Gli oceani stanno diventando più scuri: Un allarme per l’ambiente
Quando gli scienziati parlano di una zona fotica più profonda, intendono che la luce del sole sta penetrando sempre meno in profondità, limitando l’area in cui la luce arriva e, quindi, dove la vita marina può prosperare.
Nel caso di questo studio, i ricercatori hanno osservato che la profondità della zona fotica (cioè quanto in profondità arriva la luce) si è ridotta di più di 50 metri in oltre il 10% degli oceani. Questo significa che in molte aree dell’oceano, la zona dove la luce solare arriva e dove le piante marine possono fare la fotosintesi è diventata molto più piccola.
Perché questo è un problema?
Meno luce significa meno fotosintesi, che è la base della catena alimentare marina. Senza la fotosintesi, le piante e il fitoplancton non possono crescere, e quindi non ci sono abbastanza risorse per gli animali che dipendono da loro per nutrirsi.
La riduzione della zona fotica crea più competizione tra gli organismi marini per le risorse, il che può danneggiare l’intero ecosistema marino.
Alcuni animali che vivono nelle profondità degli oceani, dove la luce solare non arriva, non usano direttamente la luce solare per sopravvivere.
Tuttavia, dipendono indirettamente dalla luce solare poiché si nutrono di altri organismi che vivono nella zona fotica, come pesci o plancton, i quali, invece, hanno bisogno della luce per crescere.
Se la zona fotica si riduce e meno luce penetra nell’oceano, questi animali più profondi potrebbero essere costretti a risalire verso la superficie per trovare cibo, ma in quella zona la concorrenza per le risorse è molto più elevata, e le risorse stesse sono limitate. Questo potrebbe creare un forte squilibrio nell’ecosistema marino.
Per riassumere possiamo dire che, l’oscuramento delle acque sta creando un ambiente meno favorevole per la vita marina e questo potrebbe portare a gravi squilibri nell’ecosistema marino.
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