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Ernia iatale, come farla rientrare? Può scomparire?

Ernia iatale, come farla rientrare? Esiste un modo per farla scomparire? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

L’ernia iatale è una condizione che presenta una piccola risalita di una specifica area dello stomaco all’interno della cavità addominale.

È un disturbo molto diffuso tra la popolazione mondiale, che colpisce prevalentemente i soggetti con più di 50 anni.

I ricercatori ipotizzano che la stragrande maggioranza dei soggetti con più di ottant’anni abbia qualche forma di ernia iatale, più o meno grave.

Oltre all’età avanzata, ci sono altri fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare questa problematica. L’eccesso di peso e la gravidanza sono quelli più importanti.

Sebbene l’ernia iatale da scivolamento colpisca prevalentemente le persone anziane, ne possono essere colpiti anche i bambini. In questi casi l’ernia iatale da scivolamento è associata a disturbi congeniti correlati alla presenza di altre malattie.

Esistono diverse forme di ernia iatale. La più comune è senza nessun dubbio l’ernia iatale da scivolamento. Questa problematica interessa principalmente i soggetti di sesso femminile.

L’ernia iatale da scivolamento, come lo dice il nome stesso, è un disturbo dinamico, che si sviluppa mediante il passaggio momentaneo della zona superiore dello stomaco attraverso lo iato diaframmatico esofageo.

Questo spostamento in alto di una piccola porzione dello stomaco causa diversi sintomi, che possono includere:

NOTA BENE: Sebbene il reflusso gastroesofageo e l’ernia iatale siano due condizioni molto correlate fra di loro, non è detto che in presenza di uno sia presente anche l’altro.

Ernia iatale e reflusso gastroesofageo

CONTENUTI

In certi casi, l’ernia iatale può essere priva di sintomi, oppure manifestarsi tramite la presenza di una sintomatologia molto riconducibile a cattiva digestione, reflusso gastroesofageo, dolore al torace, nonché forte acidità e bruciore di stomaco.

Un sintomo molto caratteristico dell’ernia iatale è quello di percepire i battiti cardiaci dopo mangiato, come se fossero delle vere e proprie palpitazioni.

Come si riconosce l'ernia da scivolamento, quali sono i suoi sintomi?

Oltre alla prossibilie presenza di reflusso gastroesofageo, l’ernia iatale da scivolamento può presentare altri sintomi molto caratteristici che possono includere:

  • Dolore retro-sternale
  • Tosse secca
  • Forte acidità di stomaco
  • Bruciore di stomaco
  • Reflusso acido
  • Dolore al torace
  • Eruttazione eccessiva

È possibile ridurre la gravità di questi sintomi, tramite l’utilizzo della fisioterapia.

Molte persone che soffrono di reflusso acido possiedono una postura completamente sbagliata che può aggravare i sintomi associati all’ernia iatale.

Un ingestione eccessiva d’aria può portare il paziente a sperimentare un’intensa pesantezza a livello dell’epigastrio – quadrante mediano-superiore dell’addome – che in alcuni casi può essere talmente intenso da assomigliare al dolore percepito dai pazienti effetti da patologie cardiache.

Altri sintomi molto comuni associati all’ernia iatale sono la tachicardia e l’extrasistole, soprattutto dopo cene abbondanti.

Mangiare troppo e consumare alimenti difficili da digerire aumenta l’eruttazione, la pesantezza, il bruciore e l’acidità di stomaco.

Sebbene non sia un sintomo molto comune, certe persone possono sviluppare anche la disfagia – difficoltà a deglutire -.

Ernia iatale, come farla rientrare?

Una delle domande che mi vengono poste più frequentemente è questa “L’ernia iatale da scivolamento può rientrare?”.

Secondo il Dottor David Williams, esperto chiropratico e fondatore della “Williams Chiropractic Clinic”, è possibile far rientrare l’ernia iatale in modo naturale senza nessun intervento chirurgico tramite un esercizio mattutino da fare ogni giorno appena alzati.

Prima di vedere come praticare l’esercizio facciamo un piccolo riassunto su cos’è l’ernia iatale.

Il diaframma separa gli organi situati nel torace dallo stomaco e dagli altri organi digestivi, tuttavia nel caso dell’ernia iatale, il tuo stomaco è riuscito ad entrare attraverso un foro allargato situato nella parte posteriore del diaframma – iato diaframmatico esofageo – che consente all’esofago di collegare la gola allo stomaco. .

Ecco come far rientrare l’ernia iatale in modo naturale senza nessun intervento chirurgico e tramite un semplice esercizio mattutino da fare tutti i giorni.

  • Bevi un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida quando ti alzi la mattina. (Salta il caffè, il tè, il succo e l’acqua fredda, e bevi solo acqua calda.)
  • Mentre sei in piedi, porta le braccia lungo i fianchi e piega i gomiti in modo che le mani tocchino il petto.
  • Adesso alzati in punta dei piedi il più in alto possibile e scendi. Dovresti ottenere una bella scossa. Scendi in questo modo 10 volte di seguito.
  • Quindi, stando in piedi con le braccia alzate, fai dei respiri brevi e veloci con la bocca aperta per circa 15 secondi. Questo è tutto. 

Stai essenzialmente favorendo il ritorno dello stomaco nel suo punto originario. L’acqua calda agisce come un rilassante naturale della parate diaframmatica. La respirazione fa chiudere il diaframma e lo iato diaframmatico esofageo.

Cura dell'ernia iatale

La maggioranza delle volte l’ernia iatale non presenta sintomi, pertanto non richiede in questi casi un trattamento specifico.

In presenza di ernia iatale e disturbi digestivi in generale ti consiglio di:

  • Evitare di mangiare troppo. Non consumare troppe calorie durante la giornata, e soprattutto evita di appesantire eccessivamente il tuo sistema gastrointestinale con cibi ricchi di grassi, difficili da digerire. In questo modo aumenti il rischio di sviluppare bruciore ed acidità di stomaco.
  • Diminuisci il consumo di alimenti acidi, piccanti, salati ed eccessivamente ricchi di zuccheri, come i drink alcolici, i cibi trasformati, la carne rossa, gli agrumi, la cipolla, l’aglio, lo zenzero, le carni lavorate, gli energy drink, le bevande gassate, le torte, i biscotti ecc..
  • Segui un piano alimentare ricco di cibi rinfrescanti, come la frutta dolce, la verdura, i cereali integrali, il pesce, i legumi e la frutta secca.
  • Dimagrisci se sei in obeso o in sovrappeso. Una delle cause più comuni di ernia iatale è proprio legata al fatto di essere eccessivamente pesanti. 
  • Evita assolutamente di sdraiarti o di fare attività fisica pesante dopo aver mangiato. Dopo aver finito di mangiare la pressione addominale e la posizione orizzontale intrapresa sul letto o sul divano favorisce la risalita degli acidi gastrici attraverso il canale esofageo.
  • Smetti di fumare. Il fumo di sigaretta e la secchezza del cavo orale sono due fattori che possono favorire il reflusso acido e quindi peggiorare tutta la sintomatologia.
  • Aumenta il consumo di liquidi: Cerca di consumare durante la giornata almeno 2 litri d’acqua al giorno. Questi liquidi possono aumentare l’idratazione e proteggere i tessuti esofagei dai danni causati dai succhi gastrici. 
  • Non fare uso di droghe, non utilizzare medicinali irritanti, come l’ibuprofene e non stringere eccessivamente la cintura sulla pancia, dato che potrebbe aumentare la pressione a carico della zona addominale.

NOTA BENE: Queste sono solo alcune delle indicazioni che possono aiutarti a migliorare il bruciore e l’acidità di stomaco associate all’ernia iatale e al reflusso gastroesofageo.

Automassaggio dell'ernia iatale

Massaggiare ogni giorno la zona alta della cavità addominale può fornire un incredibile sollievo dai tuoi disturbi di stomaco.

Non solo allevia efficacemente il bruciore, l’acidità e tutti i problemi digestivi associati all’ernia iatale, ma migliora incredibilmente anche la digestione.

Cerca di massaggiare la zona erniata due volte al giorno, la mattina appena svegli, e la sera prima di andare a letto. 

Prima di praticare l’automassaggio ti consiglio di rilassarti e sdraiarti sulla schiena.

Adesso individua con le dita delle mani le ossa situate appena sotto la zona del seno e del petto. 

Consiglio di praticare il massaggio con un olio vegetale bio spremuto a freddo dalle proprietà nutrienti come l’olio di cocco.  Pratica il massaggio per almeno 5-10 minuti.

Migliori rimedi della nonna contro l'ernia iatale

I migliori rimedi naturali per combattere i sintomi associati all’ernia iatale – bruciore di stomaco, reflusso acido, eruttazione, cattiva digestione ecc..- sono:

  • Dieta sana
  • Fare esercizi che rilassano il sistema nervoso, come la meditazione consapevole e lo yoga. Alcuni studi collegano l’ernia iatale ad un eccesso di stress ed ansia

Bevi il succo di aloe vera

Il succo di aloe vera è una pianta dalle spiccate proprietà gastroprotettive. Consumare regolarmente il succo di aloe vera diminuisce l’acidità e il bruciore di stomaco. Questo ha un effetto calmante e antinfiammatorio sull’organismo.

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Assumi il carbone vegetale

Assumi il carbone vegetale lontano dai pasti. Il carbone vegetale aiuta a diminuire la contrazione e la tensione a carico dello stomaco, nonché aiuta a migliorare il processo digestivo e i problemi di bruciore ed acidità associati al reflusso e all’ernia iatale.

Come viene diagnosticata l'ernia iatale?

Se hai notato uno o più sintomi descritti precedentemente potresti avere a che fare con l’ernia iatale.

In questo caso potrebbe essere necessario procedere con la diagnosi attraverso un consulto medico.

NOTA BENE: I sintomi descritti sopra possono aiutare il dottore a farsi un’idea della tua condizione, tuttavia per effettuare una diagnosi sicura e corretta occorre ricorrere ad esami strumentali, in grado di riconoscere la patologie in corso con estrema precisione.

Devi sapere infatti che sono molte le patologie gastrointestinali che possono avere molti sintomi comuni all’ernia iatale.

Per diagnosticare correttamente l’ernia iatale da scivolamento, occorre quindi effettuare una diagnosi differenziale per patologie quali reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera peptica, esofagite, e patologie della colecisti.

Il dottore userà due tipologie di esami:

ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA, un esame in grado di scoprire la presenza di eventuali ulcere ed abrasioni a carico di tessuti per opera del reflusso acido.

Le ulcere in alcuni casi possono anche creare un ambiente adatto per la proliferazione di masse tumorali.

Attraverso questo esame è possibile individuare la presenza di ulteriori disturbi ai danni del duodeno e dello stomaco. Questo può aiutarci anche ad escludere la presenza di uno o più patologie.

RADIOGRAFIA DEL TUBO DIGERENTE A DOPPIO CONTRASTO: Questo esame clinico prevede l’ingestione da parte del paziente di un composto a base di bario, in modo tale che i raggi X possano mettere in evidenzia eventuali lesioni e danni a carico di stomaco, esofago e duodeno.

L'ernia iatale può scomparire?

Se credete che ci sia un modo “magico” per far scomparire l’ernia iatale con il prodottino o la pillola magica vi state sbagliando. Detto questo, secondo Il dottor Williams praticare l’esercizio descritto sopra ogni mattina può davvero migliorare la tua condizione.

Se davvero vuoi vedere una completa guarigione devi assolutamente cambiare radicalmente il tuo stile di vita.

In questo articolo puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno per poter far sparire l’ernia iatale.

NOTA BENE: È la nostra mente che plasma la realtà. Cosa voglio dire? Se stai seguendo un protocollo di guarigione credendo che non farà nessun effetto, allora stai pur certo che non guarirai mai.

Lo vedi anche nelle persone che guariscono dal cancro con la chemioterapia. Se chiedi ai dottori cosa differenzia i pazienti guariti, da quelli non guariti ti diranno quasi sicuramente l’umore e la forza di volontà.

Quali farmaci devo assumere?

Nel caso in cui l’ernia iatale non presenti nessun sintomo, non occorre assumere farmaci.

In questo caso i dottori possono seguire un protocollo che viene chiamato anche vigile attesa, poiché questo approccio prevede l’utilizzo di farmaci ed eventualmente interventi chirurgici solo in caso di un peggioramento dei sintomi a carico dell’ernia iatale.

La terapia prevede l’utilizzo di medicinali antiacidi ed inibitori della pompa protonica. 

Questi farmaci sono in grado di inibire in maniera temporanea la secrezione acida dello stomaco, favorendo la rigenerazione delle mucose esofagee.

Sempre dietro consiglio medico puoi assumere anche farmaci gastroprotettori, chiamati così, perché difendono i tessuti dell’esofago e dello stomaco dall’azione dei succhi gastrici.

In caso in cui l’ernia fosse troppo voluminosa o nel caso in cui dovessero esserci complicanze davvero gravi, il medico potrebbe consigliare l’intervento chirurgico, nonostante si tratti di una pratica molto rara, utilizzata solo nei casi di ernia iatale davvero gravi.

Domande più frequenti

Dove si trova l’ernia iatale?

L’ernia iatale si trova nel diaframma, il muscolo che separa lo stomaco dal torace. 

L’ernia iatale può causare una serie di sintomi come bruciore di stomaco, rigurgito e perdita di peso. 

Esiste una cura definitiva per l’ernia iatale?

No, non esiste una cura definitiva per l’ernia iatale, tuttavia seguire uno stile di vita sano associato ad esercizi specifici e a rimedi naturali può migliorare notevolmente questa condizione.

Che dieta devo seguire se ho l’ernia iatale?

Una dieta per l’ernia iatale dovrebbe essere povera di grassi e non dovrebbe includere alimenti che possono peggiorare l’infiammazione, l’acidità e il bruciore di stomaco.

Elimina dal tuo piano alimentare la caffeina, le bevande alcoliche,  i cibi piccanti, le bevande gassate, i latticini, gli agrumi, la carne rossa e i cibi trasformati.

Ernia iatale, come posso farla rientrare?

Il Dottor David Williams ha ideato un esercizio in grado di far rientrare l’ernia iatale. Per ulteriori informazioni riguardanti la partica di questo esercizio ti invito a tornare in cima all’articolo.

Quali posizioni bisogna evitare di assumere in presenza di ernia iatale?

Si consiglia di evitare di chinarsi, di sdraiarsi, o di fare esercizi fisici intensi.

Quante tipologie di ernia iatale esistono?

Ne esistono di tre tipi:

Un’ernia iatale fissa è un’ernia iatale che non ritorna nella sua posizione normale quando il paziente tossisce o si sforza.

Un’ernia iatale da scivolamento è la tipologia più frequente e quella meno pericolosa.

Una porzione di stomaco può “scivolare” nella cavità toracica e forzare l’esofago, causando bruciore, acidità di stomaco, malessere e talvolta disfagia.

L’ernia iatale complicata è la tipologia di ernia più pericolosa in assoluto, poiché in questo caso l’ernia è totalmente entrata nella gabbia toracica. Occorre intervenire prontamente al fine di scongiurare il peggio.

Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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