Scopri la tua pace interiore: una guida per superare il caos mentale

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Immagina di vivere una vita in cui nulla all’esterno, nessuna persona o circostanza, riesca a scuotere la tua calma interiore. Sembrerebbe un’utopia, un sogno che solo pochi eletti possiedono, ma in realtà è una possibilità che può diventare realtà. Forse ti sei sempre chiesto se la pace fosse solo una conquista per pochi fortunati, ma la verità è che tutti possono raggiungerla. La difficoltà sta nel fatto che l’abbiamo cercata nei posti sbagliati: nel successo, nell’approvazione degli altri, nella fuga dal dolore. Ma la pace interiore è molto più vicina di quanto pensiamo, è già dentro di noi, basta imparare a vederla.

La mente come filtro della realtà

Per comprendere come mai, nonostante gli sforzi, sembriamo sempre intrappolati in un ciclo di pensieri incontrollabili ed emozioni travolgenti, dobbiamo iniziare a guardare alla nostra mente come a un filtro. Questo filtro non è naturale, ma è stato forgiato dalla nostra storia: credenze, ferite, e schemi inconsci che si sono sedimentati nel corso degli anni.

Carl Jung lo ha espresso magnificamente: “Fino a quando non renderai conscio l’inconscio, sarà quest’ultimo a dirigere la tua vita e tu lo chiamerai destino”. Per gran parte della nostra vita, siamo stati prigionieri di queste convinzioni. Ma non è mai troppo tardi per prendere consapevolezza di ciò che realmente controlla il nostro comportamento.

Reazioni automatiche: Il bambino ferito che controlla la tua vita

Spesso reagiamo impulsivamente, lasciandoci sopraffare da paura, rabbia, tristezza, senza nemmeno rendercene conto. Queste reazioni non sono realmente nostre, sono il risultato di esperienze passate che hanno lasciato cicatrici nella nostra psiche. Il bambino ferito che risiede dentro di noi continua a decidere come rispondere alle circostanze, ma possiamo decidere per quanto tempo gli permetteremo di farlo ancora.

  • Reagiamo automaticamente a causa delle convinzioni radicate nella nostra mente.

  • Non siamo consapevoli delle nostre emozioni perché sono guidate da schemi che abbiamo interiorizzato fin dall’infanzia.

La domanda che dovresti porti è: Fino a quando voglio lasciare che il mio passato e le sue ferite definiscano il mio presente?

La libertà è nella risposta, non nell’accaduto

Molti vivono la vita come se fosse una serie di eventi fuori dal loro controllo, ma la vera libertà sta nel come rispondiamo a questi eventi. Non possiamo controllare le circostanze, ma possiamo certamente scegliere come reagire. La pace interiore non si ottiene respingendo le emozioni, ma imparando a osservarle senza permettere che ci definiscano. Non siamo la voce nella nostra testa, né siamo le emozioni che proviamo. Siamo l’osservatore che guarda tutto questo. La consapevolezza è la chiave.

Smetti di combattere le emozioni negative

Il segreto per raggiungere la pace interiore non è eliminare tutte le emozioni negative, ma smettere di combatterle. Quando lottiamo contro la rabbia, la tristezza o la paura, gli diamo potere su di noi. Se impariamo ad accettarle, senza identificarci con esse, perderanno la loro presa. È un po’ come cercare di fermare un fiume. Più proviamo a fermarlo, più ci esauriamo. Se invece impariamo a navigare con la corrente, ci accorgiamo che non siamo il fiume, ma l’osservatore sulla riva.

Ad esempio, potresti fermarti un attimo e dire a te stesso: Ok, sto sentendo rabbia adesso. Non è facile, ma è una parte di me in questo momento. Posso sentire il mio corpo irrigidirsi, il battito accelerarsi, ma è ok. Sono arrabbiato, e va bene così.” Non stai scappando da questa emozione, la sta accettando, stai accettando il fatto che in questo momento sei arrabbiato, e va benissimo!

In questo modo, invece di combattere contro l’emozione, stai creando uno spazio di accettazione. Ti stai riconoscendo come essere umano che prova questa emozione, senza etichettarti come “rabbioso” o “irritabile” in modo permanente. Ti stai semplicemente concedendo di essere umano in quel momento, senza resistenza.

Questo atto di “parlare con la rabbia” ti aiuta a prenderne consapevolezza. Piuttosto che lasciarti dominare dalla rabbia, stai imparando a osservarla da un posto di calma. Proprio come un osservatore che guarda il fiume scorrere, tu non sei il fiume – sei l’osservatore sulla riva. Questo ti permette di non identificarti completamente con l’emozione, permettendo alla rabbia di esistere senza che ti definisca o ti controlli.

Accettare la rabbia non significa rimanerci intrappolati o giustificarla. Significa semplicemente riconoscerla e permetterle di esserci senza combatterla. Solo allora, quando non cerchi di sopprimerla o negarla, la rabbia perderà gradualmente la sua potenza su di te, come un fiume che, se non ostacolato, continua il suo corso senza opprimerci.

Il potere della presenza: Essere qui e ora

La pace non dipende dal mondo che ci circonda, ma dalla nostra capacità di restare calmi e centrati in qualsiasi situazione. La maggior parte di noi è intrappolata nel passato o nel futuro, incapace di godere del presente. La mente tende a trascinarci via, facendoci rivivere vecchie ferite o anticipare paure. Eppure, l’unica cosa che esiste è il momento presente. Rimanere presenti è l’unica via per non perdere il controllo. La vera libertà sta nell’essere qui, nel “qui e ora”.

La vita come specchio: Dentro di te c’è ciò che vedi fuori

La vita non è altro che uno specchio che riflette il nostro stato interiore. Se dentro di noi regna il caos, vedremo caos all’esterno. Ma se coltiviamo la pace interiore, niente e nessuno potrà turbare la nostra serenità. Non è ciò che accade all’esterno che determina il nostro stato d’animo, ma come scegliamo di interpretarlo.

La pace non dipende dal controllare gli altri, ma dal controllare te stesso.

Tutti desiderano la pace, ma pochi sono disposti a fare il lavoro necessario per ottenerla. E il più grande nemico della pace interiore non è il rumore esterno, ma la distrazione interna. Viviamo in un mondo che ci bombarda continuamente di stimoli, rendendo difficile stare soli con noi stessi. Ma il silenzio è necessario, perché è solo nel silenzio che possiamo davvero affrontare le verità su noi stessi. Il problema è che spesso, di fronte al silenzio, i nostri demoni interiori emergono e questo ci spaventa.

Non evitare il dolore, trasformalo

La vita è fatta di sfide, e nessuno può sfuggire al dolore. Però, mentre il dolore è inevitabile, la sofferenza è una scelta. La pace non si trova nell’evitare la sofferenza, ma nell’imparare a gestirla. Le esperienze difficili non devono abbatterci, ma possono essere trasformate in occasioni di crescita. In natura, ad esempio, una foresta ha bisogno del fuoco per rigenerarsi, e così noi abbiamo bisogno delle difficoltà per evolverci.

La domanda da porsi è: Come posso usare il dolore per crescere?

Distacco e Libertà

Se vuoi davvero la pace interiore, devi imparare a distaccarti. Non solo dal dolore del passato, ma anche dal bisogno di controllare tutto. Il bisogno di controllare la vita è la radice della sofferenza. La realtà non si adatta ai nostri desideri, quindi accettarla per ciò che è è fondamentale per trovare la serenità.

Imparare a lasciare andare è essenziale. Finché non smettiamo di lottare con la realtà, saremo intrappolati. La vera libertà sta nell’accettare ciò che non possiamo cambiare e concentrarci su ciò che possiamo: la nostra reazione, il nostro stato interiore, la nostra percezione.

L’ego e il distacco della tua storia

Un altro ostacolo significativo nella ricerca della pace interiore è l’attaccamento all’identità. La società ci impone etichette, ruoli e storie che ci definiscono. Ma, per trovare la pace, bisogna essere disposti a lasciar andare quella versione di sé che è legata al passato. La vera pace interiore arriva quando smettiamo di aggrapparci all’ego e alle storie che ci siamo raccontati su chi siamo.

Ecco come costruire la pace giorno dopo giorno

La pace interiore non è qualcosa che trovi, è qualcosa che costruisci, pensiero dopo pensiero, scelta dopo scelta. Si tratta di come scegliamo di reagire alla vita e come interpretiamo ciò che ci accade. Solo quando smettiamo di cercare risposte all’esterno e guardiamo dentro di noi, possiamo realmente raggiungere quella serenità tanto desiderata.

Ecco alcune strategie che possono cambiare il tuo stato d’animo, ed includono:

  • Praticare lo yoga della risata
  • Allenarsi a vivere il momento presente. Se stai guardando un film, concentrato solo sul film. Non stare a guardare il cellulare o a pensare cosa farai domani. Concentrati sul momento presente. Devi allenare la mente a rimanere centrata
  • Prossima volta che provi un’emozione negativa, come vergogna, rabbia, odio ecc… non scappare da essa. Quando provi questa emozione, cerca di interagire con essa. Perchè sono arrabbiato? Ok, sono arrabbiato perchè… Cerca di cambiare anche prospettiva. Forse quella persona mi ha arrecato danno perchè …. In questo modo non stai scappando da quell’emozione, la stai accettando per quello che è, una semplice emozione. Non soffocare le emozioni mai!
  • Allenati a pensare positivo. Pratica le affermazioni positive.
  • Visualizza la stessa situazione che ti ha fatto provare rabbia, ma questa volta visualizzala in modo che tu sia felice.

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei