Ecco come disintossicare i tuoi organi dalle microplastiche
Una presenza invisibile ma invadente
Chi avrebbe mai pensato che un nemico così piccolo potesse creare problemi tanto grandi? Le microplastiche, ovvero minuscole particelle di plastica inferiori a 5 millimetri, sono ormai ovunque: nei mari, nell’aria, nei cibi, persino nell’acqua che beviamo ogni giorno. Ma la vera domanda è: possiamo davvero liberarcene dal nostro corpo? La risposta, per fortuna, è: in parte sì. Ma serve conoscere il nemico e affrontarlo in modo strategico.
Dove finiscono queste microplastiche nel nostro corpo?
Recenti studi ci stanno aprendo gli occhi. Uno in particolare, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha analizzato 304 persone con problemi alle coronarie e ha scoperto che il 60% aveva particelle di polietilene nella placca arteriosa, mentre il 12% presentava PVC. Incredibile, vero? Ma c’è di peggio: più plastica c’era, maggiore era il rischio di infarto o ictus.
E non è finita qui. Un altro studio ha evidenziato che queste particelle riescono ad attraversare il tratto intestinale e finire direttamente nel flusso sanguigno, arrivando persino a tessuti come cervello, polmoni, testicoli e cuore.
Ma fanno davvero male?
Sebbene ci siano ancora molti punti oscuri, i segnali non sono incoraggianti. Le microplastiche sono state associate a malattie cardiovascolari, infiammazioni croniche e squilibri metabolici. È un po’ come avere dei minuscoli granelli di sabbia che si accumulano nei meccanismi di un orologio: prima o poi, qualcosa si blocca.
Come possiamo espellerle?
1. Rafforzare l’intestino, la nostra prima barriera
Le microplastiche entrano spesso attraverso ciò che mangiamo o beviamo. Quindi il tratto intestinale è il primo punto su cui intervenire.
Cosa aiuta:
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Glutammina: supporta la riparazione dell’epitelio intestinale. Ne bastano 3-5g al giorno.
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Collagene e brodo di ossa: rinforzano lo strato mucoso.
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Zinco (25mg al giorno): migliora l’integrità della barriera intestinale.
Cosa evitare:
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Emulsionanti come polisorbati (80, 20, 60): presenti in molti cibi industriali, danneggiano la barriera intestinale.
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Stress eccessivo: lo stress cronico e il sovrallenamento infiammano l’intestino.
2. Usare fibra solubile come scopa naturale
Le fibre solubili sono una vera e propria spugna intestinale. Si legano agli acidi biliari, che a loro volta intrappolano tossine liposolubili, comprese le microplastiche, facilitandone l’espulsione.
Fonti consigliate:
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Semi di chia
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Lino
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Radice di cicoria
Inoltre, le fibre accorciano il tempo di transito intestinale, riducendo il tempo di esposizione del corpo alle tossine.
3. Diversificare il microbioma intestinale
Sai che il nostro microbiota intestinale può degradare le microplastiche? Ce lo dice una ricerca pubblicata sulla World Journal of Gastroenterology.
Batteri chiave:
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Lactobacillus
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Bifidobacterium
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Bacteroides
Come alimentarli:
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Prebiotici (aglio, cipolla, porri)
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Aceto di mele
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Alimenti fermentati
4. Idratarsi bene (ma non da bottiglie di plastica!)
Bere molta acqua aiuta il corpo a eliminare più facilmente le tossine attraverso reni, fegato e sistema linfatico.
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Più acqua = maggiore filtrazione renale
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Più acqua = movimento linfatico migliorato (fondamentale per eliminare microplastiche dai tessuti)
Un consiglio semplice ma potente: usa bottiglie di vetro o acciaio. Sarebbe un paradosso disintossicarsi con acqua piena di… plastica!
5. Potenziare il glutatione, il nostro disintossicante naturale
Il glutatione (GSH) non espelle direttamente le microplastiche, ma aiuta a ridurre l’infiammazione causata dalla loro presenza.
Come aumentarlo:
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Mangia cibi ricchi di zolfo: uova, broccoli, cavoli, aglio, cipolle.
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Usa integratori come:
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NAC (N-acetilcisteina): 600 mg al giorno
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- Pratica il digiuno
Cosa evitare:
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Alcol e zucchero in eccesso, che esauriscono il GSH.
Conclusioni
Se vuoi davvero eliminare le microplastiche dal tuo corpo devi necessariamente cambiare il tuo stile di vita. Non esiste la pillola magica, ma un insieme di buone pratiche:
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Cura del microbiota
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Fibra solubile a volontÃ
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Integratori giusti
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Acqua di qualitÃ
- Digiuno
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Meno plastica nella nostra vita quotidiana
È come voler tenere pulita una casa: non basta una sola passata ogni tanto, bisogna passarci ogni giorno. E se ci pensi… il nostro corpo è l’unica casa in cui vivremo per sempre. Vale la pena prendersene cura, no?
RIFERIMENTI SCIENTIFICI
https://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJMoa2309822?articleTools=true
https://faseb.onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1096/fj.11-191742
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/037851739290202D
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9610792/
https://www.nature.com/articles/s41591-024-03453-1
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0048969724059813
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