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La metformina fa male al fegato? È pericolosa? Quali danni provoca?

La metformina fa male al fegato? È un farmaco pericoloso? Quali danni provoca sull’organismo? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo.

La metformina è un farmaco assunto insieme alla dieta per abbassare i livelli elevati di zucchero nel sangue nei pazienti affetti da diabete di tipo 2.

La metformina agisce riducendo la quantità di glucosio assorbito dall’intestino, diminuendo la quantità di glucosio prodotta nel fegato e migliorando la sensibilità all’insulina.

A cosa serve la metformina?

CONTENUTI

Da decenni sappiamo che la metformina non si limita ad aiutare a ridurre esclusivamente la glicemia nelle persone con diabete. Offre loro anche importanti benefici cardiovascolari, come un tasso di morte inferiore causate da patologie cardiache.

La metformina può anche avere benefici per la salute per le persone che non hanno il diabete. I medici lo hanno a lungo prescritto per trattare condizioni come:

  • Prediabete. Le persone con prediabete hanno livelli elevati di zucchero nel sangue che non sono ancora abbastanza alti da favorire la comparsa del diabete. La metformina può ritardare l’insorgenza del diabete o addirittura prevenirlo tra le persone affette da prediabete.
  • Diabete gestazionale. Le donne incinte possono sviluppare livelli elevati di zucchero nel sangue che tornano alla normalità dopo il parto. 
  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Irregolarità mestruali e problemi di fertilità sono sintomi comuni di questo disturbo. Sebbene i risultati degli studi clinici siano contrastanti, la metformina è stata prescritta per anni alle donne con PCOS per aiutare con la regolazione mestruale, la fertilità e gli elevati livelli di zucchero nel sangue.
  • Aumento di peso causato dall’assunzione di farmaci antipsicotici. Gli antipsicotici sono potenti farmaci prescritti per combattere le malattie mentali, come la schizofrenia. Un effetto collaterale comune dato dall’assunzione di questi farmaci è l’aumento di peso. La metformina può ridurre l’aumento di peso tra alcune persone che assumono questi medicinali.

La metformina fa male al fegato? È pericolosa?

La metformina non sembra causare o aumentare il danno epatico già presente e, anzi, è spesso utile nei pazienti con steatosi epatica non alcolica.

La metformina può effettivamente abbassare i livelli di aminotransferasi nei pazienti con steatosi epatica, e quindi sembrerebbe che la metformina possa ridurre l’infiammazione e i danni del fegato, tuttavia in rarissimi casi l’assunzione di metformina può causare danni epatici nel paziente.

Ad oggi sono stati rilevati nella letteratura scientifica meno di una dozzina di casi nonostante l’uso diffuso di questo farmaco da diversi decenni.

Il danno epatico di solito compare dopo 1-8 settimane, tipicamente con sintomi di debolezza e affaticamento seguiti da ittero.

Sono state descritte varie combinazioni di danno epatocellulare e colestatico.

Un’altra manifestazione di lieve danno epatico è da imputare a manifestazioni allergiche che posson0 portare il paziente a sviluppare rash cutaneo, febbre ed eosinofilia.

Tuttavia anche in questo caso non è possibile sapere se questi sintomi sono da imputare all’utilizzo della metformina – farmaco molto usato tra i pazienti diabetici – a causa del fatto che solitamente le persone con diabete fanno largo utilizzo anche di altri farmaci ipoglicemizzanti, molti dei quali hanno dimostrato scientificamente favorire anche un lieve danno epatico.

Da ciò, si evince che è difficile stabilire se il danno sia causato dall’utilizzo di metformina o da un altro farmaco ipoglicemizzante utilizzato durante la terapia.

VAI ALLO STUDIO

CASO DI EPATITE COLASTICA INDOTTA DA METFORMINA

Un uomo di 68 anni con diabete aveva iniziato una terapia con metformina. Il dosaggio iniziale era di 500 mg due volte al giorno e successivamente è stato aumentato a 850 mg due volte al giorno.

Quattro settimane dopo l’inizio del trattamento con metformina, sono stati osservati ittero, prurito e anomalie degli enzimi epatici, tipici segni di danni al fegato.

Vari esami hanno dimostrato la presenza di colangiopancreatografia retrograda endoscopica. Una biopsia epatica ha rivelato una grave colestasi e una lieve infiammazione.

Il trattamento con metformina è stato interrotto e gli enzimi epatici si sono normalizzati.

Questa analisi dimostra che l’assunzione di metformina in alcuni casi può far male al fegato.

VAI ALLO STUDIO 

Ad esempio, in questo studio l’utilizzo della metformina ha dimostrato essere in grado di ridurre la lipogenesi epatica in modelli animali affetti da steatosi epatica alcolica.

Nonostante questi rapporti sui benefici della metformina nei confronti della salute epatica, l’utilizzo di altri farmaci antidiabetici hanno dimostrato un’efficacia superiore.

LEGGI LO STUDIO: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8593497/

Sebbene ad oggi gli studi confermino per lo più i benefici della metformina nei confronti dell’organo epatico sono ancora molti i dottori che esitano ad utilizzare la metformina nei pazienti con malattia epatica.

Alcune pubblicazioni mediche e giornalistiche attuali mettono in guardia contro l’uso di metformina nei pazienti affetti da malattie del fegato, dato che secondo queste fonti l’utilizzo di metformina potrebbe causare o peggiorare il danno epatico già esistente.

Sempre questo studio conferma il fatto che la metformina non sembra causare o esacerbare il danno epatico e, anzi, è spesso utile nei pazienti con steatosi epatica non alcolica.

La steatosi epatica non alcolica si presenta frequentemente con aumenti delle transaminasi, ma questo non significa che l’utilizzo della metformina sia controindicato.

LEGGI LA RICERCA: https://www.japha.org/article/S1544-3191(15)30814-1/fulltext

In conclusione, non possiamo dire con certezza se la metformina faccia male al fegato, poiché diversi studi e analisi hanno riportato alcuni effetti benefici ed alcuni effetti negativi, tuttavia possiamo dire che secondo i ricercatori la metformina è un farmaco che può migliorare la steatosi epatica non alcolica. 

Differente è il caso di pazienti affetti da cirrosi e che facevano largo utilizzo di bevande alcoliche. In questo caso i ricercatori consigliano di identificare una possibile cirrosi nel paziente prima di sottoporlo alla cura della metformina a causa del fatto che i pazienti con cirrosi, in particolare quelli con encefalopatia, hanno maggiori rischio di sviluppare ipossiemia arteriosa.

La metformina può causare danni permanenti?

L’assunzione di metformina può causare danni permanenti, soprattutto se assunta per un lungo periodo di tempo? Cosa dicono gli studi scientifici a riguardo?

Non ci sono studi che riportano danni permanenti causati dall’utilizzo di metformina nel lungo periodo, tuttavia, questo è un farmaco e come tale può comportare tutta una serie di effetti collaterali sia nel breve che nel lungo periodo, che tuttavia scompaiono una volta che cessiamo di assumere questo medicinale.

Quali sono gli effetti collaterali dati dal consumo di metformina?

Come tutti i medicinali, la metformina può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

EFFETTI COLLATERALI PIù COMUNI

Quasi una persona su 100 che assumono metformina possono sperimentare:

  • Nausea e malessere
  • Vomito
  • Inappetenza
  • Diarrea
  • Dolore alla pancia
  • Sapore metallico in bocca

CARENZA DI VITAMINA B12 L’assunzione di metformina può causare carenza di vitamina B12 e quindi aumentare il rischio di  stanchezza, debolezza muscolare, ulcere alla bocca, pelle pallida o gialla, nonché disturbi alla vista.

Se riscontri uno o più di questi sintomi il tuo dottore può controllare i livelli sierici di vitamina B12. Se sono troppo bassi, può prescriverti integratori di vitamina B12.

BASSI LIVELLI DI ZIUCCHERO NEL SANGUE

La metformina di solito non causa una riduzione di zucchero nel flusso sanguigno – condizione nota con il nome di ipoglicemia – , tuttavia può verificarsi quando si assume metformina con altri medicinali per il diabete, come l’insulina.

Sentirsi affamato, tremare, sudare, soffrire di confusione e avere difficoltà a stare concentrati sono tutti segnali che potrebbero indicare una condizione di ipoglicemia.

GRAVI EFFETTI COLLATERALI CAUSATI DALL’ASSUNZIONE DI METFORMINA

Gli effetti indesiderati gravi sono rari e si verificano in meno di 1 persona su 10.000.

Contatta immediatamente il tuo medico curante in caso di:

  • Respirazione veloce e superficiale con stanchezza
  • Il bianco dei tuoi occhi diventa giallo o la tua cute diventa gialla, anche se questo può essere meno evidente sulla pelle marrone o nera – questo può essere un segno di disturbi del fegato -.
  • Grave reazione allergica alla metformina – in questo caso vai al pronto soccorso.

EFFETTI COLLATERALI A LUNGO TERMINE

L’assunzione di metformina può causare carenza di vitamina B12 se la si assume per lungo tempo. Questo può farti sentire molto stanco, senza fiato e favorire svenimenti. In questo caso il medico può controllare il livello di vitamina B12 nel sangue.

Se i tuoi livelli di vitamina B12 diventano troppo bassi, gli integratori di vitamina B12 ti possono aiutare.

Per leggere l’elenco completo degli effetti collaterali causati dall’assunzione di metformina ti consiglio di leggere il foglio illustrativo contenuto nella confezione.

 

Meglio assumere la metformina prima o dopo i pasti?

La metformina può essere assunta sia prima che dopo i pasti. Prima o dopo è lo stesso per l’efficacia. Tuttavia se la prende prima si ha in genere un maggiore effetto anoressizzante (ovvero il farmaco riduce l’appetito) e quindi tenderà a consumare meno cibo. Se non ha diarrea, le consiglio di prenderla prima, altrimenti va bene anche durante o subito dopo il pasto.

Dopo quanto fa effetto la metformina?

La metformina è un farmaco che inizia ad agire circa 3 ore dopo l’assunzione.

Domande più frequenti

Che danni provoca la metformina?

L’assunzione di metformina può dare origine a diversi effetti collaterali che possono includere:

  • Scarso appetito
  • Disturbi gastrointestinali, come diarrea e dolore alla pancia
  • Vomito
  • Malessere generalizzato
  • Sensazione strana di sapore metallico in bocca
  • Carenza di vitamina B12
  • Bassi livelli di zuccheri nel sangue – ipoglicemia -.

In rarissimi casi può dare luogo a disturbi della respirazione, danni epatici e gravi reazioni allergiche alla metformina.

La metformina è un farmaco pericoloso?

Come tutti i medicinali, anche la metformina è un farmaco pericoloso che può dare luogo a tanti effetti indesiderati.

La metformina fa male al fegato?

La maggioranza degli studi ha rilevato che l’assunzione di metformina può essere benefica per le persone affette da steatosi epatica non alcolica – fegato grasso non causato dall’abuso di bevande alcoliche -, tuttavia hanno anche rilevato che in rarissimi casi la metformatina può causare alcuni danni epatici.

Posso assumere la metformina senza il diabete?

Molti dottori hanno prescritto nel corso degli anni la metformina anche a pazienti che non presentavano il diabete, come nel caso del prediabete, della sindrome dell’ovaio policistico e in casi di aumento di peso causati dell’assunzione di farmaci antipsicotici.

La metformina provoca danni permanenti nel lungo periodo?

No, tuttavia potrebbe causare una carenza di vitamina b12.

Quali effetti collaterali può provocare la metformina sul fegato?

Studi hanno rilevato che solo in rarissimi casi – basti pensare che la letteratura scientifica ha dimostrato meno di 12 casi di danni epatici causati dall’utilizzo di metformina- l’assunzione di questo farmaco può comportareeffetti collaterali ai danni del fegato. In questo caso può dare luogo a prurito, cute giallastra ed infiammazione epatica.

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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