Proteina c reattiva alta e dolori articolari: Che correlazione esiste?
Livelli alti di proteina C reattiva (PCR) nel sangue possono essere causati da dolori articolari e muscolari? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!
La PCR è un indice di infiammazione che può aiutare a diagnosticare patologie e disturbi di natura infiammatoria, come i dolori articolari, l’artrite reumatoide, il lupus ecc..
I sintomi più comuni associati ai dolori articolari sono:
- Dolore
- Infiammazione
- Gonfiore
- Forte rigidità articolare
Cos'è la proteina c reattiva (PCR)?
CONTENUTI
La PCR indica un’infiammazione in corso, e come tale, la sua concentrazione aumenta drasticamente in presenza di condizioni infiammatorie. La PCR viene prodotta soprattutto dal fegato in risposta ad agenti esterni nocivi.
Valori elevati della proteina C reattiva si hanno ad esempio nel caso di reumatismi, dolori articolari, traumi, dolori muscolari, patologie autoimmuni ed infezioni batteriche.
Livelli elevati di PCR sono stati correlati anche a rischi maggiori di sviluppare patologie cardiovascolari, come l’aterosclerosi.
Come funziona il PCR?
Quando il sistema immunitario segnala un’infiammazione in corso, il corpo trasporta la proteica c reattiva nella zona colpita.
I dottori misurano la PCR in base a quanti milligrammi sono presenti in un litro di sangue (mg/l). Alti livelli di proteina c reattiva nel sangue segnalano un’infiammazione cronica.
Dolori articolari e proteina c reattiva alta
Alcune ricerche hanno rilevato che livelli alti di PCR possono indicare disturbi articolari, come l’artrite reumatoide.
Dolori muscolari e proteina c reattiva alta
Livelli alti di PCR non indicano dolori muscolari. In presenza ad esempio di dolore alle gambe, la PCR potrebbe aumentare, senza raggiungere tuttavia valori considerati normali per altre patologie infiammatorie.
PCR alta dopo il vaccino
Subito dopo il vaccino è possibile che i valori di PCR aumentino, poiché iniettare il vaccino nel corpo causa una forte risposta immunitaria da parte dell’organismo.
Il corpo considera il vaccino un agente indesiderato, perciò in risposta aumenta l’infiammazione.
Perchè viene effettuato il PCR?
Questo esame può essere prescritto dal dottore nel caso in cui ipotizzi che il paziente possa avere qualche forma di infezione virale.
Le cause più comuni di proteina c reattiva alta sono collegate a:
- Infezioni batteriche e virali
- Patologie cardiovascolari, come l’aterosclerosi e l’arteriosclerosi
- Diabete di tipo 2;
- Patologie autoimmuni, come ad esempio l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, il morbo di crohn e la tiroidite di Hashimoto
- Alcuni tipi di tumore
- Dolori articolari
- Patologie infiammatorie intestinali croniche
NOTA BENE: La PCR può aumentare anche inseguito ad un intervento chirurgico o dopo la somministrazione di un vaccino.
C’è un alto rischio che livelli elevati di PCR possano indicare la presenza di patologie autoimmuni e reumatismi, come l’artrite reumatoide.
Il test della proteina c reattiva non è un test specifico per un determinato disturbo. Per tale motivo il dottore potrebbe richiedere assieme alla PCR anche altri esami, come:
- VELOCITà DI SEDIMENTAZIONE DEGLI ERITROCITI (VES): allo stesso modo della (PCR), anche il VES è un esame utilizzato per misurare l’infiammazione. Rispetto alla (PCR) la Ves fornisce più informazioni. Ecco il motivo per cui solitamente vengono prescritti entrambi questi esami.
- Anticorpi antinucleo (ANA): Questo esame serve per calcolare il numero di anticorpi che attaccano le cellule del proprio corpo. È un test molto utile per diagnosticare eventuali patologie autoimmuni, come il lupus, l’artrite, e la tiroidite di Hashimoto
NOTA BENE: Se il dottore ipotizza che livelli elevati di PCR possano indicare la presenza dell’artrite reumatoide (AR) potrebbe prescriverti altri due esami specifici per l’AR, come
- Il Fattore reumatoide (RF)
- Gli Anticorpi anti peptide citrullinato ciclico (anti-CCP)
Ves e proteina c reattiva alta, cosa significa?
Sia la VES ( velocità di sedimentazione degli eritrociti), che la PCR sono due valori utili ad identificare la gravità dell’infiammazione in corso.
Entrambi questi parametri non indicano la causa dell’infiammazione, tuttavia La VES risulta un parametro un po’ più specifico della PCR nell’individuare la causa responsabile dell’atto infiammatorio in corso.
Livelli elevati di PCR e VES indicano generalmente la presenza di infiammazione cronica.
Quali sono i migliori rimedi naturali per abbassare la PCR?
Se vuoi abbassare la PCR devi assolutamente seguire rimedi naturali in grado di abbassare l’infiammazione cronica.
SEGUI UNA DIETA RICCA DI ALIMENTI ANTINFIAMMATORI: Segui una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, carne bianca, albumi d’uovo, oli sani, frutta secca, spezie, semi oleosi e tisane alle erbe. Questi alimenti sono ricchi di vitamine, minerali e sostanze utili al tuo benessere. Se vuoi fare il pieno di sostanze antinfiammatorie ti consiglio assolutamente di includere nel tuo piano dietetico anche il consumo di succhi crudi fatti in casa di frutta e verdura.
FAI ESERCIZIO FISICO: O si fa troppo esercizio o non lo si fa affatto. Sia il sovrallenamento, che l’inattività fisica aumentano lo stress ossidativo e quindi favoriscono l’aumento dell’infiammazione. Puoi scegliere di correre, andare in bicicletta o fare spinning 3 volte a settimana per una durata di circa 30-45 minuti.
CURA IL TUO SONNO: Un sonno disturbato aumenta lo stress e l’infiammazione a carico dell’organismo. Dormi almeno 8 ore per notte
ASSORBI LA LIUCE DEL SOLE: La luce solare riduce l’infiammazione e favorisce la sintesi della vitamina D.
Ci sono tantissimi studi che collegano la carenza di questa vitamina a diverse condizioni, come l’obesità, i disturbi autoimmuni e a diversi tipi di tumore.
Tutte queste condizioni a loro volta sono collegate ad un eccesso di infiammazione del corpo.
Se non puoi stare alla luce del sole per almeno 30 minuti al giorno considera almeno d’inverno l’idea di assumere un integratore di vitamina D.
RIDUCI LO STRESS: Stress ed infiammazione vanno di pari passo. Se vuoi ridurre l’infiammazione devi diminuire lo stress.
La ricerca ha rilevato che la meditazione e lo yoga sono due discipline che aumentano la calma e il rilassamento del corpo.
Queste pratiche risultano ottimi rimedi naturali per ridurre notevolmente l’infiammazione dell’organismo.
DIGIUNA UN GIORNO ALLA SETTIMANA: Digiunare per 24 ore alla settimana riduce notevolmente l’infiammazione, anzi, questa pratica è altamente indicata soprattutto per coloro che soffrono di disturbi di natura infiammatoria.
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Quali sono i migliori integratori alimentari contro l'infiammazione secondo la ricerca scientifica?
I 4 migliori integratori alimentari contro l’infiammazione cronica sono:
- OLIO DI PESCE
- RESVERATROLO
- VITAMINA D
- CURCUMINA
Olio di pesce
Gli integratori di olio di pesce contengono al loro interno acidi grassi omega 3.
Oltre a ridurre l’infiammazione e il rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari e metabolici, possono aiutare a prevenire tutta una serie di patologie.
I due acidi grassi omega 3 contenuti nell’olio di pesce sono l’EPA e il DHA.
Il secondo in particolare ha dimostrato possedere spiccate proprietà antinfiammatorie, grazie alla sua capacità di diminuire i livelli di citochine, sostanze altamente infiammatorie.
Gli alimenti più ricchi di acidi grassi omega 3 sono il salmone, lo sgombro e i semi di lino. In sostituzione di questi alimenti puoi decidere di assumere un integratore di omega 3.
Resveratrolo
Il resveratrolo è una molecola antiossidante che si trova nell’uva, nei mirtilli e nel vino nero.
Sono numerosi gli studi che hanno rilevato il suo potenziale antinfiammatorio nelle patologie croniche, come l’obesità, la colite ulcerosa e le malattie epatiche. (VAI ALLO STUDIO) (VAI ALLO STUDIO).
Curcumina
La curcumina è una sostanza contenuta nella curcuma. Può aiutare a diminuire l’infiammazione legato al diabete, alle patologie cardiache e al cancro. Inoltre, sembra che possa aiutare a diminuire l’infiammazione e i sintomi associati all’artrite reumatoide. (VAI ALLO STUDIO)
Vitamina D - Miglior integratore alimentare per abbassare l'infiammazione
La vitamina D è un nutriente di fondamentale importanza per la salute immunitaria dell’organismo. Alcune ricerche hanno rilevato una forte correlazione tra bassi livelli di vitamina D ed infiammazione. (VAI ALLO STUDIO) (VAI ALLO STUDIO)
Domande più frequenti
Quali sono i sintomi della PCR alta?
Non ci sono sintomi caratteristici , poichè non è un test specifico.
Quand’è che la PCR è pericolosa? Quand’è che occorre spaventarsi?
Negli individui sani solitamente si riscontrano concentrazioni basse di PCR non superiori ai 5-6 ml/L. In presenza di disturbi infiammatori gravi, la proteina C reattiva può arrivare a valori anche elevati, compresi tra i 500 e i 1000 mg/L.
Secondo gli studi scientifici quali sono le sostanze che abbassano la PCR?
- Vitamina D
- Resveratrolo
- Curcumina
- Olio di pesce
I dolori articolari e i dolori muscolari possono causare livelli elevati di proteina C reattiva (PCR)?
I dolori articolari al contrario dei dolori muscolari possono effettivamente causare un forte aumento della PCR nel sangue.
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