“Il mondo mi ha costretto a essere così”! No, sei tu che hai scelto di diventare così!
C’è una forza che non si vede, ma che plasma il destino di chi la possiede. Questa forza non si misura nei muscoli o nel successo, ma nella capacità di restare integri anche quando la vita ci mette in ginocchio.
È facile essere virtuosi quando tutto va nella nostra direzione: l’amore ci sorride, il lavoro procede, e il mondo sembra in armonia con i nostri desideri, tuttavia la vera prova di forza arriva quando le nostre certezze crollano.
Il buio come specchio del carattere
“Il vero carattere di una persona lo si capisce nei momenti bui.” Quando tutto va bene, siamo gentili, equilibrati e pazienti. È facile mantenere la calma quando nulla ci stressa.
Tuttavia il vero carattere di una persona viene svelato quando sopraggiungono le difficoltà – un’ingiustizia, un fallimento, un tradimento – allora sì che la maschera cade.
Il dolore non crea il carattere, lo rivela. Esistono innumerevoli persone che pur soffrendo, decidono in modo consapevole di non rispondere all’affronto subito, ma di accettarlo come un ostacolo normale durante il percorso.
Nei momenti bui, non stiamo diventando qualcun altro, ma stiamo semplicemente mostrando chi eravamo già, sotto gli strati di convenzioni, ruoli e apparenze.
Quante persone conosciamo che sembravano calme, finché non sono state contraddette? O giuste, finché non sono state ferite?
Le difficoltà, sebbene siano molto dolorose da affrontare, rappresentano una tappa fondamentale della vita, in quanto ci costringono a chiederci “chi siamo davvero, quando nulla va come vogliamo?
Quando tutto va male
La sofferenza può temprare o distruggere, a seconda di come reagiamo ad essa.
In fondo, la differenza tra chi rimane integro e chi si spezza del tutto dipende dalla scelta che decidiamo di prendere inseguito a un
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Scegliere di rimanere onesti anche quando tutti non lo sono.
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Scegliere di essere gentili anche quando nessuno lo è con noi.
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Scegliere di credere ancora nell’essere umano, anche quando l’essere umano ci ha feriti.
È difficile, certo, ma è proprio la difficoltà a dare valore alla virtù. La bontà che nasce solo nei momenti comodi non è forza, ma un misto di abitudine e maschere.
“Sono diventato così perché il dolore mi ha cambiato”
Quante volte hai sentito o letto frasi del tipo: “Sono cambiato perché il mondo è cattivo, oppure sono cambiato a causa della gente”.
Dal punto di vista logico, è una contraddizione. Se davvero il mondo ci ha costretto a cambiare, allora non siamo più liberi di decidere chi diventare, dato che quello che diventeremo è interconnesso dagli eventi esterni.
Devi sapere che la libertà più grande di ogni essere umano non è quello di scegliere le circostanze, quelle sono in mano al fato, e nessuno può sapere quali esperienze ci attendono durante il percorso, tuttavia – e questo non ce lo toglie nessuno – abbiamo la capacità di decidere come rispondere a un tradimento, un fallimento o a un’esperienza negativa.
Dal punto di vista interiore, è ancora peggio. Dire “il mondo mi ha cambiato” significa consegnargli le chiavi della nostra identità.
È come dire: “Tu decidi chi sono, e io mi limito a obbedire.”
Ma dov’è la nostra forza, allora? Dov’è la parte di noi che dovrebbe restare intatta anche nel caos? Allora la virtù non è altro che una presa in giro, dato che dipende esclusivamente dagli eventi esterni che ci accadono durante la vita.
Eppure, ci sono persone, che sebbene siano state calpestate tutta la vita, decidono comunque di seguire la retta via, e persone, che al primo ostacolo cambiano completamente faccia.
Quando lasci che qualcuno ti cambi, gli consegni la chiave della tua libertà
Se una persona è riuscita a cambiarti, significa che, in qualche modo, le hai permesso di farlo. Hai accettato che esercitasse su di te una forma di controllo emotivo o mentale.
E, senza rendertene conto, stai dicendo che non sei del tutto libero, poiché la libertà non consiste nel vivere senza dolore, ma nel non lasciare che il dolore decida chi diventerai.
La cosa più ironica — e anche più triste — è che il potere di cambiarti lo consegni proprio alla persona che ti ha ferito. È come se dicessi: “Non solo mi hai fatto male, ma adesso ti lascio anche riscrivere la mia identità.”
In questo modo l’offesa non finisce nel momento in cui viene compiuta, ma continua a vivere dentro di te, alimentata da te stesso. La vera forza, invece, è spezzare questo meccanismo e dire: “Sei parte della mia storia, ma non avrai il potere di riscrivere chi sono.”
Perché nessuno merita di avere l’ultima parola sulla nostra essenza — e meno che mai chi ci ha feriti.
Non riesco più ad amare a causa delle persone
Ti ricordi quando ti innamoravi? Quando ti alzavi al mattino con un’energia diversa, come se il mondo avesse improvvisamente più colori?
Ogni cosa sembrava più leggera e più viva.
La vita sembrava avere un senso più pieno, come se dentro di te si fosse accesa una luce nuova. E allora spiegami: davvero vuoi privarti di quell’emozione solo perché hai preso una batosta? Davvero vuoi permettere a una singola persona di spegnere per sempre quella fiamma dentro di te?
Pensa a quanto è assurdo: ti stai dicendo da solo che non amerai più, perché qualcuno ha tradito la tua fiducia.
Tradotto, significa che hai consegnato a quella persona il potere di privarti per sempre dell’amore – la cosa più bella, più viva e più trasformante che un essere umano possa mai provare.
E allora chiediti: privarti di qualcosa che rende le tue giornate indimenticabili è segno di intelligenza?
Perché a volte crediamo di proteggerci dal dolore, ma in realtà ci stiamo punendo. Ci chiudiamo per non soffrire di nuovo, e finiamo per soffrire ogni giorno di più.
L’amore non va temuto. Va scelto di nuovo, e ancora di nuovo.
Come mantenere la virtù, anche quando la vita prova a cambiarci
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Accetta il dolore, come parte integrante della vita. Le ferite insegnano, e non distruggono!
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Rispondi con coscienza, e non con impulso. Ogni reazione può essere scelta e dosata. Se una persona ti ha causato un torto, anche grave, non reagire all’affronto con rabbia e forza, ma accetta che la persona si sia comportata male nei tuoi confronti, e distaccatene in modo lucido. Lo so, che può essere difficile, dato che la maggior parte delle persone si identifica con l’emozione che sopraggiunge dopo un affronto subito, ma devi provarci, è tuo dovere farlo!
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Custodisci la tua sensibilità. Non lasciarla morire solo perché il mondo non la comprende. Non seguire il gioco degli altri, ma gioca alle tue regole, SEMPRE! Se ipoteticamente la maggior parte delle persone si divertisse a prendere a calci gli animali, te seguiresti il loro comportamento? NO! Allora, perché se le persone diventano più fredde e meno empatiche, dovresti seguirle in questo percorso autodistruttivo?
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Riconosci la tua responsabilità. Non puoi controllare tutto, ma puoi controllare te stesso. NON PUOI CONTROLLARE gli eventi esterni in alcun modo, te puoi controllare solo quello che riguarda te stesso. Se oggi a lavoro qualcuno ha deciso di prenderti in giro, te non puoi farci nulla, non sapevi che sarebbe successo, tuttavia è tua responsabilità reagire a tale offesa in modo cosciente senza farti prendere da impulsi di rabbia e odio.
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