Ermetismo pratico: come usare le antiche leggi universali nella vita di ogni giorno

A differenza delle religioni dogmatiche, l’ermetismo non impone credenze, ma propone leggi universali, che possono essere verificate interiormente e sperimentate nella vita concreta di tutti i giorni.
Questa visione è sorprendentemente simile a quella della fisica quantistica, che ci dice che materia ed energia sono la stessa cosa, che ogni particella è interconnessa, e che l’osservatore modifica il fenomeno osservato.
I sette principi ermetici: le leggi invisibili che governano ogni cosa
Il cuore dell’ermetismo è racchiuso in un piccolo libro misterioso, il Kybalion – pubblicato nel 1908 da tre autori anonimi sotto lo pseudonimo di “I Tre Iniziati”. In esso sono descritti i sette principi ermetici: vere e proprie leggi universali, che si applicano a ogni livello dell’esistenza: fisico, mentale, e spirituale.
Vediamoli uno per uno, in dettaglio, con esempi pratici.
Il principio del mentalismo – “Tutto è mente”
“L’universo è mentale”
Questo principio afferma che tutto ciò che esiste ha origine nella mente, e che la realtà è, in fondo, una costruzione mentale.
Nel pratico? Le tue credenze creano la tua realtà. Se credi di non valere nulla, attrarrai situazioni che confermano questa visione. Se invece plasmi il tuo mondo interiore, anche il mondo esterno cambierà.
Esempi concreti:
-
Cambiare il dialogo interiore (“sono sfortunato” → “sto imparando”) cambia le decisioni che prendi.
-
La visualizzazione creativa (usata anche da atleti e CEO) è un’applicazione diretta di questo principio.
Se vuoi fare soldi. Non devi pensare ogni secondo della tua vita che sei povero e che non avrai mai i soldi, ma devi agire come se i soldi tu li avessi già, in questo modo attrarrai denaro.
Il principio di corrispondenza – “Come in alto, così in basso, come dentro, così fuori”
Se sei ansioso o stressato, il corpo somatizza: ti vengono mal di testa, tensioni muscolari, o problemi intestinali.
Ma funziona anche al contrario: curare il corpo (con movimento, sonno e alimentazione sana) ti aiuta a ritrovare chiarezza mentale.
💡 Esempio: Hai la mente confusa? Fai 30 minuti di sport. Alla fine, le idee si schiariscono. Il corpo ha parlato con la mente.
Lo spazio esterno riflette lo stato interiore
➡ “Come fuori, così dentro”
La tua casa, la stanza, la scrivania… tutto ciò che ti circonda parla di te. Un ambiente in disordine spesso riflette un’anima stanca, sovraccarica, e non centrata. Ma il gesto di sistemare lo spazio ti aiuta a rimettere in ordine anche dentro.
💡 Esempio: Sei in crisi su una decisione importante? Pulisci l’armadio o riordina la scrivania. Spesso, mentre sistemi, le risposte emergono da sole.
I conflitti fuori nascono da squilibri interiori
➡ “Come dentro, così fuori”
Se litighi spesso con gli altri, forse non hai ancora risolto qualcosa con te stesso. Proietti fuori le paure, le insicurezze o le ferite non guarite. Spesso chi è in pace con sé, ha relazioni molto più serene.
💡 Esempio: Ti senti sempre giudicato dagli altri? Chiediti: quanto mi giudico io?
Guarisci la tua autostima → cambiano anche i rapporti intorno a te.
La disciplina fisica modella la volontà interiore
➡ “Come in basso, così in alto”
La ripetizione di gesti fisici (es. allenamento, meditazione, e routine sane) ha effetti profondi sulla mente e sullo spirito. Ogni push-up diventa anche una spinta alla tua forza interiore.
💡 Esempio: Fai una doccia fredda ogni mattina. Non è solo per il corpo: è un allenamento mentale. Ogni giorno impari a dominare il “no” della paura.
Cambiare dentro cambia anche fuori
➡ Non aspettare che cambino le circostanze. Cambia tu, e il mondo cambierà con te.
💡 Esempio: Ti senti povero, bloccato, o stagnante? Comincia a sentirti grato per ciò che hai. Anche solo per un bicchiere d’acqua. La gratitudine trasforma lo sguardo, e lo sguardo crea nuove opportunità.
La spiritualità vive nei piccoli gesti
➡ “Come in alto, così in basso”
Non devi per forza meditare in cima a una montagna. Ogni gesto fatto con attenzione e presenza – lavare i piatti, ascoltare qualcuno, camminare in silenzio – è spirituale. I piani più elevati si manifestano nei dettagli più banali.
💡 Esempio: Quando cucini, fallo con presenza. È un atto d’amore, un rito. La cura che metti nel cibo si riflette nell’energia che trasmetti agli altri.
Il terzo principio ermetico: la vibrazione
“Nulla è immobile; tutto si muove; e tutto vibra”
Siamo abituati a pensare alla materia come qualcosa di solido e statico. Eppure, già la fisica moderna ci dice che ogni cosa, anche la più solida, è composta da particelle in vibrazione. L’ermetismo lo sapeva già millenni fa.
Ma non parliamo solo di atomi: pensieri, emozioni, parole e stati d’animo hanno una frequenza, e possono influenzare ciò che accade attorno a noi.
Applicazioni pratiche del principio di vibrazione:
-
Le emozioni “basse” (paura, rabbia, odio) vibrano a frequenze più lente e dense.
-
Le emozioni “alte” (amore, gratitudine, gioia) vibrano a frequenze più rapide e leggere.
Perchè è importante aumentare la propria vibrazione?
Ascoltare musica ispirante, pronunciare parole elevate, frequentare ambienti carichi di energia positiva, tutto questo innalza la tua vibrazione.
Una vibrazione alta attira esperienze elevate.
💡 Esempio pratico: una persona che si sveglia al mattino, guarda il telefono e si riempie subito di notizie negative, abbassa la sua frequenza e inizierà la giornata in una spirale discendente. Viceversa, chi medita, si muove, o ascolta parole ispiranti, attiva subito una frequenza più alta e costruttiva.
I prossimi due principi sono strettamente connessi tra loro. Uno descrive il ciclo, l’altro la dualità. Insieme, ci insegnano a non reagire, ma danzare con la vita.
Il principio di polarità – “Tutto è doppio”
“Tutto è doppio; tutto ha poli; tutto ha il suo opposto”
Giorno e notte, caldo e freddo, amore e odio, luce e oscurità. L’universo è composto da coppie di opposti che, in realtà, sono la stessa cosa a gradi diversi.
Pensaci: caldo e freddo sono solo variazioni della temperatura. Non c’è un confine netto. Così anche amore e odio: sono emozioni intense, polarità della stessa forza.
“Non fuggire dal negativo, impara il ritmo, accoglilo e trasforma l’energia”
Il messaggio è chiaro: le emozioni difficili non sono nemiche da combattere, ma energie da osservare, accogliere e trasformare. Proprio come la marea ha un suo ritmo, anche i momenti “bassi” della vita fanno parte di un ciclo naturale. Resistere al dolore lo amplifica; invece, accettarlo permette di trasformarlo (es. la tristezza in introspezione, la rabbia in azione costruttiva).
“Quando sei nel buio, ricordati che è solo un polo del ciclo: il sole tornerà!”
Questa è una visione ciclica dell’esistenza, in stile taoista o alchemico: luce e buio sono interdipendenti, non eterni. Il dolore non è una condanna, è un passaggio. Sapere questo riduce l’ansia e rafforza la speranza, anche nei momenti più duri.
“Puoi spostarti da un polo all’altro con consapevolezza (es. dalla paura al coraggio)”
Qui si parla del potere trasformativo della coscienza: se riconosci l’energia che stai vivendo (es. paura), puoi guidarla verso una polarità più funzionale (es. coraggio). Non si tratta di “negare” l’emozione negativa, ma di convertirla con disciplina mentale, come fanno gli atleti o i monaci.
La vera forza non è evitare il buio, ma danzare con esso sapendo che il sole non ha mai smesso di esistere.
Il Principio di Ritmo – “Tutto fluisce, dentro e fuori”
“Ogni cosa ha un flusso e un riflusso”
Questo principio afferma che tutto nell’universo segue un ritmo naturale, una sorta di pendolo cosmico. I cicli delle stagioni, le maree, il battito del cuore, il ciclo del sonno, persino i mercati economici… tutto si muove secondo un andamento ondulatorio.
Devi vivere in armonia con il ritmo
-
Se resisti ai momenti “bassi”, soffri di più. Se li accetti, impari a usarli per rigenerarti.
-
Se impari quando agire e quando riposare, entri in sintonia con la tua vera energia.
⚠️ Il nostro mondo moderno ci insegna a stare sempre su di giri, sempre attivi, produttivi, e iper motivati. Ma il principio del Ritmo ci avverte: chi non rispetta il riposo, si rompe.
Esercizio pratico per integrare il principio:
-
Osserva i tuoi cicli personali durante la giornata o la settimana.
-
Quando senti l’energia bassa, non forzarti a reagire: assecondala con attività leggere.
-
Sfrutta l’onda alta per progettare, creare, e agire con potenza.
Chi sa cavalcare l’onda, vive con meno stress, più lucidità e più impatto.
Il Principio di Causa ed Effetto
“Ogni causa ha il suo effetto; ogni effetto ha la sua causa.”
Questo principio ci toglie ogni alibi: nulla accade per caso. Tutto è il risultato di una catena di cause, visibili o invisibili. Anche gli eventi che sembrano fortuiti, in realtà, rispondono a leggi ben precise.
Ma attenzione! Questo non è fatalismo. Al contrario, significa che possiamo diventare causa, e non solo effetto. Possiamo scegliere consapevolmente i pensieri, le parole, gli atti – e quindi plasmare il nostro destino.
Come posso usare questo principio nella vita:
-
Ogni pensiero è una causa: coltiva pensieri chiari, ordinati, e positivi.
-
Ogni abitudine è una causa: crea rituali quotidiani che portino effetti desiderati.
-
Ogni relazione, ogni parola, e ogni silenzio ha un effetto: sii responsabile di ciò che semini.
📌 Chi agisce consapevolmente si eleva sopra il caos apparente della vita. Chi reagisce passivamente ne diventa vittima.
Il Principio del Genere
“Il genere è in ogni cosa; tutto ha il suo principio maschile e femminile”
“Il genere si manifesta su tutti i piani.”
Questo principio va ben oltre il maschile e il femminile biologico. Parla della dualità creativa presente in ogni cosa:
-
Il principio maschile è attivo, proiettivo, solare, razionale, ed estroverso.
-
Il principio femminile è ricettivo, intuitivo, lunare, creativo, e introspettivo.
In ogni essere umano esistono entrambi. Il vero equilibrio interiore nasce quando non si reprime uno dei due, ma si armonizzano.
Applicazioni pratiche:
-
Un leader che sa decidere con fermezza (maschile) ma anche ascoltare e accogliere (femminile) sarà un leader decisamente migliore.
-
Un artista che unisce ispirazione (femminile) e disciplina (maschile) creerà opere potenti e strutturate.
-
La crescita personale richiede sia l’azione che la riflessione, sia il fare che l’essere.
Integrare il maschile e il femminile è la chiave per la completezza interiore.
Come posso applicare le 7 leggi ermetiche nella vita quotidiana
A questo punto, la domanda naturale è: come si fa, concretamente, a vivere in modo ermetico oggi, nel caos della modernità, tra lavoro, famiglia, social e traffico?
Ecco una guida pratica e accessibile.
1. Allenare l’auto-osservazione
L’Ermetismo inizia dalla consapevolezza. Ogni giorno, prenditi 10 minuti per osservare:
-
Che pensieri sto nutrendo?
-
Che emozioni dominano la mia vibrazione?
-
Che effetto sto generando intorno a me?
Usa un diario. Scrivere fissa le intuizioni e ti aiuta a vedere i tuoi ritmi interni.
2. Vivere secondo leggi, non secondo impulsi
Ogni principio ermetico può diventare una lente per leggere la realtà:
-
Cosa sto creando mentalmente oggi (Mentalismo)?
-
Che polarità sto vivendo (Polarità)?
-
Quale ritmo sto attraversando (Ritmo)?
-
A che livello sto vibrando (Vibrazione)?
Fermarsi a chiederselo modifica la qualità della tua presenza.
3. Circondati di vibrazioni elevate
Ambienti, parole, persone, suoni, e immagini: tutto vibra. Sii selettivo:
-
Elimina ciò che ti abbassa (drammi inutili, lamentele, disordine, e pensieri negativi sono tutti fattori che riducono la tua vibrazione).
-
Nutriti di ciò che ti eleva (natura, silenzio, parole potenti, e affermazioni positive)
È tua responsabilità scegliere il tuo campo vibrazionale.
4. Usa i cicli, non combatterli
Impara a rispettare i tuoi ritmi:
-
Giorni introspettivi? Medita, leggi, e ritirati.
-
Giorni attivi? Agisci con decisione. Allenati. Prendi l’iniziativa.
La saggezza ermetica non forza, ascolta, accoglie, e cavalca.
5. Pratica la meditazione
Per sfruttare al meglio le leggi ermetiche ti consiglio di iniziare a praticare sedute di meditazione. La meditazione consapevole, migliora la tua vibrazione, allontana le emozioni negative, potenzia la calma e la visualizzazione.
Conclusione
L’Ermetismo è un’esperienza trasformativa. È un linguaggio dimenticato che bisogna utilizzare per parlare con l’anima del mondo. È un invito a uscire dal sonno dell’automatismo e diventare co-creatori del proprio destino.
In un mondo che corre senza senso, l’ermetismo ci ricorda che il potere è dentro di noi. Non per dominare, ma per armonizzare. Non per controllare, ma per comprendere.
Sfruttando queste leggi universali è possibile plasmare la vita come vogliamo noi.
Post Comment
You must be logged in to post a comment.