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Sintomi della tiroide infiammata

In questo articolo scoprirai quali sono le cause e i sintomi della tiroide infiammata.

La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla che produce gli ormoni tiroidei. Questi ormoni vengono rilasciati nel flusso sanguigno, e svolgono compiti importantissimi, come:

  1. Regolare la temperatura corporea
  2. Controllare la frequenza cardiaca. Un soggetto ipotiroideo è maggiormente soggetto a soffrire di bradicardia (battito cardiaco basso) al contrario del soggetto ipertiroideo, che potrebbe soffrire di tachicardia (battito cardiaco elevato)
  3. Mantenere un corretto metabolismo basale del corpo. Un soggetto ipotiroideo avrà un metabolismo lento, con costipazione e pancia gonfia, al contrario del soggetto ipertiroideo, che avrà un metabolismo veloce, con feci molli e in certi casi diarrea.

È risaputo che un eccesso o un difetto degli ormoni tiroidei prodotti può portare nel bambino a ritardi, disturbi cognitivi o ad uno sviluppo fisico incompleto.

Affinchè la ghiandola tiroidea funzioni al meglio, occorre che venga prodotto il TSH, conosciuto anche con il nome di ormone tireostimolante, che viene rilasciato dall’ipofisi.

Una produzione eccessiva di ormoni tiroidei porta all’ipertiroidismo, mentre una ipofunzionalità della ghiandola tiroidea porta all’ipotiroidismo.

Quali sono le cause dell'infiammazione della tiroide?

CONTENUTI

La tiroide può essere attaccata da diversi fattori, come radiazioni, anticorpi, medicinali, virus ecc…

Questi fattori possono portare gradualmente ad infiammare eccessivamente la tiroide, causando lesioni alle cellule tiroidee, e portando allo sviluppo della tiroidite.

Sintomi della tiroide infiammata

I sintomi della tiroide infiammata (tiroidite) sono spesso di lieve entità e nella maggioranza delle volte vengono riconosciuti quando l’infiammazione è progredita eccessivamente.

L’infiammazione della ghiandola tiroidea può portare a due diverse situazioni:

  • Ipertiroidismo: Produzione eccessiva degli ormoni tiroidei
  • Ipotiroidismo: Produzione insufficiente degli ormoni tiroidei

I sintomi più comuni associati all’ipotiroidismo sono:

  • Mancanza di energie e di motivazione
  • Fatica e spossatezza
  • Obesità
  • Temperatura costantemente fredda e intolleranza al freddo
  • Dolori articolari o muscolari
  • Stitichezza
  • Metabolismo lento
  • Pancia costantemente gonfia
  • Pelle secca
  • Depressione
  • Memoria debole
  • Bradicardia

I sintomi di ipertiroidismo includono:

Quanti tipologie di tiroidite esistono?

Esistono diverse tipologie di tiroiditi, ed includono:

  1. TIROIDITE SUCCESSIVA AL PARTO: Questa tipologia di tiroidite è causata da una risposta autoimmune post parto, che porta al malfunzionamento della tiroide, in due diversi stadi ben distinti: Nel primo stadio si osserva un eccesso nella produzione degli ormoni tiroidei (ipertiroidismo), mentre nella seconda fase si osserva una scarsa produzione degli ormoni tiroidei (ipotiroidismo).
  2. TIROIDITE DI HASHIMOTO: Forse la tipologia più comune di risposta autoimmune che danneggia le cellule della ghiandola tiroidea.
  3. TIROIDITE DI DE QUERVAIN: Questa infiammazione della ghiandola tiroidea è causata da un’infezione virale che porta inizialmente all’ipertiroidismo, seguito da un malfunzionamento che può durare anche diverso tempo..
  4. TIROIDITE INDOLORE: Come nella tiroidite post parto, si assiste ad un’iniziale forma di ipertiroidismo, e ad una conseguente forma di ipotiroidismo.
  5. TIROIDITE INDOTTA DA RADIAZIONI: Questa infiammazione della tiroide è causata dalla radioterapia
  6. TIROIDITE FARMACO-INDOTTA: In questo caso la causa è da imputare ai medicinali, come l’amminodarone

Migliori rimedi naturali contro la tiroidite

Sia che tu soffra di ipotiroidismo o ipertiroidismo esistono rimedi naturali che hanno dimostrato attraverso studi scientifici migliorare la salute della ghiandola tiroidea.

CAMBIA DIETA

Cambiare e migliorare la propria dieta è forse una delle cose più importanti che puoi fare per aiutare a migliorare le funzionalità della tiroide.

Se stai già seguendo una dieta composta prevalentemente da cibi sani ed integrali, puoi passare alle sezioni successive, ma in caso contrario ti consiglio assolutamente di continuare a leggere. 

Il cibo che metti in bocca ha un grande impatto sulla tua salute generale, poichè favorisce la secrezione di alcuni ormoni (come l’insulina), modulando i neurotrasmettitori, alterando i batteri intestinali nel tratto intestinale e influenzando i livelli infiammatori del corpo. 

I migliori alimenti da consumare sono quelli naturali, come la frutta, la verdura, la frutta secca, i semi oleosi e i cereali integrali. Anche piccole porzioni di carne bianca e pesce possono essere utili nel migliorare le funzionalità della tiroide.

Alcuni alimenti possono avere un impatto negativo sulla funzione tiroidea (come i gozzogeni e il caffè, di cui parleremo più avanti) o possono avere un impatto indiretto sulla funzione tiroidea promuovendo l’infiammazione o la disfunzione intestinale che può compromettere la conversione della tiroide. 

A volte, capire quali cibi evitare è più difficile che capire quali cibi dovresti mangiare. 

Per una rapida panoramica puoi trovare un elenco di alimenti da evitare di seguito:

  • Zucchero raffinato
  • Glutine
  • Latticini
  • Alcol
  • Trans-grasso
  • Oli di semi industriali
  • Soia altamente lavorata
  • Alimenti surgelati e altamente trasformati
  • Legumi e fagioli
  • Caffè

UTILIZZA SPECIFICI INTEGRATORI

Alcuni studi hanno dimostrato che l’infiammazione della ghiandola tiroidea può dipendere da una carenza di uno o più nutrienti.

Dieta sbagliata, mancanza di esercizio fisico ed eccesso di stress possono favorire la carenza di una o più vitamine, che a loro volta portando la tiroide ad infiammarsi.

Le vitamine e i nutrienti coinvolti nella fisiologia della tiroide (compreso il rilascio dell’ormone tiroideo, la conversione della tiroide e la sensibilità cellulare) includono:

VITAMINE DEL GRUPPO B – Una nuova ricerca ha scoperto che una carenza di vitamina B12 è presente tra il 10 e il 55% dei pazienti con ipotiroidismo e/o Tiroidite di  Hashimoto .  Raccomando di utilizzare  la metilcobalamina, poichè consente un miglior assorbimento e un miglior utilizzo da parte del corpo.

TIROSINA: La tirosina è una proteina necessaria per la produzione dell’ormone tiroideo nella ghiandola tiroidea. Bassi livelli di tirosina possono portare a bassi livelli circolanti sia di tiroxina che di triiodotironina. Puoi assumere la L-tirosina sotto forma di integratore che può aiutare a sostenere la produzione di ormone tiroideo. 

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ZINCO: Lo zinco aiuta il tuo corpo ad utilizzare l’ormone tiroideo aiutandolo a trasformarsi dal metabolita T4 inattivo, al metabolita T3 attivo. Come la vitamina B12, molte persone sono carenti di zinco a causa di cattive abitudini alimentari, il che significa che l’assunzione di zinco può essere utile per la salute della tiroide. 

Utilizza gli oli essenziali

Gli oli essenzili agiscono sulla salute della tiroide in due diversi modi, che includono:

  •  Attraverso i loro composti aromatici 
  • Attraverso i loro effetti diretti sulle cellule tiroidee

Il semplice odore di determinati oli può innescare cambiamenti nella tua neurochimica che a sua volta può avere un effetto calmante sul corpo. 

Inoltre, se consumati, alcuni di questi oli essenziali possono anche innescare percorsi antinfiammatori e uccidere batteri/funghi

Gli oli essenziali che possono effettivamente aiutare a promuovere la funzione tiroidea grazie ai loro composti aromatici sono: 

  • Citronella – La citronella ha dimostrato possedere enormi benefici antinfiammatori. Inoltre, ha dimostrato essere in grado di aiutare a trattare condizioni infiammatorie come la Tiroidite di hashimoto. 

Pratica lo yoga

Lo yoga è un’altra di quelle stretgie naturali, prive di rischi, che si sono rivelati molto efficaci nella cura dell’ipotiroidismo.

Mi piace lo yoga perché spesso è uno dei pochi esercizi che le donne con ipotiroidismo possono tollerare. 

Non è sempre possibile (o vantaggioso) eseguire un circuito di allenamento ad intervalli ad alta intensità di 30-60 minuti più volte alla settimana se si soffre di spossatezza o scarsa energia.

Lo yoga è in genere un esercizio fisico meno intenso, il che significa che potrebbe essere più adatto a coloro che non sembrano avere l’energia per effettuare esercizi più stancanti. 

Inoltre, lo yoga aiuta a migliorare la mobilità, a prevenire gli infortuni, a ridurre lo stress, a promuovere la perdita di peso e a migliorare la funzione tiroidea. 

Le posizioni yoga che possono aiutare a migliorare la circolazione e il flusso sanguigno alla tiroide includono:

  • Posizione dell’aratro (Halasana)
  • Posizione del pesce (Maysyasana) 
  • Posizione del ponte (Setu Bandha Sarvangasana) 
  • Posizione del cobra (Bhujangasana)

Domande più frequenti

Cos’è la tiroidite?

La tiroidite è il gonfiore, o l’infiammazione della ghiandola tiroidea, che nel tempo può portare ad una produzione eccessiva o insufficiente di ormone tiroideo. Solitamente le tre fasi della tiroidite sono:

  1. Fase tireotossica. La tireotossicosi significa che la tiroide è infiammata e rilascia troppi ormoni.
  2. Fase ipotiroidea. Dopo l’iniziale rilascio eccessivo degli ormoni tiroidei per alcune settimane o mesi, la tiroide potrebbe esaurirsi e portare ad una fase di ipotiroidismo.
  3. Fase eutiroidea. Durante questa fase, i livelli di ormone tiroideo sono normali. Questa fase può  arrivare alla fine, dopo che la ghiandola tiroidea si è ripresa completamente dall’infiammazione ed è in grado di mantenere una funzionalità ormonale normale.

Come viene diagnosticata la tiroidite?

Esistono diversi test e metodi che possono essere utilizzati per diagnosticare l’infiammazione della tiroide. Tra questi, quelli più utilizzati sono:

  • Il test della funzionalità tiroidea 
  • Il test degli anticorpi tiroidei misurano gli anticorpi tiroidei.
  • La velocità di eritrosedimentazione, nota anche come VES.  Parametro che sta’ ad indicare l’infiammazione del corpo misurando la velocità di caduta dei globuli rossi. La VES è elevata nella tiroidite subacuta.
  • L’ecografia della tiroide, viene utilizzata molto frequentemente per valutare l’anatomia della ghiandola tiroidea
Quali sono i sintomi di una tiroide infiammata?
Se c’è un’insufficienza di ormoni tiroidei nel corpo, i sintomi associati all’ipotiroidismo sono pelle secca, costipazione ecc.., mentre se c’è una produzione eccessiva di ormoni tiroidei i sintomi saranno quelli attribuiti all’ipertiroidismo, come diarrea, malassorbimento intestinale, perdita di peso ecc..

Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei