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Qual è la chemioterapia più forte? Quali sono i suoi effetti collaterali?

Qual è la chemioterapia più forte? Quali sono i farmaci chemioterapici più forti secondo gli studi scientifici? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

Il trattamento farmacologico per il cancro è chiamato chemioterapia. La funzione della chemioterapia è quella di distruggere le cellule cancerose.

A differenza della chirurgia o delle radiazioni, la quasi totalità delle cure chemioterapiche, non colpiscono una forma tumorale specifica, sebbene gli studiosi stiano cercando di produrre farmaci in grado di attaccare specifiche cellule tumorali.

La maggior parte delle terapie chemioterapiche attacca indistintamente tutte le cellule in rapida divisione. Le cellule tumorali sono anch’essi delle cellule a rapida divisione. 

Sebbene le cellule tumorali si dividano rapidamente, lo fanno anche altre cellule, come ad esempio quelle che rivestono la parete dello stomaco e quelle che fanno crescere i peli sulla testa.

Ecco spiegato il motivo per cui molti pazienti dopo la chemioterapia vedono cadere i capelli, e non solo quelli. 

Poiché i farmaci chemioterapici attaccano indistintamente ogni tipo di cellula del tuo organismo, è molto probabile che dopo la terapia chemioterapica tu ti senta stanco e debole, tuttavia sono sintomi temporanei. Alcuni farmaci chemioterapici portano ad effetti collaterali più devastanti di altri.

Alcuni pazienti hanno bisogno di sottoporsi a cure chemioterapiche per un tempo relativamente corto, mentre altre persone potrebbero aver bisogno di cure a intervalli regolari per anni.

I farmaci in alcuni casi potrebbero essere in grado di sconfiggere completamente la tua massa tumorale, mentre in altri casi potrebbero solo donarti del tempo extra.

Tutto dipende dalla forma tumorale che hai, da quanto è avanzato il cancro e da quanto bene rispondi alla chemioterapia.

In certi casi, il trattamento chemioterapico è solo una parte della terapia, infatti potrebbe essere utilizzato inizialmente solo per diminuire lo sviluppo del tumore prima di un intervento chirurgico o di una radioterapia.

Potrebbe anche essere utilizzato assieme a radiazioni o farmaci biologici (immunoterapia) per migliorare l’efficacia del tuo trattamento.

Qual è la chemioterapia più forte in assoluto?

CONTENUTI

I dottori hanno molte opzioni quando si tratta di combattere le forme tumorali. La forza della chemioterapia è data dall’utilizzo di specifici farmaci chemioterapici. Maggiore è la loro forza e più forte sarà la chemioterapia.

Alcuni farmaci sono più potenti di altri, altri ancora presentano effetti collaterali più gravi e altri ancora sono specifici per combattere determinate forme di cancro.

La scelta di utilizzare un farmaco, rispetto ad un altro dipende essenzialmente dalla forma tumorale che hai sviluppato e dalla tua condizione fisica.

Alcune cure possono richiedere l’utilizzo di più farmaci chemioterapici e il trattamento potrebbe variare nel corso del tempo in base alla tua risposta e alla sua efficacia. 

Quali sono i farmaci chemioterapici più utilizzati?

La ciclofosfamide (Cytotoxan) è un farmaco chemioterapico in grado di combattere diverse forme tumorali. Come molti altri medicinali, altera il DNA delle cellule tumorali.

Poiché danneggia anche le cellule sane, può portare il paziente a sviluppare danni a lungo termine al midollo osseo, che, in alcuni rari casi, può causare una nuova leucemia. 

FARMACO CHEMIOTERAPICO PIù POTENTE IN ASSOLUTO: la chemioterapia più forte ad oggi, è quasi sicuramente quella che sfrutta le proprietà della doxorubicina (adriamicina). È uno dei farmaci chemioterapici più potenti che siano mai stati inventati. 

 
Purtroppo, la doxorubicina può anche danneggiare le cellule del cuore, quindi è altamente sconsigliato assumere questo farmaco chemioterapico per un tempo eccessivamente lungo. 

Paclitaxel (Taxol) è un farmaco molto utilizzato per combattere i tumori del seno e delle ovaie. Nel lungo periodo può portare a danni ai nervi. Ci sono molte persone che dopo una cura con questo farmaco hanno sviluppato una ridotta sensibilità alle mani e ai piedi. 

Il fluorouracile (Adrucil) è uno dei più antichi farmaci chemioterapici ancora oggi prescritti. Viene utilizzato soprattutto per trattare forme tumorali del colon, del retto e dello stomaco. Viene prescritto anche per combattere il tumore al seno. 

La gemcitabina (Gemzar) è un farmaco chemioterapico relativamente nuovo che è efficace nel rallentare la crescita di diversi tipi di forme tumorali.

Da solo viene utilizzato per combattere il cancro al pancreas. Viene anche usato in combinazione con altri farmaci chemioterapici per combattere alcuni tipi di tumore al seno, alle ovaie e ai polmoni.

Le nuove cure “mirate” – vengono considerati da molti studiosi il Santo Graal della chemioterapia – non colpiscono indistintamente tutte le cellule a crescita rapida, come i farmaci tradizionali, ma attaccano invece le cellule con versioni mutate di determinati geni o cellule che risultano anormali. Alcuni esempi di questi farmaci sono imatinib (Gleevec), erlotinib (Tarceva) e bortezomib (Velcade).

effetti collaterali chemioterapia

Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?

Gli effetti collaterali più comuni causati dalla chemioterapia includono:

CADUTA DEI CAPELLI. Non tutti i tipi di chemioterapia portano alla perdita dei capelli.

Per molte persone perdere i capelli può rappresentare un vero e proprio trauma psicologico. La buona notizia è che i capelli alla fine ricresceranno dopo aver finito la chemio.

Nel frattempo il paziente potrebbe optare per parrucche o cappelli, secondo i suoi gusti personali.

DISTURBI ALLA PELLE E ALLE UNGHIE. Anche la pelle e le unghie sono parti del corpo che possono essere influenzarle negativamente dalla chemioterapia in diversi modi.

La chemio può renderti sensibile ed intollerante al sole, rendere le tue vene più scure o causare prurito, arrossamento o estrema secchezza della cute.

Le unghie potrebbero ingiallirsi, inscurirsi, o diventare fragili o più facili alla rottura. Se noti forti cambiamenti alla pelle o alle unghie consulta immediatamente il tuo medico curante.

NAUSEA. Uno degli effetti collaterali più temuti della chemioterapia è sicuramente la nausea e i disturbi di stomaco.

In alcuni casi i dottori potrebbero prescriverti alcuni farmaci antiemetici da utilizzare prima o durante il trattamento di chemioterapia.

Anche respirare profondamente o praticare esercizi di rilassamento mentale possono aiutarti a calmare la nausea e i tuoi disturbi di stomaco.

POTRESTI PERDERE PESO. La nausea e il tuo gusto alterato potrebbe ridurre la tua fame. Non è raro che le persone che si sottopongono a chemioterapia soffrano di inappetenza. Se hai paura di perdere peso, ma non riesci comunque a mangiare, ti consiglio di assumere pietanze liquide, in modo da ingurgitare calorie con meno sforzo.

FATICA E STANCHEZZA. I farmaci chemioterapici possono ridurre la presenza di globuli rossi all’interno del corpo.

I globuli rossi hanno la funzione di trasportare l’ossigeno all’interno dell’organismo. L’anemia, o una forte carenza di globuli rossi, può farti sentire stanco e senza energia.

Potresti anche sentirti irritabile, stordito, confuso o assonnato. Se riscontri una marcata debolezza muscolare ed energetica assicurati di informare il tuo dottore.

L’anemia in alcuni casi può essere trattata con farmaci che aumentano la produzione di globuli rossi.

SCARSA CONCENTRAZIONE. Dopo diversi cicli di chemioterapia, potresti sentirti poco vigile. 

DANNI AI NERVI. Il danno ai nervi può essere doloroso. Questa condizione colpisce maggiormente le persone che utilizzano il paclitaxel, un farmaco chemioterapico utilizzato per combattere il tumore al seno e alle ovaie.

SISTEMA IMMUNITARIO DEBOLE E DEBILITATO. I farmaci chemioterapici possono danneggiare il midollo osseo, e quindi la produzione dei tuoi globuli bianchi.

Queste cellule supportano le funzioni immunitarie. Una conta leucocitaria bassa potrebbe renderti bersaglio di numerose infezioni.

Durante il trattamento devi assolutamente prestare la massima attenzione a febbre e possibili segni di infezioni.

PROBLEMI CARDIACI. Alcuni farmaci chemioterapici, come la doxorubicina e la daunorubicina, possono danneggiare il cuore. 

Oltre un terzo dei pazienti che assumono questi farmaci può sviluppare insufficienza cardiaca. Per questo motivo il medico potrebbe voler sottoporre il tuo cuore a controlli approfonditi prima e durante il trattamento.

Informa immediatamente il tuo medico se noti un cambiamento nella frequenza cardiaca. Anche la mancanza di respiro o un forte dolore toracico dovrebbe allarmarti istantaneamente. 

EFFETTO SESSUALI. L’assunzione di medicinali chemioterapici potrebbe influire negativamente sulla tua libido. Lo stress alla chemioterapia potrebbe influenzare negativamente la tua produzione ormonale.

INFERTILITà. I farmaci antitumorali possono danneggiare le ovaie e i testicoli e in molti casi il danno può essere permanente. Si sono riscontrati anche casi di menopausa precoce.

Come posso ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

Il più delle volte gli effetti negativi della chemioterapia sull’organismo si possono facilmente prevenire o almeno gestire in modo efficace grazie a piccoli accorgimenti.

Uno stile di vita sano può contribuire a ridurre gli effetti fastidiosi della chemioterapia.

MIGLIORA IL TUO RIPOSO NOTTURNO. La chemioterapia può causare nel paziente forte stanchezza e debolezza muscolare, che può essere contrastata efficacemente, concedendosi una buona dormita.

SEGUI UN PIANO ALIMENTARE SANO ED EQUILIBRATO: Per ridurre gli effetti collaterali e affrontare al meglio le cure chemioterapiche l’organismo ha bisogno di molta energia.

Assumere alimenti naturali ed integrali, come la frutta, la verdura, il pesce ,i cereali integrali, le tisane alle erbe, i centrifugati di frutta e verdura, la frutta secca, nonché i semi oleosi possono migliorare la capacità del corpo di affrontare la chemioterapia. 

NON DEPRIMERTI, PENSA AL RISULTATO: Lo so, la chemioterapia spaventa, tuttavia devi immaginare di essere già guarito, solo così puoi supportare la tua guarigione.

Sono molti gli studi che confermano l’efficacia della visualizzazione.

Immaginare una situazione prima che avvenga può decisamente migliorare il risultato. Se pensi sempre negativo, molto difficilmente potrai guarire.

La chemioterapia può provocare in alcuni casi un secondo tumore?

I pazienti sono spesso spaventati dalla possibilità che alcuni farmaci chemioterapici siano a loro volta cancerogeni e quindi dannosi per la salute del corpo.

In effetti è possibile che alcuni farmaci antitumorali causino in certi casi un secondo tumore. Ne è un chiaro esempio la leucemia mieloide acuta o sindrome mielodisplastica. Tuttavia si sviluppa solitamente inseguito a molti anni di trattamento.

Anche l’utilizzo prolungato di determinati farmaci chemioterapici, come le antracicline e il cisplatino possono aumentare il rischio di svuluppare un secondo tumore.

Perché si usano questi farmaci se possono causare a loro volta una seconda forma di tumore? Perché questi farmaci sono spesso gli unici in grado di curare forme di cancro molto gravi; in questo modo il paziente ha la possibilità di prolungare la sua vita di diversi anni. 

Domande più frequenti

Cos’è la chemioterapia rossa?

La chemioterapia rossa è quel trattamento che prevede la somministrazione della epirubicina

Qual è la chemioterapia più forte in assoluto?

Sicuramente il trattamento chemioterapico che prevede l’utilizzo della doxorubicina.

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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