Rallentare per guarire. Il potere del downshifting sul corpo e sulla mente
Viviamo in un’epoca in cui correre sembra l’unico modo per sentirsi vivi. La sveglia suona, il telefono vibra, l’agenda è piena, e noi… siamo già stanchi prima di iniziare. Eppure c’è chi, stanco di inseguire un traguardo sempre più lontano, decide di rallentare.
Questo è l’essenza del downshifting. Un termine di origine inglese che, tradotto alla lettera, significa “scalare marcia” come quando, in auto, si rallenta per affrontare una curva con maggiore controllo.
Ma in ambito salutistico significa ridurre volontariamente il ritmo delle proprie giornate, alleggerendo il carico di impegni e pressioni, per muoversi a una velocità più sostenibile per mente e corpo al fine di ridurre il rischio di burnout.
In altre parole, rappresenta la scelta di preservare le proprie energie, al fine di godersi davvero la vita. Non si tratta solo di lavorare meno. È un cambio di paradigma, un vero e proprio “atto di ribellione” contro l’idea che bisogna andare sempre a 100 all’ora per avere una vita piena e soddisfacente.
Che cos’è davvero il downshifting?
Il downshifting è una decisione lucida e intenzionale di alleggerire la propria vita. Non significa mollare tutto e rifugiarsi in una capanna sperduta, a meno che non sia ciò che davvero desideri. Piuttosto, è un processo di pulizia interiore e organizzativa che permette di liberarsi di ciò che consuma energie senza restituire valore, creando spazio per ciò che nutre davvero corpo e mente.
Se ci soffermiamo un attimo a riflettere, scopriamo che gran parte dello stress che accumuliamo ogni giorno nasce da ritmi innaturali e traguardi irrealistici. Scegliere di rallentare equivale a restituire respiro alla vita. È come lasciare una strada trafficata e assordante per imboccare un sentiero silenzioso, dove il passo si fa leggero e il panorama più nitido.
Rallentare può sembrare strano dato che ci hanno insegnato a dare sempre il massimo
Può sembrare controintuitivo pensare che rallentare possa farci stare meglio. Fin da bambini ci viene insegnato a dare il massimo in ogni cosa che facciamo, e in parte è un principio sano: l’impegno e la dedizione sono valori fondamentali.
Il problema è che nessuno ci educa, con la stessa convinzione, a proteggere la nostra salute fisica e mentale mentre lo facciamo. Così cresciamo con l’idea che “spingere sempre” sia la regola, ma senza la consapevolezza che anche il recupero, la pausa e l’ascolto di sé stessi sono parte integrante del successo e del benessere.
Il downshifting, in questo senso, è un richiamo a quell’equilibrio che non ci hanno mai insegnato, ma che possiamo imparare da adulti: impegnarsi sì, ma senza consumarsi!
Ecco i benefici di questa pratica
Molti medici e ricercatori concordano all’unisono: lo stress cronico è uno dei peggiori nemici della salute. Il downshifting agisce proprio lì, riducendo i livelli di cortisolo e prevenendo disturbi che riducono la longevità e la normale qualità di vita.
Ecco alcuni effetti positivi che si osservano con uno stile di vita più lento e consapevole:
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Miglior qualità del sonno grazie alla riduzione di stimoli e ansia
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Pressione arteriosa più stabile
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Migliore digestione e riduzione dei disturbi gastrointestinali legati allo stress. Se soffri di colon irritabile credo che non ci sia scelta migliore di questa!
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Maggiore lucidità mentale e capacità di concentrazione
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Rafforzamento del sistema immunitario
Le pratiche lente come strumento di downshifting e salute duratura
Non è affatto un caso che pratiche lente e rilassanti come il Qi Gong, la meditazione consapevole o il training autogeno siano da sempre associate a una vita più lunga e a una salute psicofisica più solida. Studi scientifici e tradizioni millenarie convergono su un punto chiave: rallentare il ritmo interiore favorisce l’equilibrio del sistema nervoso, riduce l’infiammazione e migliora la qualità del sonno.
Queste attività, che a prima vista possono sembrare semplici esercizi di rilassamento, sono in realtà potenti strumenti di downshifting applicato al corpo e alla mente. In questo senso, sedersi in silenzio per respirare profondamente non è tempo perso, ma un atto di cura preventiva e di investimento nella propria longevità.
Come si mette in pratica il downshifting nella vita reale?
Qui viene il bello. Non serve stravolgere tutto in un giorno. Si può iniziare tramite piccoli passi graduali.
Ecco cosa potresti fare:
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Riduci le ore extra di lavoro e imparare a dire no
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Limita l’uso di dispositivi digitali, soprattutto la sera
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Ritaglia momenti durante la giornata in grado di praticare attività rilassanti e rigeneranti come la meditazione o camminare all’aria aperta.
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Riduci gli impegni sociali, prediligendo la qualità rispetto alla quantità
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Creare una routine quotidiana più lenta e consapevole – persino nei gesti più banali – può fare una differenza enorme. Sempre più spesso vedo persone che, anche nel tempo libero, si muovono come se fossero in perenne emergenza. Non perché abbiano davvero fretta, ma perché il loro corpo e la loro mente si sono abituati a vivere in modalità accelerata. Così, anche andare in bagno diventa una missione lampo, fare la spesa si trasforma in una gara di velocità, e una passeggiata al supermercato sembra quasi una competizione. Fermarsi, rallentare e assaporare ogni movimento non è una perdita di tempo… ma un modo per riprenderselo.
La trappola della produttività a tutti i costi
Viviamo in una cultura che glorifica il multitasking e la frenesia. Ma siamo davvero più felici così? O stiamo solo barattando il nostro benessere per un’illusione di controllo? Il downshifting è, in fondo, un atto di coraggio. Significa ammettere che la nostra salute vale più di un’agenda perfettamente piena, e soprattutto significa scegliere di vivere, e non solo sopravvivere.
Conclusione
Se ci pensiamo bene, la natura stessa ci insegna il valore di rallentare. Un albero non si affretta a far cadere le foglie. Noi, invece, spesso viviamo come se ogni minuto perso fosse una colpa. Eppure, nei momenti in cui rallentiamo, troviamo spazio per ascoltarci, per notare i dettagli e per respirare davvero.
Il downshifting rappresenta una possibilità per chiunque decida di dare alla propria salute il posto che merita.
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