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La salute è come il denaro, non abbiamo mai una vera idea del suo valore fino a quando la perdiamo. Josh Billings

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En o xanax: Quale scegliere?

Meglio scegliere lo xanax o l’en? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

Entrambi questi farmaci appartengono alla famiglia delle benzodiazepine, farmaci prescritti ai pazienti per combattere le sindromi ansiose e i disturbi ad esso correlati. Andiamo a scoprire nel dettaglio quando è meglio assumere lo xanax e quando invece è meglio assumere l’en.

Differenze tra Xanax e En

CONTENUTI

Lo Xanax, il cui principio attivo è l’Alprazolam, e l’En, noto anche come Delorazepam, si distinguono per diverse proprietà farmacodinamiche e farmacocinetiche. La loro efficacia, il profilo di tolleranza, la velocità di azione e la durata dei loro effetti sono solo alcuni degli aspetti fondamentali che li differenziano. Andiamoli a scoprire più nel dettaglio:

Efficacia: Sia lo Xanax che l’En sono efficaci nel trattamento dell’ansia. Tuttavia, la loro efficacia può variare in base alla specifica condizione trattata. Ad esempio, lo Xanax è comunemente prescritto per il trattamento immediato degli attacchi di panico, grazie alla sua rapida insorgenza dell’azione. D’altra parte, l’En, che ha un’emivita più lunga, può essere preferito in trattamenti per ansia di lungo termine, offrendo una copertura più stabile nel tempo. Per situazioni di immediato pericolo o imprevisti caratterizzati da forte ansia, quindi potrebbe essere preferibile assumere lo xanax, mentre per situazioni caratterizzate da ansia cronica potrebbe essere più indicato consumare l’en.

Profilo di tolleranza: Quando il corpo si abitua all’effetto di una sostanza, sviluppa tolleranza verso di essa. Lo Xanax, data la sua potenza e velocità d’azione, può portare a tolleranza più rapidamente rispetto a farmaci come l’En. Di conseguenza, potrebbe esserci un maggior rischio di dipendenza e la necessità di dosaggi più alti nel tempo con lo Xanax rispetto a l’En, per il quale la tolleranza tende a svilupparsi più lentamente.

Velocità di azione: Lo Xanax è noto per la sua azione rapida, che lo rende particolarmente utile per alleviare rapidamente episodi caratterizzati da ansia acuta o attacchi di panico improvvisi. Gli effetti dello Xanax possono essere sentiti entro 20-40 minuti dopo l’ingestione. In confronto, l’En può avere un meccanismo d’azione più lento, fornendo però allo stesso tempo una “copertura anti-ansia” più prolungata, che può essere d’aiuto in alcuni casi.

Durata degli effetti: Lo Xanax possiede un’emivita relativamente breve, generalmente intorno alle 11 ore, il che significa che i suoi effetti possono durare meno a lungo e richiedere assunzioni più frequenti per mantenere i giusti livelli di principio attivo nel corpo. Al contrario, l’En possiede un’emivita più lunga.

Meglio utilizzare l’Alprazolam o il Delorazepam per combattere l’ansia generalizzata?

L’ansia generalizzata è una condizione caratterizzata da preoccupazione intensa e tensione cronica, spesso senza una causa evidente. Situazioni normali per la maggior parte delle persone, vengono vissute con estremo disagio ed agitazione dalle persone affette da ansia generalizzata. Mentre l’Alprazolam è spesso prescritto per il suo effetto rapido, può non essere la prima opzione per un trattamento a lungo termine a causa del suo alto rischio di dipendenza. Al contrario, l’En può offrire un profilo più bilanciato per il mantenimento a lungo termine, con minori rischi di sviluppare tolleranza e dipendenza, a condizione che il trattamento sia continuamente monitorato dal tuo medico.

Quali sono gli effetti collaterali delle benzodiazepine?

Le benzodiazepine, nonostante siano efficaci nel trattamento di ansia e insonnia, portano con sé un insieme di potenziali effetti collaterali. I pazienti che assumono questo gruppo di medicinali possono sviluppare sonnolenza, vertigini, confusione, e in alcuni casi, alterazioni dell’umore e del comportamento. Alcuni studi suggeriscono anche un’associazione tra l’uso a lungo termine di benzodiazepine e il rischio di declino cognitivo, demenza e altri disturbi neurologici.

Domande e risposte

D: Buongiorno, ho 23 anni e sto seguendo una terapia per il disturbo ossessivo compulsivo. Domenica notte, non riuscendo a calmare un forte attacco d’ansia e a prendere sonno, ho preso 15 gocce di un farmaco chiamato En. Dopo due giorni, seguendo il nuovo piano del mio medico, ho iniziato ad assumere anche Xanax al mattino. Ho letto che l’En resta nel corpo fino a 80 ore, e io ho assunto lo Xanax dopo soltanto 36 ore dall’ultima dose di En. Potrebbe essere per questo che mi sento molto stanco e confuso? Inoltre, potrebbero esserci dei rischi per la salute se i due farmaci si sovrappongono così da vicino?

R: Grazie per aver condiviso le tue preoccupazioni e per la dettagliata descrizione della tua situazione attuale. Capisco che possa essere preoccupante sperimentare stanchezza e confusione dopo aver assunto due diversi farmaci per il trattamento dell’ansia e del disturbo ossessivo compulsivo (DOC).

Il Delorazepam, conosciuto commercialmente come En, è una benzodiazepina a lunga emivita utilizzata per trattare gli stessi disturbi per i quali si prescrive l’Alprazolam (Xanax), tuttavia i due farmaci hanno profili farmacocinetici diversi. L’emivita di un farmaco è il tempo necessario perché la concentrazione del farmaco nel sangue si riduca della metà. Nel caso dell’En, un’emivita fino a 80 ore significa che il farmaco impiega fino a tre giorni e mezzo per essere ridotto alla metà della sua concentrazione iniziale nel tuo organismo. Questo implica che, anche dopo 36 ore dall’assunzione, hai avuto una quantità significativa di Delorazepam ancora attiva nel tuo sistema quando hai assunto Xanax.

L’Alprazolam ha un’emivita più breve e agisce più rapidamente, ma viene anche eliminato dal corpo in un tempo più breve rispetto al Delorazepam. L’assunzione di Xanax mentre hai ancora Delorazepam nel tuo sistema può aumentare la probabilità di effetti additivi, soprattutto quelli legati alla sedazione e alla depressione del sistema nervoso centrale.

Gli effetti che stai sperimentando, come sonnolenza, confusione e difficoltà di concentrazione, possono effettivamente derivare dalla sovrapposizione dell’effetto di questi due farmaci, tuttavia possono dipendere anche dalla semplice assunzione dello xanax.

Ricorda che la gestione dell’ansia e del DOC è molto personale e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere ideale per un’altra. La comunicazione aperta con il tuo medico è fondamentale per trovare il miglior piano di trattamento per te.

Cordiali saluti.

D: Buongiorno,

Ho una domanda riguardo al cambiamento recente del mio trattamento per il sonno. Prendo abitualmente dalle 5 alle 10 gocce di lorazepam prima di andare a letto, tuttavia l’ultima volta che sono andato a prenderlo in farmacia, il medicinale non era disponibile. Il farmacista mi ha fornito l’alprazolam, assicurandomi che avrebbe avuto un effetto simile. Dopo aver usato l’alprazolam nella dose di 5-10 gocce per le ultime quattro sere, mi ritrovo a sperimentare una strana nausea e confusione. Vorrei sapere se questi sintomi potrebbero essere legati al passaggio dal lorazepam all’alprazolam e se è normale provare questi effetti durante l’adattamento a un nuovo farmaco per il sonno.

Grazie mille per l’attenzione.

R: Certo, se un paziente utilizza da molto tempo il lorazepam senza più ottenere i benefici sperati, cambiare il farmaco con uno di potenza inferiore può avere un effetto simile ad una diminuzione della quantità di medicinale presa. Questo si traduce in un’interruzione parziale dell’assunzione del farmaco, che si potrebbe considerare una forma lieve di astinenza. Comunque, stiamo parlando di un decremento cautamente calibrato, ossia di una riduzione minima che dovrebbe sempre essere monitorata da un medico. Prima di sostituire un farmaco dovrebbe sempre e dico sempre parlarne prima con il proprio dottore.

Cosa posso prendere al posto di Xanax? 

Lo Xanax è uno dei molti farmaci utilizzati per trattare l’ansia e l’insonnia, tuttavia ci sono diverse alternative che possono essere prese in considerazione:

Ad esempio, per combattere l’insonnia cronica il dottore potrebbe decidere di prescriverti al posto dello xanax il minias – anch’esso una benzodiazepina -, un farmaco realizzato appositamente per trattare situazioni gravi di insonnia. 

Per combattere invece i i disturbi d’ansia potrebbe prescriverti al posto dello xanax:

  • gli SSRI (Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina)
  •  gli SNRI (Inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina): Utili per l’ansia e il disturbo da stress post-traumatico.
  • Il Buspirone: Un ansiolitico che può impiegare alcune settimane per mostrare pieni benefici, utile come alternativa a lungo termine alle benzodiazepine.

Se invece sei alla ricerca di valide alternative naturali da utilizzare al posto dello xanax o assieme ad esso ti consiglio di cliccare qui.

Domande più frequenti

Come sostituire Xanax per dormire?

Lo xanax può essere sostituito da altri farmaci ipnotici, ma anche da integratori come la melatonina o da erbe con proprietà sedative. Anche uno stile di vita sanoè di fondamentale importanza per migliorare il riposo notturno.

👉 Lo xanax aiuta a dormire?

Quand’è meglio prendere lo Xanax?

Lo Xanax è spesso prescritto per essere assunto durante episodi acuti di ansia o attacchi di panico. Non dovrebbe essere usato come soluzione a lungo termine senza valutare attentamente il rischio-beneficio con il proprio medico.

Quante gocce di En servono per calmare l’ansia?

La dosaggio di En deve essere stabilito dal proprio medico. La quantità può variare a seconda della gravità dell’ansia e della risposta individuale al trattamento.

Quanto dura l’effetto di 10 gocce di Xanax?

L’effetto del Xanax dipende dalla dose e dalla forma farmaceutica assunta (immediata o a rilascio prolungato). In generale, gli effetti possono durare diverse ore, ma ciò può cambiare da persona a persona.

Meglio scegliere lo xanax o l’en per combattere gli attacchi di panico?

Per gli attacchi di panico, l’Alprazolam potrebbe rappresentare la scelta migliore, in virtù del fatto che può interrompere velocemente il disturbo grazie alla sua velocità d’azione, tuttavia spetta sempre al dottore l’ultima parola sulla migliore terapia farmacologica da seguire.

Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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