Come alzare i globuli bianchi dopo chemioterapia
Come alzare i globuli bianchi dopo la chemioterapia?
La maggior parte dei farmaci chemioterapici agisce rallentando o spegnendo il meccanismo di crescita e divisione all’interno delle cellule.
Poiché anche le cellule del sangue prodotte nel midollo osseo crescono in modo relativamente rapido, la maggior parte dei farmaci chemioterapici causano una considerevole diminuzione della conta delle cellule sanguigne.
Le cellule del sangue sono formate dai globuli bianchi, dai globuli rossi e dalle piastrine. I medicinali chemioterapici somministrati durante la chemioterapia riducono eccessivamente la conta dei globuli bianchi.
Solitamente, la conta dei globuli bianchi scende sotto il livello ottimale tra i 7 e i 10 giorni dopo la chemioterapia, ristabilizzandosi dopo circa due settimane.
Nel periodo in cui i pazienti hanno una diminuzione dei livelli dei globuli bianchi, occorre fare particolare attenzione ad ogni tipo di infezione, o malattia, in quanto il corpo in queste condizioni non ha la forza necessaria per difendersi da eventuali agenti patogeni.
Durante questo periodo, al paziente viene somministrato un antibiotico utile a combattere le infezioni.
Come posso aumentare i globuli bianchi?
CONTENUTI
L’unico trattamento testato ad oggi che è in grado di alzare i globuli bianchi dopo la chemioterapia è l’utilizzo di un farmaco iniettabile, poiché è in grado di stimolare il midollo osseo a formare nuovi globuli bianchi.
Questo farmaco fa si che la conta dei globuli bianchi diminuisca in modo minore dopo la chemioterapia, e velocizzando la conta ottimale dei globuli bianchi post-chemioterapia.
Tuttavia, anche utilizzando questo farmaco chemioterapico non è possibile impedire completamente al numero dei globuli bianchi di scendere al di sotto del livello ottimale. Questo farmaco non può essere utilizzato da tutte le persone.
Nota bene: I globuli bianchi sono necessari all’organismo per combattere le infezioni, e se la conta leucocitaria è bassa l’organismo è privo di difese immunitarie. Nella lotta contro le infezioni, il globulo bianco più importante è il neutrofilo.
Se la conta dei neutrofili è bassa, si parla di neutropenia. Avere la neutropenia espone un paziente a un rischio particolarmente elevato di sviluppare un’infezione.
I soggetti con una conta leucocitaria bassa devono in questo arco di tempo cercare di stare molto lontani dalle persone, e curare maggiormente la propria igiene personale
Cosa puoi mangiare per aumentare i globuli bianchi?
La carenza dei globuli bianchi può essere combattuta a tavola? Teoricamente no, non ci sono prove che determinati alimenti possano indurre l’organismo ad aumentare il numero dei leucociti, ma ci sono alcuni cibi che essendo ricchi di vitamine e minerali possono rinforzare il sistema immunitario, e quindi migliorare indirettamente la conta leucocitaria.
Cibi consigliati
La tua dieta dovrà essere proteica, in quanto per la formazione dei globuli bianchi occorrono le proteine. Inoltre, dovrà comprendere grandi quantità di frutta e verdura, nonché succhi crudi di frutta e verdura fatti in casa.
La dieta dovrà comprendere cibi ricchi di vitamina b12 e folati, come:
- pollo
- frutta
- verdura
- succhi crudi di frutta e verdura
Nota bene: Ogni qualvolta consumi frutta e verdura, assicurati che sia ben lavata, ricorda che quando i neutrofili sono bassi, la risposta immunitaria è debole, e quindi basta anche la più ben piccola distrazione per fare una catastrofe, quindi occhio!
Anche la carne dovrà essere ben cotta, al fine di evitare spiacevoli conseguenze. Prima di intraprendere qualsiasi dieta chiedi consiglio al tuo dottore, mi raccomando!
Esempio di dieta contro la leucopenia
Giornata tipo
Colazione
Una banana
30 grammi di noci
Pranzo
80 grammi di riso integrale nero + un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
80 grammi di petto di pollo + un insalata mista( carote, pomodoro, lattuga e finocchio)
Scopri i benefici delle carote
Merenda
Centrifugato di mela, sedano e barbabietola rossa
Cena
80 grammi di cous cous integrale
70 grammi di spigola + 100 grammi di spinaci al vapore + mezzo spicchio di limone
Migliora il tuo stile di vita
Oltre ad una buona alimentazione, ci sono altre strategie che puoi adottare per potenziare la tua immunità.
Yoga della risata
Lo yoga della risata è una disciplina olistica che forza il corpo a ridere, anche senza nessuna ragione. Vedrai che attraverso la pratica continua di questa disciplina, potrai godere appieno di una nuova vitalità ogni volta che ti sentirai triste o depresso.
Lo yoga della risata rinforza tutto il sistema immunitario, aumentando la concentrazione degli anticorpi nel sangue.
Qi gong
Cerca di praticare quelle discipline che aumentano l’energia nel corpo. In situazioni di carenza leucocitaria è necessario aumentare l’energia, ed è possibile farlo con:
- la meditazione mindfulness
- il qi gong
Migliori farmaci omeopatici per alzare i globuli bianchi
I migliori integratori alimentari da utilizzare per alzare i livelli dei globuli bianchi dopo la chemioterapia sono:
- l’echinacea
- l’astragalo
Alcuni pazienti si rivolgono agli integratori a base di erbe per aumentare l’immunità, sebbene non ci siano prove a sostegno del loro uso. Le erbe più utilizzate sono l’astragalo e l’echinacea.
L’astragalo ha mostrato una certa capacità di aumentare l’immunità negli animali, ma non è stato testato sugli esseri umani. È stato segnalato che gli effetti collaterali includono diarrea, pressione sanguigna bassa e disidratazione.
L’echinacea non è stata studiata nelle persone con cancro e non ci sono prove che dimostrino che possa alleviare la soppressione immunitaria causata dalla terapia del cancro. È noto che l’echinacea causa problemi al fegato e può aumentare la tossicità di alcune chemioterapie.
Come sempre, dovresti discutere l’uso di qualsiasi farmaco, vitamina o integratore a base di erbe con il tuo medico di oncologia prima di consumarlo. L’aggiunta di integratori o farmaci può interferire con altri trattamenti, tra cui la chemioterapia e la radioterapia, e può alterare i risultati di laboratorio, inclusa la capacità di coagulazione del sangue
Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?
Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?
Gli effetti che potrebbero sorgere nei pazienti che seguono i trattamenti chemioterapici sono:
Ridotta funzionalità del midollo osseo: Il trattamento chemioterpaico può diminuire il numero delle cellule staminali contenute nel midollo osseo, le quali formano le cellule ematiche:
- i globuli bianchi sono fondamentali per combattere le infezioni;
- i globuli rossi: contengono l’emoglobina che permette il trasporto dell’ossigeno in tutto l’organismo;
- le piastrine favoriscono la coagulazione del sangue, prevenendo eventuali emorragie.
Nausea e vomito: La nausea può dipendere dal medicinale chemioterapico utilizzato.
Generalmente la nausea inizia dopo qualche ora dalla somministrazione del medicinale e, in casi rari, può protrarsi per diverse ore.
Tra i medicinali più utilizzati per ridurre la nausea e il vomito figurano anche alcuni derivati del cortisone. In presenza di nausea, prima del trattamento chemioterapico potrebbe essere prescritto al paziente un ansiolitico.
Perdita di peso involontaria:
Forse un effetto molto comune dato dalla chemioterapia è il dimagrimento involontario causato dall’aumento delle calorie consumate da parte del corpo, oltre ad una riduzione dell’appetito. In alcuni casi, i pazienti potrebbero sviluppare qualche forma di malnutrizone.
Perdita dell’appetito: Questo effetto anoressizzante è strettamente correlato agli effetti del trattamento chemioterapico.
Malnutrizione per difetto: nella maggioranza delle forme tumorali possiamo assistere ad una forte riduzione delle riserve energetiche del corpo (proteine, minerali, vitamine) che può compromettere seriamente la salute del paziente.
Nei pazienti oncologici la malnutrizione può portare a ridurre le risposte immunitarie del corpo, oltre a ridurre le percentuali di successo del trattamento chemioterapico.
Diarrea: alcuni farmaci chemioterapici possono aumentare eccessivamente il transito intestinale causando la diarrea. Se la diarrea si protrae per più giorni può provocare disidratazione e squilibri elettrolitici.
Costipazione: può essere causata dall’azione di alcuni chemioterapici
Alterazioni del gusto: la chemioterapia può modificare il gusto, diminuendo, intensificando oppure alterando completamente la percezione dei sapori.
Perdita dei capelli: è uno degli effetti collaterali più noti e più temuti dai pazienti che si avvicinano alla terapia chemioterapica, poiché l’utilizzo di alcuni medicinali può portare alla perdita dei capelli .In ogni caso, i capelli ricrescono alla conclusione dei cicli di chemioterapia.
Alterazioni delle funzionalità renali: alcuni medicinali chemioterapici possono compromettere la funzione renale.
Alterazioni dell’udito: alcuni farmaci chemioterapici diminuiscono la capacità dell’orecchio di percepire i suoni acuti. In alcuni casi i pazienti potrebbero sperimentare una sensazione di rumore continuo, definito anche tinnito.
Domande più frequenti
È possibile aumentare il livello di globuli bianchi durante e dopo la chemioterapia?
Si, ad oggi è possibile aumentare la conta leucocitaria attraverso l’utilizzo di un farmaco iniettabile, come il Filgrastim HEXAL
Quanto tempo ci vuole perché i globuli bianchi si riprendano dopo la chemio?
Solitamente occorre almeno un mese dopo l’ultima seduta di chemioterapia per riprendere le normali funzionalità del sistema immunitario
Cosa posso mangiare per stimolare la risposta immunitaria?
Puoi mangiare frutta, verdura e carni magre.
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