Ecco come rallentare il processo di invecchiamento a 40 anni – secondo la scienza –

invecchiare a 40 anni

Secondo diverse ricerche, esistono due vere e proprie “esplosioni” di invecchiamento, che si verificano mediamente a 44 e 60 anni.

Vediamo allora cosa succede davvero al nostro corpo e alla nostra mente dopo i 40, e soprattutto scopriamo i modi migliori che abbiamo a nostra disposizione per rallentare questo processo. Perché sì, l’invecchiamento è inevitabile, ma la velocità con cui ci arriva addosso può essere influenzata dalle nostre scelte.

Muscoli in calo: la forza comincia a svanire

La massa muscolare raggiunge il suo picco nei 30 anni, ma già dai 40 inizia una lenta e inesorabile discesa. Ma attenzione: questa curva può essere molto più ripida per chi non fa esercizi atti a migliorare la propria massa muscolare.

Perché è un problema?

  • Una bassa massa muscolare aumenta il rischio di fragilità e fratture (soprattutto al femore).

  • Per le donne, la menopausa accelera il deterioramento osseo. Dopo questa fase, la densità ossea crolla, e senza muscoli a supporto, le probabilità di cadute e infortuni schizzano alle stelle.

💡 Consiglio pratico: se hai superato i 40, fatti una scansione DEXA per valutare densità ossea e muscolare. E anche se i risultati sono buoni, inizia (o continua) a fare pesi. Ricorda che è più facile costruire muscoli a 40 che a 70!

Allenamento di resistenza: il tuo miglior alleato contro il tempo

Uno studio imponente condotto su oltre 600.000 individui tra americani e giapponesi ha rivelato un dato impressionante: le persone che avevano una forza di presa maggiore da giovani, 25 anni dopo erano più indipendenti, più mobili, e affrontavano con meno difficoltà le attività quotidiane come vestirsi o alzarsi da una sedia. Non è magia, è scienza del movimento!

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Il segreto? Allenamenti di forza ben strutturati

Chi pensa che sollevare pesi sia solo “roba da palestra” o per i bodybuilder, si sbaglia di grosso. L’allenamento con i pesi è una medicina preventiva. Rinforza le ossa, protegge le articolazioni, migliora il metabolismo e potenzia l’umore.

Esercizi fondamentali (e insostituibili):

  • Squat: il re degli esercizi, coinvolge gambe, glutei, core e migliora equilibrio e postura.

  • Panca piana: lavora petto, spalle e tricipiti, ed è perfetto per rafforzare la parte alta.

  • Rematore: ideale per i dorsali e per riequilibrare la postura da “vita da scrivania”.

  • Stacchi da terra: l’esercizio totale. Gambe, schiena, glutei, tutto il corpo in sinergia.

  • Trazioni alla sbarra: costruiscono un dorso potente e migliorano la forza funzionale.

Non solo forza, ma anche densità ossea

Sollevare pesi stimola il tessuto osseo a rimanere denso e resistente. Questo è vitale per prevenire fratture, soprattutto nelle donne in post-menopausa.

💡 Se sei alle prime armi, affidati a un trainer per imparare la tecnica corretta. Inizia con carichi leggeri e poi progredisci. La costanza batte sempre l’intensità estrema una tantum. E se non vuoi andare in palestra, puoi sempre decidere di fare squat a corpo libero e flessioni a casa, è già un buon inizio! Magari con un 3X10, per 3-4 volte a settimana.

VO2 Max: il predittore della longevità che cala troppo presto

Sai qual è l’età in cui il nostro VO2 Max – ovvero la capacità del corpo di trasportare e utilizzare ossigeno – raggiunge il suo picco? A 18 anni.

Perché questo parametro è così importante?

  • È uno dei più forti predittori della longevità.

  • Una scarsa capacità aerobica è legata a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, declino cognitivo e Alzheimer.

  • Anche semplici attività quotidiane, come salire le scale o portare le buste della spesa, diventano difficili con un basso VO2 Max.

Come migliorarlo?

💡 La strategia ideale è combinare:

  • Cardio a bassa intensità (camminata veloce, ciclismo leggero, nuoto)

  • Con HIIT (High-Intensity Interval Training): ad esempio 30 secondi di sprint alternati a 90 secondi di recupero per 15-20 minuti.

Anche solo 20-30 minuti, 2-3 volte a settimana fanno miracoli!

Vita sociale: il carburante nascosto della longevità

Siamo fatti per connetterci. Eppure, dopo i 40 anni, cominciamo a isolarci. Il tempo passato con amici e figli diminuisce drasticamente, mentre quello passato da soli aumenta. Ed è qui che scatta l’allarme.

Perché la solitudine è pericolosa?

  • Soffrire di solitudine ha lo stesso rischio di fumare 15 sigarette al giorno. FONTE ATTENDIBILE

  • Aumenta il rischio di depressione, malattie cardiache, demenza e morte precoce.

Cosa puoi fare per coltivare le relazioni?

  • Organizza cene in famiglia e gite con i figli.

  • Dai priorità alla qualità delle relazioni: meglio 2 amici veri che 200 follower.

  • Unisciti a corsi, gruppi di cammino, ed eventi locali: l’importante è uscire di casa e connettersi con il mondo.

“La felicità è reale solo quando è condivisa.”

Melatonina: meno sonno, più stress ossidativo

A partire dai 40 anni, il nostro corpo produce fino a cinque volte meno melatonina rispetto a un adolescente. Non solo dormiamo peggio, ma perdiamo anche uno dei più potenti antiossidanti naturali, che la natura ci mette a disposizione. 

Perché è un problema?

  • La melatonina regola il ritmo circadiano, cioè il nostro orologio interno.

  • Possiede effetti antinfiammatori e antiossidanti.

  • Una carenza cronica può portare a disturbi del sonno, affaticamento, difficoltà cognitive e infiammazione.

Come posso correre ai ripari?

  • Assumi 1-3 mg di melatonina prima di dormire, soprattutto nei periodi di forte stress o jet lag.

  • Esponiti alla luce naturale di giorno (almeno 20-30 minuti).

  • Evita le luci blu di sera: usa filtri schermo, occhiali specifici o spegni tutto un’ora prima di dormire.

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Glutatione, glicina e collagene: i soldatini della giovinezza

Tre parole da ricordare: protezione, riparazione, rigenerazione.

1. Glutatione – Il maestro antiossidante

Il glutatione è un antiossidante fondamentale per detossificare il corpo, sostenere il sistema immunitario e prevenire l’invecchiamento cellulare.

Supportalo con:

2. Collagene – L’architetto della pelle e delle articolazioni

Già dai 20 anni iniziamo a perdere collagene. Risultato? Pelle meno tonica, articolazioni scricchiolanti, e capelli più deboli.

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Testosterone: l’energia maschile che si affievolisce

Il testosterone, simbolo della virilità, della forza e della motivazione, declina gradualmente già dai 30 anni, ma dopo i 40 il calo si fa davvero sentire.

Una carenza di testosterone può causare:

  • Meno energia

  • Maggior grasso addominale

  • Calo della libido

  • Umore instabile

Cosa fare prima della TRT?

Chiediti:

  • Dormi almeno 7-8 ore?

  • Hai una dieta con abbastanza grassi (noci, uova, avocado) e carboidrati?

  • Ti alleni regolarmente?

  • Prendi sole per la vitamina D?

Se tutto è in ordine e il testosterone è comunque basso, parla con un medico. La TRT a basse dosi può essere una soluzione sicura ed efficace. In alternativa, puoi provare erbe come:

  • Tongkat ali

  • Ashwagandha

Alimentazione: la dieta mediterranea non sbaglia mai!

Altro che mode “low carb”, “keto” o “digiuni estremi”. La dieta mediterranea resta imbattibile quando si parla di salute, equilibrio e sostenibilità.

I suoi pilastri:

  • Verdure a volontà

  • Frutta fresca

  • Pesce azzurro (ricco di omega-3)

  • Olio extravergine d’oliva

  • Legumi, cereali integrali

  • Una moderata quantità di carne

Macronutrienti consigliati dopo i 40 anni:

  • Proteine: 1.6 – 1.8 g per kg di peso corporeo

  • Grassi: 30-40% delle calorie totali

  • Carboidrati: il restante 40-50%

Dopo i 45 anni, attenzione a zuccheri semplici e grassi saturi. Punta su:

  • Carboidrati complessi (avena, riso integrale, legumi)

  • Grassi “buoni” (olio d’oliva, pesce grasso, noci)

Peso corporeo: un po’ di grasso può proteggerti?

Non sempre “più magro è meglio”. Alcuni studi dimostrano che gli anziani leggermente in sovrappeso vivono più a lungo. Un minimo di riserva energetica può aiutare in caso di malattia, cadute o perdita di appetito.

FONTE ATTENDIBILE  FONTE ATTENDIBILE

Tuttavia, nei 40 vale ancora la regola: meglio restare in forma

  • Uomini: sotto il 15% di grasso corporeo

  • Donne: tra il 20-30%

Essere troppo magri a questa età non offre vantaggi metabolici e può portare a maggiore perdita di massa muscolare. Meglio un equilibrio sano tra tonicità e flessibilità!

Ecco un esempio di routine quotidiana

Ecco un piano semplice ma efficace:

Esercizio

  • Pesi: 2-3 volte a settimana (esercizi composti)

  • Cardio: 2-3 volte (mix di HIIT e aerobico)

Integratori

Relazioni

  • Passa tempo di qualità con partner e figli

  • Coltiva amicizie vere

Conclusione: non è mai troppo tardi

Hai 40 anni o di più? Bene, sappi che non sei in ritardo. Gli studi dimostrano che anche gli ottantenni possono migliorare forza e qualità della vita. Il trucco è iniziare.

“Invecchiare è obbligatorio, diventare vecchi è opzionale.”

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei