Ossessioni sparite da quando assumo lo zoloft
Da quando assumo lo zoloft le ossessioni che mi schiavizzavano sono sparite. Andiamo a scoprire nel dettaglio la testimonianza riportata da Andrea, una persona affetta da disturbo ossessivo compulsivo.
Lo zoloft è un farmaco contenente sirtralina facente parte degli SSRI – inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina-. Questo medicinale viene utilizzato per combattere una vasta gamma di condizioni, che includono:
- Depressione
- Attacco di panico
- Disturbi d’ansia
- Disturbo ossessivo compulsivo
Prima di assumere questo medicinale occorre consultare il proprio medico curante. Lo zoloft infatti può causare diversi effetti collaterali, come disturbi della vista, acufeni, palpitazioni, vampate di calore, dolore alla pancia, nausea, vomito, costipazione, flatulenza, erezioni cutanee, sudorazione eccessiva e dolori muscolari.
Ossessioni sparite da quando assumo zoloft: Questa è la mia testimonianza
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Purtroppo il cervello può essere il tuo migliore amico o il tuo peggiore nemico. Anche solo pensare positivo o negativo può fare una grande differenza sulla tua condizione mentale. Autostima, paranoie, senso di impotenza ecc.. sono tutte emozioni che come ho capito durante il mio percorso di guarigione dipendono strettamente dalla qualità dei propri pensieri, e zoloft mi ha aiutato proprio a migliorare e combattere i pensieri ossessivi che stavano lentamente distruggendo la mia vita.
Tutto è iniziato nel 2018 quando mi sono lasciato con la mia ragazza con cui stavo da 7 anni. Di punto in bianco decise che non mi amava più e che si era invaghita di un’altra persona. Li per lì ci stetti male ma non mi causò nessun problema evidente. Dopo due mesi iniziai ad uscire con una ragazza che avevo conosciuto ad una festa.
Ci fu subito del bellissimo feeling tra noi due e dopo circa 5 uscite lei mi invitò a casa sua. Ancora non sapevo che tutte le mie ossessioni e frustrazioni sarebbero iniziate dopo quella serata disastrosa.
Purtroppo, durante il rapporto sessuale fallii miseramente, era la prima volta che mi succedeva. Il fatto che mi scosse fin dalle fondamenta fu lo sguardo di lei incredula che mi chiese se fossi omosessuale.
Non vi dico come mi sentii sentendo quelle parole. Ancora oggi faccio fatica a parlarne, dato che in quella situazione provaii un senso di vergogna indescrivibile. Fu proprio quel piccolo trauma a causare una vera a propria ossessione sulle mie prestazioni sessuali.
Dopo quella figuraccia decisi di interrompere ogni contatto con lei. Era troppa la vergogna che provavo solo al pensiero di rivederla. Non risposi a nessuno dei suoi messaggi. Mi ero reso impossibile da rintracciare. Da li iniziò il mio inferno personale.
A quel punto iniziai ossessivamente a pensare che non avrei mai più potuto soddisfare una donna. È qui che la mia mente mi ha fatto sprofondare nel vortice del pensiero ossessivo negativo. Da una semplice defaiance – succede a tutti di fare cilecca – sono arrivato in poche settimane a soffrire di depressione legata alla mia ossessione di soffrire di impotenza con le donne.
I miei pensieri ossessivi non mi lasciavano mai in pace, addirittura iniziai anche a sognare di soffrire di impotenza. Ormai la mia condizione mentale era uno straccio. Non uscivo più di casa, e soprattutto non riuscivo a stare concentrato nemmeno a lavoro, dato che i miei pensieri erano rivolti solamente alla mia ossessione. Questi pensieri stavano lentamente uccidendo la mia mente.
Dato che la situazione era diventata impossibile da gestire in modo autonomo decisi di rivolgermi ad uno psicologo, che sentendo la mia storia di ossessione decise di prescrivermi lo zoloft.
Inoltre iniziai a seguire una terapia cognitivo-comportamentale (CBT) in grado di aiutare ad identificare e modificare i pensieri che mi stavano causando questo malessere interiore. A detta del mio psicologo questa terapia è molto adatta alle persone che soffrono di pensieri ossessivi come quelli che avevo io.
Inoltre, in modo autonomo iniziai ad imparare a gestire lo stress praticando quotidianamente:
- Respirazioni lente e profonde
- Meditazione consapevole: La meditazione consapevole mi ha aiutato a concentrarmi sul momento presente, senza giudicare o farmi sopraffare dai miei pensieri ossessivi.
Devo ammettere che anche queste strategie naturali mi hanno aiutato a sconfiggere il mio problema, tuttavia sento dentro di me che se oggi le mie ossessioni sono sparite lo devo soprattutto allo zoloft.
Dico sparite, perchè non solo non ho più dovuto combattere con questi pensieri ossessivi fortemente negativi ed autolimitanti, ma sono riuscito nuovamente ad avere rapporti sessuali completi.
Che dire, devo ringraziare questo farmaco.
Domande più frequenti
Qual è il farmaco migliore per combattere le ossessioni?
I farmaci antidepressivi come gli SSRI sono quelli più utilizzati per combattere il disturbo ossessivo compulsivo.
Come posso eliminare le fissazioni mentali?
La terapia più adatta è la psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Quanto deve durare la terapia con lo zoloft?
Una volta curati i sintomi depressivi si consiglia di continuare ad assumere lo zoloft per altri circa 6 mesi, sempre previa consultazione medica.
In che modo agisce lo zoloft sul cervello?
Aumentando i livelli di serotonina nel cervello riduce l’ansia e i sintomi depressivi.
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