Il denaro è un’illusione creata a tavolino: ecco la verità che nessuno vuole svelare

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Quando prendi una banconota da venti euro e la guardi attentamente, cosa vedi davvero? Quella carta stampata rappresenta un’illusione.
Perché la verità è questa: il denaro, oggi, non possiede alcun valore reale. È una convenzione. Una favola a cui tutti decidiamo di credere.

La fine dell’oro e l’inizio del ” grande inganno “

Fino al 1971, il sistema monetario mondiale era basato sul cosiddetto “Gold Standard”: ogni dollaro emesso doveva essere convertibile in una quantità ben precisa di oro conservata nelle riserve della banca centrale americana (la Federal Reserve).
In pratica, la moneta cartacea rappresentava un certificato di deposito d’oro. Non era solo “carta”, ma una promessa concreta: chiunque, in teoria, poteva chiedere l’equivalente in oro.

Cosa significava questo?

  • Gli Stati non potevano stampare moneta liberamente

  • Ogni nuova emissione doveva essere coperta da una riserva reale in oro

  • Era un sistema di disciplina monetaria, che limitava l’inflazione e proteggeva il valore del denaro

Questo vincolo creava stabilità nei prezzi, ma anche un limite rigido alla crescita economica: se non c’era abbastanza oro, non si poteva espandere la quantità di moneta in circolazione.

Ma cosa successe nel 1971?

Nel pieno della Guerra del Vietnam e con gli aumenti delle spese pubbliche, gli Stati Uniti iniziarono a stampare più dollari del dovuto. In questo modo molti paesi persero fiducia nel sistema ” Gold Standard ” e cominciarono a chiedere la conversione dei propri dollari in oro.

Per evitare di svuotare le proprie riserve auree, il presidente Richard Nixon sospese la convertibilità del dollaro in oro. Doveva essere una misura temporanea, tuttavia divenne definitiva. Così, il Gold Standard cessò di esistere.

Da quel momento, il denaro – noto anche come FIAT MONEY – non è stato più legato a nessun bene reale. Da quel momento il denaro iniziò ad esistere solo perché le persone e i mercati avevano fiducia in quella determinata moneta. Ok, ma quella fiducia da cosa dipende?

🔍 Da cosa dipende davvero la fiducia nel denaro moderno?

Nel sistema fiat, il denaro non è sostenuto da oro, argento o altri beni tangibili. Esiste perché tutti ci credono. Ma questa fiducia non nasce dal nulla. Si regge su tre pilastri fondamentali:

1. Stabilità dello Stato che emette la valuta

Le persone si fidano della moneta se lo Stato è forte, prevedibile e con istituzioni solide. Se invece lo Stato entra in crisi, in guerra, o perde credibilità internazionale… anche la sua moneta diventa fragile.

2. Credibilità della banca centrale

La banca centrale deve dimostrare di saper gestire l’economia, contenere l’inflazione e proteggere il valore della moneta. Se stampa troppa moneta o perde il controllo dei mercati, la fiducia crolla.

3. Consenso sociale e accettazione collettiva

Finché tutti accettano una valuta per scambiarsi beni e servizi, quella moneta “funziona”. Ma se le persone iniziano a non volerla più – magari perché perde valore ogni giorno – allora anche solo comprarci il pane può diventare un problema.

Esempio reale: la guerra in Ucraina e il rublo russo

Nel febbraio 2022, quando la Russia invase l’Ucraina, successe qualcosa di istantaneo: la fiducia internazionale nel rublo crollò. Il risultato?
Il valore del rublo sul mercato globale precipitò in pochi giorni a causa di sanzione economiche severe perpetrate da molti paesi, dal panico degli investitori che vendettero velocemente il rublo e dai cittadini russi stessi che iniziarono a convertire i rubli in dollaro o in euro aggravando ulteriormente il valore del rublo.

Cosa ci insegna questo esempio?

  • La fiducia nel denaro può crollare in un giorno

  • Basta un evento politico o geopolitico per destabilizzare un’intera economia

  • La moneta non è nulla senza il consenso della gente e dei mercati

Ecco cosa cambiò davvero dopo il 1971!

Chi controlla l’emissione di questa moneta – cioè le banche centrali – iniziò ad avere un potere enorme: poteva creare denaro dal nulla, semplicemente digitando cifre sul computer, al contrario di prima dove il dollaro dipendeva unicamente da un bene fisico.

Ecco perché si dice che il fiat money è:

  • Basato sulla fiducia collettiva (senza oro, senza garanzia fisica)

  • Sotto il controllo di pochi (che decidono quanto denaro creare, come distribuirlo e a chi)

In conclusione:
Il denaro moderno è una convenzione, non una ricchezza reale. E se quella fiducia viene meno… il sistema intero può crollare come un castello di carte.

Cosa significa questo per noi?

  • Ogni euro o dollaro che spendi è tecnicamente un pezzo di debito

  • Le banche creano moneta “prestando” soldi che non esistono ancora

  • Ogni volta che chiedi un mutuo o un prestito, contribuisci a un sistema che si regge su promesse… e interessi

Ecco come funziona realmente il sistema finanziario attuale.

Il debito come strumento di controllo

Immagina di avere una stampante magica in casa che può produrre banconote perfette, accettate da tutti. La useresti con parsimonia? Oppure inizieresti a stampare senza limiti?

Ora immagina che solo pochissime persone abbiano questa stampante. E che possano decidere chi può avere soldi e chi no. In questo modo hai il potere di decidere quale paese potrà crescere e quale no.

Quando diciamo che chi controlla il denaro può decidere in quale Paese ci sarà prosperità e in quale miseria, non stiamo esagerando. Parliamo di un potere silenzioso ma assoluto.
Chi ha in mano la creazione e la distribuzione del denaro (banche centrali, istituzioni finanziarie globali, fondi d’investimento) può premiare o punire intere nazioni, senza sparare un colpo, senza invadere e senza dichiarare guerra.

FACCIAMO UN ESEMPIO CONCRETO

Mettiamo che un paese abbia bisogno urgente di denaro per sanità, infrastrutture e salari pubblici. Se questo paese non ha risorse proprie sufficienti, è costretto a chiedere prestiti ai grandi organismi internazionali quali il Fondo Monetario Internazionale (FMI) o la Banca Mondiale.
Questi prestiti arrivano con specifiche condizioni: tagli alla spesa pubblica, privatizzazioni, riforme “strutturate” imposte dall’esterno…

In poche parole:

“Ti do i soldi, ma solo se giochi secondo le mie regole.”

Ed ecco che entra in gioco il vero potere:

  • Se segui le loro direttive, ricevi finanziamenti, investimenti, e i tuoi mercati crescono

  • Se ti ribelli o prendi una via indipendente, vieni isolato, il tuo credito viene bloccato, la tua valuta si svaluta, gli investitori fuggono, i prezzi salgono… e la popolazione è quella che paga il peggior prezzo in assoluto.

Ma è successo davvero?

Assolutamente sì. È successo più volte:

  • Grecia (2010-2015): strangolata da un debito gestito da BCE e FMI, ha dovuto privatizzare risorse, tagliare stipendi e pensioni, mentre la povertà esplodeva

  • Argentina: crisi cicliche causate da prestiti esterni con condizioni durissime

  • Iraq (anni ’90): dopo le sanzioni, la valuta perse il 99% del suo valore, causando fame e collasso interno

ADESSO VOGLIO FARTI UNA DOMANDA SCOMODA MA NECESSARIA: Se tu avessi il potere di creare denaro e decidere dove mandarlo… lasceresti prosperare un paese che critica il tuo sistema?
O useresti il tuo potere per “rimetterlo in riga”?

Non servono armi per dominare il mondo. Basta decidere a chi dare fiducia finanziaria e a chi toglierla.
È così che oggi si stabilisce chi cresce e chi soffre, chi avanza e chi arretra.
Non è la democrazia a governare il mondo. È la finanza globale.

Oggi quasi ogni nazione è fortemente indebitata. Ma con chi? Con banche centrali, istituzioni sovranazionali, o addirittura con sé stessa. Il debito pubblico è diventato un mostro con mille volti, ma con un’unica funzione: mantenere tutti sotto controllo.

  • Le condizioni di rientro sono spesso imposte da organismi non eletti (vedi FMI, BCE)

  • Le crisi del debito, come quella greca, sono strumenti per ridisegnare il tessuto sociale

  • Un paese indebitato non può permettersi scelte indipendenti

E se ti dicessi che queste crisi non sono sempre accidentali? E se ti dicessi che alcune crisi del passato sono state fabbricate ad arte per giustificare tagli, privatizzazioni e spostamenti di ricchezza. Ricorda che quando il denaro è illimitato, si può creare scarsità… a comando.

Inflazione: la tassa che nessuno vota

Ogni volta che fai la spesa e noti che il pane costa un euro in più rispetto all’anno scorso, stai pagando una tassa invisibile, che prende il nome di inflazione. Ma non è solo un effetto collaterale del mercato. È una tecnica per orientare il comportamento economico collettivo. E, in molti casi, è deliberatamente manipolata.

Quando stampi più denaro, il valore di ogni singola unità cala. È semplice. Se domani raddoppiassimo la quantità di banconote in circolazione, non saremmo tutti due volte più ricchi. Avremmo solo soldi che valgono la metà.
Eppure è esattamente ciò che accade da decenni.

L’inflazione non è una piaga naturale. È una scelta ben ponderata.
È come una tassa non dichiarata. Nessun Parlamento l’ha votata, ma la paghiamo tutti indistintamente.

Chi ci guadagna dall’inflazione?

  • Gli Stati: vedono il loro debito svalutarsi nel tempo

  • Le grandi aziende: adeguano i prezzi più facilmente, mantenendo buoni margini

  • Le banche centrali: ne controllano il ritmo come un direttore d’orchestra

E tu? Tu vedi il tuo stipendio valere ogni anno un po’ meno. Il tuo risparmio evaporare lentamente e il tuo potere d’acquisto frantumarsi, come vetro sottile.

Ma la domanda vera è: c’è qualcuno che lo fa apposta?
Molti economisti indipendenti e insider lo pensano. L’inflazione ben calibrata conviene a chi governa il sistema. Aiuta a tenere in moto l’economia… ma soprattutto tiene in riga la popolazione.

Il denaro come forma di ingegneria sociale

Forse non lo sai, ma chi controlla il denaro controlla anche il comportamento collettivo. Incentivando un certo tipo di consumo, premiando certi stili di vita e penalizzando altri.
Con le crisi create ad arte, si possono manipolare intere generazioni.

Ti ricordi del 2008?
Milioni di persone hanno perso la casa. Ma nessuno tra i veri responsabili è finito in galera. Le banche sono state salvate. Tu no.
Eppure oggi, quelle stesse banche ti parlano di “educazione finanziaria”…

Ecco le leve di controllo più utilizzate

  • Crisi sistemiche gestite per ripulire il mercato dai più deboli

  • Accesso al credito

  • Politiche monetarie “espansive” o “restrittive”

  • Inflazione come stimolo o freno

La guerra senza armi: quando il denaro decide chi cade e chi resta in piedi

E se ti dicessi che oggi non serve più invadere un paese con carri armati per distruggerlo, perché basta strozzarlo finanziariamente? È proprio così. Molti analisti ritengono che dietro a conflitti, rivoluzioni e crisi politiche ci siano spesso interessi economici precisi, nascosti sotto la superficie di ideologie o tensioni etniche.

Come funziona questo “attacco invisibile”?
Si colpisce un paese nel suo punto più vulnerabile: il debito e la valuta. Basta far crollare la sua moneta, bloccare l’accesso al credito internazionale, o imporre sanzioni economiche pesantissime. Il risultato?

  • Disoccupazione

  • Inflazione incontrollata

  • Instabilità sociale

  • Crollo della fiducia interna

  • E infine: rivolte, colpi di stato e caduta di governi

Tutto senza sparare un proiettile.

🛢️ Esempi reali?

  • Iraq (anni ‘90): dopo l’embargo, il Paese fu economicamente strangolato. L’iperinflazione e la crisi sanitaria colpirono milioni di civili molto prima delle bombe

  • Venezuela: colpito da crisi del petrolio, debito e sanzioni, è crollato economicamente, aprendo la strada al caos interno

  • Libano: crisi del debito, fuga di capitali e svalutazione devastante. Risultato? Governo caduto e società in rivolta

  • Grecia (2010): non servì una guerra. Bastarono le condizioni imposte dalla Troika per mettere in ginocchio uno Stato intero

Insomma, oggi il denaro può essere una vera e propria arma geopolitica.
Chi controlla la finanza globale può decidere chi avanza e chi affonda, chi governa e chi crolla. E lo fa in silenzio, con grafici e interessi, non con cannoni.

La ricchezza che sale, e la tua che scende

In un sistema dove il denaro è creato dal nulla, chi lo riceve per primo ha il potere. È la teoria del “Cantillon Effect”. Chi stampa o ottiene per primo il denaro lo spende prima che l’inflazione abbia fatto effetto. Chi lo riceve per ultimo… si arrangia.

Non a caso, la ricchezza globale si concentra ogni anno di più nelle mani di pochissimi. 
Nel 2020, in piena crisi globale, i patrimoni dei 10 uomini più ricchi del mondo sono raddoppiati. Coincidenza?

Dove finisce davvero il denaro?

  • Nei mercati finanziari, drogati di liquidità

  • Nei paradisi fiscali, fuori da ogni controllo

  • Nei fondi sovrani e nelle grandi holding, che detengono pezzi interi del pianeta

E noi?
Noi stiamo nella parte bassa della piramide. A lottare tra di noi per gli spiccioli, mentre i veri burattinai si dividono il piatto principale.

Chi comanda davvero il denaro?

Molti pensano che siano i governi a gestire l’economia. Ma la realtà è ben diversa. Il potere è nelle mani di banche centrali indipendenti (attenzione a quella parola: indipendenti da chi?), di fondi d’investimento colossali, e – secondo alcuni – di famiglie storiche che operano dietro le quinte da secoli.

Hai mai sentito parlare dei Rothschild? Dei Rockefeller? Della famiglia Warburg? Sono nomi che compaiono spesso in documenti storici legati alla nascita delle banche centrali. Molti li considerano i veri architetti del sistema finanziario moderno.

E che dire di BlackRock o Vanguard? Due fondi che insieme gestiscono decine di trilioni di dollari e sono azionisti principali di quasi ogni multinazionale sulla terra. Dalla Coca-Cola ad Apple, fino ad arrivare a facebook e Pfizer.

I livelli del potere economico

🔹 Livello 1 – Le Banche Centrali (es. BCE, Federal Reserve)

Sono le istituzioni che hanno il potere legale di creare moneta. Non sono banche normali: non servono i cittadini, ma gestiscono la politica monetaria di interi Stati o continenti.

Esempi:

  • Federal Reserve (USA)

  • Banca Centrale Europea (BCE) (Eurozona)

Cosa fanno?

  • Decidono i tassi d’interesse

  • Stampano denaro

  • Regolano l’inflazione

  • Comprano titoli di Stato per salvare i governi

Perché sono al primo livello?
Perché sono l’origine stessa del denaro moderno. Hanno il potere di far apparire o scomparire miliardi con una semplice decisione di comitato.

🔹 Livello 2 – I Fondi d’Investimento (es. BlackRock, Vanguard)

Queste sono mega-aziende private che gestiscono trilioni di dollari per conto di clienti, governi, fondi pensione, banche… e anche per sé stesse.

Esempi:

  • BlackRock

  • Vanguard Group

  • State Street

Cosa fanno?

  • Possiedono quote significative in quasi tutte le grandi multinazionali (Apple, Amazon, Pfizer, Google, Nestlé…)

  • Influenzano i consigli di amministrazione

  • Comprano titoli di Stato

  • Influenzano mercati, politiche ambientali e strategie industriali

Perché sono al secondo livello?
Perché muovono i capitali. Se decidono di investire in un paese o ritirarsi da esso, possono causare boom o disastri finanziari. Hanno accesso diretto a chi sta al livello 1.

🔹 Livello 3 – Le Istituzioni Globali (FMI, Banca Mondiale, BIS)

Questi sono organismi sovranazionali che agiscono ufficialmente per “aiutare lo sviluppo globale”, ma nei fatti spesso determinano la politica economica dei paesi più deboli.

Esempi:

  • Fondo Monetario Internazionale (FMI)

  • Banca Mondiale

  • Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS)

Cosa fanno?

  • Prestano denaro agli stati

  • Impongono condizioni economiche (tagli, privatizzazioni, riforme)

  • Sorvegliano i bilanci pubblici

  • Decidono chi è “affidabile” e chi no nei mercati

Perché sono al terzo livello?
Perché sono i garanti del sistema globale. Ma non sono democratici: nessun cittadino li elegge. Eppure hanno più potere di molti governi eletti, specialmente in tempo di crisi.

🔹 Livello 4 – Le famiglie storiche e le èlite finanziarie 

Si parla di famiglie o reti storiche che da secoli operano dietro le quinte della finanza globale.

Nomi spesso citati:

  • Rothschild

  • Rockefeller

  • Warburg

  • Morgan

  • Altri gruppi finanziari aristocratici legati alle grandi banche storiche

Cosa si dice che facciano?

  • Influenzano direttamente o indirettamente le banche centrali

  • Finanziano guerre, crisi e ricostruzioni

  • Sostengono lobby politiche e media internazionali

  • Agiscono tramite trust, fondazioni, e holding spesso invisibili

Perché sono al quarto livello?
Perché non si vedono, ma ci sono. Non compaiono nei telegiornali. Non rilasciano interviste. Ma secondo molti analisti indipendenti, sono loro ad aver costruito le fondamenta del sistema economico moderno.

🔚 In sintesi

Immagina il sistema come una piramide:

  • Alla base: cittadini, lavoratori, imprenditori… cioè noi.

  • Sopra: banche, mercati, governi.

  • In cima: chi decide quanti soldi devono esistere, dove devono andare e chi li deve avere.
    E quei pochi non li votiamo, ma viviamo ogni giorno le conseguenze delle loro decisioni.

È tutta un’illusione?

Questa verità è la più difficile da digerire. Ma a volte serve uno schiaffo per svegliarsi.
Il denaro che usi ogni giorno, la banca che “ti concede” un prestito o il mutuo che ti sembra un’opportunità… sono parte di un sistema basato su una narrativa manipolatoria. Una favola ben confezionata.

Ma come ogni illusione, può crollare in qualsiasi momento.
Il sistema regge finché ci crediamo. E se smettessimo di crederci? Tutto crolla nell’esatto momento in cui riconosci l’inganno.

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei