completamente rilassati, ma ti consiglio caldamente di non mangiare mai quando sei arrabbiato, ansioso, preoccupato, depresso o stressato, poiché in presenza di queste emozioni negative, il fuoco digestivo del tuo organismo risulta più debole.

Prima di consumare il pasto, prendi 5 minuti per fare delle respirazioni profonde e diaframmatiche per rilassare la tua mente. Se anche dopo questi respiri non riesci a dedicarti completamente al pasto, ti consiglio di consumare piccole porzioni di cibo facili da digerire, come un frutto o un pasto di riso integrale. 

CONSUMA LA FRUTTA SEMPRE DA SOLA, e mai a fine pasto, poiché ha tempi di digestione più brevi (30 minuti) rispetto agli altri alimenti. Se consumata dopo un pasto può portare a fermentazione e ad un aumento significativo dei sintomi associati alla colite spastica, come flatulenza, dolore alla pancia, diarrea e meteorismo addominale.

EVITA DI FARE ATTIVITà FISICA INTENSA DOPO MANGIATO: Dopo mangiato invece di buttarti sul divano fai una camminata dolce di 15-20 minuti per velocizzare la digestione del cibo appena consumato.

BEVI ALMENO 1.5-2 LITRI DI ACQUA MINERALE NATURALE AL GIORNO LONTANO DAI PASTI: L’acqua fa bene, ma occorre consumarla lontano dai pasti, poiché bere troppo durante i pasti principali può diluire eccessivamente  i succhi gastrici e peggiorare tutto il processo digestivo. Se ti viene sete, aspetta almeno 30 minuti. 

 

Fai esercizio fisico

Alcuni studi scientifici hanno rilevato che praticare regolarmente l’attività fisica può aiutare a diminuire i sintomi correlati all’IBS:

Una ricerca scientifica ha scoperto che l’esercizio fisico ha diminuito la gravità dei sintomi correlati all’IBS. (26)

Una ricerca scientifica del 2018 ha fatto compilare un questionario a 4700 soggetti adulti, dove gli si richiedeva la gravità dei loro problemi gastrointestinali, inclusi l’IBS e l’attività fisica. Dal questionario è emerso che i soggetti che non praticavano nessuna attività fisica avevano maggiori probabilità di soffrire della sindrome del colon irritabile. (27)

Un’altra ricerca ha dimostrato che la pratica regolare dello yoga (3 volte a settimana per 1 ora) ha ridotto drasticamente i sintomi associati alla colite spastica. (28)

I ricercatori ipotizzano che l’attività fisica possa ridurre i sintomi associati all’IBS agendo su più fronti, come:

  • ridurre lo stress
  • migliorare la qualità del riposo notturno
  • riduzione del gas intestinale
  • migliora la digestione
  • migliore energia, vitalità e senso del benessere
Potresti praticare lo yoga, la corsa leggera, la camminata oppure andare in bicicletta.

Massaggia l'addome

Il massaggio addominale può aiutare notevolmente a migliorare i sintomi associati all’Ibs, poiché oltre a migliorare la digestione, migliora la circolazione sanguigna di tutti gli organi del tratto intestinale, e soprattutto facilita l’espulsione di tossine e sostanze indesiderate dall’organismo.

Se soffri di costipazione occorre praticare il massaggio in senso orario, mentre se soffri di diarrea, occorre praticare il massaggio in senso antiorario e contrario alla peristalsi intestinale. Dovresti praticarlo due volte al giorno, sempre a stomaco vuoto, per minimo 10 minuti al giorno, meglio se 15, la mattina  digiuno e prima di andare a letto.

Impara la respirazione diaframmatica

La respirazione diaframmatica , chiamata anche respirazione profonda o respirazione del ventre, è una tecnica semplice insegnata alle persone per aiutarli a gestire lo stress causato da condizioni gastrointestinali. 

Concentrare il respiro è un modo efficace per incoraggiare il corpo a rilassarsi. Quando si pratica la respirazione diaframmatica, lo stomaco, piuttosto che il torace, si muove ad ogni respiro, espandendosi durante l’inspirazione e contraendosi durante l’espirazione. Prestare deliberatamente attenzione a ogni respiro serve a distrarre e calmare la mente. 

Ci sono molti vantaggi nell’apprendimento della respirazione diaframmatica, che includono:

  • Abbassare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna
  • Diminuire la tensione muscolare
  • Aumentare l’ossigenazione del sangue
  • Portare calore a mani e piedi
  • Aumentare l’energia e la motivazione
  • Migliorare la concentrazione
  • Rafforzare il sistema immunitario
  • Ridurre gli ormoni dello stress
  • Attivare la risposta di rilassamento del corpo 

Per chi soffre di sintomi gastrointestinali, la respirazione diaframmatica offre vantaggi specifici: l’ attivazione del diaframma crea una delicata azione massaggiante avvertita da organi interni come l’intestino e lo stomaco, in grado di ridurre dolori addominali, urgenza, gonfiore e costipazione. Durante la respirazione diaframmatica, stai facilitando l’attivazione del sistema parasimpatico, il sistema adibito al rilassamento muscolare. La respirazione diaframmatica può aiutare in specifiche situazioni correlate al tratto gastrointestinale:

  • Diarrea e urgenza: la respirazione diaframmatica può aiutare a calmare il tratto digerente e ad alleviare quei momenti di panico (es. “DEVO andare in bagno immediatamente!”).
  • Stitichezza : la respirazione diaframmatica può essere utilizzata mentre si è seduti sul water cercando di avere un movimento intestinale per calmare e massaggiare il l’addome. Il risultato potrebbe essere un movimento intestinale più completo.

Migliori rimedi naturali per le persone con sindrome del colon irritabile

Le erbe nella cura della sindrome del colon irritabile devono possedere proprietà:

  • antinfiammatorie
  • carminative: Un’erba carminativa è un composto vegetale in grado di ridurre il gas intestinale, e talvolta anche il gonfiore e il dolore associato all’IBS
  • anti-ansia: Erbe che contengono composti vegetali che sono in grado di favorire il rilassamento dell’organismo e della parete del tratto gastrointestinale

Infuso alla camomilla

La camomilla è un’erba straordinaria in quanto agisce non solo sui sintomi digestivi dell’IBS, ma anche sulla componente di ansia e stress che può accompagnare questi sintomi. È antinfiammatorio, antisettico, carminativo e aiuta a stimolare la cistifellea . È stato usato per trattare la diarrea, i crampi addominali, i problemi di ansia, la flatulenza e la dispepsia poiché è anche antispasmodico. Questa è un’erba comune che puoi bere come tè quando ti senti stressato o quando hai qualche sintomo associato all’IBS.

Menta piperita

La menta piperita è un’erba utilizzata per eliminare i problemi digestivi, come la sindrome del colon irritabile. Bere tè alla menta calma l’intestino, allevia il dolore e riduce il gonfiore addominale.

Esempio di routine quotidiana e settimanale

Ora ti farò vedere un esempio di routine settimanale da seguire per avere risultati concreti sui sintomi correlato all’IBS.

  • Segui tutti i giorni le indicazioni alimentari che ti ho enunciato in questo articolo. (consuma gli alimenti descritti nell’articolo, mastica lentamente e segui tutte le direttive)
  • 4 volte a settimana per almeno 20 minuti al giorno pratica la meditazione mindfulness
  • Impara la respirazione addominale, e ogni qualvolta ti senti leggermente preoccupato o ansioso, inspira con il diaframma, trattieni il respiro per 5-6 secondi e rilascia il respiro lentamente.
  • Pratica la meditazione della risata ogni volta che ti senti triste per almeno 15 minuti, ci sono moltissimi tutorial su youtube
  • Fai gli esercizi bonus descritti in questo articolo per calmare la mente durante la giornata.
  • Utilizza un probiotico
  • massaggia l’addome due volte al giorno, senso orario se hai problemi di costipazione, senso antiorario se hai problemi di diarrea
  • Se presenti l’IBS di tipo diarroico cerca di rilassarti, non innervosirti per ogni cosa, lascia andare, non trovare ogni pretesto per arrabbiarti. Il tuo sistema è un vulcano, se continui ad arrabbiarti o preoccuparti peggiori solo i sintomi. Impara a prenderti meno sul serio, e inizia a ridere dei tuoi errori, Non giudicare mai gli errori degli altri. Solitamente le persone che stanno sempre li a puntare il dito, sono sempre molto autocritici anche con sé stessi e questo aumenta l’ansia e l’insicurezza .Pratica la meditazione, lo stretching e tutte le attività rilassanti che distendono le tensioni accumulate nel corpo.
  •  Se invece hai L’IBS di tipo costipato cerca di prendere le redini della tua vita, e inizia ad assecondare i tuo desideri. Smetti di vivere nell’apatia e nella rassegnazione, ma invece agisci. Inizia a praticare la corsa o il nuoto, due attività che aumentano la serotonina, una sostanza molto utile per le persone con IBS di tipo costipato. 

Quali sono le conseguenze del colon irritabile sulla qualità della vita del paziente?

A seconda della gravità della malattia, possono verificarsi lievi o marcate complicazioni causate dalla presenza della sindrome dell’intestino irritabile.

Poiché molti dei sintomi della malattia sono causati dal consumo di cibo, è importante che i pazienti regolino l’apporto calorico e perdano peso, se necessario. 

Le complicanze di questa condizione possono includere:

– La comparsa di emorroidi come conseguenza di diarrea o forte costipazione

– Presenza cronica di feci dure

– Infiammazione e irritazione nell’ultima parte del colon, a causa di feci anormali

Ragadi anali causate da feci molli e frequenti

– Dolore alla testa , vertigini, debolezza e malessere generalizzato e perdita di appetito a causa di una stitichezza di lunga durata

– Forte disidratazione e squilibri elettrolitici, a seguito di grazi episodi diarroici. La diarrea può spesso interferire con il normale svolgimento delle normali attività quotidiane. Inoltre, la necessità di utilizzare il bagno molto spesso può portare all’isolamento del paziente.

– Forte stanchezza psicofisica potrebbe essere il risultato di un forte dolore cronico, ma anche di una forte perdita di vitamine e minerali soprattutto nel caso della sindrome del colon irritabile di tipo diarroico

– Forte dolore addominale e distensione addominale, associati al consumo di alcuni alimenti come latte, grassi e alcune verdure.

– Malnutrizione, situazione che può verificarsi a causa dell’evitamento di determinati alimenti da parte di pazienti con sindrome dell’intestino irritabile, che in alcuni casi può portare alla malnutrizione.

– La carenza di calcio può essere la conseguenza nel ridurre o eliminare il consumo di latticini

La sindrome dell’intestino irritabile non causa troppe complicazioni fisiche gravi. Pertanto, le persone che soffrono di sintomi più gravi dovrebbero chiedere al proprio medico di scoprire le loro cause esatte. 

Le manifestazioni associate a questa condizione non includono: feci o urina con sangue, vomito, diarrea grave che disturba il sonno, febbre o perdita di peso (a meno che non siano stati apportati grandi cambiamenti nella dieta).

Esistono nuove cure per la sindrome del colon irritabile?

La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato due nuovi trattamenti per combattere i sintomi associati alla sindrome dell’intestino irritabile ti tipo diarroico (IBS-D), in uomini e donne adulte.

Si tratta di un farmaco a base di un nuovo principio attivo, eluxadoline, e di uno a base di rifaximina. Assumendo questo medicinale due volte al giorno assieme al cibo è possibile secondo la FDA attivare i recettori del sistema nervoso responsabili nel diminuire le contrazioni del tratto intestinale. Clicca qui per approfondire l’argomento

Qual è il miglior farmaco per il colon irritabile?

I medicinali per la cura della sindrome del colon irritabile si possono suddividere in naturali e chimici.

Nel primo gruppo rientrano le tisane calmanti, i probiotici e gli integratori di fibra vegetale come ad esempio il psyllogel, che può aiutare a combattere la costipazione, grazie alla sua capacità di ammorbidire ed aumentare il volume della massa fecale, migliorando la defecazione.

Nel secondo gruppo invece, rientrano tutti quei farmaci che possono ridurre o velocizzare le contrazioni intestinali.

I farmaci antidiarroici, come il loperamide servono a combattere la diarrea e le feci molli. I lassativi osmotici invece come ad esempio il glicole polietilenico può essere un’alternativa agli integratori di fibra vegetale, qualora quest’ultimi non riuscissero a combattere i sintomi associati alla costipazione.

Sindrome del colon irritabile nei bambini

La colite spastica non salva proprio nessuno. Anche i più piccoli possono essere colpiti da questa condizione.  Negli ultimi anni assistiamo sempre di più ad un aumento dei disturbi intestinali a carico dei bambini, che oltre ai sintomi tipici dell’intestino irritabile spesso lamentano altre problematiche, come forti dolori alla testa. 

Solitamente la sindrome dell’intestino irritabile nei soggetti più giovani,  esordisce inseguito ad una situazione fortemente stressante sia di natura fisica, che mentale, come può essere il primo giorno di scuola, le relazioni con gli altri bambini ecc..

Sindrome del colon irritabile in gravidanza

sindrome del colon irritabile gravidanza

La sindrome del colon irritabile colpisce anche le donne in gravidanza. 

Qui le cause possono dipendere da:

  • Sbalzi ormonali tipici della gravidanza
  • Dieta che tende a cambiare e a diventare più (calorica)
  • Forte ansia causata dai cambiaemnti che potrebbero avvenire dopo che nascerà il bambino. In questo caso l’intestino potrebbe infiammarsi e reagire con disturbi gastrointestinali tipici della colite spastica.
Purtroppo, non esiste una cura definitiva contro la sindrome del colon irritabile, ma puoi migliorare il tuo stile di vita, concentrandoti su un’alimentazione sana e ricca di nutrienti. 
Elimina o riduci gli alimenti irritanti ed infiammatori, come i cibi trasformati, la carne rossa ecc…

Rilassati e prova a meditare per almeno 15-30 minuti al giorno. Vedrai le tua ansia ridursi sempre di più. Anche l’esercizio fisico lieve può essere un grande aiuto per tenere sotto controllo i sintomi tipici dell’intestino irritabile.

Come si effettua la diagnosi della sindrome del colon irritabile?

Ad oggi non esiste nessun test diagnostico che possa individuare la sindrome del colon irritabile. Per diagnosticare questo disturbo digestivo è necessario che il dottore conosca la tua storia clinica. 

Dopodiché è possibile effettuare ulteriori esami, come l’esame delle feci, le analisi del sangue e il Breath Test per determinare un’eventuale intolleranza al lattosio o al glutine, soprattutto se manifesti sintomi tipici dell’IBS dopo aver mangiato determinati cibi.

Inseguito occorre mettere a confronto i risultati degli esami con dei criteri diagnostici specifici, come i Criteri di roma.

Secondo questi criteri si parla di intestino irritabile nel caso in cui il paziente abbia lamentato per almeno 3 mesi nell’arco di un anno, uno o più di questi sintomi, che includono:

  • Dolore addominale, che viene alleviato dopo la defecazione
  • Cambiamento nella consistenza delle feci ( feci molli, feci liquide, feci eccessivamente dure difficili da espellere).
  • Diarrea o costipazione

In certi casi poi, se hai più di cinquanta anni, e hai subito un forte dimagrimento, o hai patologie gastrointestinali il dottore potrebbe prescriverti ulteriori esami, come radiografia e colonscopia.

Considerazioni finali

Sebbene seguire tutte le indicazioni di questo articolo ti porteranno sicuramente ad una importante riduzione dei sintomi associati alla colite spastica. non possiamo parlare di cura definitiva per il colon irritabile, poiché non c’è uno studio che possa correlare l’efficacia di queste strategie alla cura sicura da ogni sintomo percepito nell’IBS.

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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