Scopri perché l’ossessione per il risultato blocca la legge di attrazione.

goditi il viaggio

Viviamo in una cultura ossessionata dal “risultato finale”. Ci viene detto fin da piccoli che ciò che conta è vincere, arrivare primi, raggiungere obiettivi e “realizzarsi”. Ma cosa accade veramente quando concentriamo tutta la nostra attenzione solo sul traguardo?

Finisce che perdiamo il gusto del presente, e in questo modo ci dimentichiamo di osservare e apprezzare ciò che abbiamo. Viviamo in apnea, proiettati sempre in avanti, come se la vita vera potesse iniziare solo dopo aver raggiunto quel famoso traguardo.

Per far funzionare davvero la legge di attrazione e attirare nella nostra vita abbondanza, gioia, amore e successo, serve un cambio radicale di prospettiva. Dobbiamo smettere di correre in modo ossessivo verso il traguardo e imparare, invece, a goderci il cammino.

La legge di attrazione non risponde al desiderio, ma alla vibrazione

Molti fraintendono la legge di attrazione. Pensano che basti “desiderare intensamente” un qualcosa per poterlo attirare. Ma non è così. La legge di attrazione non ascolta le parole che dici o i desideri che scrivi su un foglio. Risponde alla tua energia dominante.

Se tu desideri abbondanza ma nel frattempo sei preoccupato, frustrato o impaziente, ciò che emetti non è abbondanza, ma scarsità. Il messaggio che l’universo percepisce è: “Mi manca qualcosa, non sono completo, ho bisogno che accada.” E questa vibrazione genera… altra mancanza.

Al contrario, se inizi a vivere con gioia, gratitudine e pienezza prima ancora che l’obiettivo venga raggiunto, è come se stessi dicendo: “Sono già in armonia con ciò che desidero, sono allineato.” E la realtà risponde.

L’ossessione per il risultato attiva il senso di urgenza, e l’urgenza blocca l’abbondanza

Quando sei troppo concentrato su un obiettivo, inizi a diventare rigido, controllante e spesso ansioso. Ti chiedi ogni giorno: “Perché non è ancora successo?” E questo atteggiamento, invece di accelerare il processo, lo rallenta o lo devia. Perché ti stai sintonizzando sulla frequenza della mancanza e del bisogno.

È come cercare di far sbocciare un fiore tirando i petali: non solo non funziona, ma finisci per peggiorare ulteriormente la situazione.

Ti è mai successo di desiderare con tutte le tue forze una relazione, al punto da sentirne quasi la mancanza fisica? E più ti sforzavi di trovarla e più questa sembrava allontanarsi.

Poi, quasi per caso, hai mollato la presa e hai iniziato a stare bene da solo e a goderti la tua vita. Ed è proprio in quel momento, quando non ne avevi più bisogno, che quella relazione è arrivata. Come se l’universo stesse solo aspettando che tu fossi allineato con te stesso.

Chi gode del processo vive già nell’abbondanza

Immagina due persone che desiderano la stessa cosa: diventare artisti di successo. Il primo è ossessionato dalla fama, dai numeri e dalle performance e ogni giorno si sveglia frustrato perché non ha ancora raggiunto la vetta.

Il secondo invece ama dipingere. Ogni mattina prende il pennello con entusiasmo. Si diverte, sperimenta e cresce. Anche lui desidera il successo, ma non ne fa una condizione per la felicità.

Chi secondo te fra i due vibra già nell’abbondanza? Chi secondo te attirerà più opportunità?

Stai già vivendo il tuo sogno

Per attivare davvero la legge di attrazione, devi vivere come se fossi già nella realtà che desideri. Devi sentirti già ricco, già amato e già appagato, anche se il mondo esterno non lo riflette ancora.

Come si fa?

  • Visualizza di avere già raggiunto l’obiettivo con coinvolgimento emotivo.

  • Fingi che tutto stia andando esattamente come desideri.

  • Agisci da persona abbondante, generosa e tranquilla.

  • Fermati ogni giorno a ringraziare per ciò che già c’è.

Il risultato di tutto questo? Il tuo campo vibrazionale inizierà a cambiare. E l’universo, che risponde per risonanza, inizierà a muovere le cose.

Ma se non arriva niente? Il paradosso che sblocca tutto

Qui arriva la parte difficile da accettare: devi desiderare, ma non devi ricercare in modo ossessivo. Vuoi ottenere qualcosa, certo, ma non devi aggrapparti alla disperazione… Non devi farne una questione di vita o di morte. Devi stare sereno anche mentre stai aspettando di raggiungere il tuo obiettivo.

Immagina una persona che ha un bisogno urgente di denaro. Ogni giorno pensa: “Devo guadagnare di più, devo fare soldi, non posso continuare così.” Si sente in trappola, frustrata, magari anche in colpa. Vive ogni situazione con tensione e paura. E ogni volta che tenta qualcosa, inconsciamente emette una vibrazione di bisogno e di mancanza. Risultato? I flussi si bloccano. Le opportunità si allontanano. E il denaro sembra non arrivare mai.

Ora immagina invece chi, pur desiderando più soldi, decide di cambiare atteggiamento. Inizia a prendersi cura del proprio rapporto con il denaro, lavora con gioia, apprezza ogni piccolo guadagno e ringrazia per ciò che ha già. Non ignora il bisogno, ma non si lascia governare dal panico. Vive in modo fiducioso. Vive come se la ricchezza fosse già in cammino verso di lui. E indovina? Le possibilità cominciano ad aprirsi, spesso nei modi più inaspettati.

Imparare una lingua può diventare un incubo se ti sforzi di essere perfetto fin dall’inizio. Ogni parola sbagliata diventa in questo modo un motivo per criticarti, e quel giudizio interiore innesca un ciclo di nervosismo, paura e senso di inadeguatezza.

Alla fine, ciò che dovrebbe essere un’esperienza di crescita si trasforma in una battaglia. E cosa stai comunicando al tuo inconscio (e all’universo)? Che non sei all’altezza e che ti manca qualcosa. Così facendo, entri in risonanza con la scarsità, e non con l’abbondanza che vorresti attrarre.

Ma se ti rilassi, ti godi il processo e ti diverti a comunicare anche commettendo errori… imparerai molto più in fretta. Perché non hai più paura. Perché stai già vivendo la lingua, non la stai solo rincorrendo.

Il punto non è smettere di desiderare. Il punto è smettere di avere paura che non accada!

Sembra un paradosso, ma è una delle leggi energetiche più potenti. Quando non hai bisogno di un risultato per essere felice, il risultato inizia ad avvicinarsi da solo.

Una persona ossessionata dal risultato molto probabilmente inizierà a odiare anche il viaggio, dato che il viaggio rappresenterà per lui motivo di frustrazione.

Ecco perché godersi il viaggio è un gesto profondamente spirituale

Godersi il viaggio significa accogliere ogni fase del percorso come parte essenziale della realizzazione. È come dire a se stessi — e all’universo: “Ogni passo che faccio è già parte del miracolo. Non aspetto di essere felice: scelgo di esserlo adesso.”

E quando vivi così, ti senti in pace con te stesso, anche se non sei ancora arrivato dove vorresti. Non hai più la sensazione di dover “fuggire da qualcosa” o “correre verso qualcosa”. Ti senti stabile, centrato, e in fondo… già nel posto giusto.

Quando entri davvero in questa vibrazione, accade qualcosa di straordinario:

  • L’ansia si dissolve, perché non sei più in lotta con il tempo.

  • La creatività si risveglia, perché non temi più di sbagliare.

  • Le opportunità si moltiplicano, perché sei più ricettivo, aperto e fluido.

  • Le persone iniziano ad avvicinarsi a te, perché percepiscono la tua autenticità, la tua calma e la tua luce.

In breve: quando smetti di inseguire in modo ossessivo, inizi finalmente ad attrarre.

Come sapere se stai vibrando in abbondanza o in scarsità?

DOMANDA INTERIORE ABBONDANZA SCARSITÀ
“Perché lo faccio?” Per gioia Per bisogno
“Come mi sento ora?” Calmo, fiducioso Teso, insoddisfatto
“Ho fretta?” No, seguo il flusso Sì, ho bisogno che accada ora
“Ringrazio per ciò che ho?” Sì, ogni giorno No, guardo solo a ciò che manca
“Mi godo il percorso?” No

L’abbondanza non è un premio per chi corre più veloce. È una frequenza che si raggiunge quando smetti di resistere, di controllare, o di desiderare qualcosa in modo ossessivo.

Paradossalmente, quando smetti di aver bisogno di qualcosa, sei più vicino a ottenerla. Perché finalmente sei allineato con la tua versione più libera, più gioiosa e più vera.

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei