Secondo la ricerca trascurare la salute orale può raddoppiare il rischio di ictus e danni cerebrali

salute orale

Due recenti studi pubblicati su Neurology Open Access lanciano un allarme: trascurare la salute orale può raddoppiare il rischio di ictus e causare danni cerebrali significativi.

Non si tratta di un’esagerazione. I ricercatori hanno seguito quasi 6.000 adulti per vent’anni, e i risultati fanno riflettere. Le persone con carie e malattie gengivali mostravano un rischio di ictus ischemico più alto dell’86%, anche dopo aver escluso altri fattori come età, fumo o pressione alta.

Non solo: queste stesse persone avevano un rischio di infarto o eventi cardiovascolari maggiori del 36% rispetto a chi aveva una bocca sana.

Come se non bastasse, un secondo studio parallelo ha mostrato che gli anziani con parodontite – l’infiammazione cronica delle gengive – mostravano più danni alla sostanza bianca del cervello nelle risonanze magnetiche. Queste alterazioni sono spesso legate a problemi di memoria, difficoltà cognitive e di equilibrio, nonché a un maggiore rischio di ictus.

Vent’anni di dati che svelano un legame invisibile

Tutto nasce dallo studio ARIC (Atherosclerosis Risk in Communities), in cui quasi seimila partecipanti sono stati seguiti per oltre due decenni. Gli studiosi li hanno divisi in tre gruppi:

  • 1.640 persone con buona salute orale

  • 3.151 con parodontite

  • 1.195 con parodontite e carie insieme

I risultati sono stati illuminanti:

  • Solo il 4,1% di chi aveva una bocca sana ha avuto un ictus.

  • La percentuale saliva al 6,9% tra chi aveva solo la malattia gengivale.

  • E raggiungeva un impressionante 10% tra chi soffriva sia di gengivite che di carie.

Ma la connessione va oltre i numeri. Le persone con entrambe le patologie mostravano un rischio più elevato anche per particolari tipi di ictus:

  • +127% di rischio per l’ictus trombotico

  • +158% di rischio per quello cardioembolico

E non è tutto: analizzando le risonanze di oltre 1.100 partecipanti, gli scienziati hanno scoperto che chi soffriva di malattie gengivali aveva il 56% di probabilità in più di mostrare iperintensità nella sostanza bianca cerebrale – quelle piccole “macchie luminose” che indicano danni ai tessuti nervosi e che, nel tempo, compromettono le normali funzioni cognitive.

Quando la bocca diventa una minaccia per il cervello

Perché mai l’infiammazione delle gengive e le carie dovrebbe causare disturbi al cervello? La risposta si trova nel modo in cui il nostro corpo reagisce alle infiammazioni croniche.

L’infiammazione sistemica: la parodontite espone l’organismo ai batteri Gram-negativi che scatenano una risposta infiammatoria nel corpo. Questi mediatori infiammatori viaggiano nel sangue e, nel tempo, contribuiscono alla formazione di placche nelle arterie – un processo chiamato aterosclerosi.

L’invasione batterica: i batteri della bocca non restano confinati lì. Studi hanno trovato agenti patogeni della parodontite nelle arterie carotidi e coronarie e persino nelle valvole cardiache. Pensaci: ogni volta che mastichi con gengive infiammate o denti cariati, una piccola quantità di batteri entra nel flusso sanguigno.

Effetto sinergico: mentre la sola parodontite aumenta il rischio di ictus del 44%, la combinazione con le carie quasi raddoppia il pericolo. È come una miscela tossica per cuore e cervello.

Difendere la salute orale per salvaguardare la salute cerebrale

Non è mai troppo tardi per cambiare rotta. La salute orale non deve essere trattata come un’emergenza, ma come una priorità quotidiana. Non ti dimentichi di mangiare, vero? E allora, non devi dimenticarti nemmeno di spazzolarti i denti!

Ecco le strategie più efficaci:

Controlli regolari dal dentista: Le pulizie periodiche eliminano il biofilm batterico prima che diventi un problema. Individuare le carie e le gengiviti in anticipo permette cure più semplici e meno invasive.

Spazzolare nel modo giusto: Lo spazzolino deve essere inclinato a 45° verso il bordo gengivale, con movimenti delicati e circolari. Evita di “sfregare”: potresti danneggiare le gengive. Lavati i denti due volte al giorno e usa il filo interdentale quotidianamente.

Un consiglio in più? Gli spazzolini elettrici sono molto più efficaci nel rimuovere la placca.

Non ignorare i segnali di allarme: Gengive che sanguinano, alito cattivo o gengive ritirate non sono normali, ma sono il linguaggio con cui il corpo ti avvisa che c’è in corso un’infezione. In alcuni casi, le terapie naturali come l’ozonoterapia possono aiutare a eliminare i batteri patogeni.

Le carie non sono sempre irreversibili: Nelle prime fasi, i denti possono rimineralizzarsi! Basta una dieta adeguata e buone abitudini.

    • Elimina zuccheri e carboidrati raffinati.

    • Usa un dentifricio all’idrossiapatite, che rafforza lo smalto in modo naturale.

    • Assicurati di assumere vitamina D, calcio, magnesio e K2 per mantenere i denti forti.

Devi nutrire le gengive

Una bocca sana nasce anche a tavola. Le gengive, come ogni tessuto del corpo, hanno bisogno di nutrimento:

  • Vitamina C → rinforza il collagene e i tessuti gengivali

  • Coenzima Q10 → riduce l’infiammazione

  • Probiotici orali (come Streptococcus salivarius) → combattono i batteri nocivi

  • Omega-3 da pesce selvatico → calmano la risposta infiammatoria

E poi c’è la dieta nel suo complesso. Un piano alimentare antinfiammatorio può migliorare incredibilmente la tua salute orale.
Prediligi:

  • pesce pescato in natura

  • verdure biologiche

  • grassi sani (avocado, olio d’oliva)

  • alimenti fermentati

Evita invece di consumare gli zuccheri, i cibi ultra-processati e gli oli di semi industriali. Consuma ingredienti naturali come la curcumina, il resveratrolo e il tè verde, dato che offrono un supporto extra per combattere l’infiammazione.

Cuore, cervello e bocca: un triangolo inseparabile

Le infezioni orali danneggiano il cervello proprio perché attaccano i vasi sanguigni. Per difendere il tuo sistema cardiovascolare:

  • Assumi magnesio per regolare la pressione.

  • Mantieni il giusto equilibrio tra sodio e potassio.

  • Scegli alimenti ricchi di antiossidanti, che proteggono le arterie dalle infiammazioni.

E non dimenticare i problemi di base:

  • La secchezza della bocca favorisce carie ed infezioni. Bevi più acqua e parla con il medico se assumi farmaci che la causano.

  • Respirare con la bocca altera il pH e facilita la proliferazione batterica.

  • La glicemia alta nutre letteralmente i batteri che distruggono denti e gengive.

Conclusione

Queste ricerche lo confermano: una bocca malata può diventare un pericolo per tutto l’organismo. Eppure, la maggior parte delle persone continua a vedere la salute orale solo come un problema estetico, e non come un pilastro della salute generale.

VAI ALLO STUDIO

Nata e cresciuta a Rosignano Solvay , appassionata da sempre per tutto quello che ruota intorno al benessere della persona.Biologa, diplomata all'I.T.I.S Mattei