Parodontite e cuore: il legame nascosto che può allungarti la vita

Chi l’avrebbe mai detto che lavarsi i denti e prendersi cura delle gengive potesse fare la differenza tra un cuore sano e un infarto?
Per anni ci hanno ripetuto che il filo interdentale serve a mantenere un bel sorriso, che il collutorio elimina i batteri e che la pulizia dal dentista è importante per evitare la carie.
Tutto vero, certo, ma c’è molto di più! Uno studio clinico recente ha dimostrato che la salute delle gengive è strettamente collegata a quella delle arterie. Ignorare la bocca, insomma, può significare accorciare la vita.
Un legame invisibile tra gengive e arterie
Le malattie gengivali non rappresentano solo un fastidio locale. Quando le gengive sanguinano e si ritirano, non si tratta esclusivamente di un problema estetico o di alito cattivo, ma rappresenta una guerra silenziosa combattuta fra i batteri e il sistema immunitario.
E questo è causato dal fatto che i batteri creano l’infezione e l’organismo risponde con forte infiammazione. I danni di questa guerra invisibile non restano confinati al cavo orale, ma si diffondono nel sangue, raggiungendo le arterie. Questo favorisce l’inspessimento delle arterie, un po’ come la ruggine che corrode un tubo dall’interno.
Lo studio, pubblicato sull’European Heart Journal, ha seguito per due anni 135 adulti affetti da grave parodontite. I risultati sono stati sorprendenti: chi ha ricevuto un trattamento intensivo (una pulizia profonda sotto il bordo gengivale per rimuovere placca e tartaro) non solo ha avuto gengive più sane, ma ha mostrato arterie carotidi meno ispessite, vasi sanguigni più elastici e livelli infiammatori ridotti.
In poche parole, le loro arterie “invecchiavano” più lentamente.
La testimonianza degli esperti
Il dottor Marco Orlandi, parodontologo e coautore dello studio, ha dichiarato:
“Quando ho visto i dati per la prima volta, sono rimasto sbalordito. Non parliamo di un effetto minimo, ma di una riduzione significativa dello spessore delle arterie, paragonabile a quella ottenibile con cambiamenti nello stile di vita o con alcuni farmaci cardiaci”.
Non si tratta quindi di colesterolo o pressione sanguigna, ma di infiammazione cronica. È come un fuoco nascosto che parte dalle gengive e, se ignorato, finisce per alimentare l’aterosclerosi, la principale causa di infarti e ictus.
Vitamina C: un alleato sottovalutato
Tra i dati emersi, c’è un dettaglio che non può passare inosservato: chi soffre di malattie gengivali gravi ha il doppio delle probabilità di essere carente di vitamina C.
La vitamina C è un potente antinfiammatorio, fondamentale sia per la salute delle gengive che per quella delle arterie.
Il dottor Francesco D’Aiuto, coautore dello studio, ha spiegato che bassi livelli di vitamina C si associano a un maggior accumulo di placca arteriosa. Ecco perché la dieta gioca un ruolo chiave. Alimenti ultraprocessati, snack zuccherati e bevande gassate non solo danneggiano i denti, ma tolgono al corpo i nutrienti indispensabili per spegnere l’infiammazione.
Quanti dentisti ti hanno mai chiesto cosa mangi? E quanti medici hanno guardato lo stato delle tue gengive durante una visita di routine? Raramente succede. Eppure, la connessione è lampante.
Le implicazioni per la salute generale
Gli effetti della parodontite non si fermano al cuore. Studi precedenti hanno collegato l’infiammazione gengivale anche all’Alzheimer, ad alcuni tipi di cancro e ad altre malattie croniche.
Le gengive rappresentano quindi un “punto debole” del sistema immunitario in quanto se trascurate, possono trasformarsi in una porta d’ingresso per disturbi molto più gravi.
Ecco i motivi per cui questo studio è molto importante:
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Conferma che l’infiammazione è il vero nemico da combattere.
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Suggerisce che prendersi cura delle gengive equivale a un trattamento preventivo per il cuore.
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Apre la strada a una medicina più integrata, dove odontoiatria e cardiologia collaborano fra loro.
Cosa possiamo fare concretamente?
A questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa può fare ognuno di noi per proteggere gengive e arterie?
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Igiene quotidiana accurata: spazzolare i denti almeno due volte al giorno, usare il filo interdentale e sciacqui antibatterici.
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Visite regolari dal dentista: non limitarsi al controllo estetico, ma chiedere pulizie profonde quando necessario.
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Alimentazione ricca di nutrienti: frutta e verdura fresca, ricche di vitamina C, ma anche omega-3 e antiossidanti.
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Riduzione degli alimenti ultraprocessati: meno zuccheri raffinati, meno bibite gassate e meno fritti.
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Stile di vita sano: smettere di fumare, limitare l’alcol e praticare attività fisica.
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