Vuoi risvegliarti? Evita di fare questi 6 inganni spirituali!

Risvegliarsi spiritualmente

Viviamo in un’epoca in cui la spiritualità sembra essere ovunque. La trovi in un post su Instagram, in un podcast motivazionale, nei rituali del mattino raccontati da influencer con la pelle perfetta e un sorriso zen. Ma… tutto questo è davvero spiritualità autentica? 🤔 Oppure stiamo vivendo dentro un grande inganno, travestito da crescita interiore?

È il momento di togliere il velo e scoprire insieme le 6 grandi menzogne che sabotano silenziosamente il nostro percorso spirituale. Preparati, perché potresti rivedere molto di quello che pensavi di sapere.

✂️ 1. Separare la spiritualità dalla vita quotidiana

Ecco la prima trappola: vivere la spiritualità come se fosse un’attività a sé stante. Un’ora di meditazione al giorno… e le altre 23? Rabbia nel traffico, frustrazione al lavoro, reazioni automatiche.

Questo dualismo è un auto-sabotaggio. I veri maestri del passato – gli yoghi, i monaci, i saggi taoisti – non si isolavano dalla vita, la sacralizzavano. Ogni gesto quotidiano era un’occasione per praticare:

  • Lavare i piatti con attenzione → meditazione

  • Camminare in silenzio → preghiera in movimento

  • Portare l’acqua o tagliare legna → disciplina e presenza

💡 Anche tu puoi farlo: osserva il tuo respiro mentre lavi i denti. Porta attenzione al corpo mentre sali le scale. Il tragitto verso il lavoro? Può diventare una meditazione ambulante! Ok, non devi per forza trasformare tutta la quotidianità in esercizi meditativi, tuttavia, cerca almeno di non cambiare mentalità, una volta smesso di meditare. L’amore lo devi sempre sentire, come la gioia dell’essere. Se durante la meditazione ad esempio pratichi la gratitudine, e poi a lavoro dai libero sfogo alla rabbia e alla frustrazione, diciamo che stai sabotando il tuo lavoro interiore.

🌈 2. Il relativismo spirituale: “Tutte le strade portano alla verità”… davvero?

Certo, ci sono tante vie. Ma attenzione: non tutte conducono alla trasformazione reale. Alcune portano solo a sentirsi meglio momentaneamente. Altre, peggio ancora, alimentano l’ego e confondono.

Le tradizioni millenarie hanno superato la prova del tempo perché funzionano. E sai cosa hanno in comune?

  • Respirazione consapevole

  • Coltivazione dell’energia vitale

  • Etica e disciplina

  • Dieta purificata 

  • Meditazione costante

Al contrario, le mode moderne mischiano il sacro e il marketing. Vuoi davvero risvegliarti? Segui chi ti insegna a comprendere, non chi ti promette miracoli.

🧠 3. Conoscenza ≠ Realizzazione

Leggere 100 libri non ti rende illuminato. 🤷‍♂️ Sapere tutto sul karma e poi urlare in auto al primo che ti taglia la strada… ecco il cortocircuito.

Questa è la terza trappola: credere che capire sia uguale a realizzare.

Ci sono persone che possono citare i testi vedici a memoria, ma non riescono a stare seduti in silenzio per dieci minuti. E allora a che serve tutto quel sapere?

👉 Un solo momento di esperienza diretta, vissuta con cuore e corpo, vale più di anni di teoria. La pratica trasforma il sapere in saggezza.

Ti assicuro che ci sono persone profondamente spirituali che sono nate così. Non hanno avuto bisogno di leggere o imparare.

🚀 4. La promessa dei risultati immediati

Siamo nell’epoca dell’“Amazon spirituale”: tutto subito, tutto facile. Ma no, la crescita spirituale non è una consegna Prime! 😂

Il marketing ti vende “risvegli in 21 giorni”. Ma le vere tradizioni sanno che l’anima si evolve lentamente, come l’universo. Anche il tuo risveglio ha bisogno di tempo, di pazienza, di costanza.

Non c’è scorciatoia. Ma c’è profondità. E quella, amico mio, vale ogni secondo investito.

🥦 5. La dieta è un tassello fondamentale (anche se scomodo)

Questa parte dà fastidio a molti, ma va detta: la tua alimentazione incide sulla tua energia spirituale. Non è una moda vegana. È ciò che molti guru insegnano da millenni:

“Corpo puro, mente pura. Mente pura, coscienza espansa.”

Tutte le culture che hanno mirato alla liberazione spirituale hanno adottato, prima o poi, una dieta vegetale. Non per moralismo, ma perché il corpo diventa più leggero, sensibile, sottile. Il consumo eccessivo di carne rallenta l’energia sottile, quella che serve per meditare in profondità, per sentirti tutt’uno con l’universo.

🌱 Non serve diventare asceti, tuttavia la dieta vegana aiuta incredibilmente l’avanzamento spirituale.

👑 6. La bugia dell’eletto e l’ego spirituale

E infine, l’illusione più subdola: sentirsi speciali.

Hai mai pensato: “Io medito di più, quindi sono più evoluto”? Oppure, in una classe di yoga, ti sei sentito superiore perché tieni le posizioni meglio? 😅

Questa voce è il tuo ego travestito da spirito guida. È una trappola pericolosa. Il vero risveglio non crea gerarchie, ma unisce.

Siamo tutti sullo stesso sentiero, con ostacoli diversi. Nessuno è “l’eletto”. Nessuno è davanti o dietro. C’è solo pratica costante, presenza reale, cuore aperto.

🧘 Conclusioni

Non serve cambiare vita. Serve cambiare come vivi. Serve portare attenzione in ciò che fai già:

  • Mentre cucini, osserva

  • Mentre parli, ascolta davvero

  • Mentre respiri, sentiti vivo

Ogni attimo è sacro. Ogni gesto, se fatto con cuore, è una preghiera. Abbandona le illusioni. Sii radicale nella verità. E ricorda, siamo tutti connessi, siamo un solo cuore che pulsa. ❤️

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei