Posso curare la psoriasi al cuoio capelluto con il bicarbonato?
Si può davvero curare la psoriasi al cuoio capelluto con il bicarbonato di sodio? Continua con la lettura di questo articolo per scoprirlo!
La psoriasi è una patologia infiammatoria della cute che provoca l’accumulo rapido di cellule cutanee sull’epidermide. Questo accumulo cellullare porta alla formazione di chiazze rossastre pruriginose e secche.
Oltre al prurito e all’eccessiva secchezza cutanea che contraddistingue questa condizione, queste chiazze rossastre possono essere molto dolorose.
Questa condizione cutanea può colpire diversi distretti corporei, tra cui il cuoio capelluto.
La psoriasi del cuoio capelluto è una condizione cronica, innescata da molti fattori come:
- stress eccessivo
- consumo esagerato di alcolici
- fumare e fare uso di droghe
- dieta sbagliata
NOTA BENE: Alcuni studi scientifici hanno rilevato che la comparsa di psoriasi sul cuoio capelluto è collegato ad un’eccessiva infiammazione nel corpo, che a sua volta favorisce la comparsa di altre patologie, come:
- diabete di tipo 2
- artrite reumatoide
- eccesso di peso
- ipercolesterolemia
- problemi cardiaci
In questo articolo cercheremo di analizzare i migliori rimedi naturali per la cura di questa condizione, e in particolare analizzeremo l’efficacia del bicarbonato di sodio nella cura della psoriasi del cuoio capelluto.
Bicarbonato e psoriasi: Questo rimedio casalingo funziona veramente sul cuoio capelluto?
CONTENUTI
Il bicarbonato di sodio è una sostanza fortemente alcalinizzante e battericida che molte persone utilizzano per trovare sollievo dal prurito causato dalla psoriasi del cuoio capelluto. Questo rimedio casalingo funziona veramente?
Sembrerebbe che il bicarbonato di sodio possa ridurre l’infiammazione e il prurito, sebbene non apporti nessun tipo di nutrimento alla cute.
Il mio consiglio è di utilizzare il bicarbonato di sodio come trattamento preliminare utile a neutralizzare i sintomi pruriginosi tipici di questa condizione infiammatoria. Dopodiché consiglio di utilizzare una crema specifica o un rimedio naturale utili a migliorare l’idratazione e la salute della barriera cutanea.
- Prendi un bicchierino d’acqua e aggiungi un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
- Versa il contenuto del bicchiere sul cuoio capelluto al fine di ridurre il prurito e l’infiammazione della pelle
- Rilassati per almeno 30 minuti
- Quindi risciacqua e asciuga delicatamente il cuoio capelluto
Miglior rimedio della nonna per la cura della psoriasi
L’aloe vera è una pianta utilizzata soprattutto per la cura della pelle. Il gel puro all’aloe vera oltre ad essere privo di sostanze dannose, come eccipienti, coloranti ecc.. è il miglior rimedio naturale per ridurre prurito, infiammazione, secchezza, desquamazione e arrossamento del cuoio capelluto.
Il gel puro all’aloe vera dovrebbe essere applicato sul cuoio capelluto almeno due volte al giorno al fine di mantenere la pelle ben nutrita e idratata.
Il gel di aloe vera puro si può acquistare nella maggior parte delle farmacie e nei negozi biologici.
Altri consigli utili per ridurre la psoriasi del cuoio capelluto secondo le ricerche mediche
Se davvero vuoi ridurre velocemente i sintomi della psoriasi non puoi utilizzare solo il bicarbonato di sodio e il gel all’aloe vera, poichè questi trattamenti curano la pelle solo esternamente.
Ricorda che quando l’organismo è colpito da una condizione quasi sempre dipende da problemi interni, che possono riguardare la digestione, il sistema immunitario ecc..
Consuma un buon probiotico
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che esiste una correlazione tra i disturbi della pelle e i batteri presenti nel tratto intestinale. Vai agli studi scientifici (1 ; 2 )
I batteri presenti nel microbiota intestinale sono influenzati direttamente da alcuni fattori, come lo stress, l’alimentazione, il movimento fisico modulando la risposta immunitaria del corpo.
Un microbiota intestinale alterato ( + batteri cattivi e – batteri buoni ) può portare a sviluppare varie problematiche infiammatorie della cute, tra cui la psoriasi.
Se vuoi ridurre i sintomi della prsoriasi e migliorare la salute dell’organismo ti consiglio assolutamente di assumere un buon integratore di probiotici.
NON TUTTI I PROBIOTICI SONO UGUALI!
Scegli sempre un probiotico che abbia:
- almeno 10 ceppi batterici diversi
- almeno 10 miliardi di UFC per dose giornaliera
- Capsule gastroresistenti
- Presenza di prebiotici. I prebiotici sono il nutrimento dei probiotici.
Consuma un multivitaminico
Alcuni studi hanno dimostrato che i soggetti affetti da psoriasi presentano una carenza più o meno marcata di alcuni nutrienti. Cerca di assumere un buon multivitaminico assieme ad una dieta sana ed equilibrata.
Cambia alimentazione
Basa la tua alimentazione preferibilmente su frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, semi oleosi, frutta secca, olio extra vergine d’oliva e piccole porzioni di carme bianca.
Tutti gli alimenti che non ho elencato dovrebbero essere eliminati o quantomeno limitati.
Digiuna 1 giorno alla settimana
Molti studi hanno dimostrato che il digiuno anche di sole 24 ore è molto salutare per le persone con disturbi infiammatori, come la sindrome del colon irritabile, la colite, la gastrite, la cistite, la prostatite, la psoriasi, la dermatite seborroica ecc.
Questo dipende dal fatto che un digiuno breve oltre a ridurre l’infiammazione, rimodula la risposta immunitaria, oltre a migliorare le funzioni digestive dell’organismo.
Domande più frequenti
Il bicarbonato di sodio cura la psoriasi del cuoio capelluto?
No, non la cura, tuttavia può essere un trattamento naturale e privo di rischi utile a ridurre i sintomi pruriginosi associati alla psoriasi.
Come posso ridurre i sintomi associati alla psoriasi in modo naturale?
- Cambia alimentazione. Riduci il consumo di cibi infiammatori
- Fai esercizio fisico
- Utilizza rimedi naturali, come il bicarbonato di sodio e il gel puro all’aloe vera
- Utilizza i probiotici e un multivitaminico
- Prendi in seria considerazione 24 ore di digiuno alla settimana dove ti è consentito solo bere liquidi.
- Riduci lo stress tramite qualche forma di esercizio meditativo, come la meditazione mindfulness.