Il morbo di Crohn porta alla morte? Quanto si vive con questa patologia?
Il morbo di crohn porta alla morte? Quanti anni si vive con questa patologia? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!
Vivere con la malattia di Crohn può essere un’esperienza davvero difficile, dato che le continue visite al bagno, la stanchezza eccessiva e tutti i sintomi tipici di questa patologia digestiva possono causare moltissimi disagi alla persona e in molti casi, ridurre drasticamente la sua qualità di vita.
Non è solo il fisico a risentire di questa malattia, ma anche la mente, a causa della disperazione e della frustrazione di non poter seguire una vita normale.
Il morbo di crohn è una malattia intestinale di natura infiammatoria che colpisce l’ileo e il colon. Le donne sono più inclini a sviluppare questo disturbo, rispetto agli uomini.
In questo articolo, in particolare, risponderemo a tutta una serie di domande che ruotano attorno a questa malattia digestiva, come:
- Con il morbo di crohn si può morire?
- Qual è l’aspettativa di vita nel morbo di crohn?
- Il morbo di crohn porta alla morte?
- Quanto tempo si vive con il morbo di crohn?
Cosa sono le patalogie intestinali infiammatorie?
CONTENUTI
La malattia infiammatoria intestinale è un termine utilizzato per descrivere due tipologie di condizioni: la malattia di Crohn e la colite ulcerosa.
I sintomi tipici della malattia infiammatoria intestinale possono comprendere a seconda della gravità e della zona intestinale colpita:
- Diarrea
- Feci sanguinolente
- Perdita di peso
Se riscontri uno di questi tre sintomi contatta immediatamente il tuo medico di famiglia.
Quali sono i sintomi e le cause della malattia di crohn?
Ad oggi non si conoscono le cause responsabili del morbo di crohn, sebbene i ricercatori ipotizzano che possa dipendere da alcuni fattori, che possono includere:
- Storia familiare: Se all’interno del nucleo familiare è presente una persona con la malattia di Crohn è più probabile che tu possa averlo
- Disturbo del sistema immunitario: In questo caso le cellule immunitarie attaccano anche le cellule sane dell’intestino.
- Fumare, bere alcolici
- Eccesso di stress ed ansia
- Flora batterica intestinale alterata
Questa patologia infiammatoria può colpire qualsiasi parte dell’intestino tenue o crasso.
La sintomatologia della malattia di Crohn può variare da lieve a grave. Soprattutto nella condizione grave, può ridurre l’aspettativa di vita.
I sintomi possono manifestarsi in modo graduale, oppure farlo in modo rapido ed improvviso. In alcuni casi può esserci anche una remissione della malattia.
I sintomi più comuni riscontrati dai pazienti affetti dal morbo di Crohn possono includere:
- Diarrea
- Febbre
- Stanchezza
- Dolore alla pancia e crampi addominali
- Tracce di sangue nelle feci
- Inappetenza
- Perdita di peso
- Fistole anali
I pazienti con morbo di Crohn grave possono sperimentare anche altri sintomi, che possono includere
- Infiammazione degli occhi, delle articolazioni e della pelle,
- Infiammazione dei dotti biliari o del fegato,
- Calcoli renali,
- Anemia
- Sviluppo o crescita sessuale ritardata nei bambini.
Se non trattata quali sono le complicazione del morbo di crohn?
Queste complicazioni solitamente non sono mortali, tuttavia possono influire negativamente sull’aspettativa di vita nei pazienti affetti da morbo di Crohn.
Le complicanze della malattia di Crohn includono:
- Malnutrizione: il tuo corpo potrebbe non essere in grado di assorbire correttamente i nutrienti e le vitamine presenti nel cibo che stai consumando.
- Fistole intestinali
- Ascessi
- Ulcere
- Ostruzione nell’intestino: la malattia di Crohn non trattata può alla fine ispessire il rivestimento dell’intestino, ostruendo le pareti intestinali. Di conseguenza, il passaggio delle feci può diventare difficile o impossibile. L’ostruzione intestinale può, in situazioni estreme, provocare un’emergenza medica e richiedere unìimmediato intervento chirurgico.
Si può morire con il morbo di crohn?
Nella maggior parte dei casi non si muore con il morbo di crohn, tuttavia può comportare complicazioni gravi, che in certi casi, se non curati possono risultare anche fatali per il paziente.
Quando convivi con il morbo di Crohn, l’infiammazione dell’intestino può portare a tutta una serie di sintomi, come diarrea grave, dolore alla pancia e crampi.
Alcune persone possono perdere molti Kg e soffrire di malnutrizione, a causa del loro cattivo assorbimento dei nutrienti contenuti nel cibo.
La progressione della malattia può variare a seconda della gravità e dello stile di vita del paziente. Ridurre l’infiammazione rimane l’arma migliore per prevenire un peggioramento della malattia di crohn.
Il morbo di crohn porta alla morte?
Il morbo di crohn non porta alla morte. Tuttavia, può comportare lo sviluppo di complicazioni che potrebbero potenzialmente causare la morte se non affrontate o trattate in modo tempestivo.
Ad esempio, l’ostruzione intestinale è una complicanza del morbo di crohn che se non trattata adeguatamente, può portare anche alla morte, così come anche la malnutrizione grave – altra complicanza del morbo di crohn – può causare danni permanenti agli organi, aumentare il rischio di infezioni o malattie.
Detto questo, è sbagliato pensare che avere il morbo di crohn possa causare la morte, tuttavia in modo indiretto, se non curate le complicanze ad esso associate, può capitare anche che si possa morire con il morbo di crohn.
Il morbo di crohn può aumentare anche il rischio di sviluppare il tumore intestinale, altro fattore, che potrebbe aumentare il rischio di morire.
Qual è l'aspettativa di vita nei pazienti affetti da morbo di crohn?
L’aspettativa di vita dei pazienti affetti dal morbo di crohn dipende da moltissimi fattori che possono comprendere, gravità della condizione, trattamento e stile di vita del paziente.
Quanto vive una persona con il morbo di crohn secondo gli studi scientifici?
Una ricerca scientifica del 2009 ha dimostrato un rischio maggiore di morire tra i pazienti affetti da patologia di crohn.
Questo aumento della mortalità tra i pazienti affetti da morbo di crohn potrebbe dipendere dall’infiammazione cronica dell’intestino, che aumenterebbe il rischio di sviluppare patologie più gravi, come ad esempio il cancro del colon-retto.
LEGGI LO STUDIO: https://academic.oup.com/ibdjournal/article/16/2/347/4628370?login=true
Una ricerca del 2020 ha rilevato che l’aspettativa di vita nelle persone con patologie infiammatorie intestinali (IBD), come il morbo di crohn è più breve rispetto alle persone sane.
Sempre secondo questo studio, le donne con IBD vivrebbero dai 6 agli 8 anni in meno rispetto alle donne che non hanno nessun tipo di patologia infiammatoria intestinale.
I maschi con IBD, come il morbo di Crohn, possono vivere dai 5 ai 6 anni in meno rispetto ai maschi senza questo disturbo infiammatorio.
Alcuni studi dimostrano inoltre, che assumere per un lungo periodo di tempo farmaci per la malattia di crohn può influire anche sulla durata della vita.
I pazienti che assumono ad esempio le tiopurine sono maggiormente suscettibili a linfomi ed infezioni, condizioni che potrebbero aumentare il rischio di morire.
D’altro canto, le persone con una sintomatologia grave del morbo di crohn possono aumentare la loro durata della vita, continuando ad assumere le tiopurine, dato che riducono anche il rischio di sviluppare il tumore al colon-retto.
Quanto si vive con il morbo di crohn?
Secondo la ricerca scientifica, l’aspettativa di vita media di un individuo affetto da morbo di Crohn è più breve rispetto a coloro che non presentano questa malattia.
Le femmine possono vivere mediamente fino ai 78, 4 anni, mentre i maschi possono vivere mediamente fino ai 75,5 anni.
Dieta morbo di crohn
Ricerche scientifiche dimostrano che una dieta ricca di cereali raffinati, grassi idrogenati, grassi trans, alimenti industriali, carne rossa, salumi, bevande alcoliche ecc.. aumentano il rischio di sviluppare il morbo di crohn, mentre una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, frutta secca, semi oleosi, spezie, erbe aromatiche, e grassi sani, come l’olio extra vergine d’oliva aiutano a prevenire le malattie infiammatorie intestinali.
FASE ACUTA DELLA MALATTIA: Secondo le linee guida i pazienti con morbo di crohn nella fase acuta dovrebbero consumare una dieta a basso residuo – dieta povera di fibre -, soprattutto i pazienti affetti da stenosi.
Tuttavia, le patate e le banane possono essere consumate.
FASE IN REMISSIONE: Durante le fasi di remissione la giusta dieta per il morbo di crohn, può prevedere il consumo di pesce, carne bianca, avena, carote, mela, pera, patata dolce e olio di oliva. Se li tollerate bene, potete assumere anche cereali integrali e frutta secca.
Rimedi naturali per il morbo di crohn secondo gli studi scientifici
Secondo questa ricerca scientifica la curcumina, la Boswellia e l’Artemisia, hanno mostrato i risultati più promettenti nel controllo dell’infiammazione gastrointestinale e nel mantenimento della remissione clinica nei pazienti affetti da morbo di crohn. Inoltre, è stato dimostrato che lo zinco e la vitamina D sono spesso carenti nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali.
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In sintesi, l’IBD è associata a uno stato di malnutrizione di micro e macronutrienti. Tra i micronutrienti che sembrano avere un impatto più importante sulle prime fasi della malattia vi sono la vitamina D e lo zinco. La carenza di quest’ultimo sembra essere associata ad un peggioramento della malattia.
La migliore fonte di vitamina d rimane comunque il sole, mentre le migliori fonti alimentari di zinco sono i semi di zucca, il pesce e i crostacei.
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Per ridurre lo stress e quindi l’infiammazione del corpo si consiglia inoltre di:
- Fare esercizio fisico moderato. Anche camminare veloce è un buon modo per fare attività fisica.
- Dormire bene – Se soffrite di disturbi del sonno praticate la meditazione consapevole o la respirazione lenta e profonda prima di dormire -. Almeno 8 ore per notte.
- Gestire lo stress, l’ansia e le mille preoccupazioni tramite lo yoga della risata, la meditazione consapevole, il qi gong, il training autogeno, l’agopuntura, il massaggio, lo yoga ecc..
Domande più frequenti
Quanti anni si vive con il morbo di crohn?
Secondo gli studi, l’aspettativa di vita media di un paziente affetto da morbo diCrohn è più breve rispetto alle persone sane che non presentano questo tipo di malattia.
Le femmine vivono mediamente fino ai 78, 4 anni, mentre i maschi vivono mediamente fino ai 75,5 anni.
Posso avere il morbo di crohn senza diarrea?
Si, alcune persone scoprono di avere il morbo di crohn attraverso la colonscopia. Ad esempio, potrebbe esserci meteorismo e dolore addominale e tracce di sangue nelle feci.
Cos’è la calprotectina fecale?
La calprotectina fecale è un esame che analizza la quantità di calprotectina presente nelle feci. La calprotectina aiuta a stabilire la gravità dell’infiammazione intestinale.
I pazienti affetti da malattia di crohn solitamente hanno livelli di calprotectina più elevati rispetto alle persone sane.
Si può morire con il morbo di crohn?
No, è molto raro che uno possa morire a causa del morbo di crohn, tuttavia questa patologia aumenta il rischio di tumori al colon-retto, ostruzioni intestinali ecc.. che se mal curate possono portare anche alla morte.
Intestino infiammato, cosa posso fare?
- Digiunare 24 ore alla settimana
- Esercizio fisico
- Seguire una dieta antinfiammatoria
- Gestire lo stress – meditazione, yoga ecc.. –
- Respirare in modo profondo
- Curare la dieta
- Curare il riposo notturno
Si può guarire dal morbo di crohn?
Dato che si tratta da una malattia cronica è molto difficile che tu possa guarire completamente da questa patologia infiammatoria intestinale, tuttavia puoi tenere a bada i suoi sintomi oppure sperimentare una leggera remissione.
Il morbo di crohn porta alla morte?
No, il morbo di crohn non porta alla morte il paziente, tuttavia le complicanze ad esso associate possono in rarissimi casi riusltare letali, oppure ridurre l’aspettativa di vita del paziente affetto da malattia di crohn.