Ipertrofia prostatica e sessualità: L’ingrossamento della prostata peggiora l’attività sessuale?
Che correlazione intercorre tra la sessualità e l’ipertrofia prostatica? In questo articolo scopriremo se l’ingrossamento della prostata può peggiorare l’attività sessuale nell’uomo.
L’ingrossamento della prostata(iperplasia prostatica benigna), è una condizione comune agli uomini che invecchiano.
I soggetti più anziani tendono ad avere la dimensione della prostata più grande rispetto ai soggetti più giovani, poichè la ghiandola prostatica non smette mai di crescere.
Ipertrofia prostatica e sessualità
CONTENUTI
L’ipertrofia prostatica, e la disfunzione erettile sono due problemi non correlati tra loro. Entrambe peggiorano con l’età, ma il primo causa problemi urinari, mentre il secondo comporta problemi nella camera da letto.
L’ipertrofia prostatica influisce sulla capacità di un uomo di urinare.
I problemi urinari includono:
- getto urinario debole
- urina a intermittenza
- sensazione di non aver svuotato completamente la vescica
- minzione frequente
Sebbene non siano strettamente correlati, può succedere che i problemi di ingrossamento alla prostata possano peggiorare l’attività sessuale nell’uomo.
Questo effetto varia da persona a persona.
La prostata ingrossata può favorire nell’uomo questi sintomi sessuali:
- bassa libido
- disfunzione erettile
- bassa eccitazione sessuale
- poco sperma
- emissione spermatica debole
Disfunzione erettile ed ipertrofia prostatica
Solitamente la disfunzione erettile è causata da patologie di varia natura, come:
- ipertensione
- diabete
- malattie cardiache
- ipogonadismo (bassi livelli di testosterone)
- ansia, depressione
In certi casi, l’ipertrofia prostatica può peggiorare la sintomatologia correlata alla disfunzione erettile.
Alcuni medicinali utilizzati nel trattare il problema dell’ingrossamento della ghiandola prostatica possono portare a problemi di erezione, mentre alcuni farmaci utilizzati comunemente nella cura dell’impotenza, possono migliorare i sintomi a carico dell’iperplasia prostatica benigna.
Una ricerca scientifica ha scoperto che gli uomini che assumevano 10 mg di vardenafil per due volte al giorno per 2 mesi, mostravano notevoli benefici a carico dell’ipertrofia prostatica. Vai allo studio (1)
Un altro studio ha dimostrato che gli uomini che assumevano fino a 5 mg di tadalafil al giorno, hanno riportato netti miglioramenti sia nel trattamento dell’impotenza, e sia nella salute della prostata. vai allo studio (2)
Problemi post-chirurgici
Molti uomini con problemi urinari causati dall’ingrossamento della prostata mostrano un netto miglioramento di questi sintomi, dopo essersi sottoposti ad un intervento chirurgico, denominato resezione transuretrale della prostata (TURP).
Purtroppo, dopo l’intervento chirurgico a carico della prostata, alcuni uomini possono sperimentare degli effetti collaterali sessuali.
Dopo l’intervento di Turp, tra il 50 e il 75 % degli uomini sperimentano l’eiaculazione retrogada. Vai allo studio (3)
L’eiaculazione retrogada è una condizione in cui l’emissione dello sperma non fuoriesce all’esterno, ma avviene internamente nella vescica. Questa condizione denominata orgasmo secco, solitamente non presenta problemi alle vie urinarie, ma può influire sulla fertilità dell’uomo.
Un’altro effetto collaterale non comune negli uomini(5-10%) che si sottopongono alla Turp è la disfunzione erettile. Vai allo studio (4)
Quanto tempo dura l’incontinenza dopo l’intervento alla prostata?
Migliori integratori per la disfunzione erettile e la salute della prostata
Il trattamento dei disturbi causati dall’iperplasia prostatica benigna, solitamente comporta anche un miglioramento della funzione sessuale globale.
Per ottenere ciò, occorre utilizzare prodotti di origine naturale, privi di effetti collaterali, scientificamente studiati per migliorare la sintomatologia collegata alla disfunzione erettile, e all’ingrossamento della ghiandola prostatica.
I migliori integratori per curare la prostata e combattere la disfunzione erettile sono:
- zinco
- serenoa repens
- gingko biloba
Zinco
Alcuni studi hanno dimostrato che la carenza di zinco è strettamente correlato alla disfunzione erettile.
