Datteri e prostata: Ecco tutto quello che c’è da sapere

November 15, 2023 Team Benessere 879 Views 0 Comments

Le persone con disturbi alla prostata possono consumare i datteri? Esistono dei rischi nel consumare questo frutto? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

I datteri sono dei piccoli gioielli che crescono sulle palme da dattero – Phoenix dactylifera – in molte aree desertiche e tropicali del mondo.

Sono un frutto molto ricco di sostanze nutritive e costituiscono un ottimo dolcificante naturale per le nostre ricette quotidiane.

Secondo recenti studi, i datteri rappresentano una fonte naturale di nutrienti, in grado di fornire all’organismo vitamine, minerali, fibre vegetali e sostanze antiossidanti che possono anche proteggerci da alcune forme tumorali.

La prostata, nota anche come ghiandola prostatica, è una ghiandola a forma di noce dell’apparato genitale maschile formata da tessuto fibroso e muscolare che si trova tra la zona compresa tra l’ano e i testicoli dietro la vescica.

Il compito della ghiandola prostatica è quello di produrre liquido prostatico e lo sperma.

Un disturbo all’organo prostatico può causare diversi disturbi sia di natura urinaria che sessuale.

In ambito urinario una prostata infiammata o ingrossata può causare flusso urinario debole ad intermittenza, sgocciolamento urinario – costante sensazione di dover urinare-, minzione difficile, urinazione dolorosa, nonché svegliarsi nel cuore della notte per dover andare in bagno ad urinare.

In ambito sessuale invece, una prostata poco in forma può causare erezioni deboli, orgasmi poco soddisfacenti ed infertilità maschile.

La dieta gioca un ruolo di fondamentale importanza nella salute della ghiandola prostatica.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio i possibili benefici e rischi legati all’assunzione di questi frutti da palma sulla salute della nostra ghiandola prostatica.

Quali sono i benefici e le proprietà dei datteri?

CONTENUTI

Alto contenuto di vitamine e minerali

Questi frutti del deserto sono una fonte molto ricca di minerali come magnesio (64,2 mg/100 g), zinco (0,5 mg/100 g), e ferro (0,3–6,03 mg/100 g). Questi minerali sono di fondamentale importanza per l’immunità, la digestione e il metabolismo del corpo. Sono inoltre, anche molto ricchi di vitamine del gruppo B, come B1 e B6 e, quando freschi, ricchi di vitamina C.

I datteri sono ricchi di fibre e rappresentano un toccasana per la salute dell’intestino.

I datteri contengono al loro interno poco meno di 7 g di fibre vegetali per 100 g di prodotto, il che li rende un alimento molto utile non solo per combattere i disturbi intestinali più comuni, come la costipazione, ma rappresentano anche un ottimo alleato per la salute gastrointestinale.

I datteri sono frutti ricchi di antiossidanti

Queste bacche del deserto sono molto ricchi di sostanze antiossidanti che proteggono le cellule dai radicali liberi. Al suo interno si possono trovare sostanza antiossidanti, come carotenoidi, selenio e flavonoidi.

Questi nutrienti benefici sono utili anche nella prevenzione di numerose malattie, tumori, e malattie croniche. Ad esempio, l’acido fenolico è noto per essere un composto antinfiammatorio molto utile nella prevenzione del cancro.

Questi frutti del deserto aiutano la funzione cerebrale

È stato scoperto che il consumo regolare di datteri riduce i composti infiammatori come l’IL-6 (negli studi sui roditori) che causano la funzione degenerativa del cervello. Ciò significa che mangiare datteri può aiutare a prevenire malattie neurodegenerative, come il morbo dell’Alzheimer, sebbene ci vorranno ulteriori studi per confermare questo effetto benefico.

I datteri possono essere utilizzati come dolcificante e quindi alternativa naturale e più benefica rispetto allo zucchero tradizionale.

Queste bacche dolci da palma possiamo consumarle in una grande varietà di modi. Sono molto facili da trasportare e conservare.

Molti utilizzano il dattero come fonte energetica prima di un allenamento in palestra, oppure come snack sfizioso, ma salutare a metà mattinata per una sferzata di energia e vitalità.

Queste bacche del deserto possono anche essere utilizzati nei frullati, o come alternativa più naturale e salutare rispetto al tradizionale zucchero tradizionale utilizzato per la produzione di dolci o prodotti da forno.

Altri benefici associati al consumo dei datteri includono:

Sono un alimenti altamente digeribile ed energetico
È un cibo dalle proprietà leggermente lassative e quindi può essere utile per le persone che soffrono di stitichezza o problemi legati ad una defecazione deficitaria.
È un alimento che può migliorare la salute cardiaca
Può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL
Sono un cibo molto ricco di ferro e quindi può risultare molto utile per le persone che soffrono di anemia

Andiamo a scoprire nel dettaglio se l’assunzione di datteri può migliorare o peggiorare la salute della nostra prostata.

Datteri e prostata: Tutto quello che devi sapere

In che modo il dattero, può aiutarci a migliorare la salute della prostata? Scopriamolo subito!

Una prostata poco sana può causare principalmente tre differenti tipologie di problematiche differenti:

Prostatite o infiammazione della prostata
Ipertrofia prostatica o iperplasia prostatica benigna
Tumore alla prostata o carcinoma prostatico

Le sostanze antinfiammatorie contenute all’interno dei datteri, possono aiutare notevolmente a disinfiammare l’organo prostatico.

Una ricerca scientifica ha dimostrato che i flavonoidi – contenuti anche nei datteri -possono essere terapeutici nel trattamento della prostatite cronica.

FONTE AUTOREVOLE

La ghiandola prostatica è particolarmente suscettibile allo stress ossidativo. Lo stress ossidativo è molto elevato nei pazienti affetti da prostatite.

La potente attività antiossidante della vitamina C migliora i sintomi della prostatite nei modelli animali. Studi sull’uomo dimostrano anche che la vitamina C, in combinazione con altre terapie, può migliorare notevolmente i sintomi associati alla prostatite.

Una ricerca confermerebbe gli effetti preventivi e benefici del selenio sulla prostatite batterica cronica. Assumere un sovraddosaggio di selenio potrebbe causare tossicità acuta, ergo evita di consumare eccessivi quantitativi di questo minerale.

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Alcuni studi confermerebbero gli effetti positivi dello zinco sui sintomi associati alla prostata ingrossata ( IPB ).

Secondo studi recenti i datteri potrebbero avere proprietà terapeutiche nei confronti del cancro alla prostata. Ciò dipenderebbe dal fatto che questo frutto del deserto contiene al suo interno sostanze naturali in grado di ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo a carico della ghiandola prostatica.

Devi sapere infatti che ormai sono davvero tantissimi studi che hanno trovato collegamenti tra sviluppo di tumore, ambiente acido e fortemente antinfiammatorio, nonché produzione eccessiva di radicali liberi.

Quando sono presenti tutti questi fattori, aumenta esponenzialmente il rischio di tumore alla prostata.

Alla luce di tutto ciò che abbiamo appreso fino ad ora possiamo dire che i datteri rappresentano un alimento estremamente benefico per le persone affette da disturbi della prostata.

Occhio che in alcuni casi i datteri potrebbero peggiorare la salute della prostata!

Bene, abbiamo capito che i datteri possono rappresentare un alleato prezioso per la salute della nostra ghiandola prostatica, tuttavia vanno fatte ulteriori considerazioni.

I datteri sono un alimento molto calorico ed energetico – 100 grammi di prodotto apportano all’organismo 282 calorie quindi, se consumati in eccesso possono favorire l’aumento di peso, e con esso aumentare anche il rischio di sviluppare disturbi metabolici e malattie cardiovascolari associati all’obesità, tutti fattori di rischio per l’ipertrofia prostatica benigna e il cancro alla prostata.

Questo non significa che i datteri siano dannosi per la prostata, ma che occorre moderarne il consumo.

Se consumi 100 grammi di datteri al giorno in un contesto normocalorico, non succede nulla anzi! Tuttavia se stai già consumando un regime alimentare ipercalorico, consumare ulteriori 200-300 grammi di datteri al giorno può solo aumentare il rischio di ingrassamento con tutte le conseguenze negative che ne derivano per la salute della ghiandola prostatica.

NOTA BENE: Prediligi il consumo di datteri freschi o essiccati al naturale, senza l’aggiunta di zuccheri o conservanti.

Datteri e sessualità: Questo frutto migliora la salute sessuale?

La ghiandola prostatica svolge un ruolo di primaria importanza nell’erezione e nella produzione di sperma. L’iperplasia prostatica benigna e l’infiammazione della prostata possono causare impotenza, erezione e getto eiaculatorio debole, rapporto sessuale doloroso, nonché sesso poco soddisfacente.

Alcuni studi confermerebbero il fatto che il consumo regolare di datteri nell’uomo possa migliorarne la salute sessuale. Non è un caso se questo frutto esotico venga definito da molti come “viagra del deserto”.

Questo frutto in africa viene assunto per migliorare la libido e le performance sessuali. Questo potrebbe dipendere dal fatto che questo frutto ha dimostrato essere in grado di migliorare la circolazione sanguigna all’interno del corpo, e quindi anche ai corpi cavernosi del pene.

Questo frutto contiene anche lo zinco, un minerale molto utile per la produzione di testosterone – noto ormone implicato nella salute sessuale -, e utilizzato anche nel migliorare la salute della ghiandola prostatica.

Le sostanze antiossidanti contenute nei datteri hanno dimostrato migliorare la qualità dello sperma e quindi migliorare la fertilità nell’uomo.

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