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La cardioaspirina riduce la placca carotidea?

La cardioaspirina riduce la formazione della placca carotidea? Assumere la cardioaspirina può aiutare a tenere a bada l’ateroscleorosi? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

La cardioaspirina è un farmaco contenente lo stesso principio attivo dell’aspirina. L’unica fattore che differisce dall’aspirina è il dosaggio più basso, infatti la cardioaspirina contiene 100 o 300 mg di acido acetilsalicilico, mentre l’aspirina ne contiene 500.

Alcune ricerche hanno dimostrato che l’aspirina può prevenire infarti ed ictus, grazie alle sue proprietà fluidificatrici. 

Utilizzando modelli di laboratorio, i ricercatori della Penn hanno dimostrato che l’aspirina riduce anche l’infiammazione associata all’aterosclerosi, riuscendo così a stabilizzare la formazione della placca aterosclerotica. 

Cardioaspirina ed aterosclerosi

CONTENUTI

L’aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le arterie.

I risultati mostrano che l’aspirina non solo riduce l’infiammazione nelle arterie, ma riesce anche ad inibire la crescita della placca aterosclerotica, oltre ad alterare in modo benefico la consistenza della placca già formata.

L’aterosclerosi, nota anche come indurimento delle arterie, è una delle principali cause di infarto e ictus nei paesi occidentali.

Una varietà di fattori, tra cui la genetica e la dieta, stimolano la malattia, che si verifica quando le cellule del sistema immunitario ricche di colesterolo si accumulano all’interno dei vasi sanguigni. 

Man mano che queste placche crescono, causano il restringimento dei vasi sanguigni.

Se una parte della placca si stacca può indurre la formazione di un trombo, un coagulo di sangue che potrebbe ostruire completamente il flusso sanguigno e causare di conseguenza un infarto. 

Allo stesso modo, una parte del trombo potrebbe anche viaggiare attraverso il flusso sanguigno fino al cervello, dove potrebbe causare un ictus.

I ricercatori della Penn hanno scoperto che l’aspirina a basse dosi porta ad un cambiamento nella composizione della placca, trasformandola da un materiale morbido e schiumoso ad un materiale più duro che ha meno probabilità di rompersi e quindi di causare infarti ed ictus.

Assumendo l’aspirina, il collagene e le cellule muscolari lisce contenute nella placca arteriosa risultano meno ricche di colesterolo.

Certo, è meglio non avere alcuna placca, tuttavia se hai già una placca nelle arterie è più importante che questa rimanga al suo posto senza creare nessuna conseguenza negativa per la salute.

Sebbene le cause esatte dell’aterosclerosi non siano chiare, i ricercatori sanno che l’infiammazione riscontrata nell’aterosclerosi è associata a livelli aumentati di segnali infiammatori, noti con il nome di citochine.

La formazione di placche è anche associata all’aumento dei livelli nell’aorta di una proteina chiamata NF-?B che oltre a controllare la formazione di queste citochine, stimola l’accumulo di lipoproteine a bassa densità (LDL) – note anche come ‘ colesterolo cattivo.

I ricercatori della Penn hanno scoperto che l’aspirina abbassa la quantità di entrambe le citochine nel flusso sanguigno, fungendo così da potente sostanza antinfiammatoria.

L’aspirina inibisce l’enzima ciclossigenasi (COX), responsabile della coagulazione del sangue.

Dopo che l’aspirina neutralizza l’azione della COX, consente a questo enzima di produrre potenti molecole antinfiammatorie come le lipossine, che a loro volta potrebbero inibire la formazione di citochine, le stesse molecole che possono stimolare l’aterosclerosi.

Secondo questi ricercatori l’aspirina a basso dosaggio si è già dimostrata efficace nel prevenire ulteriori infarti ed ictus.

Tuttavia, c’è il pericolo che assumere grandi dosi di aspirina possa causare sanguinamenti nel sistema gastrointestinale.

Gli studiosi consigliano di assumere tra gli 80 mg e i 250 mg di aspirina al giorno, onde evitare sanguinamenti gastrointestinali.

Naturalmente, chiunque stia considerando di assumere aspirina a basse dosi dovrebbe sempre prima consultare il proprio medico curante.

La cardioaspirina riduce la placca carotidea?

Sebbene il principio attivo nell’aspirina e nella cardioaspirina possa “bloccare” l’aterosclerosi, è anche vero che una volta che la placca carotidea si è formata non è possibile in nessun modo ridurre la dimensione di queste placche.

Rimedi naturali contro l'aterosclerosi

SEGUI UNA DIETA ANTINFIAMMATORIA POVERA DI GRASSI SATURI: Consuma prevalentemente cereali integrali senza glutine ( Alcuni studi collegano il glutine a processi intestinali infiammatori e patologie autoimmuni), legumi, carne bianca, pesce ricco di omega 3 come salmone e sgombro, frutta negli spuntini di stagione, biologica e a Km 0, verdura biologica di stagione e a Km o. Consuma anche frutta secca ed estratti di frutta e verdura. Questi sono gli alimenti su cui basare la tua dieta contro l’aterosclerosi.

FAI ESERCIZIO FISICO MODERATO: Non fare sforzi eccessivi come il sollevamento pesi, bensì pratica la corsa leggera per 30 minuti al giorno. Sei sei in sovrappeso cerca di perdere peso. 

ELIMINA TUTTE LE ABITUDINI MALSANE, PER FAVORE! Smetti di fumare, di bere alcolici ( anche il vino è un alcolico, non ascoltare chi ti dice che il vino fa buon sangue!), e di fare utilizzo di droghe.

RIDUCI LO STRESS: lo stress è uno dei nemici numero 1 delle tue arterie. Cerca di eliminare lo stress tramite la pratica regolare di forme meditative, come la meditazione mindfulness e lo yoga della risata. 

STAI ALLA LUCE DEL SOLE: Non mi stancherò mai di dirlo! Le persone con disturbi cardiocircolatori devono stare almeno 30 minuti al giorno al sole nelle ore meno calde della giornata. È attraverso il sole che la nostra pelle produce la vitamina D. Esistono molti studi che collegato la carenza di vitamina D a moltissime problematiche, tra cui l’aterosclerosi.

Se non puoi stare alla luce del sole devi assolutamente assumere un buon integratore di vitamina D. NOTA BENE: Prima di assumere un integratore di vitamina D consulta il tuo medico curante.

Se soffri di aterosclerosi segui tutte queste direttive, mi raccomando.

Dieta, vitamina D, esercizio fisico regolare, riduzione dello stress e praticare 1 giorno di digiuno alla settimana non può fare altro che giovare alla tua salute.

Sfrutta inoltre, tutti i benefici dei succhi crudi fatti in casa!

Domande più frequenti

Le placche della tiroide possono regredire?

Purtroppo ad oggi non si è ancora scoperto come ridurre la dimensione delle placche tiroidee.

La cardioaspirina riduce la placca carotidea?

No!

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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