VO2 Max: Il segreto scientifico per vivere più a lungo

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Il VO2 Max è come il termometro del tuo sistema cardiorespiratorio: più è alto, meglio stai! Misura la quantità massima di ossigeno che il tuo corpo riesce a utilizzare durante l’attività fisica, ed è espresso in millilitri per chilogrammo di peso corporeo al minuto (ml/kg/min).

Un valore basso, ad esempio sotto i 33 ml/kg/min, indica una forma fisica scarsa. Se durante il test di Cooper – che consiste nel correre quanto più possibile in 12 minuti – non arrivi nemmeno a 2 km, è il momento di correre (letteralmente!) ai ripari. Un buon punto di riferimento per chi vuole vivere bene e a lungo è mantenere il VO2 Max sopra i 50 ml/kg/min.

Come migliorare il VO2 Max: Allenamento, intensità e frequenza

Il Cardio è il re, ma serve un metodo

Qualsiasi forma di esercizio aerobico può aiutare: corsa, ciclismo, canottaggio, escursioni… persino camminare con un giubbotto zavorrato! Tuttavia, la chiave è far lavorare davvero il cuore, portandolo vicino alla frequenza cardiaca massima (HR Max).

Come si calcola? Facile!
220 – la tua età = frequenza cardiaca massima stimata.
E da lì puoi lavorare nelle cosiddette zone cardiache:

  • Zona 1: 50–60% della HR Max – camminata veloce

  • Zona 2: 60–70% – corsetta tranquilla

  • Zona 3: 70–80% – jogging sostenuto

  • Zona 4: 80–90% – corsa intensa

  • Zona 5: 90–100% – sprint

Allenamento polarizzato vs piramidale: Quale scegliere per aumentare il VO2 Max?

Quando si tratta di migliorare il VO2 Max, ovvero la capacità del tuo corpo di utilizzare ossigeno durante l’attività fisica, non basta “fare cardio a caso”. Serve una strategia intelligente, basata sulle intensità e sulla frequenza dell’allenamento. E qui entrano in gioco due approcci molto discussi: l’allenamento polarizzato e quello piramidale.

🧊 Allenamento polarizzato: Il metodo degli avanzati

Immagina un iceberg: la base è ampia e fatta di ghiaccio tranquillo (bassa intensità), ma ogni tanto si innalza con picchi aguzzi (alta intensità). Ecco, l’allenamento polarizzato funziona così.

💡 Cos’è?

Si basa su un principio semplice:

  • 80% del tempo a bassa intensità (Zona 2)

  • 20% del tempo a molto alta intensità (Zona 5)

  • Quasi nulla nel mezzo (Zone 3-4, chiamate anche “zone grigie”)

📅 Settimana tipo:

  • 3 sessioni di cardio lento (corsa leggera, bici tranquilla, camminata veloce)

  • 2 sessioni HIIT (es. sprint, intervalli 4×4)

🧠 Perché funziona?

Il corpo migliora in due modi diversi:

  • Zona 2 migliora l’efficienza mitocondriale e la combustione dei grassi.

  • Zona 5 stimola la massima capacità aerobica e cardiaca.

Questo contrasto netto tra lento e intenso evita il sovraccarico, permette un miglior recupero e favorisce grandi adattamenti.

🟢 Ideale per chi?

  • Atleti o persone con già una buona base aerobica

  • Chi vuole migliorare le prestazioni senza sovraccaricare il sistema

🔺 Allenamento Piramidale: Il metodo progressivo

Immagina ora una piramide: alla base hai la zona 2, al centro la zona 3-4, e in cima la zona 5. Questo metodo è più “graduale” e include una distribuzione più completa delle intensità.

💡 Cos’è?

Prevede un mix equilibrato:

  • 70% in Zona 2 (bassa intensità)

  • 20% in Zone 3-4 (intensità media)

  • 10% in Zona 5 (alta intensità)

📅 Settimana tipo:

  • 3 allenamenti cardio a ritmo moderato

  • 2 sessioni a intensità media (es. corsa continua sostenuta o tempo run)

  • 1 sessione HIIT (intervalli brevi e intensi)

🧠 Perché funziona?

  • Costruisce una base solida di resistenza aerobica

  • Introduce gradualmente lo stress dell’alta intensità

  • Favorisce una progressione naturale, utile soprattutto se parti da un livello base

🟢 Ideale per chi?

