Un microrobot guidato da magneti promette terapie mirate per ictus, infezioni e tumori.

micro magnete

Un team dell’ETH di Zurigo ha sviluppato un microrobot capace di percorrere i vasi sanguigni e rilasciare medicinali con estrema precisione. Lo studio, pubblicato dall’università svizzera, apre la strada a trattamenti minimamente invasivi per patologie come ictus, infezioni profonde e tumori, riducendo al minimo gli effetti collaterali sui tessuti sani.

L’idea è quella di costruire una capsula microscopica in grado di muoversi come un piccolo veicolo telecomandato all’interno del flusso sanguigno, guidata esclusivamente da forze magnetiche.

Com’è fatto il microrobot?

Il robot è una minuscola sfera composta da un gel solubile, all’interno del quale sono disperse nanoparticelle di ossido di ferro. Queste particelle rendono la capsula magnetica e quindi manovrabile dall’esterno tramite campi elettromagnetici.

Gli scienziati possono seguirne il percorso in tempo reale grazie alle immagini a raggi X, che permettono di monitorarne la posizione anche nelle zone più profonde del corpo.

«Dato che i vasi sanguigni del cervello umano sono così piccoli, esiste un limite alle dimensioni della capsula», spiega il dott. Fabian Landers, autore principale dello studio.

«La sfida tecnica è quella di garantire che una capsula così piccola abbia anche sufficienti proprietà magnetiche».

Navigare tra i vasi sanguigni

Uno dei problemi più complessi del microrobot riguarda la navigazione. I vasi sanguigni sono un vero labirinto di curve, diramazioni e flussi potenti, che possono trasportare via la capsula in pochi millisecondi.

«È incredibile vedere quanta quantità di sangue scorra nei nostri vasi, e a una velocità così elevata», racconta Landers. «Il nostro sistema di navigazione deve essere in grado di resistere a tutto questo».

Per superare queste difficoltà, il team ha sviluppato tre modalità di controllo del microrobot, tutte basate su forze magnetiche generate da elettromagneti esterni, e sono:

  • Rotolamento lungo la parete del vaso, per procedere anche contro flussi intensi.

  • Trazione in una direzione specifica, utile per superare correnti avverse.

  • Navigazione attraverso giunzioni e biforcazioni, dove il robot viene guidato con precisione per imboccare il vaso corretto.

Con queste tecniche il microrobot può muoversi sia a favore, che controcorrente, raggiungendo velocità fino a 4 millimetri al secondo, cioè circa un pollice ogni sei secondi.

Campi magnetici

«I campi magnetici e i gradienti sono ideali per le procedure minimamente invasive perché penetrano in profondità nel corpo e, almeno alle intensità e alle frequenze che utilizziamo, non hanno effetti dannosi sul corpo», afferma il professor Bradley Nelson, uno dei massimi esperti di microrobotica presso l’ETH Zurigo e ultimo autore dello studio.

I campi magnetici, oltre a guidare il robot, possono essere modulati per riscaldarlo. Una volta raggiunto il bersaglio – per esempio un trombo o il tessuto tumorale – un campo a frequenza elevata scalda la capsula e ne scioglie l’involucro, rilasciando il farmaco contenuto al suo interno.

Test in laboratorio e prospettive cliniche

La tecnologia è stata finora sperimentata in modelli di silicone, che riproducono fedelmente i vasi sanguigni degli esseri umani, e degli animali.

I ricercatori hanno inoltre testato l’intero processo su campioni reali, quali organi di maiale, e cervello di pecora, per verificare la capacità del microrobot di muoversi in condizioni biologiche più complesse.

I risultati sono incoraggianti. La capsula è riuscita a attraversare canali molto stretti e a liberare con precisione il suo contenuto, dimostrando che il concetto funziona anche in ambienti simili a quelli del corpo umano.

Il prossimo passo è la sperimentazione clinica. Gli scienziati dell’ETH puntano a iniziare i primi test sull’uomo nei prossimi anni, con l’obiettivo di portare questa tecnologia nelle sale operatorie degli ospedali.

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Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona.Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei