Sclerodermia e sintomi neurologici: Quando la sclerosi sistemica colpisce il cervello
Quali sono i sintomi neurologici che colpiscono le persone affette da sclerodermia? in che modo la sclerosi sistemica danneggia il cervello?
Bene, in questo articolo cercheremo di rispondere nel modo più esauriente a queste domande.
La sclerodermia- detta anche sclerosi sistemica- è una malattia cronica autoimmune caratterizzata dalla presenza da anomalie vascolari cutanee, e degli organi interni ( in maggior modo reni, polmone, ed esofago).
La sclerodermia può essere divisa in:
- Sclerosi sistemica generalizzata
- Sclerosi sistemica limitata( CREST , Fenomeno di Rayanaud, telangiectasia, calcinosi della pelle)
- Sclerosi sistemica senza scleroderma
Solitamente questa patologia autoimmune colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini, in un rapporto 4:1.
Scleroderma e sintomi neurologici
CONTENUTI
In questo studio si è voluto analizzare i sintomi neurologici nei soggetti affetti da Sclerosi sistemica e sclerodermia localizzata, utilizzando l’angiografia e la risonanza magnetica per osservare i cambiamenti nel cervello, eliminando dal test i soggetti con altre malattie del tessuto connettivo.
I pazienti con sclerodermia localizzata presentavano come sintomi neurologici maggiori le convulsioni(41,58% dei partecipanti) e la cefalea( 19% dei partecipanti).
Nei soggetti con sclerodermia generalizzata si è osservato come sintomi neurologici, cefalea(23,73%), deterioramento cognitivo(8,47%) e convulsioni(13,56%).
Entrambi i gruppi analizzati presentavano anche depressione e ansia.
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Al contrario di quello che si pensava in passato, la sclerodermia è una patologia dove il sistema nervoso è molto coinvolto determinando nei pazienti delle lesioni della sostanza bianca che potrebbero suggerire il deterioramento dei vasi sanguigni più piccoli.
La sclerodermia influisce sul sistema nervoso?
Certo, ad oggi non ci sono più dubbi, la sclerosi sistemica agisce sia sul sistema nervoso centrale(SNC), che sul sistema nervoso periferico(PNS).
La sclerodermia sistemica è correlata a moltissimi problemi cerebrali, e ciò è dovuto ad un peggioramento della circolazione sanguigna nel cervello che determina nei soggetti affetti da sclerodermia, problemi neuropsichiatrici e un costante deterioramento psichico, che può diminuire la qualità della vita del paziente.
Da ulteriori studi effettuati si è scoperto che i soggetti affetti da sclerosi sistemica presentavano un assottigliamento del diploe esterno, calcificazioni focali sottocorticali e atrofia cerebrale.
I pazienti sclerodermici hanno bisogno che i propri cari siano pazienti verso di loro, in quanto oltre alla patologia, è molto comune che i soggetti sclerodermici possano soffrire di ansia, depressione, e della cosiddetta “nebbia del cervello”, causata dai farmaci che assumono durante la cura.
Altri sintomi neurologici nei pazienti affetti da sclerodermia
Oltre ai sintomi descritti sopra, non è raro che il paziente sclerodermico possa soffrire di altri disturbi, tra cui:
- epilessia
- disturbi del movimento
- deficit neurologici focali
- cambiamenti comportamentali
Trattamento
Nei soggetti con casi gravi di problemi comportamentali, l’associazione di metrotrexato e steroidi sembra avere un impatto positivo nel miglioramento dei sintomi, e mostra una drastica diminuzione dei danni al sistema nervoso centrale.
Cura naturale
Oltre all’utilizzo di farmaci specifici, può essere di grande aiuto utilizzare delle strategie comportamentali per migliorare la vita dei pazienti affetti da sclerosi sistemica.
Dieta
Può sembrare scontato per molte persone, ma non lo è affatto. Un pilastro fondamentale per una salute di ferro è un’alimentazione sana che comprenda cibi naturali e ricchi di nutrienti.
Ormai siamo abituati a ingurgitare cibi industriali che diminuiscono la nostra vitalità e indeboliscono incredibilmente il nostro sistema immunitario. Vedrai che consumare alimenti di origine vegetale ricchi di antiossidanti migliorerà drasticamente la tua salute.
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La sclerodermia è una patologia autoimmune causata da un sistema immunitario debole, la vitamina più importante da consumare dai pazienti affetti da questa malattia è la vitamina c. La vitamina C è un potente antiossidante che supporta le funzioni del sistema immunitario garantendoti la massima protezione da virus e batteri.
Esercizio fisico
Non mi stancherò mai di ripeterlo, bisogna fare quotidianamente almeno mezz’ora di camminata per ossigenare tutto il corpo e favorire la circolazione sanguigna e linfatica.
Meditazione
Come accennato in precedenza, tra i sintomi neurologici principali dei pazienti affetti da sclerodermia c’è l’ansia e la depressione.
Il miglior modo per diminuire queste emozioni negative è abbassare il cortisolo e l’adrenalina.
Molto utile è praticare qualche forma meditazione che aumenti l’energia dell’organismo, come la meditazione mindfulness o il qi gong.
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Conclusioni
Fino a poco tempo fa si credeva che la sclerodermia coinvolgesse solamente il tessuto cutaneo, ma oggi sappiamo con certezza che almeno il 20% dei soggetti sclerodermici presentano danni neurologici.
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