Così ho scoperto di avere la leucemia: Leggi le loro storie
Così ho scoperto di avere la leucemia: Se vuoi conoscere i sintomi e le problematiche più comuni riscontrati dai pazienti con la leucemia continua con la lettura dell’articolo!
La leucemia è il cancro delle cellule staminali del midollo osseo; cellule immature che normalmente si svilupperebbero in globuli rossi, globuli bianchi o piastrine.
Quando qualcuno ha la leucemia, il midollo osseo produce cellule del sangue anormali che non muoiono quando invecchiano, come fanno le cellule sane.
Queste cellule anormali si accumulano nel midollo osseo e impediscono lo sviluppo delle normali cellule del sangue.
Quasi tutte le leucemie hanno origine nel midollo osseo e di solito si diffondono nel sangue. La leucemia può anche essere trovata in altri tessuti, come i linfonodi e la milza.
La diagnosi di leucemia nelle sue prime fasi può migliorare la prognosi di un paziente, quindi è importante sottoporsi al test il prima possibile se si sospetta di avere la leucemia.
Alcuni sintomi possono variare, tuttavia, come apprenderai dalle testimonianze delle persone che hanno scoperto di avere la leucemia, alcuni sintomi e problematiche sono molto comuni.
Prima di leggere le loro storie, cerchiamo di capire cos’è la leucemia, quali sono le sue cause e quali sono i suoi sintomi.
Cos'è la leucemia?
CONTENUTI
I globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine sono i componenti che sostituiscono il sangue. Vengono prodotti dalle cellule staminali, che a loro volta vengono originate dal midollo osseo.
La leucemia è un disturbo del sangue caratterizzato da una crescita incontrollata di cellule staminali, note anche con il nome di cellule leucemiche o blasti. Questi danneggiano la crescita e lo sviluppo delle cellule sanguigne.
Quali sono le cause e i sintomi della leucemia?
Intanto diciamo che i pazienti affetti da leucemia cronica riscontrano pochissimi sintomi soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, dato che i blasti – noti anche con il nome di cellule leucemiche – non ostacolano eccessivamente la crescita delle cellule sanguigne, al contrario della leucemia acuta, che invece oltre ad essere una forma di cancro aggressiva che progredisce molto velocemente causa anche nel paziente sintomi molto più invalidanti.
Premettendo che i sintomi associati al tumore del sangue variano a seconda della leucemia, possiamo identificare quelli più comuni e riscontrati dai pazienti:
- Temperatura elevata (febbre) e brividi di freddo
- Stanchezza cronica
- Debolezza muscolare
- Infezioni frequenti, a causa dell’indebolimento del sistema immunitario
- Forte dimagrimento
- Milza ingrossata
- Fegato ingrossato
- Linfonodi ingrossati
- Maggior rischio di perdere sangue
- Comparsa di macchie rossastre-violacee
- Sudore in eccesso
- Dolore alle ossa
I ricercatori non conoscono ancora ad oggi la causa responsabile della leucemia, tuttavia ipotizzano che la crescita incontrollata delle cellule leucemiche possa dipendere da fattori genetici e fattori ambientali.
Leggi le testimonianze di persone che hanno scoperto di avere la leucemia
Ecco come mi hanno diagnosticato la leucemia a cellule capellute: Leggi la testimonianza di Luca
È iniziato tutto in modo lento e progressivo. Ogni giorno che passava, ero sempre stanco e senza fiato. Mi muovevo più lentamente, tuttavia lo attribuivo soprattutto ad un periodo di forte stress.
Dopo oltre una settimana in cui i miei sintomi non accennavano a migliorare, ho pensato che fosse ora di recarmi dal mio medico di famiglia per effettuare gli esami del sangue. Dopo che gli spiegai i miei sintomi insoliti e dopo avergli raccontato la mia storia medica oltre alle analisi del sangue mi sottopose anche a radiografia.
Dopo il mio test, mi sentivo bene ma mentre preparavo la cena a tarda sera, il telefono squillò.
Alle parole del mio dottore, il mondo mi crollò addosso. Così ho scoperto di avere la leucemia a cellule capellute. Ero a pezzi. Dopo aver pianto per quasi 10 minuti, ne parlai con la mia famiglia.
Quando vidi che la mia famiglia era tutta li per sostenermi scoppiai a piangere nuovamente. Vi giuro, che questa volta erano lacrime di gioia. Pensai fra me e me” Sono davvero fortunato ad avere delle persone così al mio fianco “.
Il mio dottore mi spiegò che la leucemia a cellule capellute apparentemente, era il miglior tipo di cancro che potessi avere.
Mi sembrava strano associare le parole leucemia e migliore nella stessa frase.
Nei giorni seguenti mi sottoposero ad iniezioni di chemioterapia.
Ero sempre stanco e privo di forze. Alla sesta seduta di chemioterapia crollai di botta sulla sedia, sembravo morto, non scherzo!
Avevo avuto la setticemia ed ero stato ricoverato in ospedale per 14 giorni. Dopo che fui dimesso dovetti tornare perché vomitavo e sputavo sangue.
Una cosa devo dirla, tutti gli operatori e i dottori che mi stettero accanto erano sempre di buon umore, che bello poter essere visitato e curato in un ambiente del genere.
Dopo altre due settimane mi dissero che avevo un cancro incurabile, ma che potevo ugualmente condurre una vita normale.
Ora sono in remissione e lo sono da dicembre 2019. Ogni giorno che sono in vita per me è una benedizione veramente incredibile. Qualcuno in cielo veglia su di me.
Faccio quello che posso mantenendo un atteggiamento positivo, mantenendo la calma, aiutando gli altri e raccogliendo fondi per tutti i tipi di cancro.
Dimostro a mio figlio che non possiamo mai mollare, dato che la vita ci può mettere alla prova da un giorno ad un altro.
Così ho scoperto di avere la leucemia: Leggi la storia di Roberto
Dopo aver trovato un nodulo sul lato sinistro del collo, una biopsia mi diagnosticò la leucemia linfocitica cronica (LLC).
Il mio dottore mi spiegò in cosa consisteva la mia forma di cancro e quali trattamenti avrei dovuto seguire.
Dopo alcune settimane mi dissero che la mia leucemia stava progredendo in modo eccessivamente veloce, e che quindi dovevo sottopormi al più presto a sei cicli di chemioterapia.
10 giorni dopo il primo ciclo di chemioterapia, ho avuto un’infezione e sono finito in ospedale per una settimana.
Abbiamo anche scoperto che ero allergico all’allopurinolo e contemporaneamente ho avuto una grave reazione.
Una volta guarito, sono stato in grado di tornare a casa, ma sono passati solo pochi giorni prima che dovessi tornare in ospedale per una nuova infezione.
Dopo i miei 6 cicli di chemioterapia ero in remissione. Per tre anni ho continuato a fare continuamente esami del sangue.
Una sera iniziai a sentirmi eccessivamente stanco e con un forte dolore al fianco sinistro, quindi il dottore mi fece un’ecografia allo stomaco.
Il giorno dopo mi dissero che avevo lesioni al fegato e che la mia leucemia Linfatica Cronica si era evoluta nella sindrome di richter.
Sono stato ricoverato in ospedale con una febbre e hanno eseguito una biopsia epatica. Quel pomeriggio hanno confermato la mia diagnosi e il giorno dopo stavo iniziando il trattamento.
Ero completamente scioccato. Mi è stato detto che era una patologia molto rara e che i tassi di sopravvivenza erano molto bassi. Nei seguenti giorni ho subito sei cicli di chemioterapia.
Il mio nuovo dottore mi informò che avrei avuto bisogno di un trapianto di cellule staminali e che avrebbero iniziato a cercare un nuovo donatore.
Tre mesi dopo tutto era pronto per partire. Ho avuto un donatore compatibile al 100% e sono stato sottoposto al trapianto.
Qualche mese dopo mi dissero che ero in completa remissione metabolica! La notizia che stavo aspettando. Io e mia moglie sentendo quelle parole scoppiammo a piangere e ci abbracciammo.
È successo cinque anni fa e ora faccio solo esami del sangue ogni sei mesi e un controllo.
Milza ingrossata, così ho scoperto di avere la leucemia
Convivevo da 13 anni con una malattia del sangue chiamata policitemia vera (PV). I dottori mi avevano rivelato che c’era un rischio del 10% che questa condizione potesse evolvere in leucemia, tuttavia nella mia mente non la consideravo come una possibilità.
Tuttavia una notte fui colto da dolori atroci allo stomaco. La mattina seguente mi recai al pronto soccorso.
Dai vari test trovarono la milza ingrossata e gli esami del sangue che presentavano valori anormali. Ancora non lo sapevo ma la milza ingrossata fu il primo sintomo vero della leucemia.
Il giorno seguente feci visita al mio ematologo, tuttavia anche lui non capiva cosa mi stesse succedendo, dato che non aveva mai visto valori del genere. Ammetto, che sentire quelle parole mi sconvolsero non poco.
A quel punto mi disse di prendere appuntamento con uno specialista delle neoplasie mieloproliferative. Tuttavia, non aveva ancora menzionato in nessun modo la possibilità che si trattasse di leucemia.
Il giorno dopo, mi presentai all’appuntamento con il dottore stanco e molto debole. Inoltre, avevo una forte sensazione di malessere.
Dopo vari esami, il professore mi disse quello che non avrei mai voluto sentire: avevo una forma particolarmente aggressiva di leucemia mieloide acuta (AML).
A quelle parole, mi bloccai di colpo, ero in preda ad un forte stato confusionale, non volevo credere alle parole del medico, tuttavia dopo 30 minuti fui colto da un barlume di estrema lucidità, che mi riportò alla triste realtà dei fatti.
Mi dissero che nel mio stato i farmaci e la chemioterapia avrebbero potuto mantenermi in vita circa 8 mesi.
L’unica opzione possibile per allungare la mia vita era quella di sottopormi ad un trapianto di cellule, tuttavia i dottori mi dissero, che prima avrebbero dovuto migliorare la mia salute, dato che dovevo sopportare il trapianto, operazione che il mio corpo nell’attuale stato poteva anche non sopportarlo.
Anche in questa situazione avevo solo il 5% di possibilità si sopravvivere sempre a causa della leucemia estremamente aggressiva di cui soffrivo.
A quel punto sapevo cosa dovevo fare. Volevo vivere più di 8 mesi, quindi seguii una serie di terapie chemioterapiche associate a trasfusioni e farmaci, che migliorarono la mia condizione.
Adesso ero pronto per il trapianto. Non avevo paura. La mia razionalità prese il sopravvento. Capii che se fosse stato il mio destino quello di morire, lo avrei accettato.
Solo che volevo giocare anche le poche possibilità che avevo a disposizione. In quel momento capii che sver scoperto di avere un mieloma mi aveva donato un coraggio, che non avevo mai mostrato prima d’ora.
Giurai a me stesso, che se ce l’avessi fatta, avrei cambiato la mia visione della vita e avrei ringraziato ogni giorno il padre eterno per quel regalo bellissimo che è la vita.
Mio fratello era compatibile con me, fu lui a donarmi le cellule staminali.
I cicli di chemioterapia furono davvero devastanti per il mio corpo. Alcuni giorni soffrii di forte inappetenza. Ero anche a rischio di sviluppare infezioni, a causa del mio sistema immunitario ormai provato.
Mi ricordo che gli ultimi due cicli di chemioterapia prima del trapianto furono i peggiori in assoluto.
In risposta a ciò soffrivo anche di vuoti di memoria. Dopo che il mio fratello fu chiamato due volte per raccogliere le cellule staminali, me le trapiantarono. Dopo tre settimane dal trapianto di dimisero.
In famiglia trovai amore ed umorismo. Vi assicuro che c’era una bella sintonia. Purtroppo dopo alcune settimane di dissero che il trapianto non stava facendo effetto.
Tuttavia non persi mai la speranza. In risposta a ciò mi diedero da consumare una serie di farmaci assieme alla chemioterapia.
Con mia grande sorpresa il trattamento funzionò e mi ritrovai in remissione del 100% pochi mesi dopo.
Poiché la mia leucemia cronica era di natura così aggressiva, continuai a seguire trattamenti di chemioterapia per altri tre anni.
Da allora ho avuto vari problemi derivanti dalla leucemia mieloide acuta e dal trapianto, tuttavia li considero un piccolo prezzo da pagare per il fatto che non sono morto dopo 8 mesi dopo la diagnosi di mieloma.
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Me lo ricordo ancora: il 10 dicembre del 2015 iniziai a sentirmi stanca, giù di morale e piena di dolori alle osse e alle articolazioni. Stavo proprio male. Il giorno seguente mio marito mi portò all’ospedale per scoprire cosa avessi.
Mi prelevarono subito il sangue. Dopo un’ora tornò il mio dottore che mi disse che avevo bisogno di una imminente trasfusione di sangue e piastrine. Quella notte rimasi a dormire in ospedale.
Il giorno seguente mi fece visita l’ematologo, che mi informò che avevo la leucemia linfoblastica acuta (ALL).
Inoltre, avevo bisogno di una biopsia del midollo osseo per iniziare immediatamente il trattamento chemioterapico.
Ecco la mia storia di come ho scoperto di avere la leucemia. Ancora oggi penso a quel giorno, e penso ancora oggi, che sia stato solo un brutto sogno. Ma torniamo alla mia testimonianza.
A quel punto mi trasferirono al reparto di ematologia, per visitarmi. Li un dottore mi avvisò di una nuova terapia di chemioterapia che sembrava funzionare. Io accettai. Feci il mio trattamento di chemioterapia assieme alle trasfusioni di sangue e piastrine.
Dopo la seconda settimana di chemioterapia iniziai a sperimentare formicolio, intorpidimento e spasmi ad entrambe le mani. Dopo altre settimane iniziai a soffrire di disturbi di deglutizione e fui colpito da varie infezioni. Allora mi prescrissero alcuni farmaci.
Fu evidente, che il mio corpo reagì malissimo a quella terapia chemioterapica.
Avevo perso tutta la mobilità lungo il lato sinistro del mio corpo e venivo nutrito attraverso un tubo di alimentazione. Avevo perso capelli e tanto peso.
Quando finalmente sono potuta tornare a casa, il mio ex marito iniziò a prendersi cura di me. La chemioterapia si era interrotta, a causa della reazione allergica alle due forme di chemioterapia.
Sono stata sottoposta continuamente a trasfusioni di sangue, chemioterapia spinale e biopsie del midollo osseo. .
Verso la fine del 2016 mi dissero che avrei avuto bisogno di un nuovo midollo osseo e mi misero al corrente che il trapianto poteva anche non funzionare.
Nel luglio del 2016 mi sottoposero al trapianto di midollo osseo.
Persi i capelli per la seconda volta e stavo molto male. Quando finalmente mi è stato permesso di tornare a casa dopo un soggiorno lungo quasi due mesi, dovevo ancora visitare l’ospedale a giorni alterni per controllare i valori del sangue e ogni tre mesi per i due anni successivi avrei dovuto sottopormi a biopsie del midollo osseo e chemioterapia spinale.
Durante il primo anno mi ricoverarono più volte a causa di febbre eccessivamente alta.
Anche se attualmente sono in remissione, mentalmente non sono ancora al meglio. Ogni volta ho paura che questa “bastarda” possa tornare a rovinarmi la vita.
Questi sono stati i miei sintomi iniziali di leucemia: Leggi la storia di Natasha
Nel mio caso sono stati la comparsa di brutti lividi, il sintomo iniziale della mia leucemia. Hanno impiegato anni prima di guarire e circa un mese prima della diagnosi di tumore del sangue.
Prima che mi diagnosticarono la leucemia, c’erano altro segnali che il mio corpo mi stava mandando: infatti avevo un ciclo eccessivamente pesante.
Dopo un mese circa da questo ciclo abbondante e doloroso mi sono recata all’ospedale per fare le analisi del sangue. Il giorno seguente il dottore mi chiamò al lavoro, per darmi la triste notizia: avevo la leucemia promielocitica acuta (APML).
La mia diagnosi è stato uno shock completo, tuttavia il mio dottore mi rincuorò dicendomi che se lui poteva scegliere quale leucemia avere, avrebbe scelto quella mia, che a detta sua era quelle più facile da curare.
Mi è stato detto che sarei stata trattata con acido trans retinoico e arsenico.
Ho trascorso sei settimane in ospedale e ho ricevuto emoderivati per le prime quattro settimane.
Il problema peggiore che ho avuto è stato sicuramente quel dolore lancinante che mi causava forte dolori ossei ai fianchi e alle gambe.
Sono estremamente grata di aver avuto mio marito al mio fianco. L’ho detto solo a lui e a mio fratello della mia diagnosi di cancro. Non ce la facevo davvero a dirlo a nessun altro.
Al quarto trattamento di chemioterapia ho iniziato a soffrire di ipertensione, nausea e forti mal di testa. Alla fine del penultimo trattamento chemioterapico ero in remissione.
Sono ancora nella fase di monitoraggio e ricevo tutt’ora un prelievo di midollo osseo ogni tre mesi. Ho terminato il trattamento tre giorni prima del mio 30 ° compleanno a novembre e sono tornata a lavoro.
Ricordate che la diagnosi precoce di leucemia può aumentare la possibilità di guarire.
Ho scoperto di avere la leucemia dall'emocromo: Leggi la storia di Marco
Ero un corridore e correvo regolarmente cinque chilometri prima di andare a lavoro. Nell’aprile del 2016, ho iniziato a sentirmi sempre più stanco e senza forze.
Quello è stato un primo campanello d’allarme che il mio corpo mi stava inviando. Dopo due mesi la stanchezza peggiorava e quindi decisi che era venuto il momento di recarmi in ospedale per fare le analisi del sangue.
Alla fine di aprile, sono stato chiamato dal medico di base. Dal mio emocromo avevano scoperto che avevo contratto la leucemia linfocitica cronica (LLC), una condizione di cui non avevo mai sentito parlare.
Per conferma a quella diagnosi mi recai da un ematologo, che confermò la diagnosi di leucemia.
Avevo riscontrato nel mio sangue un numero di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine davvero squilibrato rispetto ai valori standard. Ecco come ho scoperto di avere la leucemia: dall’emocromo.
Stranamente presi la notizia con estrema tranquillità, forse legato al fatto che avevo iniziato a meditare regolarmente negli ultimi 4 mesi.
Mia moglie mi consigliò di smettere di andare a lavorare. Nonostante il dubbio di non sapere cosa sarebbe successo, consegnai le mie dimissioni al lavoro.
Quella fu una delle migliori decisioni che presi nella mia vita. Da allora iniziai ad insegnare meditazione, l’unica cosa – assieme a mia moglie – che mi aveva sostenuto durante la malattia.
Quali sono i fattori di rischio della leucemia?
Come già accennato precedentemente ad oggi non si conosce ancora la reale causa dietro alla leucemia, tuttavia i fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare il tumore del sangue includono:
- Disordini genetici congeniti: .
- Esposizione ad alte dosi di radiazioni
- Esposizione a sostanze chimiche:
- Fumo di sigaretta
- Storia familiare di leucemia
Inoltre, anche seguire un cattivo stile di vita può aumentare il rischio di sviluppare la leucemia. Quindi cerca di consumare una dieta ricca di cibi sani, fai esercizio fisico, riduci lo stress, respira aria pulita, stai alla luce del sole e cura il riposo notturno.
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Quanti tipi di leucemia esistono?
Le leucemie si dividono in acute e croniche. Questa classificazione è fatta in base alla velocità con cui il cancro progredisce.
LEUCEMIA ACUTA: La crescita delle cellule tumorali risulta più elevata e i sintomi sono molto più aggressivi e debilitanti.
LEUCEMIA CRONICA: La crescita delle cellule cancerose è più lenta durante le fasi iniziali della malattia e i i sintomi risultano più deboli, sebbene con l’avanzare della leucemia, anche in questo caso i sintomi possono risultare molto invalidanti.
Un’altra distinzione è fatta in base alle cellule da cui si origina la leucemia.
LEUCEMIA LINFOIDE. Il cancro si origina a partire delle cellule linfoidi del midollo osseo. Questa forma di leucemia può essere di tipo acuto o cronico – leucemia linfoblastica acuta (LCA), leucemia linfocitica cronica (LLC) -.
LEUCEMIA MIELOIDE: Il tumore si origina a partire delle cellule mieloidi. Questa forma di leucemia può essere di tipo acuto o cronico – leucemia mieloide acuta (LMA), leucemia mieloide cronica (LMC).
Esistono poi altri tipi di tumori del sangue più rari, come la leucemia a cellule capellute.
Aspettative di vita nei pazienti affetti da leucemia
Molte persone quando si sentono dire leucemia, pensano subito ad una condanna a morte, tuttavia i dati mostrano tutt’altro.
In Italia vengono diagnosticati ogni anni circa 15 nuovi casi ogni 100.000 persone.
La sopravvivenza a 5 anni è di poco inferiore al 50% negli adulti, tuttavia dipende anche dalla forma di leucemia che le persone sviluppano.
Ad esempio, il tasso di sopravvivenza nei bambini colpiti da leucemia linfoide è del 90% e del 65% nella leucemia mieloide acuta.
Cos'è la leucemia mieloide acuta?
La leucemia mieloide acuta è un tumore che si origina a partire dalle cellule mieloidi, che sono situate nel midollo osseo. Dato che si tratta della forma acuta, questo tipo di mieloma può essere molto aggressivo e dalla progressione estremamente veloce.
Quali sono i sintomi della leucemia fulminante?
In presenza di leucemia fulminante il paziente potrebbe riscontrare vari sintomi, che possono includere:
- Lividi
- Macchie dal colore rossastro e violaceo
- Epistassi
- Stanchezza cronica
- Tachicardia
- Anemia
- Carenza di globuli bianchi
I lividi possono indicare la presenza della leucemia?
In alcuni casi la presenza di lividi potrebbe indicare anche la presenza di leucemia, soprattutto se sono accompagnati da altri segni tipici del tumore del sangue, come ad esempio forte stanchezza, anemia ecc., tuttavia i lividi, da soli non devono preoccupare. Se sei molto preoccupato/a dalla presenza di lividi sulla pelle contatta il tuo dottore per effettuare tutte le dovute analisi.
Quali sono i sintomi sulla pelle riscontrati dai pazienti affetti da leucemia?
I segni più comuni riscontrati sulla pelle dai pazienti affetti da leucemia possono includere:
- Petecchie
- Sfoghi cutanei tipici della leucemia mieloide acuta (AML).
- Cambiamenti nella colorazione della pelle o formazione di macchie
- Piaghe alla bocca e gengive gonfie
- Formazione di lividi e sanguinamento
- Infezioni cutanee causate da un sistema immunitario debole e debilitato
Leucemia e globuli bianchi bassi
Nella leucemia, il tuo organismo produce cellule del sangue anormali che si moltiplicano e si dividono. Queste cellule insolite alla fine sono più numerose delle cellule sane, compresi i globuli bianchi. Ciò lascia il tuo corpo con livelli di globuli bianchi inferiori al normale, una condizione nota con il nome di leucopenia.
Come viene diagnosticata la leucemia?
Una diagnosi di leucemia viene solitamente effettuata eseguendo un analisi del sangue di un paziente attraverso un esame emocromocitometrico completo (CBC) o una valutazione microscopica del sangue o utilizzando la citometria a flusso.
Il test del midollo osseo viene solitamente eseguito assieme agli esami del sangue poichè aggiunge informazioni che possono aiutare nella diagnosi e nel trattamento terapeutico migliore da seguire.
La leucemia può causare la mal di schiena?
Fra i sintomi associati al cancro del sangue sono presenti anche i dolori ossei ed articolari, quindi si, in presenza di leucemia, alcuni pazienti possono riscontrare anche il mal di schiena.
Domande più frequenti
Come vi siete accorti di avere la leucemia?
I pazienti affetti da leucemia solitamente manifestano stanchezza, debolezza muscolare, maggior rischio di infezioni, tendenza al sanguinamento, comparsa di macchie cutanee ed anemia.
La leucemia causa la febbre?
Soprattutto nelle formi di leucemia acute i pazienti possono sviluppare febbre alta.
Come si manifesta la leucemia?
Negli stadi iniziali della leucemia cronica il paziente può anche non riscontrare nessun sintomo, al contrario di quella acuta che determina la comparsa di sintomi in certi casi molto aggressivi ed invalidanti.
La leucemia è contagiosa?
No, la leucemia non è in nessun modo contagiosa, dato che non può essere trasmessa da un soggetto ad un altro.
Quand’è che bisogna sospettare della leucemia?
La leucemia può essere scoperta tramite delle anomalie presenti nelle analisi del sangue oppure tramite alcuni sintomi tipici della leucemia, che possono includere anemia, tendenza al sanguinamento, infezioni ricorrenti, stanchezza, debolezza e comparsa di lividi o macchie.
La leucemia causa dolori alle ossa?
In certi casi, la leucemia può causare anche dolori ossei ed articolari
Leucemia: come l’avete scoperta?
Molte persone scoprono di avere la leucemia tramite le analisi del sangue effettuate in ospedale o tramite lo sviluppo di specifici sintomi, che possono variare a seconda del tipo di leucemia sviluppato.
Per qualsiasi domanda o pensiero inerente all’articolo trovi il modulo commenti in fondo alla pagina.
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