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Problemi neurologici e omocisteina alta nel sangue

Problemi neurologici e omocisteina alta nel sangue: esiste una correlazione? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

Cos’è l’omocisteina? A cosa serve?

CONTENUTI

L’omocisteina è un amminoacido contenente zolfo che viene generato durante il metabolismo della metionina. I livelli fisiologici dell’omocisteina sono determinati principalmente dall’assunzione alimentare e dallo stato vitaminico. Questo amminoacido aiuta nella sintesi di proteine e nella formazione di altri composti di vitale importanza per il buon funzionamento del corpo. Tuttavia, quando i livelli di omocisteina aumentano eccessivamente – condizione nota come iperomocisteinemia – possono sopravvenire diverse problematiche.

Omocisteina alta: quali sono i sintomi e le cause di questa condizione?

I sintomi dell’iperomocisteinemia possono variare da individuo a individuo. Alcuni segni comuni di questa condizione includono affaticamento, difficoltà di concentrazione, e in alcuni casi, dolori muscolari e articolari. Le cause principali di omocisteina elevata nel sangue includono carenze di vitamine – vitamina b12 e acido folico -, genetica sfavorevole, e certi stili di vita malsani come il fumo e l’alcolismo.

Livelli plasmatici elevati di omocisteina possono essere causati da una carenza di vitamina B12 o di folati. Avere livelli elevati di omocisteina nel sangue è un fattore di rischio per l’aterosclerosi sistemica e le malattie cardiovascolari. Inoltre, livelli elevati di omocisteina sono associati ad innumerevoli disturbi neurologici tra cui deterioramento cognitivo, demenza senile ed ictus.

Si ritiene che lo stress ossidativo, la disfunzione endoteliale, l’infiammazione, la proliferazione delle cellule muscolari lisce e lo stress del reticolo endoplasmatico indotto da livelli elevati di omocisteina svolgano un ruolo importante nello sviluppo di diverse malattie tra cui l’aterosclerosi e l’ictus.

Quali sono i valori normali di omocisteina nell’uomo e nella donna?

I valori di riferimento per l’omocisteina variano leggermente tra uomini e donne, e anche tra laboratori diversi. In generale, un range compreso tra 4 e 15 micromoli per litro (μmol/L) è considerato normale.

Problemi neurologici e omocisteina alta: Esiste una correlazione?

Livelli elevati di omocisteina nel sangue sono stati osservati in diverse condizioni mediche, come disturbi cardiovascolari, aterosclerosi, infarto miocardico, ictus, deterioramento cognitivo, demenza, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, epilessia ed eclampsia. Esistono prove di studi clinici che dimostrano come alti livelli di omocisteina esercitino effetti tossici diretti sia sul sistema vascolare che su quello nervoso. 

Omocisteina plasmatica elevata ed Ictus

L’ictus rappresenta una delle principali cause di decesso e disabilità in varie parti del mondo. Esistono due tipologie principali di ictus: ischemico, causato da un blocco nel flusso sanguigno verso una parte del cervello, ed emorragico, dovuto a una perdita di sangue nel cervello causata da una rottura vascolare.

Alcune ricerche hanno evidenziato che livelli elevati di omocisteina potrebbero essere collegati a una maggiore probabilità di sviluppare coaguli di sangue, che a loro volta, potrebbero causare un ictus.

L’omocisteina elevata sembra favorire lo stress ossidativo, che a sua volta potrebbe contribuire all’insorgenza dell’ictus, in particolare in presenza di altre condizioni di salute preesistenti.

disturbi del sistema nervoso omocisteina elevata

Omocisteina elevata e Deterioramento cognitivo lieve

Chi è affetto da deterioramento cognitivo lieve mostra un calo evidente nelle capacità di memoria o in altre funzioni cognitive, pur mantenendo la capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Ne esistono di due tipologie: quella amnestica, legata principalmente alla memoria, e quella non amnestica, che coinvolge altre funzioni cognitive.

Tuttavia, nessuna delle due rappresenta una forma di demenza. Livelli alti di omocisteina sono stati individuati come possibile fattore di rischio nel declino delle prestazioni cognitive sia nelle persone normali che nei pazienti affetti dalla malattia dell’alzheimer.

È stata inoltre osservata una correlazione tra l’iperomocisteinemia e l’atrofia cerebrale in pazienti anziani con deterioramento cognitivo lieve.

Livelli alti di omocisteina e demenza

La demenza è una condizione che gradualmente intorbidisce la mente, riducendo la consapevolezza dell’ambiente circostante. Questo calo delle funzioni cognitive è causato da alterazioni, spesso irreversibili, nel cervello e nelle sue connessioni. La demenza tende a mostrarsi più spesso tra gli individui oltre i 65 anni, con una prevalenza che aumenta attraverso l’avanzare dell’età. Sono numero gli studi che hanno scoperto una correlazione tra livelli alti di omocisteina e questo disturbo neurologico.

L’omocisteina alta è emersa come un possibile indicatore precoce della malattia dell’Alzheimer , la forma più comune di demenza negli anziani. Molte ricerche hanno sottolineato come l’iperomomocisteinemia possa accelerare non solo l’insorgenza della demenza, ma anche la degenerazione di alcune aree cerebrali, facilitando la transizione dal deterioramento cognitivo lieve al morbo dell’alzheimer.

L’iperomocisteinemia può alterare il normale equilibrio dei neurotrasmettitori presenti nel cervello, competendo con quelli che normalmente aiutano a mantenere le funzioni cognitive stabili. Allo stesso tempo, l’omocisteina può compromettere la normale barriera che protegge il cervello, contribuendo a quella che è conosciuta come demenza vascolare.

Iperomocisteinemia e morbo di Parkinson

La malattia di Parkinson è una condizione neurodegenerativa che avanza lentamente, manifestando sintomi quali movimenti rallentati, tremori, instabilità posturale e rigidità. Questi sintomi dipendono dalla perdita di specifiche cellule nervose presenti nel cervello, conosciute come neuroni dopaminergici.

Recenti studi hanno evidenziato la presenza di omocisteina elevata nei pazienti con malattia di Parkinson, suggerendo che questa sostanza potrebbe avere un ruolo di fondamentale importanza nello sviluppo di questo disturbo del sistema nervoso. L’omocisteina è una molecola che, in quantità eccessive, può essere tossica per il sistema nervoso.

In alcuni esperimenti, i topi alimentati con una dieta povera di folati mostravano livelli elevati di omocisteina e una maggiore sensibilità ad una neurotossina correlata alla malattia di Parkinson. Questi risultati suggeriscono che l’omocisteina alta potrebbe aumentare la vulnerabilità dei neuroni dopaminergici, accelerando di conseguenza l’insorgenza e la progressione della malattia.

La levodopa è attualmente il trattamento più efficace per la malattia di Parkinson. Tuttavia, può aumentare i livelli di omocisteina nel sangue, creando un dilemma terapeutico.

P-omocisteina alta e sclerosi multipla

La sclerosi multipla è una malattia demielinizzante infiammatoria autoimmune mediata del sistema nervoso centrale. È interessante notare che livelli elevati di omocisteina nel sangue sono stati osservati  in pazienti con sclerosi multipla.

I neuroni possono essere particolarmente suscettibili all’eccitotossicità indotta da alti livelli di omocisteina, dato che l’omocisteina compromette la disponibilità di metionina.

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disturbi neuronali iperomocisteinemia

Epilessia e livelli elevati di omocisteina

L’epilessia è una condizione neurologica che causa crisi epilettiche ricorrenti, causate da un’attività elettrica anomala nel nostro cervello. Queste crisi possono manifestarsi in differenti modi, che includono convulsioni, movimenti strani, cambiamenti nella percezione o persino perdita di coscienza.

Uno studio ha scoperto che nei pazienti epilettici con omocisteina alta, il cervello tende a ridursi più velocemente. Questo legame tra omocisteina e atrofia cerebrale suggerisce che potrebbe esserci una connessione profonda tra questa molecola e l’epilessia. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto anche che in alcune forme di epilessia infantile, l’omocisteina potrebbe  alterare il modo in cui il cervello gestisce il glutammato, un messaggero chimico chiave, complicando ulteriormente il quadro clinico dell’epilessia.

NOTA BENE: L’omocisteina alta potrebbe anche essere un effetto collaterale causato dall’assunzione di farmaci antiepilettici che molti pazienti assumono.

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Omocisteina alta nella neuropatia periferica

La neuropatia periferica è un disturbo che si manifesta tramite segnali di disagio sensoriale, difficoltà motorie o alterazioni nelle funzioni autonome del corpo. Recenti studi hanno scoperto un legame tra livelli elevati di omocisteina e la neuropatia periferica, soprattutto fra i pazienti con il diabete. Sembrerebbe infatti che l’omocisteina, se presente in eccesso intensificherebbe i problemi nervosi già esistenti nei pazienti diabetici.

Possiamo affermare che alti livelli di omocisteina rappresentano per numerosi problemi neurologici un fattore di rischio da non sottovalutare. Questo dipende largamente dal fatto che quando l’omocisteina è elevata nel sangue, può causare infiammazione e danni ai vasi sanguigni del cervello che a loro volta possono portare a problemi neuronali.

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Omocisteina alta, quando preoccuparsi?

Quando i valori di omocisteina superano il range normale compreso tra 4 e 15 micromoli per litro (μmol/L), è il momento di iniziare a prendere in considerazione misure preventive o correttive. L’iperomocisteinemia può essere un campanello d’allarme per altri problemi neurologici o cardiovascolari.

Le cause dell’omocisteina elevata possono variare da una carenza di vit B12 e acido folico, a condizioni genetiche ereditarie come l’omocistinuria – condizione caratterizzata dalla mancanza dell’enzima necessario per metabolizzare correttamente l’omocisteina.

Omocisteina alta e mal di testa

Avere livelli alti di omocisteina può essere la causa del tuo mal di testa? L’iperomocisteinemia può causare restringimento e infiammazione dei vasi sanguigni, che a loro volta possono portare a mal di testa ed emicranie dolorose. Le ricerche hanno scoperto che maggiori sono i livelli di omocisteina e maggiore sarà la gravità e la frequenza negli attacchi di emicrania.

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Una terapia efficace per combattere l’iperomocisteinemia e il mal di testa potrebbe essere quella di includere nel tuo piano alimentare integratori di vitamina B12 e acido folico, oltre a seguire una dieta sana ricca di vitamine del gruppo B.

Omocisteina elevata e dolore alle gambe

Il dolore alle gambe può essere un sintomo sgradevole di omocisteina elevata. L’infiammazione e il restringimento dei vasi sanguigni causati dall’iperomocisteinemia possono ridurre il flusso sanguigno alle gambe, causando fra i vari sintomi crampi muscolari, dolore alle gambe, gambe pesanti, e a volte persino claudicatio (zoppicare).

Come abbassare l’omocisteina in modo naturale?

Mantenere una dieta sana, assumere integratori vitamine del gruppo B, e fare esercizio fisico regolare possono contribuire a ridurre i livelli di omocisteina. Anche l’eliminazione di abitudini nocive come fumo e alcol può aiutarti ulteriormente ad abbassare il livello di questo amminoacido nel corpo.

Omocisteina alta, cosa mangiare?

Alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, come verdure a foglia verde, cereali integrali, fagioli, frutta e carni magre, possono aiutare a mantenere i livelli di omocisteina sotto controllo.

Farmaci per abbassare l’omocisteina alta

Esistono differenti farmaci che possono aiutarti a ridurre i livelli di omocisteina. Tuttavia, è essenziale consultare un medico prima di iniziare qualsiasi terapia farmacologica o di integrazione.

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Si può guarire dall’omocisteina alta?

Con una gestione appropriata, inclusa una dieta equilibrata e l’assunzione di vitamina B12 e acido folico, è possibile ridurre i livelli di omocisteina. Tuttavia, la “guarigione” potrebbe dipendere dalla causa responsabile dell’iperomocisteinemia.

Che disturbi porta avere l’omocisteina alta?

L’omocisteina elevata può contribuire a vari disturbi, inclusi problemi neurologici, malattie cardiache, ictus, e in alcuni casi, può essere collegata a dolori muscolari e articolari.

A quale medico occorre rivolgersi per combattere l’omocisteina alta?

Un medico internista o un cardiologo possono essere i professionisti giusti per affrontare problemi di omocisteina alta. Se sospetti di avere problemi neurologici correlati, un neurologo potrebbe essere il medico giusto a cui rivolgersi.

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Quand’è che i valori di omocisteina sono preoccupanti?

Valori di omocisteina al di sopra di 15 micromoli per litro (μmol/L) possono essere considerati elevati. Tuttavia, è importante discutere con un medico per una valutazione precisa e per comprendere i rischi associati.

Livelli alti di omocisteina nel sangue e problemi neurologici: esiste una correlazione?

Le ricerche hanno dimostrato che livelli elevati di omocisteina possono rappresentare un fattore di rischio per moltissimi disturbi del sistema nervoso, che includono:

  • Ictus
  • Epilessia
  • Demenza
  • Morbo dell’alzheimer
  • Sclerosi multipla
  • Morbo di Parkinson

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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