Uno studio del 1996 ha dimostrato che una carenza cronica di questo minerale porta ad una carenza di testosterone. Inoltre, hanno analizzato i livelli di testosterone negli uomini più anziani, dopo l’assunzione di supplementi di zinco. L’integrazione di zinco ha raddoppiato il testosterone nella popolazione anziana Vai allo studio (5)
Uno studio sui ratti condotto nel 2009 ha scoperto che i ratti che assumevano 5 mg di zinco al giorno mostravano netti miglioramenti sull’erezione e sulla capacità di eccitarsi. Vai allo studio (6)
Gli integratori di zinco sono stati citati, come possibile cura per la disfunzione erettile nei soggetti con problemi renali. Vai alla citazione (7)
La concentrazione di zinco nei soggetti con cancro alla prostata è minore rispetto ai soggetti sani(8)
Uno studio di lunga data durato 10 anni, ha dimostrato che l’assunzione di integratori di zinco ha diminuito il rischio di cancro alla prostata. Vai allo studio (9)
Serenoa repens
Il saw palmetto conosciuto anche come serenoa repens migliora i sintomi urinari correlati all’ipertrofia prostatica.
Uno studio condotto su 12 soggetti dalla durata di 92 settimane ha scoperto che l’assunzione di preparati naturali contenenti varie erbe, tra cui il serenoa repens, ha migliorato notevolmente i sintomi urinari correlati all’ipertrofia prostatica. Vai allo studio (10)
Un studio condotto su 85 soggetti maschi con più di 45 anni ha dimostrato che l’assunzione di 160 mg due volte al giorno ha migliorato notevolmente i sintomi associati all’iperplasia prostatica benigna. Vai allo studio (11)
Altri studi condotti sugli uomini e sugli animali indicano che gli integratori a base di serenoa repens diminuiscono i sintomi e l’infiammazione collegati all’ipertrofia prostatica. Vai agli studi (12) (13) (14)
Questa erba naturale aiuta a preservare i livelli di testosterone nell’organismo. Vai allo studio (15)
Inoltre, gli integratori di saw palmetto aiutano a:
- prevenire la caduta dei capelli
- diminuire l’infiammazione dell’organismo
Gingko biloba
Una revisione di alcuni studi scientifici suggerisce che alcune sostanze, tra cui il gingko biloba, possono essere utili per trattare i problemi di disfunzione erettile. Leggi la revisione (16)
In una revisione scientifica il gingko biloba si è dimostrato efficace nel trattare l’84% dei soggetti con disfunzione erettile, causato dagli antidepressivi. Leggi lo studio (17)
Inoltre, porta ad altri innumerevoli benefici, tra cui:
- migliorare la salute del cuore
- aumentare la circolazione del corpo
- migliorare la funzione cognitiva
- ridurre l’ansia
- trattare l’emicrania e il mal di testa
Secondo l’opinione di moltissimi clienti soddisfatti, il miglior integratore per la salute della prostata è Prostatricum.
Oltre a contenere lo zinco, il serenoa repens e il gingko biloba questo integratore contiene altre due sostanze molto benefiche per la salute del tratto urinario:
- echinacea:
- L-metionina
Un buon integratore per la salute della prostata, deve contenere al suo interno sostanze naturali che possano limitare al minimo la possibilità di effetti collaterali sessuali, come:
- disfunzione erettile
- scarsa libido
- getto eiaculatorio debole
- scarsa eccitazione sessuale
- scarso volume spermatico
Prostata ingrossata e sintomi sessuali indesiderati causati dai farmaci
I medicinali più comuni utilizzati per la cura dell’ingrossamento della prostata, possono peggiorare l’attività sessuale e portare a problemi di erezione. I soggetti che assumono farmaci alfabloccanti possono sperimentare una netta diminuzione dell’eiaculato.
Questo avviene, poichè i medicinali alfabloccanti rilassano le pareti della vescica e della prostata.
La disfunzione erettile può essere causata anche dall’utilizzo di inibitori dell’alfa riduttasi.
Purtroppo i farmaci più utilizzati nel trattare il problema della prostata ingrossata possono portare a sintomi sessuali molto spiacevoli, come la disfunzione erettile, getto eiaculatorio debole e ad una netta diminuzione del liquido seminale.
I presenza di uno o più di questi effetti collaterali indesiderati occorre consultare il proprio medico di famiglia.
Domande frequenti
Che dieta devo seguire per migliorare i sintomi associati all’IPB?
Un soggetto con problemi di prostata ingrossata dovrebbe seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca, e olio extra vergine d’oliva.
Inoltre, dovrebbe prendere in seria considerazione di eliminare i drink alcolici dal proprio regime alimentare.
I cibi da evitare sono:
- spezie piccanti
- alimenti ricchi di sale
- alimenti trasformati
- carne rossa
- alimenti ricchi di grassi saturi
Il limone fa bene alla prostata?
In caso di ipertrofia prostatica benigna si riesce comunque ad avere rapporti sessuali?
Certo, i soggetti con ipertrofia prostatica possono avere una vita sessuale piena e soddisfacente.
Sebbene l’IPB possa portare nel tempo a modificazioni nel tratto urinario, che potrebbe portare a complicanze sessuali, come la disfunzione erettile, è vero anche che la maggior parte della popolazione maschile con problemi di IPB continua ad avere normali rapporti sessuali.
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