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Leggi le testimonianze di persone guarite dal tumore al polmone

In n questo articolo scoprirai le testimonianze di 3 persone che sono guarite dal tumore al polmone.

Il tema di ciascuna di queste guarigioni deve essere la speranza, soprattutto grazie alle ricerche scientifiche sempre più innovative per la cura del cancro ai polmoni.

Testimonianze di persone guarite dal tumore al polmone

CONTENUTI

Tosse e cancro ai polmoni: La testimonianza di Marco

Nel luglio 2016, Marco aveva 56 anni ed era in ottima forma fisica. Improvvisamente ha sviluppato una tosse molto fastidiosa e persistente.
Recatosi in ospedale i medici gli avevano detto che poteva trattarsi di allergie. Marco è un personal trainer da oltre 20 anni e non ha mai sospettato che quella tosse potesse dipendere dal cancro al polmone. 

Dopo dieci giorni che assumeva medicinali contro le allergie, tuttavia, la tosse non passava.

Quindi il suo medico gli ha prescritto radiografie del seno e del torace che hanno mostrato liquido nella zona polmonare sinistra.

Quando hanno drenato il liquido – due litri pieni – hanno trovato cellule tumorali in entrambi i polmoni. Marco aveva un cancro ai polmoni allo stadio 4. 

CANCRO LEGATO ALLA GENETICA

Il fatto che Marco avesse il cancro non è stato uno shock totale. Sia i suoi genitori che sua sorella avevano tutti il cancro ed era una conclusione scontata che lui avrebbe sviluppato prima o poi la malattia.

In effetti, i test genetici confermerebbero che il cancro ai polmoni di Marco  è nato da una predisposizione genetica. 

LA LOTTA DI MARCO

Ha iniziato ad assumere farmaci orali ogni giorno. Durante l’assunzione di questa terapia orale quotidiana, nei 4 mesi successivi era diventato l’ombra di sé stesso.

Durante le sue prime scansioni Marco ha ricevuto i primi risultati: era tutto peggiorato. Era scioccato e il suo stato d’animo era a pezzi.

Lui e la sua famiglia erano sicuri che sarebbe morto da lì a poco. Era diventato apatico, inappetente e demotivato. Perse la bellezza di dodici chili e mezzo. Aveva perso il suo ottimismo che lo aveva sempre contraddistinto.

IL NUOVO TEST SUI BIOMARCATORI FORNISCE UNA VITTORIA INSPERATA

Quello che sembrava per Marco il suo punto di non ritorno è stato invece la sua rinascita.

I suoi medici eseguendo una biopsia polmonare avevano riscontrato una mutazione che poteva rispondere ad una terapia mirata.

Marco è risultato positivo all’EGFR. Questo ha permesso a Marco di assumere un nuovo medicinale orale che era stato appena approvato per il suo particolare biomarcatore.

Il giorno successivo, e dopo molti mesi marco si sentiva forte e molto energico. Quello stesso giorno aveva avuta l’energia per completare un allenamento completo in palestra.

Spero che questa testimonianza di guarigione dal tumore al polmone possa aiutare le persone a non perdere mai la speranza, lottate sempre fino alla fine. Non datevi mai per vinte!

Come ho sconfitto il cancro ai polmoni: La storia di Giulia

Giulia conosce molto bene il comportamento del cancro ai polmoni, dato che per questa condizione ha perso sua zia, suo padre e un nonno paterno, 

Raggiunta ormai l’età di 30 anni ed essendo una giovane madre, Giulia ha voluto lanciare un attacco preventivo nei confronti del tumore al polmone. 

Con il supporto del suo internista, ha preso appuntamenti con un pneumologo sottoponendosi a scansioni TC di base dei suoi polmoni ogni 2-3 anni.

Le prime due scansioni sono tornate del tutto normali. Il terzo, invece, no. Sulla scansione era visibile un piccolo nodulo.

Il team medico lo ha osservato per 3 anni e mezzo fino a quando, a 39 anni, a Giulia è stato diagnosticato il cancro ai polmoni allo stadio 1.

Data la storia familiare di cancro ai polmoni e la sua vasta esposizione a diagnosi di cancro ai polmoni, Giulia sapeva quanto fosse insolito che la patologia fosse diagnosticata in una fase così precoce.

UNA BATTAGLIA CONTINUA CON UNA DIAGNOSI RICORRENTE

Dopo aver subito un intervento chirurgico, come terapia adiuvante, Giulia ha trascorso 15 mesi su una terapia mirata per EGFR+. Dopo poco ha ricevuto la notizia più bella: Era totalmente guarita!

Tuttavia dopo soli 6 mesi di felicità, un nuovo nodo era apparso dalla scansione, facendo intendere nuovamente il peggio. A Giulia gli era stato diagnosticato nuovamente il cancro ai polmoni.

La sua diagnosi era considerata un “nuovo” cancro ai polmoni di stadio 1.

Le scansioni successive, tuttavia, dimostravano che non si trattava di cancro ai polmoni allo stadio 1, bensì di cancro ai polmoni allo stadio 3B, dato che i noduli erano metastatizzati.

Ripercorrendo la propria storia familiare, Giulia era davvero spaventata. Non voleva che i suoi figli passassero quello che aveva passato lei quando aveva perso il proprio padre. 

Dopo aver ricevuto la notizia che ora era una paziente di stadio 3b, si è trovata in quella che i  dottori descrivono come una “enorme depressione da cancro”, ossessionata da ciò che tutto questo avrebbe significato per i suoi figli.

Col tempo ha deciso lucidamente che questa malattia, sebbene avesse il controllo sul suo corpo, non avrebbe controllato la sua mente e, forse ancora più importante, la sua gioia.

Con la malattia contenuta nei suoi polmoni, Giulia è grata che, per ora, possa essere gestita come una malattia cronica.

Oltre agli interventi chirurgici iniziali e alle terapie adiuvanti, Giulia ha subito radiazioni corporee stereotassiche, una radiazione mirata progettata per gestire il cancro.

Nel 2018 Giulia è stata sottoposta nuovamente ad una terapia mirata, tuttavia era la prima volta che non era sopraffatta dalla paura di morire.

Dopo aver perso almeno inizialmente il suo sentiero della felicità, pensò che stava vivendo una vita piena e felice, nonostante le mille avversità. Questi pensieri gli diedero una determinazione mai provata fin’ora.

VIVERE AL LIMITE

I suoi figli oggi sono grandi, i tre più grandi frequentano tutti la stessa università, e la più giovane è ancora al liceo. Il suo senso dell’umorismo non è solo intatto, ma la mantiene forte. E, cosa forse più degna di nota, ha stabilito connessioni profonde e significative con altri malati di cancro ai polmoni.

Nessuno si ammala di cancro al gomito - La storia di Maria

Come tanti prima di lei, Maria stava andando verso una diagnosi di cancro ai polmoni. Era l’estate del 2013 ed era afflitta da forti dolori al gomito e al collo.

Ricorda di aver chiesto casualmente al proprio ortopedico se potesse dipendere da qualche forma di cancro. Nessuno si ammala di cancro al gomito, rispose il dottore, scherzosamente.

Maria non aveva il cancro al gomito, ma una risonanza magnetica rivelò che il dolore al gomito era causato da una massa, un adenocarcinoma, che stava letteralmente mangiando l’articolazione.

Per scoprire dove fosse situato il cancro primario, un oncologo ortopedico le prescrisse una scansione PET.

Il cancro primario di Maria era nel suo polmone. Non aveva sintomi e non aveva mai fumato in vita sua nemmeno un pacchetto di sigarette.

EGFR E TERAPIA MIRATA

I test sui biomarcatori avevano mostrato che il suo cancro ai polmoni aveva la mutazione EGFR che la rendeva idonea per una terapia mirata che la Food And Drug Administration (FDA) aveva approvato solo pochi mesi prima.

La cura era semplice: doveva solamente assumere una pasticca al giorno. Non aveva bisogno di sottoporsi ad interventi chirurgici, chemioterapici o radioterapici.

Era contenta di aver potuto evitare gli effetti collaterali più comuni dati dai trattamenti per il cancro del polmone . La terapia mirata ha tenuto a bada la sua malattia per ben tre anni.

Poi il cancro di maria ha cominciato a farsi strada intorno al farmaco.

Purtroppo, non è raro che il cancro superi in astuzia il farmaco. Molti pazienti scoprono che il loro cancro sviluppa resistenza alla terapia mirata, con conseguente possibilità di ulteriori metastasi e mutazioni.

Nel caso di Maria, si trattava della mutazione T790m. E, proprio come la prima volta fu nuovamente fortunata. 

Pochi mesi prima, la FDA aveva approvato una terapia mirata alla sua nuova mutazione, una delle tante nuove terapie approvate negli ultimi anni.

L’importanza della ricerca in corso non può essere sottovalutata.

Il tumore di Maria è rimasto stabile da oltre 6 anni grazie all’assunzione di quel farmaco.

Dagli ultimi controlli fatti nel 2021 è emerso che non esiste nessuna prova di malattia metastatica locale o distante. Dopo aver letto questo referto Maria scoppiò a piangere. Maria è sopravvissuta ad un tumore al polmone in stadio 4.

