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Gammopatia monoclonale e stress: Esiste una correlazione?

Lo stress eccessivo può favorire la comparsa della gammopatia monoclonale? Continua con la lettura dell’articolo per scoprirlo!

In che modo lo stress potrebbe essere legato a questa condizione e ai disturbi ad esso correlati, come ad esempio il mieloma multiplo?

Bene, in questo articolo cercheremo di approfondire la correlazione esistente tra lo stress e la gammopatia monoclonale.

Cos'è la gammopatia monoclonale?

CONTENUTI

La gammopatia monoclonale è una condizione caratterizzata dalla presenza di una proteina anomala nel sangue prodotta dalle plasmacellule.

Le plasmacellule sono cellule del midollo osseo che normalmente producono anticorpi per combattere le infezioni.

La proteina anormale prodotta dalle plasmacellule è nota con il nome di proteina M o paraproteina.

Questa proteina anomala si trova nel sangue ed è di natura monoclonale. Monoclonale significa che viene prodotto da una famiglia di cellule che sono tutte copie identiche l’una dell’altra.

La gammopatia monoclonale di significato indeterminato (MGUS) può essere definita una condizione benigna in quanto vi è solo un piccolo rischio che possa svilupparsi in mieloma o in una malattia del sangue correlata.

Il rischio medio di progressione verso il mieloma attivo è di circa l’1% all’anno. È necessario un monitoraggio permanente per rilevare qualsiasi aumento del livello di paraproteina nel sangue.

Quali sono le cause della gammopatia monoclonale?

La scienza medica non comprende ad oggi la causa esatta della gammopatia monoclonale, tuttavia ci sono una serie di fattori che sembrano avere una valida importanza nello sviluppo di questo disturbo ed includono:

CAMBIAMENTI AMBIENTALI: Alcuni studi condotti da alcuni ricercatori ritengono che questa patologia possa dipendere da cambiamenti ambientali.

Se ad esempio il soggetto si sposta da spazi aperti e ben ossigenati ad ambienti eccessivamente ricchi di tossine e metalli pesanti, questo può aumentare il rischio di sviluppare la gammopatia monoclonale. 

ETà: Le statistiche mostrano che la MGUS colpisce prevalentemente le persone con età superiore ai 70 anni, sebbene interessi anche uomini con più di 60 anni.

È questo il motivo per cui i medici raccomandano agli anziani di età superiore ai 60 anni di sottoporsi ad almeno un controllo medico all’anno.

Anche bere alcolici, fumare o lo stress eccessivo può aumentare il rischio di sviluppare la gammopatia monoclonale. Anche essere maschi aumenta il rischio di sviluppare questo disturbo.

Sintomi della gammopatia monoclonale

La gammopatia monoclonale è un disturbo generalmente asintomatico, tuttavia può in alcuni casi causare l’anemia.

In presenza di anemia possono comparire anche vertigini, debolezza muscolare e scarsa concentrazione.

Nel contesto della gammopatia monoclonale, può verificarsi anche l’ipercalcemia, ovvero una condizione caratterizzata da un aumento patologico del livello di calcio nel sangue.

Stress e gammopatia monoclonale

Lo stress eccessivo può favorire la comparsa della gammopatia monoclonale?

Ad oggi, non ci sono studi che possano affermare che lo stress può in qualche modo aumentare il rischio di sviluppare gammopatia monoclonale, tuttavia ci sono alcuni indizi che possono aiutarci a chiarire meglio questa correlazione.

Cos'è lo stress?

Lo stress può essere definito come un cambiamento che provoca nella persona stress fisico, emotivo o psicologico.

Lo stress è la risposta del tuo corpo a tutto ciò che richiede attenzione o un’azione immediata.

Tutti sperimentiamo lo stress. Il modo in cui rispondi allo stress, tuttavia, fa una grande differenza per il tuo benessere generale.

Lo stress eccessivo può causare innumerevoli disturbi e patologie, compreso un maggior rischio di sviluppare patologie autoimmuni ed infezioni.

Alcune ricerche hanno dimostrato che l’insorgenza della gammopatia monoclonale è associata ad alcune infezioni e ad alcune malattie autoimmuni.

Chi soffre di una malattia autoimmune possiede un sistema immunitario che presenta un malfunzionamento.

Dato che lo stress aumenta il rischio di sviluppare infezioni e patologie autoimmuni – stesse condizioni che possono svilupparsi anche inseguito alla gammopatia monoclonale – possiamo affermare che lo stress può essere un fattore – non l’unico – che può peggiorare la gammopatia monoclonale.

Ridurre lo stress può migliorare la gammopatia monoclonale?

La gammopatia monoclonale è una condizione caratterizzata dalla presenza di una proteina anomala nel sangue prodotta dalle plasmacellule. 

Le plasmacellule sono cellule del sistema immunitario che hanno il compito di produrre gli anticorpi (chiamati anche immunoglobuline o gammaglobuline) per combattere le infezioni.

Possiamo affermare quindi, che la gammopatia monoclonale dipende direttamente da un disturbo del sistema immunitario, dato che sono le plasmacellule – cellule del sistema immunitario – che producono erroneamente la paraproteina in eccesso, responsabile della gammopatia monoclonale.

Sono davvero tanti gli studi che associano lo stress eccessivo ai disturbi del sistema immunitario, e dato che anche la gammopatia monoclonale dipende da disfunzioni del sistema immunitario, si consiglia assolutamente di ridurre lo stress.

Ridurre lo stress, non solo migliora la salute del sistema immunitario, ma può anche prevenire e aiutare a bloccare l’andamento della gammopatia monoclonale. 

In conclusione non possiamo affermare con certezza che lo stress possa causare la gammopatia monoclonale, tuttavia ridurre la componente stressogena può aiutare sicuramente a migliorare l’andamento di questa condizione.

Migliori rimedi naturali per abbassare lo stress e migliorare la gammopatia monoclonale

Se vuoi ridurre lo stress e quindi migliorare la salute del sistema immunitario e l’andamento della gammopatia monoclonale ti consiglio di:

SEGUIRE UNA DIETA RICCA DI CIBI ANTIOSSIDANTI ED ANTINFIAMMATORI: Se vuoi migliorare la tua condizione ti consiglio di consumare una dieta ricca di frutta, verdura, succhi crudi fatti in casa di frutte e verdura, frutta secca, cereali integrali, legumi, e grassi sani, come l’olio extra vergine d’oliva.

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FAI ESERCIZIO FISICO: L’esercizio fisico provoca cambiamenti negli anticorpi e nei globuli bianchi (WBC) . I globuli bianchi sono le cellule del sistema immunitario del corpo che combattono le malattie.

Inoltre, l’attività fisica aiuta a ridurre lo stress a causa della sua capacità di rilasciare nell’organismo endorfine e sostanze del benessere, come la dopamina e la serotonina.

Inoltre, migliora la circolazione sanguigna e quindi il nutrimento agli organi e alle cellule del corpo.

Altre strategie naturali per ridurre lo stress e migliorare la salute immunitaria includono:

  • Curare il riposo notturno. Dormi almeno 8 ore per notte
  • Stare all’aria aperta e alla luce del sole
  • Non arrabbiarti o preoccuparti per ogni piccola cosa
  • Praticare la meditazione consapevole o lo yoga
  • Praticare il digiuno una volta a settimana per almeno 24 ore

Come viene diagnosticata?

La gammopatia viene solitamente rilevata inconsapevolmente durante un controllo di routine quando un esame mostra un aumento eccessiva della paraproteina nel sangue.

La diagnosi viene quindi confermata mediante un particolare esame del sangue chiamato test di elettroferesi sierica che identifica l’anticorpo anomalo.

Domande più frequenti

Come si vive con la gammopatia monoclonale?

Solitamente è una condizione asintomatica, che non comporta nessuna problematica specifica, tuttavia occorre sempre fare tutte le dovute analisi del sangue.

La gammopatia monoclonale può scomparire?

Sebbene non sia una condizione facile da attuare, in alcuni casi la gammopatia monoclonale può scomparire.

Lo stress può causare la gammopatia monoclonale?

No, non è lo stress che causa questa condizione, tuttavia può favorirne l’aggravamento, dato che lo stress è anche un fattore che gioca un ruolo di primaria importanza nei disturbi immunitari.

Ridurre lo stress, può sia migliorare la salute del sistema immunitario, che ridurre la gravità della gammopatia monoclonale.

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Team Benessere

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona. Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei

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