Sensazione di non riuscire a respirare a fondo: SCOPRI LE CAUSE E I MIGLIORI RIMEDI
Soffri costantemente di una strana sensazione di non riuscire a respirare a fondo? Quali potrebbero essere le cause di questo respiro bloccato? Non riuscire a fare respiri profondi potrebbe dipendere da una forte condizione ansiogena? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!
La mancanza di respiro, non riuscire ad inalare aria in profondità o sentirsi sempre a corto di fiato sono tutte espressioni che descrivono una condizione: la dispnea.
Il paziente potrebbe descrivere questa problematica respiratoria in diversi modi, come :
- Sentire il respiro bloccato
- Paura di non respirare e rimanere senza aria
- Sensazione di non riuscire a respirare a fondo
- Oppressione toracica
- Avere costantemente la cosiddetta “fame d’aria”
In molti casi la mancanza di respiro può dipendere dall’ansia, da disturbi cardiaci o respiratori. Tuttavia, può anche essere un segno di asma o allergie.
Qual è la differenza tra la dispnea cronica o acuta?
CONTENUTI
La dispnea acuta è un disturbo che si manifesta in modo improvviso e può avere una durata che può variare da alcune ore, fino ad alcuni giorni.
Allergie, ansia ed esercizio fisico sono tutti esempi di dispnea acuta. Anche alcune patologie gravi, come l’infarto o l’embolia polmonare possono dare luogo a questo disturbo.
La dispnea cronica invece è quel disturbo caratterizzato da una mancanza di fiato per può perdurare da diverse settimane a mesi. L’asma, l’insufficienza cardiaca e la BPCO sono tutte problematiche che possono causare la dispnea cronica.
Quali sono i sintomi della dispnea?
Una respirazione difficile, bloccata, forzata ed accompagnata da una continua fame d’aria è quella condizione che descrive la dispnea.
La persona che soffre di dispnea può riscontrare sintomi, che possono includere:
- Continua fame d’aria
- Sensazione di respiro difficile e bloccato
- Senso di peso sul torace
- Impossibilità a respirare profondamente
- Forte affanno durante l’esercizio fisico, dato che l’attività fisica richiede una maggiore respirazione e non riuscire a respirare in modo profondo può produrre una costante sensazione di mancanza di fiato.
Questo disturbo respiratorio può insorgere nel paziente in modo improvviso e rapido (dispnea acuta) e in modo lento e graduale, come nel caso della dispnea cronica.
Sensazione di non riuscire a a respirare a fondo: Ecco tutte le cause della tua mancanza d'aria
Non riuscire a respirare profondamente o avere la costante sensazione di non avere abbastanza fiato può dipendere da moltissime condizioni che possono includere:
- Patologie respiratorie
- Disturbi cardiovascolari
- Stress ed ansia
- Asma
- Polmonite
- Ischemia miocardica
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva
In che modo i disturbi cardiaci e polmonari possono causare la mancanza di respiro?
Il tuo cuore e i tuoi polmoni lavorano in modo sinergico per portare ossigeno al sangue e ai tessuti del corpo. Inoltre, aiutano a rimuovere l’anidride carbonica.
Se l’uno o l’altro non funziona correttamente, puoi ritrovarti con troppo poco ossigeno o troppa anidride carbonica nel sangue.
Quando questo accade, il tuo corpo potrebbe spingerti a respirare in modo più profondo per ottenere più ossigeno.
In questo modo potresti sperimentare una respirazione difficoltosa, una mancanza d’aria, e una costante sensazione di respiro bloccato, tutto a causa di una maggiore richiesta di ossigeno da parte dell’organismo.
Il tuo cervello può anche ricevere il segnale che i tuoi polmoni non stanno funzionando correttamente, come nel caso della Broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Questa problematica polmonare potrebbe causare fiato corto e una forte sensazione di oppressione al petto.
La sensazione di non riuscire a respirare in fondo può dipendere dall'ansia? Cos'è la dispnea ansiosa?
La mancanza di respiro, come se non riuscissi a riprendere fiato è uno dei sintomi comuni dell’ansia.
Anche gli attacchi di panico – una condizione più grave dell’ansia – ha come sintomi principali la sensazione di non riuscire a respirare.
Ma perché l’ansia dovrebbe causarci questa fastidiosa sensazione di respiro bloccato? Scopriamolo subito!
Quando siamo ansiosi, il nostro corpo innesca una risposta allo stress, chiamata anche ” combatti o fuggi”. Questa reazione migliora ad esempio la circolazione sanguigna ai muscoli aumentando la nostra capacità di far fronte ad un imminente fuga o combattimento.
Anche la frequenza cardiaca e la respirazione – richiesta di ossigeno – aumentano sensibilmente.
Anche la tensione al torace, al diaframma e all’addome aumenta moltissimo.
Bene, tutti i fattori che ti ho elencato sopra possono causare nella persona la sensazione di non riuscire a respirare a fondo, la costante fame d’aria o la mancanza di respiro.
Finché stai affrontando una situazione di forte ansia o stress questi fastidiosi sintomi possono persistere.
Le risposte ad una fortissima situazione di stress, come gli attacchi di panico, può innescare nella persona la paura di non respirare dato che in questa situazione i sintomi descritti sopra sono elevati all’ennesima potenza.
Alcune persone quando combattono una situazione di forte ansia sono spinte maggiormente a trattenere l’aria, condizione che può peggiorare ulteriormente la tua mancanza di fiato.
NOTA BENE: Esistono poi persone ansiose che hanno letteralmente la paura di non respirare e quindi di rimanere senza fiato.
Questa paura innaturale può aumentare ulteriormente l’ansia e lo stress e generare un circolo vizioso in cui la sensazione di non riuscire a respirare a fondo può autoalimentarsi e peggiorare sempre di più, dato che in questa situazione avviene questo:
- L’ansia attiva la risposta allo stress
- La risposta allo stress provoca sintomi di mancanza di respiro
- Avere paura dei sintomi della mancanza di respiro crea più ansia
- Più ansia causa più stress al corpo
- Più risposte allo stress deve gestire il corpo e maggiori saranno i sintomi di mancanza di respiro
COME POSSO RiCONOSCERE LA DISPNEA DA ANSIA?
Se la mancanza di respiro avviene in concomitanza di situazioni stressanti, come ad esempio in mezzo alle persone o a lavoro ecc.. e ad esempio, quando sei da solo, oppure in situazioni di rilassamento non noti una respirazione difficoltosa, allora molto probabilmente la tua sensazione di non riuscire a respirare in fondo può dipendere dall’ansia.
Se sei una persona molto ansiosa o stressata, potresti soffrire anche di disturbi digestivi legati all’ansia cronica, come la sindrome del colon irritabile.
Se hai ancora dubbi riguardo le cause della tua mancanza di respiro ti consiglio di contattare il tuo dottore, lui saprà sicuramente indagare oltre.
Dispnea dopo mangiato
Molte persone dopo aver consumato un pasto possono avere la sensazione di non riuscire a respirare correttamente. Sono molte le cause che potrebbero essere alla base dei tuoi disturbi respiratori post-prandiali ed includono:
ALLERGIE ALIMENTARI: Se oltre alla mancanza di fiato e alla respirazione difficoltosa hai notato anche altri sintomi, come l’orticaria e il gonfiore delle labbra, la tua sensazione di non riuscire a respirare a fondo dopo mangiato potrebbe dipendere da una reazione allergica ad un alimento, che possono essere latticini, arachidi, noci, uova, crostacei ecc..
MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO: Un’altra causa di fiato corto dopo i pasti può dipendere dal reflusso gastroesofageo, una patologia in cui l’acido dello stomaco arriva fino all’esofago, passando tramite lo iato esofageo, un’apertura presente nel diaframma.
I sintomi comuni di questa patologia comprendono bruciore ed acidità di stomaco.
Se hai questi sintomi, è molto probabile che la tua mancanza di respiro post prandiale possa dipendere da questo disturbo digestivo.
ERNIA IATALE: L’ernia iatale è una condizione in cui una porzione dello stomaco si sposta verso l’alto entrando nella cavità toracica, di solito attraverso il muscolo del diaframma, noto con il nome di iato esofageo.
Anche questa condizione può presentare sintomi molti similari al reflusso gastroesofageo, come bruciore, acidità di stomaco, dolore alla pancia e respiro corto o poco profondo.
Altre cause che possono innescare la dispnea post prandiale sono la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l’aritmia.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia polmonare infiammatoria cronica che annovera fra i suoi sintomi anche una costante sensazione di mancanza di respiro.
Questa mancanza d’aria può in certi casi diventare più grave dopo aver mangiato pasti abbondanti, dato che possono aumentare la pressione a carico di diaframma e polmoni.
