Ricerche da oltre 100 paesi dimostrano che la luce solare previene il cancro

sole previene cancro

Ti sei mai fermato a pensare che basta una passeggiata al sole per attivare nel corpo una delle difese naturali più potenti che abbiamo a disposizione contro decine di malattie? Eppure, al solo sentire la parola “sole”, molti corrono a spalmarsi litri di crema solare, come se quella stella nel cielo fosse una minaccia da cui proteggersi a ogni costo.

Com’è possibile che il nostro più antico alleato sia diventato il nemico pubblico numero uno? Una parte della risposta sta nelle campagne mediatiche che, da anni, demonizzano l’esposizione solare, dipingendola più come un pericolo che come una risorsa preziosa per la nostra salute.

E se ti sembra un’esagerazione, sappi che un tempo la luce del sole veniva usata proprio come terapia! Sì, curarsi con il sole era pratica comune. Oggi invece? Lo evitiamo come se fosse un pericolo mortale. Che ribaltamento, eh? Da fonte di guarigione a qualcosa da cui difendersi… davvero un cambiamento radicale!

Il sole: alleato silenzioso e trascurato

La luce solare, attraverso la produzione di vitamina D, è uno degli elementi più importanti per mantenere l’equilibrio del nostro corpo. Ma attenzione, chiamarla “vitamina” è quasi riduttivo! Si comporta più come un ormone regolatore, che come un semplice integratore alimentare. E sai perché è così importante? Perché influenza direttamente oltre 2.000 geni nel nostro DNA. Esatto: 1 gene su 10 ha bisogno di vitamina D per funzionare correttamente.

E la cosa più assurda? La maggior parte della popolazione italiana soffre di carenza di vitamina D. Proprio così: in un Paese baciato dal sole per gran parte dell’anno, milioni di persone ne sono carenti. Un paradosso tutto mediterraneo! Abbiamo la “farmacia naturale” a portata di mano… eppure continuiamo a ignorarla o a evitarla.

Insomma, è come se la nostra salute genetica avesse bisogno del sole per non crollare come un castello di carte.

Vitamina D e Cancro: un legame illuminante

Forse il dato più sorprendente riguarda la connessione tra vitamina D e prevenzione dei tumori. Una recente meta-analisi pubblicata su Anticancer Research ha passato al setaccio dati provenienti da oltre 100 Paesi. E i risultati sono chiari come una giornata d’estate: c’è una forte correlazione inversa tra l’esposizione ai raggi UVB e ben 15 tipi di cancro. Sì, quindici!

Ecco l’elenco dei tumori più influenzati dalla luce solare:

  • Vescica

  • Seno

  • Cervice

  • Colon

  • Endometrio

  • Esofago

  • Stomaco

  • Polmone

  • Ovaie

  • Pancreas

  • Retto

  • Reni

  • Vulva

  • Linfoma di Hodgkin e non-Hodgkin

E non finisce qui! Anche altri nove tipi di cancro mostrano segnali interessanti (seppur più deboli) di relazione con i livelli di esposizione solare, tra cui:

  • Cervello

  • Cistifellea

  • Laringe

  • Bocca/faringe

  • Prostata

  • Tiroide

  • Leucemia

  • Melanoma

  • Mieloma multiplo

Un dato che fa riflettere: come può la medicina moderna continuare a trascurare un alleato così potente e… gratuito?

Dalla nascita alla vecchiaia: il sole ci accompagna sempre

Fin dalla nascita, il sole ha un impatto tangibile. Un esempio? Il famigerato ittero neonatale viene spesso trattato proprio con esposizione alla luce blu, derivata dalla luce solare.

Ma c’è di più. La stessa evoluzione della pigmentazione della pelle umana è la prova dell’importanza della luce solare. Circa 60.000 anni fa, i nostri antenati hanno lasciato l’Africa, migrando verso zone con meno luce. Il corpo umano, per adattarsi, ha ridotto la melanina nella pelle — il pigmento che funziona come una “protezione solare” naturale — proprio per facilitare la produzione di vitamina D.

In pratica, siamo stati costretti dall’evoluzione a trovare un equilibrio tra protezione dai raggi UV e assorbimento della vitamina D.

La perdita di melanina: un prezzo da pagare?

Questo adattamento, però, non è stato privo di conseguenze. Alcune ricerche suggeriscono che la depigmentazione della pelle possa avere contribuito anche ad altre problematiche, come:

  • maggiore incidenza del Parkinson

  • minore capacità di convertire la luce in energia metabolica

Certo, questi temi meritano un approfondimento a parte, ma il messaggio è chiaro: il sole è parte integrante della nostra evoluzione, e la sua assenza si fa sentire anche a livello neurologico e immunitario.

Vitamina D integrata vs. sole: è davvero la stessa cosa?

Facciamo chiarezza: non tutta la vitamina D è uguale.

Quella che assumiamo in capsule o gocce (spesso derivata dalla lanolina delle pecore) non ha lo stesso “potenziale terapeutico” della vitamina D che il nostro corpo produce naturalmente con l’aiuto del sole. Il sole, infatti, non si limita a farci produrre vitamina D — porta con sé un’intera orchestra di effetti benefici: regola i ritmi circadiani, influenza il nostro umore, stimola la produzione di serotonina.

In breve, l’esposizione solare controllata può:

  • Rinforzare il sistema immunitario

  • Ridurre il rischio di alcune malattie autoimmuni

  • Proteggere dalle infezioni respiratorie

  • Migliorare l’umore e combattere la depressione stagionale

  • Prevenire numerosi tipi di tumore

Una vera terapia naturale… che però non conviene a chi guadagna da farmaci e vaccini, non credi?

Il sole non è un nemico: È tutta una questione di dosaggio!

Chiariamolo una volta per tutte: nessuno sta dicendo di stare sotto il sole a rosolarsi per dieci ore al giorno come se fossimo bistecche alla griglia! Un conto è demonizzare completamente il sole — evitando ogni contatto con la luce naturale, anche quando farebbe bene — e un altro è esporsi in modo intelligente e consapevole. Il segreto sta tutto nel buon senso. Bastano piccole dosi quotidiane: anche solo un’oretta durante le giornate invernali o mezz’ora nelle ore meno calde nei mesi estivi può fare una grande differenza. Il sole non va temuto, va rispettato. Come ogni medicina potente, va dosato, non eliminato!

Conclusioni

In un mondo che promuove sempre più soluzioni sintetiche, ci siamo forse dimenticati quanto sia efficace e fondamentale ciò che è naturale. Il sole non è solo una fonte di luce: è una fonte di vita, di energia, di salute.

Eppure, lo temiamo. Ci copriamo con creme, ci chiudiamo in casa, ci affanniamo a prendere integratori… mentre fuori, una delle medicine più potenti ci sta aspettando a braccia aperte.

RIFERIMENTI SCIENTIFICI

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0959804912008854

https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4571149/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16886679/

https://health.ucsd.edu/news/press-releases/2021-07-06-colorectal-cancer-risk-may-increase-with-lower-exposure-to-uvb-light/

https://ar.iiarjournals.org/content/38/2/1121

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei