Camminare dopo i pasti? La scienza ha una risposta chiara!

camminare dopo i pasti

Immagina di aver appena finito un pranzo abbondante: lasagna fumante, un bicchiere di vino, magari anche un dolcetto. Il tuo primo istinto? Sprofondare sul divano, sintonizzarti su qualcosa di “rilassante” e abbandonarti alla digestione come fanno… beh, quasi tutti. Ma ecco la domanda: siamo sicuri che questa sia la scelta migliore per la tua salute?

Camminare dopo i pasti fa bene? Sì, e non poco!

Contrariamente a quanto molti pensano, fare una breve passeggiata dopo mangiato non è solo “consentito”, ma è anche altamente raccomandato. Non stiamo parlando di una maratona né di una scalata in montagna, ma di una camminata leggera di 10-20 minuti, a passo tranquillo. Ecco perché:

1. Migliora la digestione

Camminare stimola il sistema gastrointestinale. È come dare una scrollata gentile al tuo stomaco per dirgli: “Su, al lavoro!”
Durante la camminata:

  • l’attività muscolare favorisce il transito intestinale

  • si riduce la sensazione di gonfiore

  • si limita il rischio di acidità o reflusso (soprattutto se eviti di sdraiarti)

Dopo un pranzo abbondante, è normale sentirsi rallentati, quasi bloccati. Tuttavia basta una breve camminata per spezzare quella sensazione: la digestione si attiva, il senso di pesantezza si dissolve e il corpo sembra ritrovare il proprio ritmo naturale

2. Stabilizza la glicemia

Dopo aver mangiato, il livello di zuccheri nel sangue tende a salire. Se rimani fermo, questo picco glicemico può essere più accentuato e durare più a lungo, con effetti dannosi sul lungo periodo.

La camminata post-prandiale:

  • riduce i picchi glicemici

  • migliora la sensibilità insulinica

  • riduce il rischio di diabete di tipo 2

Una ricerca pubblicata su Sports Medicine ha mostrato che camminare anche solo per 2 minuti dopo aver mangiato è sufficiente a migliorare significativamente i valori glicemici. Due minuti! Hai sentito bene! Lo stesso tempo che ci metteresti ad andare in bagno o a cercare il telecomando sotto i cuscini…

3. Aiuta a gestire meglio il peso corporeo

Ogni movimento conta, anche il più piccolo e insignificante. Anche camminare 10-20 minuti dopo i pasti abbondanti come il pranzo o la cena contribuisce a bruciare calorie, e sebbene non si tratti di esercizi particolarmente dispendiosi da un punto di vista calorico, il metabolismo ringrazia lo stesso.

Inoltre:

  • migliora la consapevolezza del senso di sazietà

  • può diventare un rituale benefico e rilassante

Cosa dicono gli studi scientifici a riguardo?

1. Miglioramento della digestione, riduzione di gonfiore e crampi

Come è stato condotto?
Un piccolo studio pubblicato nel 2021 ha coinvolto 94 persone che hanno camminato per 10–15 minuti al giorno dopo ogni pasto. Dopodiché sono stati poi osservati cambiamenti nei sintomi gastrointestinali.
Risultato: Camminare dopo mangiato ha alleviato il gonfiore, i crampi e l’indesiderato senso di pesantezza.
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2. Gli effetti della camminata postprandiale sulla risposta glicemica dopo pasti con caratteristiche diverse

Come è stato condotto?
Ventuno adulti sani hanno consumato tre tipi diversi di pasti. Dopo ogni pasto, hanno camminato per 30 minuti. I ricercatori hanno monitorato i loro livelli di zucchero nel sangue.
Risultato: camminare dopo mangiato ha ridotto in modo significativo i picchi glicemici, a prescindere dal tipo di alimento consumato.
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3. Tre camminate da 15 minuti al giorno migliorano il controllo glicemico negli anziani

Come è stato condotto?
10 adulti over 60 a rischio di diabete hanno partecipato a uno studio crossover. Hanno testato due protocolli. nel primo dovevano camminare 15 minuti dopo ogni pasto, mentre nel secondo dovevano fare una sola camminata di 45 minuti al giorno.
Risultato: tre brevi camminate dopo i pasti hanno migliorato più efficacemente la glicemia nell’arco della giornata.
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Quindi meglio camminare o fermarsi?

Se dopo mangiato resti immobile, il tuo corpo fatica a digerire: il sangue ristagna, lo stomaco si impigrisce e ti senti gonfio e appesantito. Ma se ti alzi e fai due passi, la circolazione si riattiva, lo stomaco si sveglia e la digestione ingrana la marcia giusta.

Certo, ognuno possiede il proprio ritmo. Alcuni amano meditare dopo pranzo, altri devono tornare subito al lavoro. Ma anche in quei casi, puoi integrare piccoli movimenti, che potrebbero essere banalmente:

  • Camminare mentre parli al telefono

  • Fare qualche passo in casa mentre ascolti un podcast

  • Usare le scale invece dell’ascensore

Quanto bisogna camminare?

Non devi camminare per ore. Ecco una guida utile:

Durata ideale: 10-20 minuti

Intensità: passo lento o moderato (senza sudare, insomma)

Momento: entro 30 minuti dalla fine del pasto

Attenzione però: evita movimenti troppo bruschi o sport ad alta intensità subito dopo aver mangiato. Niente corse, salti o crunch. Il tuo stomaco ha bisogno di stimoli gentili, altrimenti rischi di peggiorare la tua salute digestiva.

In sintesi: perché camminare dopo mangiato è una scelta intelligente?

  • ✅ Migliora la digestione

  • ✅ Riduce i picchi glicemici

  • ✅ Aiuta nel controllo del peso

  • ✅ Previene gonfiore e acidità

  • ✅ Favorisce il benessere mentale

Camminare dopo i pasti è un piccolo gesto quotidiano che regala benefici enormi. È come offrire una mano al tuo corpo dicendogli: “Andiamo, ci penso io a darti una spinta”.

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei