Testimonianze di chi ha fumato quando era in gravidanza
In questo articolo scoprirai una testimonianza di una donna che ha fumato quando era in gravidanza. Tuttavia prima voglio metterti al corrente degli effetti negativi che il fumo può avere sulle donne e sul nascituro.
Le donne che fumano hanno maggiori difficoltà a rimanere incinte, oltre ad avere un rischio più elevato di infertilità.
Il fumo durante la gravidanza può causare danni talvolta molto seri ai tessuti del nascituro, in particolare ai polmoni e al cervello.
Alcune ricerche hanno rilevato che esiste un collegamento tra le sigarette fumate in gravidanza e la labiopalatoschisi.
La labiopalatoschisi è una malformazione congenita in cui il labbro superiore e/o il palato non si formano correttamente durante lo sviluppo embrionale.
Questa problematica può causare difficoltà nell’alimentazione, nella pronuncia, nell’udito e nell’aspetto del viso.
Altre ricerche suggeriscono uno stretto legame tra il tabacco e l’aborto spontaneo.
Il monossido di carbonio contenuto nel fumo di tabacco può impedire al bambino in via di sviluppo di ricevere ossigeno a sufficienza.
Il fumo di tabacco oltre al monossido contiene al suo interno altre sostanze chimiche che possono danneggiare i bambini non ancora nati e causare malformazioni o deficit cognitivi.
Le madri che fumano hanno maggiori probabilità di partorire precocemente. Il parto prematuro è una delle principali cause di morte, disabilità e malattia tra i neonati.
Un bambino su cinque nato da madri che fumano durante la gravidanza presenta un basso peso alla nascita.
Le madri esposte al fumo passivo durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di avere bambini di peso inferiore alla nascita. I bambini nati troppo piccoli o troppo presto non sono altrettanto sani.
Sia i bambini le cui madri fumano in gravidanza e sia quelli esposti al fumo passivo dopo la nascita hanno maggiori probabilità di morire per la sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) rispetto ai bambini non esposti al fumo di sigaretta.
I bambini le cui madri fumano hanno circa tre volte più probabilità di morire di SIDS.
I bambini le cui madri fumano in gravidanza o che sono esposti al fumo passivo dopo la nascita hanno polmoni più deboli rispetto agli altri bambini, il che aumenta il rischio di molti problemi di salute.
Questi sono i motivi per cui nessuna donna dovrebbe anche solo pensare di accendersi una sigaretta in gravidanza.
Testimonianza di chi ha fumato quando era in gravidanza: Leggi la storia di Amanda
CONTENUTI
Ho iniziato a fumare in quinta elementare. Nella mia famiglia fumavano tutti. Pur conoscendo i pericoli del fumo, non credevo che avrebbe mai avuto conseguenze su di me o sui figli che sognavo di avere fin da quando ero piccola.
Purtroppo, ho iniziato a fumare le sigarette quando andavo alle superiori, soprattutto per sentirmi grande agli occhi degli altri. Non potevo essere più stupida di così!
Quello che era iniziato come una sorta di preparazione all’età adulta si trasformò in una vera e propria dipendenza di cui non riuscivo a liberarmi.
La mia dipendenza è continuata anche quando ho saputo di essere incinta. Avevo un piano completo per la mia vita. Non avrei mai pensato di fumare mentre ero incinta. Mi ero sempre detta che avrei smesso prima della gravidanza o che comunque avrei smesso non appena avessi scoperto di essere incinta.
Ma quando quel giorno è diventato realtà è iniziata una lotta dentro di me. Quando ho scoperto di essere incinta, ero molto stressata. La sigaretta era il mezzo con cui alleviavo lo stress.Ho provato a smettere di fumare tante volte quando ero in gravidanza.
C’erano giorni in cui buttavo via le sigarette e mi dicevo che avrei smesso, promettendo a me stessa che non avrei mai più fumato in vita mia, per il bene del mio bambino.
Ma poi succedeva qualcosa di stressante e andavo immediatamente a comprare altre sigarette. Ero completamente schiava della mia dipendenza.
Eppure conoscevo i rischi che il fumo avrebbe potuto causare alla vita che stava crescendo dentro di me
Sapevo benissimo che il fumo stava danneggiando il mio corpo e molto probabilmente quello del mio bambino. Eppure pensavo continuamente: “Non succederà a me”.
Sapevo che i bambini nascevano in condizioni di salute precarie a causa del fumo.
PURTROPPO HO DOVUTO AFFRONTARE LA NASCITA PREMATURA DI MIA FIGLIA A CAUSA DI QUELLE MALEDETTE SIGARETTE
Poi arrivò il giorno in cui dovetti affrontare la triste realtà dei fatti. Mia figlia sarebbe nata prematuramente. Mentre andavo in ospedale non pensavo che sarebbe nata prematuramente.
Pensavo che sarei stata messa a riposo nel letto e che la mia bambina sarebbe stata bene, anche se fosse stata ricoverata in terapia intensiva neonatale.
Quando mi hanno detto che i suoi livelli di ossigeno erano bassi e che avrei dovuto subire un cesareo d’urgenza, non potevo crederci. Anche fino a quel momento non pensavo che sarebbe nata prematuramente. Immaginate quanto ero stupida.
Amanda era incinta di 31 settimane quando ha sentito sua figlia piangere per la prima volta.
Aveva un pianto così piccolo, come quello di un gattino. Ho lavorato come tata con molti bambini. Il suo pianto era così dolce, non era quel grido forte che di solito si sente nei neonati. Il suo pianto era piccolo, così come lo era lei. Pesava solo 1,38 Kg.
La realtà del parto prematuro si è fatta strada rapidamente. Non ho potuto vederla che per un paio d’ore. Continuavano a dirmi di rilassarmi e che dovevo riposare.
Sono riuscita a sentire il suo pianto e a intravederla prima che la portassero via. Avevo appena subito un intervento chirurgico, ma volevo davvero, davvero vedere la mia bambina.
La amavo con tutto il cuore. Quello stesso amore che non era bastato a non farmi fumare in gravidanza. Se ci ripenso non riesco a non smettere di piangere.
Quando finalmente mi hanno permesso di vederla, non sono riuscita a tenerla in braccio. Nei giorni e nelle settimane seguenti ho potuto tenerla in braccio solo una, forse due volte al giorno per 20 minuti.
Per il resto, potevo mettere la mano nell’incubatrice solo quando le cambiavano il pannolino o le davano da mangiare.
Vedere ricoverata mia figlia in terapia intensiva ha cambiato radicalmente la mia vita.
Sono stata in ospedale con lei tutto il tempo, perché quella era l’unica possibilità che avevo di toccarla e stare con lei.
Stare con mia figlia in terapia intensiva neonatale è stato stressante. Ero molto spaventata. Ero insicura. Ero arrabbiata con me stessa per tutta questa situazione sgradevole. E avevo molta paura per lei. Pregavo, pregavo e pregavo.
Per la maggior parte del tempo, la mia bambina è stata bene in Terapia Intensiva Neonatale, ma il solo fatto di trovarsi in quella situazione mi ha messo molta paura.
Perché una persona mentalmente sana dovrebbe mettere a repentaglio la vita della propria figlia a causa delle sigarette? Me lo sono chiesto più di una volta! Posso capire una donna con problemi mentali, ma una persona sana di mente come ero io, come ha potuto mettere a rischio la vita della sua piccola solo per quelle stramaledette sigarette.
Avrei dato la vita per mia figlia. Dopo quello che mi era successo, smisi di fumare di botto, anzi, iniziai a parlare alle altre donne sulle conseguenze del fumo, quel fumo che ha fatto nascere prematuramente mia figlia e che aveva aumentato il rischio che non sopravivesse, anche mentre scrivo queste parole ho gli occhi lucidi.
Immaginate di mettere a serio rischio la vita di una persona a cui dareste anche la vita ad occhi chiusi solo per fumare.
Credo che non esista cosa più degradante e irresponsabile di una madre che seppur conoscendo i rischi del fumo, continua a fumare anche in gravidanza. È come quella persona che pur sapendo di essere celiaca vuole ugualmente continuare a mangiare la pizza.
E la cosa che mi fa veramente incazzare non è il fatto che il fumo faccia male in sé è che metti in pericolo la vita di un innocente che non ha nessuna colpa se non quella di essere nata da una madre egoista e poco intelligente.
Raccomando a tutte le donne di smettere assolutamente di fumare soprattutto se hanno intenzione di avere un figlio.
HO INIZIATO LA MIA CAMPAGNA PER SENSIBILIZZARE LE DONNE CON QUESTA FRASE: È possibile avere un bambino più sano se si smette di fumare prima della gravidanza.
Il fumo non elimina lo stress. Può sembrare che lo faccia, ma ciò che vi stressa sarà ancora presente dopo che avrai spento l’ultima sigaretta.
Le donne devono capire che quello che è realmente stressante è vedere il proprio bambino, la luce dei tuoi occhi in terapia intensiva neonatale!
Vi supplico, se state leggendo questa mia stupida testimonianza di come ho messo in serio rischio la vita di mia figlia, vi supplico, smettete di fumare, se non riuscite per voi, fatelo almeno per la vita del vostro bambino, lui non ha nessuna colpa, se non quella di avere una madre poco intelligente!
Ecco i migliori consigli da seguire per smettere di fumare
- Fate attività fisica all’aperto
- Ridete e socializzate
- Curate la dieta
- Curate il riposo
- Combattete lo stress tramite la meditazione, lo yoga o il qi gong, tutte attività che riducono lo stress
- Cercate sostegno, se da soli non riuscite a smettere di fumare.
NOTA BENE: In un modo o nell’altro vi supplico non fumate quando siete in gravidanza, non c’è cosa più spregevole che aumentare il rischio che vostro figlio/a nasca con qualche deformazione, deficit cognitivo o morte prematura solo per delle sigarette.
A me è andata bene! Conosco due mie amiche, che purtroppo non possono dire lo stesso. Una mia amica ha perso suo figlio a metà della gravidanza, adesso non la sento più, ma so che non è mai riuscita a perdonarsi per quello che aveva fatto. Anche lei come me aveva lottato con tutte le sue forze per smettere con la dipendenza da fumo, mentre un’altra mia amica ha partorito suo figlio con una grave forma di autismo.
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