Documento segreto della Cia rivela esattamente cosa succede dopo la morte

Hai mai avuto la sensazione che ci stiano raccontando solo una parte della storia? Che qualcosa di enorme, sconvolgente, sia stato deliberatamente tenuto fuori dalla nostra portata?
Per tutta la vita ci hanno detto che la morte è un punto di arrivo. Una fine. L’ultimo capitolo, scritto con l’inchiostro dell’ignoto. Quando il corpo smette di funzionare, la coscienza – ci dicono – svanisce come fumo nel vento. Alcune religioni ci offrono visioni confortanti dell’aldilà, ma per la scienza ufficiale tutto ciò resta favola e superstizione.
E se ti dicessi che questa visione è incompleta? Che la morte non è affatto una fine, ma un passaggio? E che questa realtà, così radicale e potente, è contenuta in documenti reali, declassificati dalla CIA?
Sì, hai letto bene. Negli archivi governativi esiste un documento che suggerisce, con parole fredde e tecniche, che la coscienza umana non si spegne con il corpo. Anzi, continua. Viaggia. Si espande.
Il segreto nascosto della cia: Quando la scienza incontra l’aldilà
Perché mai un’agenzia di intelligence dovrebbe interessarsi a cosa succede dopo la morte?
Domanda legittima. Eppure, per decenni, la CIA ha investito tempo, denaro e cervelli brillanti nello studio degli stati alterati di coscienza. Non per curiosità filosofica, ma per motivi strategici. Dietro lo schermo delle notizie, delle crisi e delle guerre, menti silenziose lavoravano nell’ombra, cercando di comprendere la vera natura della realtà.
Uno di questi studi si chiamava The Gateway Process. Questo progetto, avviato ufficialmente nei primi anni ’80 e tenuto sotto chiave per oltre vent’anni, mette nero su bianco una possibilità sorprendente: la coscienza umana può uscire dal corpo fisico e navigare in regni che sfuggono al tempo e allo spazio.
Non è fantascienza. È scritto in un documento governativo, rilasciato nel 2003 e autenticato dalla CIA stessa.
Lo scopo? Comprendere se fosse possibile addestrare le persone a percepire realtà oltre il mondo materiale. Se la coscienza può viaggiare oltre la vita fisica, allora può anche accedere a informazioni al di là dei limiti tradizionali. Per un’agenzia d’intelligence, questo è oro puro: visione remota, comunicazione non locale, accesso a dati senza limiti temporali.
Ma c’è di più.
Questi studi suggerivano che la morte non è una fine, ma un passaggio vibratorio. Un salto da una frequenza a un’altra. Esattamente come la radio passa da una stazione a un’altra, anche la nostra consapevolezza potrebbe semplicemente cambiare canale al momento della morte.
Secondo i documenti, la mente non è intrappolata nel corpo. È un campo vibrazionale, un’onda di energia che può disancorarsi dalla materia. Il nostro io più profondo potrebbe esistere ben oltre quello che vediamo allo specchio. E se questo è vero, allora l’intera narrativa sulla morte crolla come un castello di sabbia.
Perché allora questa verità è stata tenuta nascosta per decenni?
La risposta, per quanto scomoda, è semplice: controllo.
Controllare il modo in cui le persone percepiscono la morte significa influenzare profondamente il modo in cui vivono. Se smettessimo di temere la fine, quante delle nostre scelte quotidiane cambierebbero?
È una minaccia troppo grande per il sistema.
L’esperienza del Gateway: Fuggire dal regno fisico
Immagina per un momento di poter uscire dal tuo corpo. Di sollevarti leggero come una piuma e osservare la tua stanza dall’alto. Senti tutto, percepisci tutto, ma non sei più vincolato dal peso della materia. Ti sembra fantascienza? E invece è esattamente quello che ha studiato – e perfezionato – la CIA con il Progetto Gateway.
Sì, proprio loro. L’agenzia di intelligence americana ha condotto un programma che insegnava alle persone a oltrepassare i limiti del corpo, esplorando livelli di coscienza superiori. Non era un esperimento occasionale o una curiosità esoterica: era un protocollo strutturato, basato su tecniche scientifiche, frequenze audio e meditazione profonda.
Il cuore del programma? Separare la mente dal corpo per accedere a uno stato in cui la coscienza può muoversi liberamente, senza restrizioni spaziali o temporali.
Parliamo di formazione finanziata dal governo degli Stati Uniti. A guidare il progetto fu il Monroe Institute, un’organizzazione pioniera nella ricerca sulla coscienza e sulle frequenze cerebrali. Attraverso test accurati, scoprirono che sincronizzando i due emisferi del cervello con suoni binaurali (cioè due frequenze diverse per orecchio), si poteva raggiungere uno stato mentale in cui la percezione si “sgancia” dal corpo.
In quel momento, le regole della realtà sembrano sciogliersi.
I Viaggiatori della Coscienza
Le persone che hanno sperimentato il Gateway descrivono sensazioni incredibili: sentivano di fluttuare sopra il loro corpo, percepivano eventi lontani, come se potessero “vedere” in tempo reale scene che avvenivano a chilometri di distanza.
Altri parlavano di paesaggi cosmici, di realtà parallele, di un universo che si svelava in tutto il suo splendore, come se la materia non fosse altro che una minuscola parte di un enorme arazzo energetico.
Una delle rivelazioni più sconcertanti? La CIA ha preso tutto questo sul serio. Non era un passatempo mistico. Era un’opportunità tattica: se la coscienza può esistere indipendentemente dal corpo, allora può anche osservare, raccogliere informazioni, e attraversare confini invisibili.
E così nasce un’idea potente: la visione remota. L’abilità – affinata proprio grazie al Gateway – di “vedere” luoghi e situazioni senza esserci fisicamente. Una sorta di spionaggio interdimensionale.
Immagina: agenti capaci di osservare ambienti segreti, basi nemiche, eventi futuri… senza muoversi da una stanza. Se questo non ti sembra fantascienza… è perché non lo è. È scritto nero su bianco in documenti ufficiali.
La morte come trasformazione
Ma il punto più sconvolgente del Gateway non era nemmeno legato allo spionaggio. Era qualcosa di molto più profondo. Le tecniche usate per uscire dal corpo suggerivano che la mente può sopravvivere alla morte fisica.
Se una persona è in grado di sperimentare la separazione dal corpo durante la vita, allora cos’è davvero la morte? Un’interruzione? O, come suggeriscono i file, una transizione energetica?
Secondo i documenti, la coscienza è fatta di vibrazioni. Quando il corpo cessa di funzionare, quella vibrazione non si annulla. Semplicemente cambia frequenza.
È come se l’”io” non morisse, ma si spostasse su un altro canale. La morte, allora, non è che un passaggio tra stati, un cambiamento nella densità, un salto quantico.
Le implicazioni sono gigantesche: non siamo mai davvero separati dalla nostra origine. La coscienza non si spegne, ma ritorna a una sorgente più vasta. E la CIA lo ha studiato, verificato, documentato.
Energia e immortalità: La coscienza non muore mai
Cosa succede realmente quando moriamo? È una delle domande più antiche della storia umana. Eppure, la risposta potrebbe essere più semplice – e sorprendente – di quanto immagini.
Sai qual è uno dei principi fondamentali della fisica? Che l’energia non si crea né si distrugge. Si trasforma. Sempre.
Ora fai un passo logico: se la tua coscienza è fatta di segnali elettrici, frequenze, vibrazioni, allora al momento della morte… non svanisce. Non può farlo. Si trasforma.
Ed è proprio questa la chiave che i documenti declassificati della CIA hanno cominciato a rivelare.
Secondo il Gateway Process, la coscienza umana non è un effetto secondario del cervello. Non è “prodotta” dalla carne, ma esiste in modo indipendente dal corpo, come un campo vibrazionale che può abitare la materia… o lasciarla.
Quando il corpo crolla, quella vibrazione continua a esistere, solo che non è più legata ai confini fisici. Cambia forma. Passa a un altro “piano”.
Un po’ come il vapore che si alza dall’acqua bollente: era acqua, ma non è scomparso – si è solo trasformato.
Un sapere millenario
E qui accade qualcosa di magico. Perché questa idea – che l’anima, la coscienza, l’energia vitale non muoia, ma si sposti altrove – non è nuova.
Gli antichi egizi la chiamavano Ka. I buddisti parlano di trasmigrazione. Gli induisti usano il termine Atman, eterno e infinito. Gli ermetici? Dicevano che “tutto è mente”. E oggi, alcuni scienziati quantistici suggeriscono che l’universo stesso sia una gigantesca proiezione olografica della coscienza.
Coincidenze? O indizi di una verità nascosta sotto secoli di negazioni?
Il documento della CIA ci dice che la coscienza funziona su specifiche frequenze energetiche. E che quando il corpo muore, non perdiamo la consapevolezza, ma ci “accordiamo” su un’altra lunghezza d’onda.
Detto in parole povere: continuiamo ad esistere, solo in una forma diversa.
Dove andiamo quando moriamo?
Secondo i file del Gateway, la coscienza – al momento della morte – ritorna alla sua origine naturale. Alcuni lo chiamano Campo Universale, altri Fonte, altri ancora Dio.
Non importa il nome. Il concetto è lo stesso: la separazione è un’illusione. Non sei mai stato veramente scollegato dall’Universo. La tua identità individuale è solo temporanea. E la morte? È solo un rientro, un “ritorno a casa”.
C’è un passo bellissimo nel Libro Tibetano dei Morti che dice:
“La morte è come svegliarsi da un sogno.”
E se fosse proprio così?
Se questo corpo, questa vita, fossero solo una delle infinite esperienze della nostra coscienza, che non è limitata dal tempo, dallo spazio, né dalla materia?
Perché questa verità viene tenuta nascosta?
Ora chiediti: se tutto questo è supportato da fisica, storia, tradizione e documenti ufficiali… perché non viene insegnato?
Perché non lo studiamo a scuola? Perché lo trattiamo come mitologia o fandonia?
La risposta è brutale: la paura è un potente strumento di controllo.
Se sai che la morte non ti distrugge, non vivi più nella paura. E se non hai paura… non sei più controllabile. Non ti pieghi alle minacce. Non ti preoccupi di perdere tutto, perché nulla va davvero perso.
Un essere umano che sa di essere eterno è pericoloso per qualsiasi sistema basato sul terrore, sull’ansia e sull’obbedienza cieca. Ecco perché questa verità è stata silenziata. Non perché non sia reale, ma perché è troppo potente.
L’Illusione del tempo: Quando il passato, il presente e il futuro sono una cosa unica
Se ti dicessi che il tempo… non esiste davvero?
Aspetta un attimo, prima di pensare che sia una follia. Fermati e ascolta: è proprio questo ciò che i file del Gateway Process – sì, quelli studiati dalla CIA – suggeriscono apertamente. Non come un’ipotesi stravagante, ma come una realtà scientificamente approvata.
Il tempo, per come lo viviamo – con il passato alle spalle, il presente tra le mani e il futuro davanti – potrebbe essere solo una costruzione mentale. Una comodissima illusione che ci permette di muoverci in questo mondo… ma non per questo vera.
Il Tempo È un Campo, Non una Linea
Secondo i documenti governativi, la realtà è essenzialmente vibrazionale. In altre parole, tutto ciò che percepiamo è il risultato della frequenza su cui è sintonizzata la nostra coscienza.