Fra i vari sintomi dell’aritmia è presente anche la mancanza di respiro. E dopo mangiato questa sintomatologia più divenire più intensa e fastidiosa. Il paziente con aritmia alla fine del pasto potrebbe percepire il respiro come bloccato.
Come faccio a sapere la causa esatta delle mia "fame d'aria"?
Per capire con esattezza la causa della tua dispnea, il tuo dottore può effettuare un esame fisico, incluso l’ascolto dei polmoni con uno stetoscopio e la misurazione della pressione sanguigna.
Ti metteranno un sensore sul dito per vedere quanto ossigeno hai nel sangue. Questo può essere già un buon inizio per capire se il tuo non riuscire a respirare potrebbe dipendere da patologie cardiache o polmonari.
Inoltre possono essere eseguiti ulteriori test, che possono includere:
- Radiografia del torace , scansioni TC o altri test di imaging speciali . Il tuo dottore può utilizzare le immagini dell’interno del tuo torace per conoscere la condizione di salute dei tuoi polmoni.
- Esami del sangue . Il tuo medico può utilizzare gli esami del sangue per cercare eventuali anemie o malattie.
- Test di funzionalità polmonare . Test che indica quanto bene stai respirando.
- Test da sforzo cardiopolmonare . Il tuo dottore può farti correre su un tapis roulant per valutare la quantità di ossigeno che assumi e l’anidride carbonica che emetti durante l’esercizio.
Se tutti gli esiti sono negativi, significa che molto probabilmente la tua sensazione di respiro bloccato ed affannoso potrebbe dipendere da altre cause, come allergie ed ansia.
Hai la costante sensazione di non riuscire a respirare a fondo? Scopri i migliori rimedi
La costante mancanza di fiato la si può combattere in diversi modi, tutto dipende dalla causa che ha scatenato il tuo disturbo respiratorio. Una volta scoperta la causa sarà molto più facile da curare.
I trattamenti che possono migliorare la tua condizione respiratoria includono:
ESERCIZIO FISICO. L’esercizio può rafforzare il tuo cuore e i tuoi polmoni in modo che non debbano andare continuamente in debito di ossigeno durante uno sforzo.
ASSUNZIONE D MEDICINALI. Per combattere la dispnea legata all’asma e alla BPCO il tuo dottore potrebbe prescriverti determinati medicinali, noti con il nome di broncodilatatori, dato che aiutano a rilassare le vie respiratorie.
OSSIGENOTERAPIA: Il tuo medico prescriverà ossigeno extra se il livello di ossigeno nel sangue è troppo basso. Viene erogato attraverso una maschera o un tubo che passa attraverso il naso.
In caso di mancanza di respiro e fame d’aria causata dall’ansia dovrai necessariamente praticare esercizi in grado di ridurre la frequenza cardiaca e la respirazione veloce e toracica causata dalla situazione stressante.
Se hai la costante sensazione di non riuscire a respirare a fondo e l’ansia è la causa del tuo problema ti consiglio di:
SMETTERE DI VOLERE CONTROLLARE SEMPRE TUTTO: Le persone ansiose hanno una cosa in comune, vogliono avere sempre ogni situazione sotto controllo, e quando accade un imprevisto, da loro non calcolato, possono soffrire d’ansia o attacchi di panico.
Cerca di prendere la vita con più semplicità, Capisci che esistono alcune cose che non puoi controllare in nessun modo.
Già capire questo, può ridurre la tua ansia e con essa, ridurre la tua fame d’aria.
IMPARA A RESPIRARE CON IL DIAFRAMMA IN MODO LENTO E PROFONDO: La tua sensazione di non riuscire a respirare in modo profondo è associato alla tua condizione ansiogena, che porta il corpo a respirare in modo veloce e superficiale.
Riuscire a ritornare velocemente ad una respirazione lenta e profonda, è la chiave per ridurre la tachicardia momentanea e la tua mancanza d’aria.
Non sai come si respira in modo lento e diaframmatico? Nessun problema! Guarda il video qui sotto!
Impara a gestire lo stress in modo naturale tramite la pratica regolare della meditazione consapevole. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato come la meditazione consapevole può aiutare a migliorare la gestione dello stress. Una volta che avrai imparato a meditare correttamente, vedrai che i sintomi associati all’ansia si ridurranno notevolmente.
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Anche curare il riposo notturno e seguire una dieta sana ricca di frutta, verdura, estratti di frutta e verdura fatti in casa, frutta secca, pesce e cereali integrali possono contribuire a ridurre lo stress.
Se stai cercando un buon integratore naturale, per ridurre l’ansia ti consiglio di provare ad assumere l’Erba di San Giovanni.
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Fame d'aria e sbadigli continui: Da cosa può dipendere?
La dispnea sospirante è quella condizione caratterizzata da una spiacevole consapevolezza di sentirsi incapaci di fare un respiro profondo e soddisfacente.
In questa condizione possono esserci numerosi sbadigli, in risposta ad un’alterazione respiratoria. – respirazione difficoltosa –
Potremo definire che non riuscire a respirare correttamente, ci può portare a ricercare un gesto – lo sbadiglio – che possa aiutare ad espandere i polmoni e quindi combattere la nostra mancanza d’aria.
Lo sbadiglio è utilizzato quindi, come ultima risorsa per combattere la nostra dispnea.
Risponde il dottore
DOMANDA
Sono due giorni, che quando finisco di mangiare ho come la costante sensazione di non riuscire a respirare bene.
Sia ieri a cena, che oggi a pranzo, 10-15 minuti dopo la fine del pasto ho iniziato ad avere delle leggere difficoltà respiratorie? Mi sto davvero preoccupando, da cosa potrebbe essere causato la mia mancanza di respiro?
RISPOSTA
Se la sua difficoltà respiratoria è presente solo dopo mangiato, allora le cause del suo disturbo potrebbero essere collegate ad allergie, reflusso gastroesofageo, ernia iatale, aritmia o BPCO. Le consiglio di contattare il suo medico per scoprire la causa della sua problematica.
DOMANDA
Purtroppo, sono due anni che soffro di ansia cronica. Sono finita in ospedale due volte per seri attacchi di panico, causati da una sensazione di soffocamento mescolato alla paura di non riuscire a respirare.
Ormai sono disperata, ho provato numerose strategie per ridurre la mia ansia, tuttavia niente sembra funzionare, cosa potrei fare per ridurre in modo naturale lo stress e l’ansia?
RISPOSTA
- Dormire 8 ore per notte
- Praticare la respirazione diaframmatica (lenta e profonda)
- Gestire lo stress, tramite la meditazione
- Assorbire la luce del sole per almeno 20-30 minuti al giorno
- Assumere l’erba di San Giovanni sempre in accordo con il proprio medico curante
- Seguire una dieta sana
- Fare esercizio fisico moderato
DOMANDA
Sono cinque giorni che non riesco a respirare in modo profondo, faccio davvero fatica, mi sembra di essere continuamente in debito d’ossigeno.
Sono davvero spaventata, dato che fumo da 20 anni. Dice che il fumo può essere la causa di questo disturbo respiratorio che sto riscontrando?
RISPOSTA
Si, il fumo è un fattore di rischio molto elevato per lo sviluppo della dispnea. Inoltre, il fumo di sigaretta inalato può danneggiare le funzionalità respiratorie e quindi favorire lo sviluppo di numerose patologie. Contatti il suo dottore, e faccia tutti gli esami utili per controllare la condizione dei suoi polmoni.
Domande e risposte
Cosa sono la dispnea parossistica notturna?
La dispnea parossistica notturna (PND) è una sensazione come se non riuscissi a respirare un’ora o due dopo esserti addormentato.
Qual è la differenza tra dispnea e mancanza di respiro?
La dispnea e la mancanza di respiro sono la stessa cosa. La dispnea è il termine medico che aiuta a descrivere la sensazione di non essere in grado di ottenere abbastanza aria, tramite il respiro.
Cosa sono la dispnea acuta e cronica?
La dispnea acuta e cronica differisce per quanto velocemente iniziano e quanto durano. Hanno cause diverse.
Quali sono le persone che sono a maggior rischio di soffrire di dispnea?
Le persone più a rischio di sviluppare mancanza d’aria ed una respirazione difficoltosa sono quelle:
- Ansiose
- Obese
- Anemiche
- Che hanno disturbi cardiaci, respiratori o polmonari
- Che fumano
Dispnea da ansia, come riconoscerla?
La dispnea ansiogena ha come sintomi principali due fattori: l’ansia e la mancanza d’aria.
Se la mancanza del respiro, uno strano senso di soffocamento o la paura di non riuscire a respirare ti colpiscono durante un momento di forte ansia, allora molto probabilmente questa costante fame d’aria dipende da una forte componente ansiogena.
I sintomi più comuni di questo disturbo comprendono:
- Tachicardia
- Frequenza cardiaca elevata
- Tensione al torace
- Diaframma e pancia contratti
- Respiro corto ed affannoso