  • Principianti

  • Persone che si stanno riprendendo da un periodo di inattività

  • Atleti amatoriali che vogliono migliorare in modo progressivo e sostenibile

Riflessione personale

Quante volte ci buttiamo in allenamenti ad alta intensità pensando che “più sudore = più risultati”? La verità è che spesso è la costanza e la strategia intelligente a fare la differenza. L’allenamento piramidale è perfetto per chi vuole costruire risultati solidi e duraturi, mentre il polarizzato è una vera arma segreta per chi ha già una buona base.

✅ Confronto Riassuntivo

Aspetto Allenamento Polarizzato Allenamento Piramidale
Bassa intensità 80% (Zona 2) 70% (Zona 2)
Intensità media Quasi nulla 20% (Zone 3-4)
Alta intensità 20% (Zona 5) 10% (Zona 5)
Livello consigliato Avanzati Principianti e intermedi
Obiettivo principale Migliorare VO2 Max e recupero Costruire base e progressione
Volume settimanale Minimo 5 sessioni Minimo 6 sessioni

Non esiste un “allenamento perfetto per tutti”. Esiste quello perfetto per te, nel momento in cui ti trovi. Se stai iniziando o hai un VO2 Max sotto la media, prova il piramidale. Se invece hai già una buona base e vuoi superare i tuoi limiti, sperimenta il polarizzato.

Intervalli HIIT: Il Segreto dei Miglioramenti Veloci

Gli intervalli ad alta intensità (HIIT) sono potenti: bruciano calorie, aumentano la resistenza e… occupano poco tempo!

Uno dei metodi più efficaci è il Norwegian 4×4:

  • 4 minuti al 85–95% della HR Max

  • 3 minuti di recupero leggero

  • Ripeti per 4 volte

Totale: 32 minuti di allenamento che fanno miracoli!
Vuoi più varianti? Anche intervalli da 2 minuti per 15–30 minuti totali funzionano benissimo.

Quante volte a settimana? Anche solo 2 volte funziona!

Non serve essere atleti professionisti. Uno studio ha scoperto che anche 2 allenamenti settimanali possono portare gli stessi benefici di 4, se strutturati correttamente:

  • Giorno 1: 70 minuti di cardio continuo all’80% della HR Max

  • Giorno 2: Intervalli 8×4 minuti al 95%, con 3 minuti di recupero

Bello, no? Puoi essere un “guerriero del weekend” e comunque migliorare!

Dieta e composizione corporea: La parte nascosta del VO2 Max

Sorpresa: più grasso corporeo = VO2 Max più basso.
C’è una relazione diretta: meno grasso e più muscoli (ma non troppi!) significano una migliore efficienza nell’uso dell’ossigeno.

Alcuni alimenti che sono utili per il nostro scopo includono:

  • Barbabietole e succo di barbabietola – ricche di ossido nitrico

  • Anguria – anche lei stimola la vasodilatazione

  • Carne rossa – fornisce ferro, essenziale per l’ossigenazione dei tessuti

Integratori utili per il VO2 Max

Ecco alcuni alleati naturali della resistenza:

  • Ashwagandha: migliora il VO2 Max e la qualità della vita (300 mg, 2 volte al giorno)

  • Coenzima Q10: riduce la fatica, efficace tra i 60 e i 500 mg al giorno

  • Rhodiola Rosea: non aumenta direttamente il VO2 Max ma sostiene l’energia e la resistenza

  • Cordyceps: funghi che migliorano le prestazioni ad alta intensità (3–4,5g/giorno)

Il Tocco finale? La sauna!

Eh sì, anche la sauna può migliorare la tua salute cardiovascolare!
Soprattutto le saune a infrarossi lontani, che:

  • Simulano l’effetto di un allenamento cardio

  • Aumentano la temperatura corporea e la frequenza cardiaca

  • Migliorano la circolazione, la pressione, e l’elasticità arteriosa

Uno studio ha collegato l’uso regolare della sauna a:

  • 63% in meno di rischio di morte cardiaca improvvisa

  • 46% in meno di ipertensione

  • 40% in meno di mortalità generale

Incredibile, vero?

Conclusione

Migliorare il tuo VO2 Max non è solo questione di performance sportiva. È un investimento sulla tua longevità, sulla tua energia quotidiana e sulla qualità della tua vita. Non serve essere atleti professionisti, ma serve costanza, intelligenza e strategia.

E allora… che aspetti? Inizia oggi il tuo viaggio verso un cuore più forte e una vita più lunga!

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei