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L’ezetimibe è cancerogeno?

L’ezetimibe è un farmaco cancerogeno? L’assunzione di questo farmaco aumenta il rischio di cancro? Cosa dicono gli studi scientifici a riguardo? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

L’ezetimibe è un farmaco utilizzato per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Agisce inibendo l’assorbimento del colesterolo a livello dell’intestino tenue, riducendo così la quantità di colesterolo che viene assorbita.

L’ezetimibe è principalmente utilizzato nel trattamento dell’ipercolesterolemia, una condizione caratterizzata da livelli elevati di colesterolo nel sangue.

Livelli elevati di colesterolo cattivo nel sangue aumenta l’incidenza di patologie cardiovascolari, come l’infarto e l’ictus.

L’ezetimibe può essere prescritto a persone con ipercolesterolemia primaria, ipercolesterolemia familiare o iperlipidemia mista. 

Prima di iniziare il trattamento con ezetimibe, è importante consultare il proprio dottore. 

L'ezetimibe è cancerogeno? Cosa dicono gli studi scientifici?

CONTENUTI

La maggioranza degli studi esclude le proprietà cancerose dell’ezetimibe, anzi , secondo alcuni studi questo farmaco avrebbe la capacità di prevenire e addirittura curare alcune forme di cancro, sebbene ci siano anche un numero ristretto di studi che indicano un aumentato rischio di sviluppare alcune tipologie di tumore inseguito all’assunzione dell’ezetimibe.

Secondo diversi studi infatti l’ezetimibe è in grado di inibire lo sviluppo di tumori multipli, come il cancro alla prostata, il cancro al seno, il cancro al pancreas, il cancro alla vescica urinaria, il melanoma, il carcinoma a cellule renali attarversi diversi meccanismi d’azione, che comprendono l’anti-angiogenesi, l’apoptosi, il potenziamento immunitario, oltre a proprietà antiproliferative ed antinfiammatorie. 

Le prove esistenti mostrano che l’ezetimibe dovrebbe essere considerato un agente ipocolesterolemizzante sicuro ed efficace, oltre a risultare un farmaco molto utile nel  prevenire alcune tipologie di forme tumorali  Tuttavia, i meccanismi molecolari antitumorali specifici dell’ezetimibe devono ancora essere studiati con particolare attenzione.

Una meta-analisi ha incluso al suo interno nove studi differenti con 35222 pazienti per studiare i possibili effetti cancerogeni dati dall’assunzione dell’ezetimibe. 

Rispetto al normale gruppo di controllo, il gruppo che assumeva l’ezetimibe ha riportato un aumento dei casi di pazienti affetti da tumore all’intestino e tumore al seno, mentre non c’era nessun collegamento tra l’assunzione dell’ezetimibe e l’aumento di altre forme tumorali, che comprendevano il cancro epatobiliare, il cancro alla prostata, il tumore della pelle ed altre forme tumorali. 

Secondo questa ricerca  l’Ezetimibe può aumentare il rischio di cancro all’intestino e ha una tendenza ad aumentare il rischio di cancro al seno. Non ci sono prove a sostegno del fatto che aumenti o riduca il rischio di altre tipologie di tumori. Anche in questo caso ci vorranno ulteriori ricerche per confermare la cancerosità data dall’assunzione dell’ezetimibe. 

Domande più frequenti

L’ezetimibe è un farmaco pericoloso? 

Come tutti i farmaci, anche ezetimibe è pericoloso, soprattutto se assunto in modo sbagliato. Non assumere mai questo farmaco in modo autodidatta, ma segui sempre le indicazioni del tuo medico.

Quali sono gli effetti dell’ezetimibe sulla tiroide?

Non ci sono evidenze dirette che suggeriscano un effetto significativo dell’ezetimibe sulla funzione tiroidea. Tuttavia, è importante notare che il colesterolo svolge un ruolo di fondamentale importanza nella sintesi degli ormoni tiroidei, in particolare nella produzione di T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina). 

Poiché l’ezetimibe può ridurre il colesterolo nel sangue, teoricamente potrebbe avere un impatto sulla produzione degli ormoni tiroidei.

Tuttavia, la maggior parte degli studi condotti sull’ezetimibe non ha rilevato alcun effetto negativo sulla funzione tiroidea.

Quali sono gli effetti collaterali dell’ezetimibe?

L’assunzione di questo medicinale può comportare tutta una serie di effetti collaterali che possono includere: 

  • Disturbi digestivi, tra cui diarrea, dolore alla pancia, stitichezza
  • Dolore alla testa
  • Articolazioni dolente
  • Depressione
  • Confusione e capogiri
  • Formicolio e pizzicore
  • Naso tappato
  • Mal di schiena

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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