La routine perfetta per dormire meglio – Secondo la scienza!

Dormire bene non è un lusso, è un’arma segreta. La scienza lo dimostra. Il sonno è invisibile, silenzioso, e comanda ogni aspetto della tua vita: dal metabolismo all’umore, dalla memoria alla forza fisica. Eppure lo trascuriamo. Ci vantiamo di dormire poco, come se fosse un segno di forza. In realtà è un suicidio lento e inesorabile.
La verità? Dormire bene non è una fortuna: è una competenza.
E come tutte le competenze, si può imparare.
Una buona notte inizia molto prima di chiudere gli occhi. Comincia nel pomeriggio, si costruisce a tavola, si rafforza col movimento, si accende con la luce giusta e si protegge con i rituali della sera che possano migliorare l’addormentamento e la qualità del sonno.
In questo articolo scopriremo come costruire una routine completa, scientificamente fondata, per dormire meglio ogni notte. Parleremo di ormoni, luce, alimenti, postura, temperatura, respiro, e ti darò strumenti concreti da applicare subito.
Se vuoi davvero aumentare la tua energia, il tuo focus, la tua salute psicofisica, parti da qui: dalla qualità del tuo sonno.
Perchè non riesci a dormire?
Il nemico non è il buio. È il tuo stile di vita.
Molte persone pensano di soffrire d’insonnia. In realtà, non hanno un problema di sonno, ma di routine. E questo la scienza lo conferma.
Le cause più comuni del sonno disturbato sono:
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Esposizione alla luce blu di sera (schermi, led, TV)
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Assunzione di caffeina dopo le 14:00
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Esercizio fisico troppo tardi o mancanza di esercizio – eccessiva sedentarietà .
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Alimentazione pesante prima di dormire
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Ansia e sovra-stimolazione mentale
Ma la cosa più ignorata è il disallineamento del ritmo circadiano: l’orologio interno che regola sonno, fame, ormoni e temperatura corporea. Se vai a dormire tardi, ti esponi a luci sbagliate, mangi a orari casuali… il tuo cervello non capisce più quando deve “spegnersi”.
Quando guardavo Netflix fino a tardi, facevo scroll compulsivo nel letto, e mi svegliavo stanco anche dopo 8 ore, non capivo quale fosse il problema, poi ho scoperto che il problema non era “quanto dormivo”, ma come ci arrivavo a letto.
Bisogna ripristinare il ciclo circadiano – Devi iniziare da qui!
Senza un orologio interno sincronizzato, il corpo si disorienta
Il ritmo circadiano è un ciclo di circa 24 ore che regola tutte le nostre funzioni vitali. È sincronizzato principalmente dalla luce.
Una ricerca ha dimostrato che esporre gli occhi alla luce solare entro 30 minuti dal risveglio regola la produzione di cortisolo (mattina) e melatonina (sera) per tutto il giorno.
Cosa fare per risincronizzare il ritmo circadiano:
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Esci al sole appena sveglio, almeno 10-15 minuti
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Evita la luce blu artificiale dopo le 20:00
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Usa luci calde (lampade a luce rossa o gialla) in casa la sera
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Mantieni orari regolari di sveglia e sonno, anche nel weekend
Queste semplici azioni agiscono sull’ipotalamo e sulla ghiandola pineale, aiutando il corpo a produrre melatonina al momento giusto. E sì: la melatonina non è una pillola, è un ritmo.
Bonus: temperatura e sonno
Il corpo ha bisogno di raffreddarsi leggermente per addormentarsi. È per questo che spesso ci svegliamo sudati se la stanza è troppo calda.
🌞 Luce solare e riposo notturno: Basta solo il mattino o il tramonto?
Si, bastano — se sono fatte bene. Ma puoi fare di più, soprattutto se vivi in città o passi tanto tempo al chiuso.
NOTA BENE: La luce solare fa bene anche alla produzione di vitamina D, una vitamina che svolge importanti compiti all’interno del corpo, che vanno da quello ormonale fino a quello immunitario, quindi assorbire almeno 20 minuti di luce solare anche nelle ore calde può fare un’enorme differenza per la tua salute.
Secondo uno studio dell’università di Colorado (Wright et al., 2013) chi passa più tempo all’aperto durante il giorno ha un picco anticipato e più stabile della melatonina. Questo significa addormentamento più facile e sonno più profondo.
👉 Ecco cosa fare con la luce solare per dormire meglio:
✅ 1. Mattina – luce entro 30 minuti dal risveglio (già detto, fondamentale)
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Anche solo 10-15 minuti all’aperto o in terrazza
✅ 2. Mezzogiorno-primo pomeriggio – esposizione forte, se possibile
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Passeggiata dopo pranzo, camminata tra una pausa e l’altra
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Aiuta a consolidare il segnale diurno: “è giorno, sii attivo ora – riposa più tardi”
✅ 3. Tramonto – guarda la luce calda che cala
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Non solo poetico: stimola il cervello a iniziare la produzione di melatonina
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Allenamento serale all’aperto con luce bassa? Molto meglio che palestra chiusa e LED bianchi.
Cosa mangiare e ( non mangiare ) per dormire meglio
Il cibo è anche un messaggio ormonale. E la cena è un telegramma diretto al cervello.
Mangiare non serve solo a nutrirsi. Serve a comunicare con il cervello. Soprattutto prima di dormire. Gli alimenti che scegli, e quando li scegli, possono favorire o bloccare la produzione di melatonina e serotonina, i due ormoni chiave del sonno.
Uno studio del Nutritional Neuroscience Journal (Peuhkuri et al., 2012) ha dimostrato che la qualità della dieta ha un impatto diretto sulla qualità del sonno, specialmente per quanto riguarda il consumo di zuccheri, grassi e triptofano.
Alimenti amici del sonno:
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🥚 Uova e latticini: ricchi di triptofano, precursore della serotonina
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🌾 Avena, riso integrale, quinoa: carboidrati complessi che aumentano l’assorbimento del triptofano
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🥬 Verdure a foglia verde: magnesio e calcio, rilassanti naturali
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🍒 Ciliegie e kiwi: contengono melatonina naturale
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🌰 Frutta secca (soprattutto noci): fonte di melatonina e grassi buoni
Alimenti nemici del sonno:
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☕ Caffeina (tè, caffè, energy drink): evita dopo le 14:00
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🍫 Zuccheri raffinati: creano picchi glicemici seguiti da “crash” che disturbano l’addormentamento
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🥩 Carne rossa pesante la sera: rallenta la digestione e mantiene il corpo “attivo”
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🍷 Alcol: induce sonnolenza iniziale ma disturba le fasi profonde del sonno (Alcohol Research Current Reviews, 2015)
🕑 Digiuno intermittente e sonno
Prima cosa da chiarire: il momento in cui mangi influenza profondamente il tuo ritmo circadiano
Cibo = segnale ormonale. Ogni pasto rilascia insulina, modula cortisolo, altera la temperatura corporea e può spostare l’orologio biologico.
Il Salk Institute ha dimostrato che i pasti consumati nella prima metà della giornata (fino al tardo pomeriggio) migliorano il sonno, la sensibilità insulinica e l’energia mentale.
🌙 Se vuoi dormire entro le 22:00, qual è la finestra ideale di digiuno?
L’ideale è una finestra di alimentazione di 8–10 ore, che si concluda entro le 18:00-19:00.
🔁 Esempi pratici:
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10:00–18:00 → ottima per sincronizzarsi con la luce solare e facilitare l’addormentamento
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8:00–16:00 → ancora più potente per chi vuole ottimizzare sonno e metabolismo
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12:00–20:00 → ok, ma meno efficace se dormi alle 22:00 (la digestione sarà ancora attiva)
Uno studio pubblicato su Cell Metabolism (2015) ha dimostrato che anticipare l’ultimo pasto di almeno 3 ore rispetto al sonno:
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migliora i livelli di melatonina e leptina
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riduce i risvegli notturni
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facilita l’ingresso nel sonno profondo
Come il movimento fisico regola il sonno
Muoversi durante il giorno è uno dei modulatori naturali più potenti del sonno. Il corpo ha bisogno di fatica fisica reale per capire che è ora di riposare. Ma attenzione: anche qui conta molto quando ti muovi.
🪑 Perchè la sedentarietà peggiora il sonno?
Se non ti muovi durante il giorno, non accumuli “debito fisiologico di sonno”. Il tuo corpo non ha motivo biologico per recuperare. Il risultato?
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Ti giri e rigiri a letto
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Il cervello resta attivo
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La melatonina arriva tardi (o male)
Una ricerca pubblicata su Sleep Health (Kline et al., 2017) ha dimostrato che le persone sedentarie tendono ad avere latenze di sonno più lunghe, più risvegli notturni e sonno meno profondo rispetto a chi si muove moderatamente ogni giorno.
❌ Non stimoli ormoni benefici (dopamina, serotonina, endorfine)
L’attività fisica stimola la produzione di neurotrasmettitori regolatori del sonno e dell’umore.
Se sei sedentario, i livelli di serotonina calano — e la serotonina è il precursore diretto della melatonina!
📈 Aumenta il cortisolo e l’infiammazione di basso grado
Il cortisolo non è “il nemico”, ma se resta alto di sera (perché sei inattivo tutto il giorno e stressato), blocca la produzione di melatonina.
In più, la sedentarietà aumenta citochine infiammatorie come IL-6 e TNF-α, che sono collegate a insonnia cronica e micro-risvegli.
❄️ Non raffreddi la temperatura corporea nel modo corretto
L’attività fisica aumenta la temperatura corporea, ma dopo qualche ora la fa scendere drasticamente — ed è proprio questo calo a stimolare l’addormentamento profondo.
Una revisione sistematica ha evidenziato che l’attività fisica regolare può portare a una migliore qualità del sonno, riducendo la latenza dell’addormentamento e migliorando l’efficienza del sonno. Inoltre, uno studio recente ha mostrato che esercizi serali, soprattutto se di alta intensità, possono disturbare il sonno successivo, mentre sessioni di esercizio terminate almeno 4 ore prima dell’addormentamento non sono associate a cambiamenti negativi nel sonno. VAI ALLO STUDIO
Questi risultati suggeriscono che praticare esercizio fisico moderato con un adeguato intervallo prima di dormire può essere benefico per la qualità e la durata del sonno.
Qual è il miglior orario per allenarsi se vuoi dormire meglio?
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✅ Mattina o primo pomeriggio: ottimo per regolare il ritmo circadiano, migliorare l’umore e ridurre l’ansia serale
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⚠️ Allenamenti intensi dopo le 20:00: aumentano la temperatura corporea e il cortisolo, rendendo più difficile addormentarsi
Tipi di attività che migliorano il sonno:
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🧘 Yoga e stretching serale: abbassano il tono simpatico e preparano al rilassamento
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🚶♂️ Camminate post-cena: favoriscono la digestione e aiutano a “scaricare” l’eccesso mentale
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🏋️♂️ Allenamenti intensi (mattina/pomeriggio): aumentano la profondità del sonno REM e la durata del sonno profondoRoutine serale perfetta – Ecco come spegnere la mente e accendere il sonno
Dormire bene si prepara come un rito sacro. Non è questione di fortuna, ma di strategia.
La sera è una zona fragile. Se gestita male, anche la giornata più disciplinata va in fumo. Se gestita bene, il sonno arriva naturale, profondo, e rigenerante.
E no, scrollare TikTok nel letto non è “rilassarsi”. È sabotarsi.
Obiettivi di una buona routine serale:
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Abbassare la temperatura corporea
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Diminuire la frequenza cardiaca
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Spegnere la produzione di cortisolo
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Stimolare la produzione naturale di melatonina
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Calmare i pensieri ossessivi che ti lasciano sveglio
🔄 Routine serale in 5 fasi (da iniziare almeno 60-90 minuti prima di dormire)
🕯 1. Spegni gli schermi (o filtra la luce)
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Evita smartphone, TV, computer almeno un’ora prima del sonno
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Se proprio devi usarli, attiva la modalità notte o indossa occhiali con filtro luce blu
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La luce blu sopprime la melatonina fino all’80%
🌡 2. Abbassa la temperatura del corpo
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Una doccia calda 60 minuti prima del sonno aiuta la termoregolazione: il calore iniziale induce un raffreddamento successivo, favorendo l’addormentamento
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In alternativa, puoi usare una borsa d’acqua calda ai piedi: stimola la vasodilatazione periferica, segnale per il cervello che è ora di dormire
🧘 3. Calma il sistema nervoso
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10 minuti di respirazione profonda (es. 4-6 o 4-7-8)
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Pratica la meditazione di gratitudine o scrivi cosa ti è successo su un diario per scaricare i pensieri e ridurre l’ansia anticipatoria
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Meditazione guidata o ascolto di suoni binaurali a 432Hz o 528Hz (studi mostrano un effetto calmante sulle onde cerebrali – Frontiers in Human Neuroscience, 2019)
✍️ 4. Rituale mentale
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Scrivi 3 cose positive accadute nella giornata → Aumento della serotonina e della calma mentale
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Visualizza la tua giornata di domani in modo positivo → crea un ancoraggio mentale e riduci l’ansia pre-sonno
🌿 5. Infuso rilassante o integratore naturale
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Camomilla, valeriana, melissa, passiflora
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Oppure integratori come il magnesio o la L-teanina, che favoriscono il rilassamento senza creare dipendenza
Ambiente di sonno ideale: suoni, luce, temperatura e postura
La tua camera da letto è un tempio, non un salotto.
Spesso ci concentriamo su cosa fare, ma ignoriamo dove lo facciamo. Il contesto ambientale è un potente induttore inconscio. Il cervello associa gli spazi agli stati d’animo. Se dormi in una stanza disordinata, calda, rumorosa, con luci artificiali… stai sabotando tutto.
Ecco come rendere la tua camera un santuario del sonno:
🌘 Luce
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Usa tende oscuranti o mascherina per gli occhi
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Evita LED e luci artificiali, anche da standby o caricabatterie
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Preferisci lampade con luce rossa o calda la sera
🔇 Suoni
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Se vivi in una zona rumorosa, usa tappi per le orecchie o rumore bianco
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Alcune app offrono suoni della natura, onde, e pioggia utili per favorire il rilassamento e l’addormentamento
🌡 Temperatura
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Tieni la stanza tra 16 e 19°C
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Usa coperte traspiranti
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Arieggia la stanza prima di dormire: aria viziata = sonno agitato
🛏 Postura e materasso
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Il materasso deve sostenere senza affondare, adattandosi alla tua postura
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Il cuscino deve mantenere il collo allineato con la colonna vertebrale
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Dormire sul fianco sinistro può migliorare la digestione e ridurre reflusso gastrico
A che ora bisogna andare a letto e svegliarsi secondo la scienza?
Il ritmo circadiano è sincronizzato con la luce solare
Il nostro corpo è biologicamente progettato per addormentarsi poco dopo il tramonto e svegliarsi con la luce del sole. Questo è quello che dice la cronobiologia.
Un esperimento condotto da Kenneth Wright dell’Università del Colorado (Current Biology, 2013) ha dimostrato che bastano pochi giorni di vita in natura (senza luce artificiale) per ripristinare il ritmo sonno-veglia naturale:
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Le persone iniziavano a sentirsi assonnate intorno alle 20:00-21:00
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Si addormentavano entro le 22:00
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Si svegliavano spontaneamente verso le 6:00, con il sorgere del sole
👉 In pratica, il ciclo naturale sarebbe: 22:00–6:00, circa 8 ore di sonno, sincronizzate dalla luce.
🧠 Ma quindi: qual è l’orario ottimale oggi, nel mondo moderno?
Secondo la National Sleep Foundation, il range ideale per andare a dormire è tra le 21:30 e le 23:00, mentre il risveglio dovrebbe avvenire tra le 5:30 e le 7:00.
Una ricerca pubblicata nel 2021 sull’European Heart Journal – Digital Health ha analizzato i dati di oltre 88.000 adulti, monitorando i loro orari di sonno e la salute cardiovascolare per quasi sei anni. I risultati hanno mostrato che andare a dormire tra le 22:00 e le 22:59 è associato al minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Al contrario, addormentarsi dopo le 24:00 è correlato a un rischio significativamente più elevato.
Chi si addormentava dopo le 24:00 aveva un aumento significativo del rischio di ipertensione e problemi metabolici.
Il legame tra orario di riposo e la qualità del sonno
Il corpo non dorme allo stesso modo a tutte le ore. Le fasi più profonde del sonno (N3), quelle che rigenerano fisicamente, avvengono nelle prime 3-4 ore dopo l’addormentamento.
Se vai a letto tardi (dopo mezzanotte), perdi le fasi più preziose di sonno profondo, anche se dormi 8 ore totali.
L’Harvard Medical School ha confermato che il picco naturale di produzione di melatonina avviene tra le 21:00 e le 22:30, e che dormire prima della mezzanotte è correlato a migliori livelli di energia e memoria.
In sintesi, l’orario perfetto sarebbe questo:
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Andare a letto: tra le 21:30 e le 22:30
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Addormentarsi: idealmente entro le 23:00
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Durata del sonno: 7–9 ore, a seconda del fabbisogno personale
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Risveglio: tra le 5:30 e le 7:00
Bonus: schema ideale per un adulto sano
Attività | Orario consigliato |
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Ultimo pasto | 18:30 – 19:30 |
Routine serale | 20:30 – 21:30 |
A letto | 21:30 – 22:30 |
Addormentamento | Entro le 23:00 |
Risveglio | 6:00 (±30 min) |
Luce solare mattutina | entro le 7:00 |
Dormire con una finestra aperta, sarebbe l’ideale anche di inverno
Durante la notte, il tuo cervello consuma ossigeno per rimuovere tossine, rigenerarsi e consolidare la memoria. Un’aria viziata (cioè povera di ossigeno e ricca di CO₂) rende questo processo molto meno efficace.
Uno studio dell’Università di Copenaghen (Indoor Air Journal, 2016) ha dimostrato che dormire in una stanza ben ventilata migliora la qualità del sonno, la concentrazione al risveglio e riduce i risvegli notturni.
🚫 Cosa succede se non c’è ricambio d’aria?
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Aumento dei livelli di CO₂ → ridotta ossigenazione del cervello
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Sonno più superficiale e meno qualitativo
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Mal di testa o “nebbia mentale” al risveglio
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Maggiore sensibilità ai disturbi respiratori (soprattutto in chi soffre di roncopatia o apnee notturne)
Strategie settimanale per consolidare la routine del sonno
Il vero cambiamento non è “una buona notte”, ma “sette notti coerenti”.
Dormire bene una notte ogni tanto è facile, ma farlo ogni notte richiede una perseveranza. Perché anche se rispetti la routine perfetta dal lunedì al venerdì… e poi fai il caos nel weekend, hai perso. Si chiama “social jet lag”, e la scienza lo odia.
Anche solo due giorni di sonno ritardato nel weekend alterano il ritmo circadiano, aumentando la fatica, i disturbi digestivi e i livelli di cortisolo per tutta la settimana successiva.
Strategia settimanale per consolidare il sonno:
📅 1. Mantieni la stessa ora di sveglia ogni giorno, anche nei weekend
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Il corpo ama la regolarità. Sveglia fissa = orologio interno felice = sonno spontaneo.
🧘♀️ 2. Proteggi le sere del weekend: no eccessi, no luce blu, no pasti pesanti
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Va bene uscire, ma evita di sfasare completamente l’orologio interno
✅ 4. Monitora il sonno
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Usa strumenti come Oura Ring, Fitbit o app come Sleep Cycle
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Tieni un diario: ore di sonno, qualità percepita, energia al risveglio
Cosa fare quando non riesci a dormire – senza farmaci –
Il sonno non si forza. Si invita.
Capita. Nonostante tutto, ci sono notti in cui non riesci a dormire. Ma la cosa peggiore da fare è… rimanere a letto agitato. Il cervello associa il letto all’insonnia. Bisogna rompere il ciclo.
Se non ti addormenti entro 20-30 minuti, alzati, fai qualcosa di calmo, al buio e poi torna a letto. Questa tecnica viene chiamata ” stimulus control “
Strategie efficaci quando il sonno non arriva:
🔁 1. Alzati dal letto
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Vai in un’altra stanza
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Leggi un libro cartaceo
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Ascolta suoni rilassanti
🌬 2. Fai una sessione di “respiro 4-7-8”
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4 secondi inspira – 7 trattieni – 8 espira (ciclo x 5)
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In questo modo riduci l’attività del sistema nervoso simpatico (quello dell’allerta)
🧠 3. Visualizzazione guidata
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Chiudi gli occhi e immagina un luogo sicuro, naturale, e silenzioso
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Ogni dettaglio mentale riduce l’attività della corteccia prefrontale
🎯 Perchè devi monitorare il sonno?
“Non puoi migliorare ciò che non misuri.” – Peter Drucker
Il sonno è la base della tua salute fisica e mentale. Eppure, è anche il processo fisiologico che conosciamo meno in modo soggettivo: possiamo credere di aver dormito bene, ma aver passato la notte in sonno leggero o interrotto.
L’American Academy of Sleep Medicine evidenzia che le persone tendono a sovrastimare la quantità di sonno reale e a sottovalutare i risvegli notturni. Monitorare il sonno consente di vedere la verità fisiologica, non solo la percezione.
🧭 Ecco come monitorare il sonno – Ecco i tre metodi principali
1. 🛏️ Diario del sonno (metodo base, ma efficace)
Se non vuoi usare tecnologia, puoi tenere un diario dove annoti ogni giorno:
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Orario in cui sei andato a letto
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Orario del risveglio
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Tempo stimato per addormentarti
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Risvegli notturni (se te li ricordi)
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Qualità percepita del sonno al risveglio (su una scala da 1 a 10)
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Sogni ricordati
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Energia al risveglio
💡 Vantaggi: semplice, ti aiuta a notare pattern (es. “quando ceno tardi dormo male”).
2. ⌚ Dispositivi indossabili (smartwatch, smart ring, fitness tracker)
Qui la tecnologia sale di livello. Alcuni dispositivi oggi sono precisi quasi quanto un laboratorio per un uso quotidiano.
I migliori dispositivi oggi:
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Oura Ring: analizza fasi del sonno, frequenza cardiaca, temperatura corporea e variabilità cardiaca (HRV)
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Whoop Strap: ottimo per atleti, misura HRV, sonno, stress e recupero
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Fitbit Sense/Charge: buon compromesso tra precisione e prezzo
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Apple Watch (con app come AutoSleep): utile, ma meno preciso sui cicli profondi
Parametri chiave che monitorano:
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🌀 Fasi del sonno: leggero, profondo, REM
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⏱️ Tempo totale di sonno
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🔄 Efficienza del sonno: % del tempo a letto passato realmente dormendo
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❤️ Frequenza cardiaca media
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📉 Variabilità della frequenza cardiaca (HRV): più alta = maggiore recupero e adattamento
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🌡️ Temperatura cutanea: utile per segnalare stress o infezioni
3. 🛌 Polisonnografia (in clinica del sonno)
Se vuoi la massima precisione clinica, puoi fare una notte in un laboratorio del sonno.
Cosa misura:
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Onde cerebrali (EEG)
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Respirazione
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Movimenti muscolari
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Battito cardiaco
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Saturazione di ossigeno
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Posizione del corpo
💡 Usata per: diagnosi di disturbi come apnee notturne, narcolessia, insonnia cronica, e disturbi del movimento notturno.
Si utilizza solo in casi sospetti o gravi. Non è pratico per il monitoraggio quotidiano.
🧩 Quale devo scegliere?
Dipende dal tuo obiettivo.
Obiettivo | Strumento ideale |
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Capire se dormi bene in generale | Diario del sonno o Fitbit |
Ottimizzare performance fisica/mentale | Oura Ring o Whoop |
Monitorare stress/recupero | HRV + sonno con Whoop o Oura |
Sospetto di problemi clinici | Polisonnografia in laboratorio |
🧠 Come usare i dati per migliorare
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Se vedi che non raggiungi mai il sonno profondo → aggiungi allenamento fisico regolare
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Se HRV è basso → stress alto → pratica più meditazione e respirazione profonda
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Se ti svegli spesso tra le 2 e le 4 → attenzione a stress, digestione e glicemia
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Se dormi 8 ore ma sei stanco → forse stai andando a letto troppo tardi o c’è luce artificiale
Conclusioni
Dormire meglio è una scienza applicata con costanza.
La routine perfetta per dormire bene non è una lista rigida, ma un’arte sottile di ascolto, equilibrio e coerenza. È la somma di gesti quotidiani che dialogano con la tua biologia profonda. Te lo dico subito, non scoprirai immediatamente la tua routine perfetta, dato che quello che hai appena letto sono solo le linee guida ufficiali dettate dalla mia esperienza e da molti studi scientifici. Tocca a te, tuttavia sperimentare e annotare quando fai progressi e quando invece non stai facendo.
Il sonno è il momento in cui il tuo corpo guarisce e la tua mente si riorganizza.
Difendilo. Coltivalo. E trasformalo in un tuo alleato prezioso.
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