Bicarbonato e cheratosi
Il bicarbonato di sodio può migliorare il mio problema di cheratosi. Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!
La cheratosi è un disturbo patologico dell’epidermide, causata da un’alterazione nei processi di cheratinizzazione ed ispessimento dello strato superficiale della pelle.
Questa alterazione della pelle si presenta solitamente come un’escrescenza rialzata, spesso irregolare di colorazione talvolta diversa dalla cute.
Può assumere un aspetto verrucoso, con superficie desquamante e margini arrossati.
Il disturbo può essere isolato e ben delimitato, oppure essere esteso a più zone del corpo.
Esistono diverse tipologie di cheratosi, che comprendono:
CHERATOSI ATTINICA: Causata dall’esposizione eccessiva ai raggi solari
CHERATOSI SENILE: Causata dal normale processo di invecchiamento
CHERATOSI PILARE: È una condizione nota anche come cheratosi follicolare, ed è un disturbo della pelle causata dall’ostruzione dei follicoli piliferi da parte della cheratina, una proteina che viene prodotta naturalmente dal nostro organismo.
CHERATOSI SEBORROICA: Le cause attribuibili alle cheratosi seborroiche sono ad oggi sconosciute.
I sintomi della cheratosi dipendono in gran parte dal tipo di cheratosi coinvolta. A causa dei diversi sintomi coinvolti, a volte viene diagnosticato erroneamente come cancro della pelle, verruche o acne.
Alcune cheratosi sono di natura benigna mentre altre sono maligne. Entrambi richiedono un esame adeguato da parte di un dermatologo certificato.
In questo articolo cercheremo di approfondire nel dettaglio i possibili benefici del bicarbonato di sodio sulla cheratosi pilare ed attinica.
Cos'è la cheratosi pilare?
CONTENUTI
La cheratosi pilare rappresenta un disturbo della pelle causato da un inspessimento dello strato corneo situato attorno al follicolo pilifero, condizione nota anche come ipercheratinizzazione.
Bersaglio di queste alterazioni della pelle sono i pori e i follicoli piliferi.
Come si manifesta la cheratosi pilare?
- Sono escrescenze cutanee situate all’apertura del follicolo pilifero
- Cute irregolare al tatto, con una forte sensazione ruvida
- Reazione infiammatoria con arrossamento intorno all’area del follicolo pilifero ( solo in certi casi ).
Questa tipologia di cheratosi colpisce solitamente membri della stessa famiglia. Questo disturbo della pelle si sviluppa maggiormente in concomitanza di altre condizioni, come la secchezza cutanea e/o la dermatite atopica.
Come posso utilizzare il bicarbonato di sodio per eliminare la cheratosi pilare?
Il bicarbonato di sodio è un eccellente esfoliante per la pelle. Il bicarbnato aiuta ad eliminare le cellule morte presenti sulla superficie dell’epidermide. Inoltre, aiuta a pulire in profondità i pori.
BICARBONATO DI SODIO PER ELIMINARE LA CHERATOSI PILARE
Prendi 2 3 cucchiai di bicarbonato di sodio e aggiungili ad una quantità sufficiente di acqua. Mescolala accuratamente fino ad ottenere una pasta e applicalo sulla cheratosi pilare.
Massaggia la pelle con questo scrub a base di bicarbonato per alcuni minuti e quindi lava via tutto. Esegui regolarmente questo protocollo per eliminare la cheratosi pilare.
Miglior crema per la cheratosi pilare
Come abbiamo già accennato in precedenza, la cheratosi pilare è un disturbo cutaneo che favorisce la secchezza della pelle.
Per ammorbidirla occorre utilizzare creme specifiche per la cheratosi pilare a base di Urea, dato le sue spiccate proprietà cheratolitiche, – sciolgono lo strato corneo dell’epidermide -.
Questa crema è ideale per le persone che soffrono di cheratosi pilare dato che contiene al suo interno l’urea – sostanza che ha dimostrato scientificamente possedere proprietà che combattono la pelle secca, le cheratosi e in generale tutti i disturbi della pelle.
Questa crema contiene inoltre, la glicerina, l’acido lattico, la corteccia di quercia e l’olio di germe di grano.
Questa formula nutre ed idrata la pelle in profondità. È un alleato prezioso contro i problemi di pelle ruvida, disidratata e desquamata.
Cos'è la cheratosi attinica?
L’esposizione cronica alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole e di altre fonti provoca un’eccessiva moltiplicazione dei cheratinociti, le principali cellule dell’epidermide (lo strato più esterno che riveste la pelle ).
Questi cheratinociti possono subire delle alterazioni e diventare atipici, cioè diversi da quelli normali. Questo può causare un danno alla cute che può favorire l’insorgenza di macchie spesse, ruvide e squamose.
Possiamo affermare in conclusione che le cheratosi attiniche sono delle zone del corpo danneggiate da un’eccessiva esposizione alla luce del sole.
All’inizio le cheratosi attiniche possono essere difficili da individuare ad occhio nudo, tuttavia possono anche essere percepite come piccole zone di pelle ruvida, secca o screpolata .
Man mano che aumentano di volume, le cheratosi attiniche di solito appaiono come placche o croste di diametro comprese tra 1 e 3 millimetri, tuttavia in rari casi possono raggiungere anche le dimensioni di diversi centimetri.
Le lesioni da cheratosi attinica possono presentarsi come singole lesioni individuali o manifestarsi prevalentemente in quelle zone della pelle maggiormente esposte alla luce solare, come la testa.
I sintomi più comuni riconducibili alla cheratosi attinica possono includere:
- Chiazze di macchie squamose simili ad eruzioni cutanee
- Aree piatte e squamose che ricordano vagamente la forma di una macchia
Nelle labbra , la cheratosi attinica può manifestarsi anche come:
- Chiazze secche e squamose
- Presenza di placche bianche e squamose
- Perdita di colore.
La luce del sole è la causa principale della cheratosi attinica . Ciò significa che tutti possiamo sviluppare questo disturbo.
Sei a maggior rischio di sviluppare cheratosi attinica se:
- Sei una persona anziana: più a lungo sei stato esposto al sole, maggiore è il rischio che hai di sviluppare la cheratosi attinica.
- La tua testa non è ben coperta dai capelli: poiché ci sono pochi capelli sulla testa, la protezione contro le radiazioni diminuiscono. I maschi hanno un rischio maggiore di sviluppare questo disturbo.
- Lavori all’aperto
- Pratichi spesso sport o altre attività sportive all’aperto.
- Vivi in un paese vicino all’equatore : la latitudine e l’altitudine del luogo di residenza influenzano la quantità di radiazione UV ricevuta.
- Ti esponi a fonti artificiali di radiazioni UV, come lettini/cabine abbronzanti.
- Hai la pelle chiara o la pelle sensibile
Esistono altri fattori meno comuni che possono anche aumentare il rischio di cheratosi attinica ed includono :
- Avere un sistema immunitario debole
- Avere una sindrome che comporta alterazioni nei meccanismi di riparazione del DNA, come l’albinismo.
- Soffrire di fotosensibilità . Alcuni farmaci, ad esempio i diuretici, possono rendere la pelle più sensibile alla luce solare.
- Essere esposti a sostanze tossiche, come l’arsenico, o farmaci che alterano il normale funzionamento cellulare.
Bicarbonato di sodio e cheratosi attinica
Prima di utilizzare questo rimedio casalingo contro la cheratosi attinica consiglio sempre di consultare il proprio medico curante.
Prendi 10 ml di olio di ricino e mezzo grammo di bicarbonato di sodio e mescolali fra di loro. Adesso metti questa soluzione sulla cheratosi attinica e lasciala agire per 5-10 minuti. Adesso risciacqua bene la zona.
Ripeti questo trattamento 1-2 volte al giorno. Secondo alcune testimonianze questo rimedio naturale a base di olio di ricino e bicarbonato di sodio è in grado di eliminare la cheratosi attinica in 7-10 giorni.
Quali sono gli effetti del bicarbonato sulla pelle?
Ecco gli effetti benefici dati dall’utilizzo del bicarbonato di sodio sulla pelle:
- Aiuta ad eliminare l’acne e gli sfoghi cutanei
- Combatte i pori dilatati
- Migliora la luminosità e la tonificazione della pelle
- Opacizza la pelle grassa
- Funge da scrub, eliminando le cellule morte presenti sulla pelle
- Combatte efficacemente le infezioni della pelle
- Migliora la depilazione
Inoltre, se soffrite di cattivo odore del corpo, il bicarbonato di sodio può rivelarsi un valido aiuto. Può essere utilizzato anche per fare un pediluvio rilassante ai piedi.
NOTA BENE: Non utilizzare il bicarbonato di sodio tutti i giorni, e soprattutto non lo utilizzare sulle zone del corpo più sensibili, come ad esempio la pelle del viso.
Domande più frequenti
Il bicarbonato rovina la pelle?
Se abusato o applicato in modo erroneo, il bicarbonato di sodio può comportare tutta una serie di effetti negativi, come:
- Secchezza eccessiva della pelle
- Rughe nella zona degli occhi e sulla fronte
- Aumento di sfoghi e imperfezioni legati all’acne
- Pelle irritata ed infiammata
- Peggioramento delle eruzioni cutanee
Inoltre, alcune persone possono mostrare reazioni allergiche al bicarbonato di sodio sotto forma di arrossamento, irritazione, bruciore e talvolta gonfiore. Ecco perché si consiglia sempre di fare un patch test sulle braccia prima di utilizzare prodotti a base di bicarbonato.
Posso utilizzare il bicarbonato di sodio per combattere la cheratosi pilare?
Si, sono molte le testimonianze positive di persone che hanno utilizzato rimedi a base di bicarbonato di sodio per eliminare la cheratosi pilare.
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