Dal tumore al polmoni si guarisce?

Esistono diverse storie di guarigione dal tumore ai polmoni. Se la malattia viene diagnosticata nelle sue fasi iniziali i tassi di sopravvivenza aumentano notevolmente.

Quali sono le aspettative di vita nei pazienti affetti da tumore al polmone?

In media, le persone con tumore polmonare non a piccole cellule in fase metastatica, non trattati, sopravvivono 6 mesi, mentre la sopravvivenza per quelli trattati è circa di 9 mesi.

Quali sono i sintomi iniziali del tumore al polmone?

I sintomi iniziali più comuni del cancro polmonare sono:

  • Presenza di sangue nel catarro
  • Respiro debole ed affannato
  • Dolore al torace
  • Forte dimagrimento
  • Inappetenza
  • Stanchezza 
  • Infezioni respiratorie

NOTA BENE: Le fasi iniziali della malattia solitamente non comportano nessun sintomo evidente. Questo è un male, poiché i primi segni della malattia potrebbero indicare un tumore polmonare ad uno stadio già elevato e quindi più difficile da curare.

Come posso facilitare la guarigione dal cancro al polmone?

Adesso ti elencherò le migliori strategie per potenziare la tua salute

SEGUI UNA DIETA SANA POVERA DI CIBI ANIMALI: La prima cosa che una persona con tumore al polmone dovrebbe fare è quella di cambiare totalmente dieta.

Basa la tua alimentazione su frutta fresca, verdura, cereali integrali, legumi, poca carne bianca, poco pesce, latticini magri, semi oleosi, frutta secca, spezie, erbe aromatiche ed olio extra vergine d’oliva.

Devi creare un ambiente alcalino. I tumori proliferano in ambiente acido. Tutti gli alimenti che non ho menzionato puoi tranquillamente non assumerli. 

NOTA BENE: Bevi i centrifugati di verdura, come il succo di carote, il succo di spinaci ed il succo di barbabietola rossa. Sono dei veri e propri elisir di lunga vita. 👉 SCOPRI NEL DETTAGLIO TUTTI I BENEFICI NELL’ASSUMERE QUOTIDIANAMENTE I SUCCHI CRUDI FATTIO IN CASA.

STAI ALLA LUCE DEL SOLE: Il sole è tuo amico. Non ti sto dicendo che devi bruciarti, sia chiaro!

Attraverso l’assorbimento della luce solare l’immunità aumenta, il corpo si energizza, gli ormoni vengono riequilibrati, la digestione e il sonno migliorano, inoltre, viene prodotta la vitamina D.

La vitamina D è un nutriente che all’interno del corpo svolge innumerevoli funzioni benefiche.

Cerca di assorbire i raggi solari per almeno 30 minuti al giorno, nelle ore meno calde della giornata, soprattutto d’estate.

D’inverno e d’autunno puoi aumentare la durata delle tue esposizioni a 45-50 minuti al giorno.

DEVI ESSERE POSITIVO: Se mi dovessero dire il fattore più importante nella guarigione dal tumore al polmone, direi quasi sicuramente che il paziente dovrebbe ridere e prendere la situazione come un gioco.

Lo so, è difficile farlo, lo capisco, ma devi provarci! Lo yoga della risata può davvero cambiare il tuo umore in modo quasi istantaneo. Provare per credere!

Anche la meditazione consapevole, il qi gong e il training autogeno possono migliorare l’umore, calmare la mente e bloccare i sentimenti di paura ed ansia sul nascere.

Quando sei ansioso, impaurito o arrabbiato il tuo sistema immunitario è debole e depresso, mentre quando sei felice il tuo sistema immunitario è attivo e pronto a supportare la salute e il benessere del corpo.

Inoltre, ti consiglio anche di:

  • MIGLIORARE LA DIGESTIONE: Non mangiare troppo, non consumare troppi alimenti diversi nello stesso pasto e soprattutto mastica bene prima di ingerire un boccone. La digestione inizia nella bocca!
  • CURA IL TUO RIPOSO NOTTURNO: Dormi bene. È durante il sonno che il nostro corpo si rigenera dalle fatiche della giornata. Vai a dormire prima delle 22:00 e svegliati prima delle 7:00. Per favorire il risposo notturno puoi meditare 30 minuti prima di andare a letto
  • FAI DELLE LUNGHE CAMMINATE NEL BOSCO

VUOI FARE UNA DOMANDA, DESCRIVERE LA TUA ESPERIENZA O SEMPLICEMENTE SCRIVERE UN TUO PENSIERO? SOTTO TROVI IL MODULO DEI COMMENTI! 

Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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