E se la coscienza può cambiare frequenza, può anche cambiare percezione del tempo. Non si tratta più di una linea dritta che scorre in una sola direzione, ma di un campo multidimensionale, dove ogni istante esiste… contemporaneamente.
Hai presente quando sogni? Non esiste un prima e un dopo: tutto accade nello stesso istante, in una logica che sfida il tempo. E se il sogno fosse una finestra su quella realtà più grande?
Molti di coloro che hanno vissuto esperienze di pre-morte raccontano qualcosa di molto simile:
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Vedono la loro intera vita in un istante.
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Non come ricordi, ma come eventi vivi, presenti.
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Alcuni addirittura affermano di aver intravisto il futuro.
Come è possibile?
Secondo i ricercatori del Gateway, una volta che la coscienza si libera dal corpo, smette di essere vincolata al tempo lineare. È come se uscisse dalla pellicola di un film e potesse osservare tutte le scene, di tutte le vite, contemporaneamente.
Esistiamo in Tutte le Direzioni
E qui arriva la parte più sconvolgente.
Se davvero il tempo è solo un campo… allora tu non ti muovi nel tempo. Sei già ovunque, in ogni momento. Ma la tua coscienza, in questo preciso istante, è focalizzata solo su un punto, come una torcia che illumina un solo angolo della stanza.
La morte, in questo quadro, non è un viaggio verso un’altra dimensione. È uno spostamento della torcia. Un allargamento della percezione.
Non è finire… è accorgersi di essere sempre stati.
E se tutto questo è vero, come cambierebbe il modo in cui viviamo ogni giorno?
Oltre il Tempo, Oltre la Morte
Se la morte ti libera dai vincoli del tempo, allora potresti:
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percepire simultaneamente ogni tua versione passata e futura;
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rivedere momenti vissuti non come ricordi, ma come se li rivivessi in diretta;
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accedere a conoscenze, intuizioni, connessioni al di là del qui e ora.
Questa è la visione che il Gateway ci propone. Non siamo mai stati legati al tempo. Solo programmati a crederlo.
La coscienza, fuori dal corpo, può osservare ogni direzione dell’esistenza, come un grande spettatore cosmico. Non è un’idea mistica: è scritta nei documenti della CIA. E se loro hanno speso decenni per esplorare questo concetto… forse dovremmo farlo anche noi.
L’ultimo momento: Cosa succede quando si muore?
Ci hanno sempre detto che la morte è un grande mistero. Un punto cieco. Una porta che si apre solo una volta, e della quale nessuno torna indietro per raccontare. Ma… e se questa fosse solo una comoda mezza verità?E se qualcuno, da tempo, avesse già analizzato il momento della morte con strumenti scientifici, tecnologie e documenti? Non un gruppo di filosofi, ma la CIA stessa?I file del Gateway Process rivelano che la morte non è una cessazione, ma un passaggio vibratorio. Un vero e proprio cambio di stato della coscienza, come l’acqua che diventa vapore. E ci sono prove – raccolte da medici, ricercatori e pazienti – che qualcosa accade davvero in quell’istante.
Il Tunnel di Luce: Una Fantasia? O Qualcosa di Reale?
Hai mai sentito parlare del famoso “tunnel di luce”? È uno degli elementi più comuni nei racconti delle esperienze di pre-morte (NDE). Migliaia di persone, in tutto il mondo, che sono state considerate clinicamente morte anche per diversi minuti… tornano in vita raccontando lo stesso identico scenario:
- un senso di pace profonda,
- un distacco dal corpo,
- la visione del proprio corpo dall’alto,
- e poi… un tunnel di luce.
Man mano che si avvicinano alla luce, il senso di separazione svanisce. Le emozioni diventano indescrivibili. E infine, spesso, compare una presenza, una coscienza amorevole, un’essenza che sembra conoscerli profondamente.La scienza ufficiale liquida tutto questo come “allucinazioni del cervello morente”. Ma secondo il Gateway Process… non è affatto un’illusione.
Quello che le persone vedono non è un’immagine mentale, ma un passaggio energetico. Un salto di frequenza in cui la coscienza esce dai limiti della percezione fisica.E se la luce non fosse qualcosa “fuori” da noi… ma noi stessi?
Incontrare la propria essenza
In molti racconti, la luce non è impersonale. È intelligente, accogliente, familiare. Alcuni la percepiscono come Dio, altri come un Sé superiore, altri ancora come la propria anima dimenticata.
Nei documenti CIA si legge una cosa sorprendente: la coscienza potrebbe non incontrare “qualcuno”, ma una parte dimenticata di se stessa. Un frammento dell’intero, da cui si era temporaneamente separata per fare l’esperienza della vita.
In quel momento, tutto ciò che crediamo di essere – nome, età, professione, corpo – si dissolve. Resta solo la coscienza pura, senza filtri, senza ego. E quella… non muore mai. Molti la descrivono come un ritorno all’unità, una riunione con qualcosa di infinitamente più grande.
Alcuni parlano di paesaggi cosmici, regni alternativi, ambienti che si modellano in base ai pensieri. E questo non è frutto di fantasia, secondo i file: si tratta di stati reali, accessibili attraverso la coscienza espansa.
Esistono Infiniti Percorsi Dopo la Morte?
Una delle implicazioni più affascinanti di tutto ciò è questa: non esiste un solo “aldilà”. Secondo il Gateway, l’esperienza post-morte non è uguale per tutti.Perché? Perché sembra dipendere da ciò che la nostra coscienza è pronta a vedere. Chi crede nel Paradiso… potrebbe andarci. Chi crede nella reincarnazione… potrebbe rinascere.
Chi teme il nulla… potrebbe percepire un vuoto. Tutto questo suggerisce che la coscienza non entra in un luogo fisico, ma manifesta la realtà attraverso la propria vibrazione e le proprie convinzioni. In altre parole, la morte non è una destinazione. È una porta che si apre dove tu sei pronto ad andare.
Il ruolo del governo: Perchè nascondere tutto questo?
È la domanda che ci tormenta fin dall’inizio:
Se la coscienza sopravvive alla morte… perché nessuno ce lo dice chiaramente?
Perché i libri di scuola non ne parlano? Perché la scienza ufficiale deride questi temi? Perché, nonostante i documenti CIA siano pubblici e declassificati, non finiscono mai nei telegiornali, nei talk show o nei programmi educativi?
La risposta è tanto semplice quanto inquietante:
chi controlla la percezione della morte… controlla la vita.
Sì, hai capito bene.
La Paura Come Strumento di Controllo
Pensa a tutte le tue decisioni quotidiane: scegliere un lavoro sicuro anche se ti svuota, restare in relazioni tossiche per paura di restare solo, obbedire a ordini assurdi solo per “non avere problemi”.
Molte di queste scelte hanno una radice invisibile ma potentissima: la paura della morte.
– La paura di perdere tutto.
– La paura di non avere tempo.
– La paura di non “contare” nulla se non in questa breve vita.
E se ti dicessero che la morte non è la fine, ma solo un cambio di frequenza?
E se sapessi che il tuo vero essere è eterno, che nessuno può realmente “toglierti” la vita, perché non finisce mai?
Crollerebbe tutto il sistema.
Perché un essere umano che non teme più la morte:
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non ha più paura dell’autorità,
-
non si sottomette a regole imposte dal terrore,
-
non si lascia manipolare dalla scarsità o dal senso di urgenza,
-
diventa libero. Veramente.
Perché La Verità è Così Pericolosa?
Secondo i file del Gateway, il potere della coscienza è enorme. Non solo sopravvive al corpo, ma crea la realtà stessa.
Rileggi questa frase.
Non solo esisti dopo la morte… ma la tua mente ha un ruolo diretto nella creazione dell’esperienza che chiami “vita”. Questo cambia tutto.
E se questa verità venisse accettata dalle masse?
Che fine farebbero i governi basati sul controllo?
Le religioni fondate sulla paura del peccato e dell’inferno?
Le economie che ti spingono a comprare per “riempire un vuoto”?
I media che ti distraggono per non farti mai guardare dentro?
Il mondo cambierebbe radicalmente. Ma non nel modo in cui lo vogliono loro.
La Coscienza Come Strumento di Potere
Ecco perché la CIA, il governo e molte istituzioni hanno investito miliardi in questi studi. Non perché fossero pazzi, ma perché sapevano perfettamente quanto fosse reale.
Il Gateway Process non era solo un viaggio spirituale. Era una miniera d’oro militare e politica.
Chi sa manipolare la coscienza, chi sa espandere la mente oltre il corpo, ha accesso a una forma di potere che va oltre le armi, i satelliti, i confini.
E se questo potere fosse alla portata di tutti, non servirebbero più intermediari. Non servirebbero più padroni.
Liberarsi: Riconquistare la Propria Coscienza
A questo punto, la vera domanda non è più “cosa succede quando moriamo?”, ma:
👉 Perché aspettare la morte per scoprirlo?
Se la coscienza non solo sopravvive al corpo, ma è anche la forza creativa dietro la realtà… allora il vero segreto non riguarda la fine della vita. Riguarda la vita stessa.
Nel momento in cui smetti di temere la morte, smetti di vivere come un prigioniero. Cominci a vedere tutto con occhi nuovi. Ti svegli da un sogno indotto… e ti rendi conto che il vero inganno non era sulla morte, ma su chi sei veramente.
Non Hai Bisogno della CIA per Risvegliarti
Il Gateway Process ha dimostrato che è possibile accedere a stati di coscienza espansa, capaci di portarti oltre il corpo, oltre il tempo, oltre lo spazio. Ma ecco la verità più scomoda per il sistema: non hai bisogno della CIA per farlo.
Non hai bisogno di essere scelto. Non devi firmare nulla.
Hai già tutto dentro di te.
Tecniche come:
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la meditazione profonda,
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la respirazione consapevole,
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il sogno lucido,
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la proiezione astrale,
-
o semplicemente il silenzio e l’auto-ascolto…
…sono strumenti potentissimi per esplorare chi sei davvero.
Ma nessuno ce lo dice. Perché?
Perché fin dall’infanzia ci insegnano a guardare fuori:
– Segui le regole.
– Sii bravo.
– Ascolta l’autorità.
– Conformati.
La tua educazione non ha mai riguardato la consapevolezza. Ti hanno insegnato a funzionare, non a essere.
E intanto, i media ti sommergono di distrazioni, come:
-
reality show,
-
gossip,
-
pubblicità che ti fanno sentire inadeguato,
-
drammi costruiti per occupare la tua attenzione.
Tutto con uno scopo: tenere la tua coscienza addormentata.
Ma ora lo sai: la tua mente è il vero campo di battaglia. E riconquistare la tua consapevolezza è l’atto più rivoluzionario che puoi compiere.
Ogni Notte Esci dal Corpo (Ma Non Te Ne Accorgi)
Ogni notte, nel sonno, la tua coscienza si distacca dal corpo. Sogni. Vivi mondi incredibili. Provi emozioni reali. A volte ti svegli stanco come dopo un viaggio.
Eppure, al mattino, chiami tutto questo “immaginazione”.
Ma cosa succederebbe se quei sogni fossero vere esperienze in un altro livello di realtà?
E se la linea tra sogno, vita e morte fosse molto più sottile di quanto immagini?
Ecco il punto: milioni di persone oggi sono in grado di:
-
viaggiare fuori dal corpo a comando,
-
accedere a informazioni che non potrebbero conoscere,
-
sperimentare stati di coscienza in cui il tempo e lo spazio si annullano.
E lo fanno senza autorizzazioni, senza programmi governativi, solo reclamando il proprio potere interiore.
E tu? Sei pronto?
Ricorda Chi Sei!
Tu non sei solo un corpo. Non sei solo un ruolo. Non sei solo un nome o una storia.
Sei la coscienza stessa che ha scelto di abitare per un po’ una forma fisica.
E tutto il sistema – istruzione, religione, società, media – è stato costruito per farti dimenticare questa semplice verità.
Perché una persona che ricorda chi è davvero,
– non ha più paura,
– non si piega,
– non è controllabile.
Ed è per questo che questa conoscenza è stata sepolta. Non per proteggerci… ma per tenerci buoni.
Ciò che non vogliono che tu sappia
Se sei arrivato fin qui, probabilmente dentro di te qualcosa è già cambiato. Perché ormai è chiaro: la morte non è ciò che ci hanno raccontato. Non è un annientamento. È un passaggio. Un ritorno. Una trasmutazione di frequenza.
Ma se tutto questo è vero – e le prove ci sono, nei documenti CIA, nei racconti delle NDE, nelle scoperte quantistiche e nei testi antichi – allora la domanda vera è:
👉 Cos’altro ci stanno nascondendo?
Perché non appena accetti che la coscienza è eterna, che il tempo è un’illusione, che puoi uscire dal corpo e accedere a una realtà più ampia… allora comprendi che tutto il resto che ti hanno insegnato è fragile. E costruito su un’unica cosa: la paura.
Il Grande Inganno
Il più grande segreto non riguarda solo cosa succede dopo la morte.
Il segreto vero è chi sei tu davvero.
Tutta la nostra società è stata strutturata per farti dimenticare la tua natura infinita:
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Le scuole ti educano a funzionare, non a pensare.
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I media ti mostrano una realtà costruita, fatta di paura, conflitto e urgenza.
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La religione ti dice che sei indegno, e che avrai forse una possibilità… dopo.
-
La scienza convenzionale ti riduce a carne e neuroni.
Ma se la tua coscienza non è un prodotto del cervello, e se la tua mente è in grado di creare la realtà, allora tutta questa struttura… crolla.
Perché una mente libera:
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non si sottomette,
-
non compra quello che non serve,
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non obbedisce per paura,
-
non aspetta di essere salvata.
Una mente risvegliata diventa libera, autonoma, creativa, incorruttibile.
Tutto Era Già Scritto
Questa verità non è nuova. È scritta ovunque:
Negli insegnamenti degli gnostici, degli egizi, dei tibetani, dei maestri vedici.
Tutti dicevano la stessa cosa:
La realtà che vivi è una proiezione.
Tu sei la coscienza che la sta vivendo.
La morte non è la fine. È un ritorno.
Ma nel mondo moderno, questa conoscenza è stata silenziata, ridicolizzata, repressa.
Il Gateway Process l’ha semplicemente riportata alla luce. E la CIA… ha cercato di usarla non per liberarti, ma per controllarti meglio.
Perché Devi Continuare a Cercare
Se sei qui, non è per caso.
Vuol dire che qualcosa in te si è acceso. Che la tua coscienza ha iniziato a ricordare.
E ora che hai intravisto la verità, non puoi più tornare indietro.
Puoi solo andare oltre. Continuare a esplorare.
Mettere in discussione ogni “verità ufficiale” con occhi nuovi.
Perché adesso lo sai:
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Non sei il tuo corpo.
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Non sei la tua storia.
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Non sei limitato dal tempo.
-
Non morirai mai, perché non sei mai davvero nato.
Tu sei coscienza infinita che fa esperienza. E una volta che riconosci questa verità, nessun potere al mondo potrà più tenerti imprigionato.
E questo è ciò che non vogliono che tu sappia.
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